Cose dell´altro mondo...
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
"Uccide la figlia che lo rimproverava di fumare troppo"
Mamma mia che gentaglia che c'è a sto mondo (si esatto .. in questo mondo, non nell'altro mondo). Poi io sono vegetariano, odio droghe, alcol, fumo e la gente che fuma proprio non la sopporto: mi stanno sui cosidetti perchè spesso e volentieri ti vengono a fumare di fianco (pur sapendo che a te irrita) per far vedere che loro fan quel cavolo che gli pare e tu ti devi sorbire la loro puzza. Vuoi fumare? E vattene in strada o dove fumano tutti come te, qual è il problema. Per non parlare poi di quelli che si sparano 3 o 4 (o anche di più) pacchi al giorno: sono a tutti gli effetti dei tossicodipendenti con tutte le problematiche annesse e connesse. Mahhh ... non mi piacciono ...
Mamma mia che gentaglia che c'è a sto mondo (si esatto .. in questo mondo, non nell'altro mondo). Poi io sono vegetariano, odio droghe, alcol, fumo e la gente che fuma proprio non la sopporto: mi stanno sui cosidetti perchè spesso e volentieri ti vengono a fumare di fianco (pur sapendo che a te irrita) per far vedere che loro fan quel cavolo che gli pare e tu ti devi sorbire la loro puzza. Vuoi fumare? E vattene in strada o dove fumano tutti come te, qual è il problema. Per non parlare poi di quelli che si sparano 3 o 4 (o anche di più) pacchi al giorno: sono a tutti gli effetti dei tossicodipendenti con tutte le problematiche annesse e connesse. Mahhh ... non mi piacciono ...
+++---***///\\\***---+++
-
- Impulsi avanzati
- Messaggi: 855
- Iscritto il: 08/08/2006, 13:45
Appena letto il titolo di questo topic, mi è venuto in mente un articolo di Aldo Grasso, di qualche tempo fa, sull'autorevolezza di taluni telecronisti e sul talento di alcuni attori.
"Se Marco Civoli è il telecronista della Nazionale, allora Walter Nudo è un attore. Ci sono ipotesi così incredibili che, alla fine, qualcuno ci crede.
Se qualcuno mi dice che gli asini volano, io gli credo fermamente.
Vi sono segni che bisogna abituarsi a leggere".
Tralasciando gli strali lanciati a Civoli, forse un tantino forzati, faccio mie le osservazioni su Walter Nudo.
Walter Nudo attore?
Queste sono davvero cose dell'altro mondo!

"Se Marco Civoli è il telecronista della Nazionale, allora Walter Nudo è un attore. Ci sono ipotesi così incredibili che, alla fine, qualcuno ci crede.
Se qualcuno mi dice che gli asini volano, io gli credo fermamente.
Vi sono segni che bisogna abituarsi a leggere".
Tralasciando gli strali lanciati a Civoli, forse un tantino forzati, faccio mie le osservazioni su Walter Nudo.
Walter Nudo attore?
Queste sono davvero cose dell'altro mondo!


- radek66
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 7907
- Iscritto il: 15/06/2005, 13:12
- Località: Il buco nero dell'Occidente democratico
- Contatta:
Olivia Saint ha scritto: Tralasciando gli strali lanciati a Civoli, forse un tantino forzati, faccio mie le osservazioni su Walter Nudo.
Walter Nudo attore?
Queste sono davvero cose dell'altro mondo!![]()




Non ho assolutamente niente contro Walter Nudo, ma riporto volentieri il coro di una tifoseria in trasferta a Marassi (lui, noto sampdoriano, era in tribuna...):
Vèstiti, vèstiti, vèstiti di merda
Walter Nudo, vèstiti di merda...




Viva il mecdonald e nonna Rolanda (sic, su un muro a Piombino)
E' una persona così perbene che mangia le noccioline con coltello e forchetta (Recount)
E' una persona così perbene che mangia le noccioline con coltello e forchetta (Recount)
- superflowerpunkdiscopop
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 4864
- Iscritto il: 13/05/2007, 18:28
ahahaharadek66 ha scritto:Olivia Saint ha scritto: Tralasciando gli strali lanciati a Civoli, forse un tantino forzati, faccio mie le osservazioni su Walter Nudo.
Walter Nudo attore?
Queste sono davvero cose dell'altro mondo!![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
Non ho assolutamente niente contro Walter Nudo, ma riporto volentieri il coro di una tifoseria in trasferta a Marassi (lui, noto sampdoriano, era in tribuna...):
Vèstiti, vèstiti, vèstiti di merda
Walter Nudo, vèstiti di merda...
![]()
![]()
![]()
bellissima


Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.
-
- Impulsi avanzati
- Messaggi: 855
- Iscritto il: 08/08/2006, 13:45
Il provvedimento a Calabasas, cittadina californiana vicina a Los Angeles.
Vietato fumare, anche in casa.
E' la località più severa degli Usa: già bandito il tabacco dalle strade. Sigarette consentite solo in un parcheggio.

Una strada di Calabasas.
NEW YORK - Prima hanno vietato di fumare nelle strade ma nella cittadina californiana di Calabasas, nei pressi di Los Angeles, hanno deciso che non era sufficiente: ora il divieto si estende anche agli appartamenti privati. Diventa così la città più severa in assoluto in materia di lotta contro il tabacco negli Stati Uniti. Prima del nuovo provvedimento, che entrerà in vigore nelle prossime settimane, Calabasas aveva già proibito il fumo del tabacco all'aperto, con l'eccezione di una piccola area riservata ai fumatori nel parcheggio del principale centro commerciale locale. La legge in questione prevede di proibire il fumo negli appartamenti esistenti (ma non nelle ville), fatta eccezione di quelli abitati da fumatori, fino al momento del trasloco.
CHI TRASGREDISCE DEVE LASCIARE LA CASA Tutte le nuove costruzioni con almeno 15 appartamenti dovranno essere 'smoke-freè, cioè con divieto totale di fumare. Chi non rispetterà il provvedimento, se denunciato, dovrà pagare una multa e potrebbe addirittura essere obbligato a traslocare. La mossa di Calabasas verrà imitata, la prossima settimana, da un'altra città del nord della California, Belmont, che si trova a metà strada tra San Francisco e San Josè.
POLEMICHE - L'idea di proibire il fumo in casa non piace peró a tutti e viene contestata anche da alcuni paladini della lotta contro il tabacco, che preferiscono misure volontarie: che siano cioè i proprietari stessi a decidere se un palazzo debba diventare «smoke free». C'è anche chi teme che una legge di questo tipo, non rispettando la privacy, sia incostituzionale. Una terza città californiana, Oakland, sempre nei pressi di San Francisco, ha per esempio ammorbidito la propria legge anti fumo negli spazi pubblici, cancellando il bando inizialmente previsto all'interno degli appartamenti dei nuovi condomini.
03 ottobre 2007
http://www.corriere.it/cronache/07_otto ... rnia.shtml
Vietato fumare, anche in casa.
E' la località più severa degli Usa: già bandito il tabacco dalle strade. Sigarette consentite solo in un parcheggio.

Una strada di Calabasas.
NEW YORK - Prima hanno vietato di fumare nelle strade ma nella cittadina californiana di Calabasas, nei pressi di Los Angeles, hanno deciso che non era sufficiente: ora il divieto si estende anche agli appartamenti privati. Diventa così la città più severa in assoluto in materia di lotta contro il tabacco negli Stati Uniti. Prima del nuovo provvedimento, che entrerà in vigore nelle prossime settimane, Calabasas aveva già proibito il fumo del tabacco all'aperto, con l'eccezione di una piccola area riservata ai fumatori nel parcheggio del principale centro commerciale locale. La legge in questione prevede di proibire il fumo negli appartamenti esistenti (ma non nelle ville), fatta eccezione di quelli abitati da fumatori, fino al momento del trasloco.
CHI TRASGREDISCE DEVE LASCIARE LA CASA Tutte le nuove costruzioni con almeno 15 appartamenti dovranno essere 'smoke-freè, cioè con divieto totale di fumare. Chi non rispetterà il provvedimento, se denunciato, dovrà pagare una multa e potrebbe addirittura essere obbligato a traslocare. La mossa di Calabasas verrà imitata, la prossima settimana, da un'altra città del nord della California, Belmont, che si trova a metà strada tra San Francisco e San Josè.
POLEMICHE - L'idea di proibire il fumo in casa non piace peró a tutti e viene contestata anche da alcuni paladini della lotta contro il tabacco, che preferiscono misure volontarie: che siano cioè i proprietari stessi a decidere se un palazzo debba diventare «smoke free». C'è anche chi teme che una legge di questo tipo, non rispettando la privacy, sia incostituzionale. Una terza città californiana, Oakland, sempre nei pressi di San Francisco, ha per esempio ammorbidito la propria legge anti fumo negli spazi pubblici, cancellando il bando inizialmente previsto all'interno degli appartamenti dei nuovi condomini.
03 ottobre 2007
http://www.corriere.it/cronache/07_otto ... rnia.shtml
-
- Impulsi avanzati
- Messaggi: 855
- Iscritto il: 08/08/2006, 13:45
CRONACA
Bisceglie, autodenuncia di un'infermiera. Ora l'autopsia.
I medicinali erano in una soluzione diluita in un clistere.
Gli danno i farmaci di un altro. Paziente muore in Puglia.
di GIOVANNI DI BENEDETTO
BISCEGLIE - Un mix di farmaci mortale, somministrato con un clistere al paziente sbagliato che è morto dopo poche ore. Potrebbe esserci uno scambio di persona dietro l'ennesimo caso di malasanità in Italia. L'autopsia scioglierà gli ultimi dubbi ma un'infermiera ha già ammesso l'errore e, forse per il rimorso, si è autodenunciata ai carabinieri spiegando di aver fornito una terapia ad un paziente anzichè ad un altro vicino di letto che non ne aveva bisogno. L'uomo, un anziano ultrasettantenne, è morto nonostante i disperati tentativi di rianimarlo. La tragedia è avvenuta all'ospedale civile di Bisceglie, in provincia di Bari, il 20 settembre, la vittima era ricoverata nel reparto infettivi. Una storia dai contorni ancora poco chiari e che mai sarebbe venuta alla luce se la stessa infermiera non avesse parlato. Un'inchiesta è stata aperta nei giorni scorsi dal pm della procura di Trani Michele Ruggiero al quale è finita la denuncia della infermiera che non sarebbe riuscita a tenere dentro l'angoscia per quanto era accaduto.
Secondo la ricostruzione la donna ha realizzato l'idea dell'errore solo dopo che il paziente al quale era effettivamente destinata la terapia si è rivolto a lei chiedendo spiegazioni sul perchè non gli era stato somministrato il farmaco attraverso un clistere. In un primo momento l'infermiera non ci avrebbe fatto caso salvo poi accorgersi dell'errore. L'uomo al quale invece era stato dato il farmaco ha cominciato ad avvertire dolori e dopo poche ore è morto. Sembrava un decesso naturale, data anche l'età . Tanto che i familiari non hanno sporto denuncia.
Le cose peró sono cambiate grazie proprio allo scrupolo dell'infermiera che non ha retto all'idea di rimanere con questo atroce dubbio per tutta la vita. Secondo quanto emerge nonostante lo stretto riserbo, il magistrato ha già disposto la riesumazione del cadavere e chiesto ai carabinieri il sequestro della cartella clinica del paziente deceduto. L'inchiesta, aperta all'indomani della autodenuncia, avrebbe anche i suoi primi indagati. I reati ipotizzati sono quelli di omicidio colposo, a carico naturalmente dell'infermiera, e di omissione di referto, a carico presumibilmente del personale medico e dei sanitari del reparto in cui si trovava il paziente. L'autopsia, affidata all'èquipe del professor Giancarlo Diovella dell'istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari, stabilirà l'eventuale esistenza di un nesso causale tra il farmaco somministrato e la morte del paziente. Non è detto infatti che il clistere sia stato determinante per il decesso, così come non è possibile stabilire adesso se ci sia stata colpa solo da parte dell'infermiera. Nei prossimi giorni potranno essere chiariti degli aspetti ancora oscuri della vicenda.
(4 ottobre 2007)
http://www.repubblica.it/2007/10/sezion ... -bari.html
Bisceglie, autodenuncia di un'infermiera. Ora l'autopsia.
I medicinali erano in una soluzione diluita in un clistere.
Gli danno i farmaci di un altro. Paziente muore in Puglia.
di GIOVANNI DI BENEDETTO
BISCEGLIE - Un mix di farmaci mortale, somministrato con un clistere al paziente sbagliato che è morto dopo poche ore. Potrebbe esserci uno scambio di persona dietro l'ennesimo caso di malasanità in Italia. L'autopsia scioglierà gli ultimi dubbi ma un'infermiera ha già ammesso l'errore e, forse per il rimorso, si è autodenunciata ai carabinieri spiegando di aver fornito una terapia ad un paziente anzichè ad un altro vicino di letto che non ne aveva bisogno. L'uomo, un anziano ultrasettantenne, è morto nonostante i disperati tentativi di rianimarlo. La tragedia è avvenuta all'ospedale civile di Bisceglie, in provincia di Bari, il 20 settembre, la vittima era ricoverata nel reparto infettivi. Una storia dai contorni ancora poco chiari e che mai sarebbe venuta alla luce se la stessa infermiera non avesse parlato. Un'inchiesta è stata aperta nei giorni scorsi dal pm della procura di Trani Michele Ruggiero al quale è finita la denuncia della infermiera che non sarebbe riuscita a tenere dentro l'angoscia per quanto era accaduto.
Secondo la ricostruzione la donna ha realizzato l'idea dell'errore solo dopo che il paziente al quale era effettivamente destinata la terapia si è rivolto a lei chiedendo spiegazioni sul perchè non gli era stato somministrato il farmaco attraverso un clistere. In un primo momento l'infermiera non ci avrebbe fatto caso salvo poi accorgersi dell'errore. L'uomo al quale invece era stato dato il farmaco ha cominciato ad avvertire dolori e dopo poche ore è morto. Sembrava un decesso naturale, data anche l'età . Tanto che i familiari non hanno sporto denuncia.
Le cose peró sono cambiate grazie proprio allo scrupolo dell'infermiera che non ha retto all'idea di rimanere con questo atroce dubbio per tutta la vita. Secondo quanto emerge nonostante lo stretto riserbo, il magistrato ha già disposto la riesumazione del cadavere e chiesto ai carabinieri il sequestro della cartella clinica del paziente deceduto. L'inchiesta, aperta all'indomani della autodenuncia, avrebbe anche i suoi primi indagati. I reati ipotizzati sono quelli di omicidio colposo, a carico naturalmente dell'infermiera, e di omissione di referto, a carico presumibilmente del personale medico e dei sanitari del reparto in cui si trovava il paziente. L'autopsia, affidata all'èquipe del professor Giancarlo Diovella dell'istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari, stabilirà l'eventuale esistenza di un nesso causale tra il farmaco somministrato e la morte del paziente. Non è detto infatti che il clistere sia stato determinante per il decesso, così come non è possibile stabilire adesso se ci sia stata colpa solo da parte dell'infermiera. Nei prossimi giorni potranno essere chiariti degli aspetti ancora oscuri della vicenda.
(4 ottobre 2007)
http://www.repubblica.it/2007/10/sezion ... -bari.html
- jackburton
- Impulsi avanzati
- Messaggi: 625
- Iscritto il: 01/05/2007, 9:45
- Località: Sud->Rm->Ra ->Rm(Quadraro)
CAMBRIDGE, MOLTE STUDENTESSE 'SQUILLO'
LONDRA - Centinaia di studentesse di Cambridge lavorano come prostitute, escort e spogliarelliste nei locali per pagarsi gli studi: lo rivela un'inchiesta del quotidiano studentesco della celebre città universitaria inglese, Varsity. Secondo questa fonte, una sola agenzia di escort chiamata 'Take me to dinner' (portami a cena) ha ben 450 tra studentesse squattrinate ed ex allieve di Cambridge nel suo catalogo di ragazze.
La retta annuale di Cambridge è di 3.070 sterline, circa 4.500 euro, al quale vanno aggiunti i costi dei libri, del vitto e dell'alloggio. La rivista dice che molti altri studenti fanno soldi vendendo tesine. Una studentessa dell'ultimo anno afferma di essere andata a letto con 40-50 uomini durante due mesi, nel primo anno di college, guadagnando circa 1.000 sterline a settimana. "Avevo un lavoretto - racconta - ma non pagava abbastanza. Ho incontrato altre studentesse che lo facevano.
Una volta che inizi, ti tenta, se hai bisogno di soldi rapidi è facili, c'è lì questa possibilità ... i clienti pagavano 120 sterline all'ora, tu prendevi 50 sterline, l'agenzia 50, e l'autista che ti portava, 20". Un'altra studentessa ha raccontato a Varsity di aver incontrato fino a sette uomini per notte: "Il più giovane aveva 18 anni, il più vecchio 80, era bizzarro... i clienti gradivano il fatto che fossi una studentessa di Cambridge, e anche l'agenzia. Volevano una ragazza di una certa classe, era utile agli affari".
Un'altra studentessa andava invece nelle città del nord per lavorare come stripper, per 100 sterline a danza erotica. Rob Vallach, segretario della commissione dei 'tutor' universitari, si è detto molto preoccupato dell'articolo di Varsity: "Non abbiamo modo di sapere se le affermazioni di Varsity siano vere. Quel che possiamo dire è che noi facciamo di tutto per sostenere gli studenti, molto prima che si trovino in una situazione del genere. Non ci dovrebbe essere nessuna ragione per la quale gli studenti si trovino in una tale situazione finanziaria dal dover ricorrere alla prostituzione. Tuttavia, le università e i college sono consapevoli del fatto che gli studenti possono avere difficoltà finanziarie e danno tutto il sostegno che possono. Ci sono molti meccanismi, tra cui fondi per situazioni d'emergenza e borse di studio per studenti di famiglie povere, da poco aumentate".
LONDRA - Centinaia di studentesse di Cambridge lavorano come prostitute, escort e spogliarelliste nei locali per pagarsi gli studi: lo rivela un'inchiesta del quotidiano studentesco della celebre città universitaria inglese, Varsity. Secondo questa fonte, una sola agenzia di escort chiamata 'Take me to dinner' (portami a cena) ha ben 450 tra studentesse squattrinate ed ex allieve di Cambridge nel suo catalogo di ragazze.
La retta annuale di Cambridge è di 3.070 sterline, circa 4.500 euro, al quale vanno aggiunti i costi dei libri, del vitto e dell'alloggio. La rivista dice che molti altri studenti fanno soldi vendendo tesine. Una studentessa dell'ultimo anno afferma di essere andata a letto con 40-50 uomini durante due mesi, nel primo anno di college, guadagnando circa 1.000 sterline a settimana. "Avevo un lavoretto - racconta - ma non pagava abbastanza. Ho incontrato altre studentesse che lo facevano.
Una volta che inizi, ti tenta, se hai bisogno di soldi rapidi è facili, c'è lì questa possibilità ... i clienti pagavano 120 sterline all'ora, tu prendevi 50 sterline, l'agenzia 50, e l'autista che ti portava, 20". Un'altra studentessa ha raccontato a Varsity di aver incontrato fino a sette uomini per notte: "Il più giovane aveva 18 anni, il più vecchio 80, era bizzarro... i clienti gradivano il fatto che fossi una studentessa di Cambridge, e anche l'agenzia. Volevano una ragazza di una certa classe, era utile agli affari".
Un'altra studentessa andava invece nelle città del nord per lavorare come stripper, per 100 sterline a danza erotica. Rob Vallach, segretario della commissione dei 'tutor' universitari, si è detto molto preoccupato dell'articolo di Varsity: "Non abbiamo modo di sapere se le affermazioni di Varsity siano vere. Quel che possiamo dire è che noi facciamo di tutto per sostenere gli studenti, molto prima che si trovino in una situazione del genere. Non ci dovrebbe essere nessuna ragione per la quale gli studenti si trovino in una tale situazione finanziaria dal dover ricorrere alla prostituzione. Tuttavia, le università e i college sono consapevoli del fatto che gli studenti possono avere difficoltà finanziarie e danno tutto il sostegno che possono. Ci sono molti meccanismi, tra cui fondi per situazioni d'emergenza e borse di studio per studenti di famiglie povere, da poco aumentate".
Esplosioni verdi... gente che entra ed esce volando... aahh, non puo' essere vero...
"Mena il tuo colpo migliore amico, non mi fai paura!"
"Mena il tuo colpo migliore amico, non mi fai paura!"
nella discussione su hannover elenco alcuni aspetti di grande civiltà della città e dei cittadini
mettendo le mani avanti, ovviamente, perchè mi riferisco ad impressioni di primo pelo..
e infatti
Violenta fidanzata: sconto di pena, è sardo
Sei anni a immigrato italiano, ma giudice concede «attenuanti etniche e culturali». Il difensore: «Sentenza razzista»
CAGLIARI - «àˆ una sentenza razzista», ha commentato l'avvocato difensore del condannato. Ma questa volta la malagiustizia italiana non c'entra. La vicenda è avvenuta in Germania e ha come protagonista negativo un immigrato italiano di 29 anni che lavorava come cameriere in Germania. Costui ha tenuto segregata per giorni la ex fidanzata, l'ha picchiata, violentata, torturata e umiliata in vari modi. Catturato e processato, è stato condannato a sei anni di carcere, ma un giudice del tribunale di Hannover gli ha concesso uno sconto di pena di almeno due anni riconoscendo «le attenuanti generiche e culturali», in pratica perchè è sardo.
SARDO - La sentenza è di un anno fa, ma è stata resa nota solo in questi giorni in quanto il legale del giovane, l'avvocato Annamaria Busia, sta tentando di fargli scontare la pena in Italia. «Ho ottenuto una copia tradotta in italiano con il timbro del tribunale tedesco in vista dell'udienza per il trasferimento in Italia prevista il 23 ottobre alla corte d'appello a Cagliari», ha spiegato all'agenzia Agi. E nella sentenza si legge testuale: «Si deve tenere conto delle particolari impronte culturali ed etniche dell'imputato. àˆ un sardo. Il quadro del ruolo dell'uomo e della donna, esistente nella sua patria, non puó certo valere come scusante me deve essere tenuto in considerazione come attenuante». Il fatto di essere nato in Sardegna, per il giudice tedesco, rende quindi meno grave la responsabilità del giovane che, convito che la fidanzata lituana lo tradisse, l'ha tenuta prigioniera per tre settimane sottoponendola anche a violenze sessuali di gruppo e arrivando a orinarle addosso.
«DA INORRIDIRE» - «Se le motivazioni dei giudici sono quelle riportate, c'è da inorridire», ha commentato il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Giacomo Spissu. «Non c'è alcuna cultura sarda di segregazione e violenza sulle donne e di gratuita perversione. Si tratta di un episodio di violenza e, come tale, da condannare».
11 ottobre 2007
mettendo le mani avanti, ovviamente, perchè mi riferisco ad impressioni di primo pelo..
e infatti
Violenta fidanzata: sconto di pena, è sardo
Sei anni a immigrato italiano, ma giudice concede «attenuanti etniche e culturali». Il difensore: «Sentenza razzista»
CAGLIARI - «àˆ una sentenza razzista», ha commentato l'avvocato difensore del condannato. Ma questa volta la malagiustizia italiana non c'entra. La vicenda è avvenuta in Germania e ha come protagonista negativo un immigrato italiano di 29 anni che lavorava come cameriere in Germania. Costui ha tenuto segregata per giorni la ex fidanzata, l'ha picchiata, violentata, torturata e umiliata in vari modi. Catturato e processato, è stato condannato a sei anni di carcere, ma un giudice del tribunale di Hannover gli ha concesso uno sconto di pena di almeno due anni riconoscendo «le attenuanti generiche e culturali», in pratica perchè è sardo.
SARDO - La sentenza è di un anno fa, ma è stata resa nota solo in questi giorni in quanto il legale del giovane, l'avvocato Annamaria Busia, sta tentando di fargli scontare la pena in Italia. «Ho ottenuto una copia tradotta in italiano con il timbro del tribunale tedesco in vista dell'udienza per il trasferimento in Italia prevista il 23 ottobre alla corte d'appello a Cagliari», ha spiegato all'agenzia Agi. E nella sentenza si legge testuale: «Si deve tenere conto delle particolari impronte culturali ed etniche dell'imputato. àˆ un sardo. Il quadro del ruolo dell'uomo e della donna, esistente nella sua patria, non puó certo valere come scusante me deve essere tenuto in considerazione come attenuante». Il fatto di essere nato in Sardegna, per il giudice tedesco, rende quindi meno grave la responsabilità del giovane che, convito che la fidanzata lituana lo tradisse, l'ha tenuta prigioniera per tre settimane sottoponendola anche a violenze sessuali di gruppo e arrivando a orinarle addosso.
«DA INORRIDIRE» - «Se le motivazioni dei giudici sono quelle riportate, c'è da inorridire», ha commentato il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Giacomo Spissu. «Non c'è alcuna cultura sarda di segregazione e violenza sulle donne e di gratuita perversione. Si tratta di un episodio di violenza e, come tale, da condannare».
11 ottobre 2007
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
http://www.messaggiami.net/news/news/ne ... NewsID=282
la notizia è un po' vecchia, magari qualcuno ne è già al corrente. nel forum non ho trovato nulla a riguardo
Stupri rimborsati
mercoledì 6 dicembre 2006 ore 13.13
Tutto ha un prezzo e per fortuna che c'è chi pensa al rimborso. Il Comune di Brescia, come esposto nella lettera di una sua cittadina, è avanti. Ha stabilito un vero prezziario dei furti e degli atti di violenza. Lo stupro di una ventenne vale 260 €. Dopo i sessant'anni va già meglio, si portano a casa 310€. Per le struprate anziane un po' indigenti, con reddito fino a 15.000€, ben 360€. Lo stupro di gruppo o singolo non fa invece differenza. E questa, va detto, è una vera ingiustizia.
la notizia è un po' vecchia, magari qualcuno ne è già al corrente. nel forum non ho trovato nulla a riguardo
Stupri rimborsati
mercoledì 6 dicembre 2006 ore 13.13
Tutto ha un prezzo e per fortuna che c'è chi pensa al rimborso. Il Comune di Brescia, come esposto nella lettera di una sua cittadina, è avanti. Ha stabilito un vero prezziario dei furti e degli atti di violenza. Lo stupro di una ventenne vale 260 €. Dopo i sessant'anni va già meglio, si portano a casa 310€. Per le struprate anziane un po' indigenti, con reddito fino a 15.000€, ben 360€. Lo stupro di gruppo o singolo non fa invece differenza. E questa, va detto, è una vera ingiustizia.
Ultima modifica di colpo il 11/10/2007, 13:48, modificato 1 volta in totale.
-
- Impulsi avanzati
- Messaggi: 855
- Iscritto il: 08/08/2006, 13:45
No, sono con la coscienza a posto.Markino78 ha scritto:Tralasciando che manca la denominazione di OT nel titolo...![]()
Olivia, geloso di non averlo aperto tu?

Come ricordavo in un altro topic, gravissimi problemi al mio mouse mi impediscono di assolvere il mio lavoro adeguatamente.

Non potró, quindi, postare le notizie funeste, presenti sulla Rete, a lungo termine.
