Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Boh, non so a quali serie ti riferisci, certo Peaky Blinders rende simpatici dei criminali schifosi, altre sono dalla parte della legge.
Tu vedi incongruenza, io vedo prodotti per un pubblico differenziato. Ecco, diciamola così: non credo ci sia una lobby del politically correct, credo che ci sia una parte di pubblico che è sensibile si temi e gli vada proposto qualcosa di adeguato.
Sulla serie documentario di Epstein non si riesce a parteggiare per un ricco che da 200 dollari per farsi massaggiare da una tredicenne e poi farsi toccare.
Tu vedi incongruenza, io vedo prodotti per un pubblico differenziato. Ecco, diciamola così: non credo ci sia una lobby del politically correct, credo che ci sia una parte di pubblico che è sensibile si temi e gli vada proposto qualcosa di adeguato.
Sulla serie documentario di Epstein non si riesce a parteggiare per un ricco che da 200 dollari per farsi massaggiare da una tredicenne e poi farsi toccare.
Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Mi riferisco alla serie polacca, 365days. È innegabile che promuova una idea di "rapporto" uomo-donna diversa rispetto a quella del movimento #meetoo. Il fatto che sia la serie di maggiore successo, fa pensare...GeishaBalls ha scritto: ↑02/07/2020, 22:30Boh, non so a quali serie ti riferisci, certo Peaky Blinders rende simpatici dei criminali schifosi, altre sono dalla parte della legge.
Tu vedi incongruenza, io vedo prodotti per un pubblico differenziato. Ecco, diciamola così: non credo ci sia una lobby del politically correct, credo che ci sia una parte di pubblico che è sensibile si temi e gli vada proposto qualcosa di adeguato.
Sulla serie documentario di Epstein non si riesce a parteggiare per un ricco che da 200 dollari per farsi massaggiare da una tredicenne e poi farsi toccare.
Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Altri esempi sparsi di “politicamente corretto” strano:
- Novartis che mostra sul logo della ditta la bandiera arcobaleno, e allo stesso tempo viene condannata a pagare centinaia di milioni di dollari per corruzione di medici.
- Bayer, idem come sopra. LGBT “friendly” durante il mese di giugno, sempre in giugno paga 10 miliardi per chiudere lo scandalo glicosolfati.
- Ci metto anche il Valencia Club de Futbol, che nel 2019 ha fatto campagne super-politicamente corrette, per poi perdere malamente con l’ultima in classifica con un risultato ridicolmente rotondo che i bookmakers pagavano 1 a 10...
Ecco Netflix per me è un po’ cosí...
- Novartis che mostra sul logo della ditta la bandiera arcobaleno, e allo stesso tempo viene condannata a pagare centinaia di milioni di dollari per corruzione di medici.
- Bayer, idem come sopra. LGBT “friendly” durante il mese di giugno, sempre in giugno paga 10 miliardi per chiudere lo scandalo glicosolfati.
- Ci metto anche il Valencia Club de Futbol, che nel 2019 ha fatto campagne super-politicamente corrette, per poi perdere malamente con l’ultima in classifica con un risultato ridicolmente rotondo che i bookmakers pagavano 1 a 10...
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Oscar spieghi quella frase?OSCAR VENEZIA ha scritto: ↑28/06/2020, 6:37Io personalmente quando dico ‘ negro” , “ serva” invece di colf, eccetera eccetera la vivo come uno sberleffo libertario a chi vuole irregimentare e codificare il parlare e la personalissima scelta delle parole. Tutta l’invettiva e’ nei confronti della dittatura del politicamente corretto.in effetti nell adesione entusiasta a queste cose c’è , almeno in Italia, molto conformismo furbo ed ipocrita. Ho sempre reinterpretato certe regole della buona educazione in senso sostanziale e poco ipocrita. Vorrei vedere quanti hanno un dipendente negro che chiamano “ di colore” e poi si fanno dare del lei è gli danno del tu.GiarneseUmnberto ha scritto: ↑28/06/2020, 6:09una tizia entra in un saloon di bellezza e chiede di farsi lo sbiancamento anale non vorrei che poi la considerassero razzista.
I negri preferiscono altre forme di rispetto piu’ vere.
Chiaro che se devo assumere una non gli dico in faccia mi serve una serva. Donna di servizio se la fa andare bene se no vaffanculo
Tu chiami negro, serva, zingaro, muso giallo, terrone etc chi e in che situazione?
1) nella tua testa e basta. Vedi per strada una persona di colore, e dentro la tua testa pensi "ecco un negro". Però nella vita reale non lo chiami così.
2) con amici e persone che conosci. tutto quindi safe come situazione.
3) con tutti, in qualunque situazione, al bar sul tram sul lavoro con sconosciuti. "questo è il signor Smith, vuole fare affari con noi" Oscar Venezia: "piacere signor Smith. Certo che voi negri avete proprio un sorriso durbans!"
se i punti sono 1 e 2. Ok...hai scoperto l'acqua calda.
ma se ti comporti come il punto 3...racconta racconta chissà quanti episodi avrai da raccontarci, perchè non è che tutti la prendono bene sta cosa di essere chiamati "negro, zingaro etc" da sconosciuti o no. Alcuni si alterano.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Punti 1) e 2). Non e’ tanto la scoperta dell’acqua calda. 3) Dipende.
La parte importante e’ che ho precisato che mi dirigo verso forme di rispetto sostanziale e sentito e
non calate dall’alto.
Ti ho fatto l’esempio di chi usa tutti questi termini improbabili e poi ristabilisce una gerarchia attraverso il tu//lei tanto li il politicamente corretto li non e’ ancora arrivato.
Se c’è un africano o un africana ( anche bottana) per me quelli sono un signore è una signora ( negri).
Sono uno spirito libero difficile descrivermi in poche righe e capirmi dopo anni di lavaggio del cervello con shampoo cattocomunista. Per alcuni posso essere un cafone altri quando capiscono se donne si innamorano immancabilmente gli uomini mi ammirano
La parte importante e’ che ho precisato che mi dirigo verso forme di rispetto sostanziale e sentito e
non calate dall’alto.
Ti ho fatto l’esempio di chi usa tutti questi termini improbabili e poi ristabilisce una gerarchia attraverso il tu//lei tanto li il politicamente corretto li non e’ ancora arrivato.
Se c’è un africano o un africana ( anche bottana) per me quelli sono un signore è una signora ( negri).
Sono uno spirito libero difficile descrivermi in poche righe e capirmi dopo anni di lavaggio del cervello con shampoo cattocomunista. Per alcuni posso essere un cafone altri quando capiscono se donne si innamorano immancabilmente gli uomini mi ammirano
- Salieri D'Amato
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Ma che discorsi fai, il politicamente corretto viene usato nella comunicazione, quasi sempre perchè imposto da un certo sentire comune, movimenti d'opinione o censure. Non vuol dire che chi usa una comunicazione politicamente corretta sia anche corretto fiscalmente e moralmente, insomma che siano tutte bravissime persone. Tra l'altro mostrare la bandiera arcobaleno più che politicamente corretto direi che è una semplice ruffianeria per accattivarsi un'ampia quota di potenziali clienti sensibili a questi simboli solidali.Desmond ha scritto: ↑03/07/2020, 7:35Altri esempi sparsi di “politicamente corretto” strano:
- Novartis che mostra sul logo della ditta la bandiera arcobaleno, e allo stesso tempo viene condannata a pagare centinaia di milioni di dollari per corruzione di medici.
- Bayer, idem come sopra. LGBT “friendly” durante il mese di giugno, sempre in giugno paga 10 miliardi per chiudere lo scandalo glicosolfati.
- Ci metto anche il Valencia Club de Futbol, che nel 2019 ha fatto campagne super-politicamente corrette, per poi perdere malamente con l’ultima in classifica con un risultato ridicolmente rotondo che i bookmakers pagavano 1 a 10...
Ecco Netflix per me è un po’ cosí...
Io per esempio che mi reputo una discreta persona, nel mio linguaggio sono politicamente scorretto.
La via più breve tra due cuori è il pene
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
pure la sirenetta è considerata razzista
Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Ho lavorato per diverse grandi multinazionali, cosiddette "big corporations" (ditte da 200 miliardi di dollari capitalizzazione, tanto per capirci). Ti posso assicurare che più portano avanti politiche "progressiste" e iniziative "politicamente corrette" e più sono marce e disoneste. Più organizzano seminari sulle molestie e sulle pari opportunità, più bisogna aprire le gambe e dare via il culo per far carriera... discorso lungo...Salieri D'Amato ha scritto: ↑03/07/2020, 9:43Ma che discorsi fai, il politicamente corretto viene usato nella comunicazione, quasi sempre perchè imposto da un certo sentire comune, movimenti d'opinione o censure. Non vuol dire che chi usa una comunicazione politicamente corretta sia anche corretto fiscalmente e moralmente, insomma che siano tutte bravissime persone.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Appunto, quindi sai che il politicamente corretto è solo il linguaggio, l'immagine di facciata, che niente ha a che vedere con le politiche e il comportamento aziendale.Desmond ha scritto: ↑03/07/2020, 21:44Ho lavorato per diverse grandi multinazionali, cosiddette "big corporations" (ditte da 200 miliardi di dollari capitalizzazione, tanto per capirci). Ti posso assicurare che più portano avanti politiche "progressiste" e iniziative "politicamente corrette" e più sono marce e disoneste. Più organizzano seminari sulle molestie e sulle pari opportunità, più bisogna aprire le gambe e dare via il culo per far carriera... discorso lungo...Salieri D'Amato ha scritto: ↑03/07/2020, 9:43Ma che discorsi fai, il politicamente corretto viene usato nella comunicazione, quasi sempre perchè imposto da un certo sentire comune, movimenti d'opinione o censure. Non vuol dire che chi usa una comunicazione politicamente corretta sia anche corretto fiscalmente e moralmente, insomma che siano tutte bravissime persone.
Se hai tempo e voglia invece qualche tuo aneddoto sarebbe interessante.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Altro campo in cui mi diverto ad infrangere i tabù’ del politicamente corretto e’ l’età.
“ Ha suonato la vecchia del secondo piano ! “ Per esempio.
Tempo fa ad una visita diciamo sportiva un medico mi voleva dire che i numeri delle varie analisi erano anche meglio di quelli di qualcuno 18 o 20 anni nonostante io non avessi piu’ quell’età.
Se ne e’ uscito dicendo “ sono valori positivi anche considerando che lei un certo percorso esistenziale l’ha fatto” Ma vaffanculo va
“ Ha suonato la vecchia del secondo piano ! “ Per esempio.
Tempo fa ad una visita diciamo sportiva un medico mi voleva dire che i numeri delle varie analisi erano anche meglio di quelli di qualcuno 18 o 20 anni nonostante io non avessi piu’ quell’età.
Se ne e’ uscito dicendo “ sono valori positivi anche considerando che lei un certo percorso esistenziale l’ha fatto” Ma vaffanculo va
Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
credo che voglia mettere in correlazione diretta le due cose.Salieri D'Amato ha scritto: ↑03/07/2020, 23:35Appunto, quindi sai che il politicamente corretto è solo il linguaggio, l'immagine di facciata, che niente ha a che vedere con le politiche e il comportamento aziendale.Desmond ha scritto: ↑03/07/2020, 21:44Ho lavorato per diverse grandi multinazionali, cosiddette "big corporations" (ditte da 200 miliardi di dollari capitalizzazione, tanto per capirci). Ti posso assicurare che più portano avanti politiche "progressiste" e iniziative "politicamente corrette" e più sono marce e disoneste. Più organizzano seminari sulle molestie e sulle pari opportunità, più bisogna aprire le gambe e dare via il culo per far carriera... discorso lungo...Salieri D'Amato ha scritto: ↑03/07/2020, 9:43Ma che discorsi fai, il politicamente corretto viene usato nella comunicazione, quasi sempre perchè imposto da un certo sentire comune, movimenti d'opinione o censure. Non vuol dire che chi usa una comunicazione politicamente corretta sia anche corretto fiscalmente e moralmente, insomma che siano tutte bravissime persone.
Se hai tempo e voglia invece qualche tuo aneddoto sarebbe interessante.
ma non vale solo per le aziende.
- Drogato_ di_porno
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
La pubblicità sessista di Torino Cronaca
Europa Verde di Torino ha segnalato sulla sua pagina facebook la pubblicità sessista di un giornale del capoluogo Piemontese che si chiama Torino Cronaca e che per pubblicizzare il cambio di formato e il costo del quotidiano non ha pensato di meglio che pubblicare la foto di una donna in minigonna e farle dire “Seguimi… ho la minigonna”. “Vuoi vincere fino a un milione? Seguimi, da oggi ho la minigonna…”, si legge nel manifesto mentre nella prima pagina pubblicata si informa sul costo del quotidiano (“in edicola a 60 centesimi”) e si aggiunge che il nuovo formato è “Agile, elegante… e maneggevole…”. «Noi Verdi-Europa Verde Torino siamo assolutamente contrari a campagne pubblicitarie che sfruttino il corpo della donna per diffondere ulteriori modelli sociali irrealistici e sessisti. Ci appelliamo quindi alle edicole per smettere di affissare locandine diseducative, prendendo così una forte posizione contraria alle #discriminazioni di genere», scrive il partito su Facebook.
Europa Verde di Torino ha segnalato sulla sua pagina facebook la pubblicità sessista di un giornale del capoluogo Piemontese che si chiama Torino Cronaca e che per pubblicizzare il cambio di formato e il costo del quotidiano non ha pensato di meglio che pubblicare la foto di una donna in minigonna e farle dire “Seguimi… ho la minigonna”. “Vuoi vincere fino a un milione? Seguimi, da oggi ho la minigonna…”, si legge nel manifesto mentre nella prima pagina pubblicata si informa sul costo del quotidiano (“in edicola a 60 centesimi”) e si aggiunge che il nuovo formato è “Agile, elegante… e maneggevole…”. «Noi Verdi-Europa Verde Torino siamo assolutamente contrari a campagne pubblicitarie che sfruttino il corpo della donna per diffondere ulteriori modelli sociali irrealistici e sessisti. Ci appelliamo quindi alle edicole per smettere di affissare locandine diseducative, prendendo così una forte posizione contraria alle #discriminazioni di genere», scrive il partito su Facebook.
Il giornale Torino Cronaca o Torino Cronacaqui, come viene chiamato, non ha pubblicato sulla sua pagina facebook la pubblicità. Di certo l’iniziativa del giornale non è nuovissima. Questa era una delle pubblicità del lancio dell’Unità all’epoca in cui era direttrice Concita De Gregorio:
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Fa pensare che ci sia una parte di pubblico la apprezza e che non esista la “dittatura del PC”Desmond ha scritto: ↑03/07/2020, 6:47Mi riferisco alla serie polacca, 365days. È innegabile che promuova una idea di "rapporto" uomo-donna diversa rispetto a quella del movimento #meetoo. Il fatto che sia la serie di maggiore successo, fa pensare...GeishaBalls ha scritto: ↑02/07/2020, 22:30Boh, non so a quali serie ti riferisci, certo Peaky Blinders rende simpatici dei criminali schifosi, altre sono dalla parte della legge.
Tu vedi incongruenza, io vedo prodotti per un pubblico differenziato. Ecco, diciamola così: non credo ci sia una lobby del politically correct, credo che ci sia una parte di pubblico che è sensibile si temi e gli vada proposto qualcosa di adeguato.
Sulla serie documentario di Epstein non si riesce a parteggiare per un ricco che da 200 dollari per farsi massaggiare da una tredicenne e poi farsi toccare.
Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
a furia di scavare arriveremo al classico "il più pulito ha la rogna". chiunque di noi ha fatto battute e allusioni nella vita: sulle donne, sui politici, sui gay, sugli eccentrici, sugli slavi, sui neri ecc..... la differenza credo sia nel rendere sistematico il pensiero, portandolo al livello dello sfregio a prescindere. un venezia o un bellavista che parlono di negri in rapporto al loro QI sono razzisti, altro che politicamente scorretti. fare la battuta, o la pubblicità su e con una ragazza in minigonna e tacciarla di sessismo è una minchiata solenne
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
La pubblicità della ragazza in minigonna si può leggere come sessista, poi andrebbe valutato il grado di sessismo (a parer mio minimo e simpatico). Ma la cosa buffa è che spesso si vede che a dare queste notizie di presunti sessismi siano "giornaliste" vestite minimalmente, con decoltè in bellavista e inquadrature che insistono sulla scollatura, che è un chiato tentativo di accattivarsi l'utenza molto più sessista del fatto che vogliono denunciare.cicciuzzo ha scritto: ↑04/07/2020, 8:11a furia di scavare arriveremo al classico "il più pulito ha la rogna". chiunque di noi ha fatto battute e allusioni nella vita: sulle donne, sui politici, sui gay, sugli eccentrici, sugli slavi, sui neri ecc..... la differenza credo sia nel rendere sistematico il pensiero, portandolo al livello dello sfregio a prescindere. un venezia o un bellavista che parlono di negri in rapporto al loro QI sono razzisti, altro che politicamente scorretti. fare la battuta, o la pubblicità su e con una ragazza in minigonna e tacciarla di sessismo è una minchiata solenne
Si fanno le pulci alle pubblicità quando poi nelle trasmissioni di ogni genere si vede una massiccia strumentalizzazione del corpo femminile e sessismo a go go.
Personalmente non da fastidio, anzi in molti casi apprezzo; a mio avviso son sempre le sfumature (eccessi) che fanno la differenza, non si può pretendere di avere solo il bianco e il nero.
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