le prostitute cinesi-prima esperienza
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
tlattamenti palticolali
Quello che sembrava un normale centro benessere era in realtà una casa di appuntamenti, gestita da una cinese di 38 anni. I carabinieri di Mondovì l’hanno arrestata sabato mattina dopo settimane di appostamenti che hanno portato alla luce un giro di affari per migliaia di euro. I clienti della maîtresse arrivavano da ogni parte della provincia di Cuneo: molti di loro hanno ammesso di aver ricevuto trattamenti “particolari” da una giovane connazionale della cinese. La donna si trova ora ai domiciliari: dovrà rispondere di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Quello che sembrava un normale centro benessere era in realtà una casa di appuntamenti, gestita da una cinese di 38 anni. I carabinieri di Mondovì l’hanno arrestata sabato mattina dopo settimane di appostamenti che hanno portato alla luce un giro di affari per migliaia di euro. I clienti della maîtresse arrivavano da ogni parte della provincia di Cuneo: molti di loro hanno ammesso di aver ricevuto trattamenti “particolari” da una giovane connazionale della cinese. La donna si trova ora ai domiciliari: dovrà rispondere di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Busto Alsizio
Usale il maltello non è bello (antico detto taoista)
Busto Arsizio, rifiuta una prestazione sessuale: sequestrato nel centro massaggi
Un 60enne è stato chiuso in una stanza dopo aver subito minacce e percosse. Denunciati tre cinesi
Ultimo aggiornamento: 20 dicembre 2016
L'uomo è stato liberato dai carabinieri
Busto Arsizio (Varese), 20 dicembre 2016 - Si è recato in un centro benessere gestito da cinesi per un semplice massaggio alla schiena, ma il servizio pensato per lui era di ben altro tipo. Al suo rifiuto è stato minacciato, aggredito e chiuso in una stanza.
Ha dell'incredibile quanto accaduto ieri sera a Busto Arsizio, dove un 60enne pensionato è stato sequestrato all'interno di un centro benessere dopo aver rifiutato una prestazione sessuale offertagli da una 40enne massaggiatrice cinese, denunciata insieme a due connazionali. Si tratta della 45enne direttrice dell'attività, che avrebbe minacciato e percosso l'uomo in seguito al suo diniego, e del 50enne titolare dell'esercizio commerciale, il quale lo avrebbe indimidito brandendo un martello da lavoro prima di chiuderlo a chiave insieme alle colleghe nella medesima stanza adibita a sala massaggi.
Le grida di aiuto del 60enne sono state udite da un residente dello stabile, che ha subito avvertito i carabinieri. I militari hanno liberato l'uomo e sequestrato il martello e un paio di mutandine di carta che la 40enne avrebbe voluto fargli indossare. Il rifiuto ad accettare sia la prestazione sessuale sia il pagamento del massaggio, peraltro mai effettuato, avrebbe scatenato la violenta reazione dei tre cinesi.
Una negazione che non è piaciuta ai gestori dell'attività che prima hanno minacciato il 60enne, poi la direttrice, con un martello, ha rinchiuso in un locale il pensionato.
I carabinieri sono riusciti a liberare l'uomo, grazie a un passante di 45 anni che, sentendo le url, ha dato l'allarme.
Il 60enne, una volta liberato, ha presentato denuncia. La vittima ha riportato alcune escoriazioni sul braccio.
I militari hanno denunciato in stato di libertà per i reati di sequestro, violenza sessuale, lesioni personali e porto ingiustificato di armi, tre cinesi: la 40enne massaggiatrice, la direttrice del centro massaggi (45 anni) e il titolare dell'attività (45 anni). Il martello è stato sequestrato.
Sono in corso accertamenti approfonditi per verificare la vera natura dell'attività

Usale il maltello non è bello (antico detto taoista)
Busto Arsizio, rifiuta una prestazione sessuale: sequestrato nel centro massaggi
Un 60enne è stato chiuso in una stanza dopo aver subito minacce e percosse. Denunciati tre cinesi
Ultimo aggiornamento: 20 dicembre 2016
L'uomo è stato liberato dai carabinieri
Busto Arsizio (Varese), 20 dicembre 2016 - Si è recato in un centro benessere gestito da cinesi per un semplice massaggio alla schiena, ma il servizio pensato per lui era di ben altro tipo. Al suo rifiuto è stato minacciato, aggredito e chiuso in una stanza.
Ha dell'incredibile quanto accaduto ieri sera a Busto Arsizio, dove un 60enne pensionato è stato sequestrato all'interno di un centro benessere dopo aver rifiutato una prestazione sessuale offertagli da una 40enne massaggiatrice cinese, denunciata insieme a due connazionali. Si tratta della 45enne direttrice dell'attività, che avrebbe minacciato e percosso l'uomo in seguito al suo diniego, e del 50enne titolare dell'esercizio commerciale, il quale lo avrebbe indimidito brandendo un martello da lavoro prima di chiuderlo a chiave insieme alle colleghe nella medesima stanza adibita a sala massaggi.
Le grida di aiuto del 60enne sono state udite da un residente dello stabile, che ha subito avvertito i carabinieri. I militari hanno liberato l'uomo e sequestrato il martello e un paio di mutandine di carta che la 40enne avrebbe voluto fargli indossare. Il rifiuto ad accettare sia la prestazione sessuale sia il pagamento del massaggio, peraltro mai effettuato, avrebbe scatenato la violenta reazione dei tre cinesi.
Una negazione che non è piaciuta ai gestori dell'attività che prima hanno minacciato il 60enne, poi la direttrice, con un martello, ha rinchiuso in un locale il pensionato.
I carabinieri sono riusciti a liberare l'uomo, grazie a un passante di 45 anni che, sentendo le url, ha dato l'allarme.
Il 60enne, una volta liberato, ha presentato denuncia. La vittima ha riportato alcune escoriazioni sul braccio.
I militari hanno denunciato in stato di libertà per i reati di sequestro, violenza sessuale, lesioni personali e porto ingiustificato di armi, tre cinesi: la 40enne massaggiatrice, la direttrice del centro massaggi (45 anni) e il titolare dell'attività (45 anni). Il martello è stato sequestrato.
Sono in corso accertamenti approfonditi per verificare la vera natura dell'attività

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
questa era la vera violenzadostum ha scritto:un paio di mutandine di carta che la 40enne avrebbe voluto fargli indossare.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
mi sembra piú probabile che il pensionato si sia fatto fare il segotto e poi non abbia voluto pagare, piuttosto che lo abbiano "sequestrato perchè ha rifiutato"dostum ha scritto:Busto Alsizio
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Un 60enne è stato chiuso in una stanza dopo aver subito minacce e percosse. Denunciati tre cinesi
Ultimo aggiornamento: 20 dicembre 2016
L'uomo è stato liberato dai carabinieri
Busto Arsizio (Varese), 20 dicembre 2016 - Si è recato in un centro benessere gestito da cinesi per un semplice massaggio alla schiena, ma il servizio pensato per lui era di ben altro tipo. Al suo rifiuto è stato minacciato, aggredito e chiuso in una stanza.
Ha dell'incredibile quanto accaduto ieri sera a Busto Arsizio, dove un 60enne pensionato è stato sequestrato all'interno di un centro benessere dopo aver rifiutato una prestazione sessuale offertagli da una 40enne massaggiatrice cinese, denunciata insieme a due connazionali. Si tratta della 45enne direttrice dell'attività, che avrebbe minacciato e percosso l'uomo in seguito al suo diniego, e del 50enne titolare dell'esercizio commerciale, il quale lo avrebbe indimidito brandendo un martello da lavoro prima di chiuderlo a chiave insieme alle colleghe nella medesima stanza adibita a sala massaggi.
Le grida di aiuto del 60enne sono state udite da un residente dello stabile, che ha subito avvertito i carabinieri. I militari hanno liberato l'uomo e sequestrato il martello e un paio di mutandine di carta che la 40enne avrebbe voluto fargli indossare. Il rifiuto ad accettare sia la prestazione sessuale sia il pagamento del massaggio, peraltro mai effettuato, avrebbe scatenato la violenta reazione dei tre cinesi.
Una negazione che non è piaciuta ai gestori dell'attività che prima hanno minacciato il 60enne, poi la direttrice, con un martello, ha rinchiuso in un locale il pensionato.
I carabinieri sono riusciti a liberare l'uomo, grazie a un passante di 45 anni che, sentendo le url, ha dato l'allarme.
Il 60enne, una volta liberato, ha presentato denuncia. La vittima ha riportato alcune escoriazioni sul braccio.
I militari hanno denunciato in stato di libertà per i reati di sequestro, violenza sessuale, lesioni personali e porto ingiustificato di armi, tre cinesi: la 40enne massaggiatrice, la direttrice del centro massaggi (45 anni) e il titolare dell'attività (45 anni). Il martello è stato sequestrato.
Sono in corso accertamenti approfonditi per verificare la vera natura dell'attività

Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi
Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Plotezionismo uclaina?
Escort in saldo: mezz'ora d'amore 50 euro. Colpa delle cinesi e delle milf
Racconta Andrea: “Ora con 70 euro si sta con due ragazze. I finti massaggi hanno stravolto il mercato"
Mezz'ora d'amore e anche qualche minuto in più a prezzi stracciati. Se fino a qualche anno fa una escort, ovvero quelle che una volta erano normali prostitute e da quando si promuovono sul web hanno cambiato nome, partivano da 70 euro, la crisi economica e la superofferta delle orientali insieme al ritorno prepotente delle milf, fanno crollare il prezzo a 50 euro.
“E' vero ho abbassato i prezzi – racconta Andrea (il nome non è di fantasia, ndr) una ventisettenne ucraina a Roma da circa 5 anni – e questo per colpa delle ragazzine cinesi e delle “tardone” che pubblicano annunci a raffica sui siti specializzati e che fanno prezzi ridicoli. Sino alla fine dell'autunno con 70 euro chiunque poteva passare con me una sana mezzora di relax, poi ho visto che le telefonate iniziavano a diminuire e i clienti mi chiedevano subito il prezzo del classico “regalino”. Allora ho capito che qualcosa stava cambiando e che le vecchie regole non valevano più, quindi ho chiesto ad un ,io amico di fare un'indagine di mercato ed è venuto fuori che la concorrenza è talmente alta che stanno crollando le tariffe”.
Andrea, come tutte le ragazze che hanno scelto la “via breve al lavoro”, opera in perfetta solitudine e con una oliata doppia vita. Di giorno va in palestra “perché io corpo è il mio strumento di lavoro”, precisa; e dalle prime ore del pomeriggio si trasforma in una escort “intelligente” con una sapiente gestione degli annunci e un monolocale a Monteverde con ingresso indipendente, “silenzioso e discreto”, quasi fosse un ufficio. Alla prima telefonata arrivano le istruzioni con l'indirizzo esatto e che invita a chiamare solo quando si è arrivati a destinazione. A questo punto risponde alla nuova chiamata dando il civico esatto e poi si fa trovare con la porta socchiusa e pronta per stupire in lingerie di marca.
“L'epoca dei soldi facilissimi e delle ragazze che guadagnavano due tremila euro in una notte tra cene, locali e posto serata è finita – racconta – da quando è esplosa la crisi il lavoro è diminuito e sono arrivate le cinesi che con la scusa dei massaggi fanno prezzi stracciati. Non ci credete? Provate a chiamare uno dei tanti annunci dei centri massaggi e scoprirete che con 30 euro si può avere quasi tutto. Per 70, poi, le ragazze diventano due e questo tipo di richieste sono super gettonate. Infine, le cosiddette milf hanno imparato ad usare la rete grazie ai social e ora si presentano come se fossero giovanissime. Solo a Roma ne ho contate une ventina nei punti più disparati della città e che dichiarano “quasi” la loro vera età”.
Così Andrea ha preso la decisione di abbattere i prezzi: “Bastano 50 euro per togliersi lo sfizio di trenta minuti abbondanti di piacere – racconta – e da quando ho abbassato il lavoro è ripreso e sono tornata a fare i miei 5/6 clienti al giorno e così a Capodanno mi sono permessa il lusso di non lavorare. Tanto tra un anno smetto e mi apro un bel centro di bellezza e di cura per le unghie. Oltre il corpo, è l'unico settore che non conosce la crisi”.
Escort in saldo: mezz'ora d'amore 50 euro. Colpa delle cinesi e delle milf
Racconta Andrea: “Ora con 70 euro si sta con due ragazze. I finti massaggi hanno stravolto il mercato"
Mezz'ora d'amore e anche qualche minuto in più a prezzi stracciati. Se fino a qualche anno fa una escort, ovvero quelle che una volta erano normali prostitute e da quando si promuovono sul web hanno cambiato nome, partivano da 70 euro, la crisi economica e la superofferta delle orientali insieme al ritorno prepotente delle milf, fanno crollare il prezzo a 50 euro.
“E' vero ho abbassato i prezzi – racconta Andrea (il nome non è di fantasia, ndr) una ventisettenne ucraina a Roma da circa 5 anni – e questo per colpa delle ragazzine cinesi e delle “tardone” che pubblicano annunci a raffica sui siti specializzati e che fanno prezzi ridicoli. Sino alla fine dell'autunno con 70 euro chiunque poteva passare con me una sana mezzora di relax, poi ho visto che le telefonate iniziavano a diminuire e i clienti mi chiedevano subito il prezzo del classico “regalino”. Allora ho capito che qualcosa stava cambiando e che le vecchie regole non valevano più, quindi ho chiesto ad un ,io amico di fare un'indagine di mercato ed è venuto fuori che la concorrenza è talmente alta che stanno crollando le tariffe”.
Andrea, come tutte le ragazze che hanno scelto la “via breve al lavoro”, opera in perfetta solitudine e con una oliata doppia vita. Di giorno va in palestra “perché io corpo è il mio strumento di lavoro”, precisa; e dalle prime ore del pomeriggio si trasforma in una escort “intelligente” con una sapiente gestione degli annunci e un monolocale a Monteverde con ingresso indipendente, “silenzioso e discreto”, quasi fosse un ufficio. Alla prima telefonata arrivano le istruzioni con l'indirizzo esatto e che invita a chiamare solo quando si è arrivati a destinazione. A questo punto risponde alla nuova chiamata dando il civico esatto e poi si fa trovare con la porta socchiusa e pronta per stupire in lingerie di marca.
“L'epoca dei soldi facilissimi e delle ragazze che guadagnavano due tremila euro in una notte tra cene, locali e posto serata è finita – racconta – da quando è esplosa la crisi il lavoro è diminuito e sono arrivate le cinesi che con la scusa dei massaggi fanno prezzi stracciati. Non ci credete? Provate a chiamare uno dei tanti annunci dei centri massaggi e scoprirete che con 30 euro si può avere quasi tutto. Per 70, poi, le ragazze diventano due e questo tipo di richieste sono super gettonate. Infine, le cosiddette milf hanno imparato ad usare la rete grazie ai social e ora si presentano come se fossero giovanissime. Solo a Roma ne ho contate une ventina nei punti più disparati della città e che dichiarano “quasi” la loro vera età”.
Così Andrea ha preso la decisione di abbattere i prezzi: “Bastano 50 euro per togliersi lo sfizio di trenta minuti abbondanti di piacere – racconta – e da quando ho abbassato il lavoro è ripreso e sono tornata a fare i miei 5/6 clienti al giorno e così a Capodanno mi sono permessa il lusso di non lavorare. Tanto tra un anno smetto e mi apro un bel centro di bellezza e di cura per le unghie. Oltre il corpo, è l'unico settore che non conosce la crisi”.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Malesciallo
LEINI - Sesso a pagamento nel centro massaggi: quattro cinesi denunciati dai carabinieri
5 gennaio 2017 | Dopo le segnalazioni di alcuni cittadini della zona, i carabinieri di Leini, coordinati dal maresciallo Ivan Pira, hanno deciso di monitorare quello che, dall’esterno, sembrava un semplice centro massaggi
I carabinieri della compagnia di Venaria Reale hanno messo i sigilli a una casa d'appuntamento in via Carlo Alberto, pieno centro di Leinì. Tre ragazze cinesi e un uomo, sempre cinese, sono stati denunciati per favoreggiamento della prostituzione. Dopo le segnalazioni di alcuni cittadini della zona, i carabinieri di Leini, coordinati dal maresciallo Ivan Pira, hanno deciso di monitorare quello che, dall’esterno, sembrava un semplice centro massaggi come tanti altri.
I militari dell'Arma, nei giorni scorsi, hanno sentito alcuni clienti del centro che hanno raccontato delle prestazioni fornite all'interno del locale con tanto di listino prezzi. Dai 40 euro del solo massaggio rilassante, fino ai 100 euro per rapporti completi e docce. Gli annunci pubblicitari del centro erano stati diffusi principalmente sul web: i carabinieri di Leini, nel corso del blitz, hanno ritrovato anche il telefono cellulare utilizzato dai titolari dell'attività per prendere le prenotazioni dei clienti.
Il locale è stato sottoposto a sequestro dai carabinieri. Gli accertamenti sull'attività illecita sono al momento in corso. Almeno sette i clienti che hanno ammesso, di fronte ai militari, di aver consumato un rapporto sessuale all'interno del centro massaggi.

LEINI - Sesso a pagamento nel centro massaggi: quattro cinesi denunciati dai carabinieri
5 gennaio 2017 | Dopo le segnalazioni di alcuni cittadini della zona, i carabinieri di Leini, coordinati dal maresciallo Ivan Pira, hanno deciso di monitorare quello che, dall’esterno, sembrava un semplice centro massaggi
I carabinieri della compagnia di Venaria Reale hanno messo i sigilli a una casa d'appuntamento in via Carlo Alberto, pieno centro di Leinì. Tre ragazze cinesi e un uomo, sempre cinese, sono stati denunciati per favoreggiamento della prostituzione. Dopo le segnalazioni di alcuni cittadini della zona, i carabinieri di Leini, coordinati dal maresciallo Ivan Pira, hanno deciso di monitorare quello che, dall’esterno, sembrava un semplice centro massaggi come tanti altri.
I militari dell'Arma, nei giorni scorsi, hanno sentito alcuni clienti del centro che hanno raccontato delle prestazioni fornite all'interno del locale con tanto di listino prezzi. Dai 40 euro del solo massaggio rilassante, fino ai 100 euro per rapporti completi e docce. Gli annunci pubblicitari del centro erano stati diffusi principalmente sul web: i carabinieri di Leini, nel corso del blitz, hanno ritrovato anche il telefono cellulare utilizzato dai titolari dell'attività per prendere le prenotazioni dei clienti.
Il locale è stato sottoposto a sequestro dai carabinieri. Gli accertamenti sull'attività illecita sono al momento in corso. Almeno sette i clienti che hanno ammesso, di fronte ai militari, di aver consumato un rapporto sessuale all'interno del centro massaggi.

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Loasio
20 dicembre, a Roasio e Vercelli, i militari dell’Aliquota Operativa del N.O.R. della Compagnia di Borgosesia, coadiuvati dai colleghi della Compagnia Carabinieri di Vercelli, hanno sottoposto a sequestro i centri massaggi “Nuova Cina”, a Roasio, “Fuqiao” e “Yu Xiang Ge”, a Vercelli, per un valore complessivo stimato in circa 290.000 euro.
L’articolata attività investigativa, avviata nel giugno 2016 al fine di verificare le attività di alcuni centri massaggi orientali recentemente aperti in Valsesia e successivamente estesa a Vercelli, grazie ad attività di captazione, contestuali servizi dinamici e riscontri testimoniali, ha permesso infatti di documentare che i titolari, gestori e responsabili tecnici dei centri massaggi sottoposti a sequestro avevano di fatto adibito i suddetti esercizi commerciali a case di prostituzione ove veniva favorita e sfruttata la prostituzione di ragazze di nazionalità cinese, ufficialmente impiegate come massaggiatrici.
Nel medesimo contesto, gli operanti hanno notificato informazioni di garanzia a cinque persone, di cui quattro di nazionalità cinese, residenti a Vercelli, Roasio, Milano e in provincia di Biella, perché responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione
20 dicembre, a Roasio e Vercelli, i militari dell’Aliquota Operativa del N.O.R. della Compagnia di Borgosesia, coadiuvati dai colleghi della Compagnia Carabinieri di Vercelli, hanno sottoposto a sequestro i centri massaggi “Nuova Cina”, a Roasio, “Fuqiao” e “Yu Xiang Ge”, a Vercelli, per un valore complessivo stimato in circa 290.000 euro.
L’articolata attività investigativa, avviata nel giugno 2016 al fine di verificare le attività di alcuni centri massaggi orientali recentemente aperti in Valsesia e successivamente estesa a Vercelli, grazie ad attività di captazione, contestuali servizi dinamici e riscontri testimoniali, ha permesso infatti di documentare che i titolari, gestori e responsabili tecnici dei centri massaggi sottoposti a sequestro avevano di fatto adibito i suddetti esercizi commerciali a case di prostituzione ove veniva favorita e sfruttata la prostituzione di ragazze di nazionalità cinese, ufficialmente impiegate come massaggiatrici.
Nel medesimo contesto, gli operanti hanno notificato informazioni di garanzia a cinque persone, di cui quattro di nazionalità cinese, residenti a Vercelli, Roasio, Milano e in provincia di Biella, perché responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Le diaboliche malocchine
Lodi, 11 gennaio 2017 - Prostituzione in un centro massaggi di Lodi. E' questa la scoperta della Polizia di Lodi che ha eseguito una misura per gli arresti domiciliari a carico della titolare del Centro Olistico Discipline di Bio Naturali e di sua madre in quanto inducevano, favorivano e sfruttavano la prostituzione di diverse donne all'interno del centro stesso.
Le indagini hanno permesso di constatare che le due indagate gestivano il centro massaggi con l'adozione di una serie di stratagemmi volti a creare un'apparente regolarita' lavorativa per proseguire nell'attivita' illecita, tali da superare eventuali controlli e verifiche. Le due donne, marocchine ma cittadine italiane, residenti in provincia di Bergamo, gestivano una decina di ragazze sia italiane che straniere. I prezzi delle prestazioni spaziavano da un minimo di 100 euro ad un massimo di 200 e il 40 per cento del ricavo veniva direttamente incassato dalle due indagate. Nel corso delle perquisizioni e' stata inoltre sequestrata la somma di circa 5000 euro nonche' numerose ricevute. Le due fermate conducevano una vita di lusso tra vestiti e auto costosi, gioielli, vacanze, giri in barca. Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile in collaborazione con la polizia scientifica e la Procura

Lodi, 11 gennaio 2017 - Prostituzione in un centro massaggi di Lodi. E' questa la scoperta della Polizia di Lodi che ha eseguito una misura per gli arresti domiciliari a carico della titolare del Centro Olistico Discipline di Bio Naturali e di sua madre in quanto inducevano, favorivano e sfruttavano la prostituzione di diverse donne all'interno del centro stesso.
Le indagini hanno permesso di constatare che le due indagate gestivano il centro massaggi con l'adozione di una serie di stratagemmi volti a creare un'apparente regolarita' lavorativa per proseguire nell'attivita' illecita, tali da superare eventuali controlli e verifiche. Le due donne, marocchine ma cittadine italiane, residenti in provincia di Bergamo, gestivano una decina di ragazze sia italiane che straniere. I prezzi delle prestazioni spaziavano da un minimo di 100 euro ad un massimo di 200 e il 40 per cento del ricavo veniva direttamente incassato dalle due indagate. Nel corso delle perquisizioni e' stata inoltre sequestrata la somma di circa 5000 euro nonche' numerose ricevute. Le due fermate conducevano una vita di lusso tra vestiti e auto costosi, gioielli, vacanze, giri in barca. Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile in collaborazione con la polizia scientifica e la Procura

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Vedi Napoli e poi muoli
Viaggio nel centro massaggi: tra proposte hot e "poco" relax - Blog
„
Che stress. Che stanchezza. Mamma, che giornata. Ci vorrebbe proprio un bel massaggio. Frasi che spesso pronunci già sapendo che quel massaggio resterà nel mondo dei sogni, per un desiderio che il giorno dopo si ripresenterà ancora, e poi ancora e ancora… Eppure, da qualche tempo sono spuntati dal nulla numerosi centri massaggi, relax e via dicendo che, è bene chiarirlo subito, ben poco o nulla hanno a che vedere con chi i massaggi li fa davvero, e per professione.
Ma che cosa succede lì dentro? Beh, l’unico modo per saperlo è andarci. Uno qualsiasi. Uno a caso. Ecco. Un’occhiata da fuori, attraverso i vetri. La signorina, per essere cinese, è cinese, non c’è dubbio. I caratteri somatici sono quelli. Strano, però. Uno si aspetta un camice bianco, una divisa… No, lei è stesa su un divano, smanetta al cellulare mentre giochicchia anche con le scarpe che le pendono dai piedi appoggiati sul bracciolo. Comunque, entri e buongiorno. La signorina ha un sobbalzo, si mette in piedi e saluta: Massaggio?, chiede subito. Sì, certo. Sono un po’ stressato. Che massaggi fate? La signorina ti guarda negli occhi, e parte coi prezzi. Minimo 30 euro per mezz’ora, ma prova a piazzarti i massaggi più costosi, quelli magari in vasca o a quattro mani, per i quali si spendono dai 50 euro a salire. Musica orientale in sottofondo, altre due donne (massaggiatrici anche loro, si presuppone) che parlottano tra loro e chissà che dicono, visto che non si capisce niente. Decidi per la mezz’ora di relax, a 30 euro. Sorridendo, la signorina fa strada oltre una tenda che dà su varie stanzette, in una delle quali ti fa accomodare. Luce soffusa, lettino con lenzuolino di carta e cuscino. La donna ti dà una bustina di plastica con dentro un mini-slip che lo guardi e ti viene da ridere pensando a come sarai quando lo indosserai. Un po’ impacciato, ti spogli e ti prepari. Ecco, la massaggiatrice arriva, ti sorride, ti fa stendere e prende il timer, uno di quelli che usi anche a casa, in cucina. Lo posiziona sulla mezz’ora, ma se ci fai caso, sott’occhi, ti accorgi che subito ti “frega” qualche minuto, spostando un po’ avanti la rotellina. Fai finta di niente mentre sei già steso e la signorina ti chiede se vuoi l’olio, il borotalco o niente durante il massaggio. Gusti personali, a te la scelta. Comunque, il massaggio comincia. Dalle gambe. La signorina è giovane, dice di avere 25 anni e di chiamarsi Anna (wow, che fantasia). Non sembra abbia tanta voglia. Guarda subito l’orologio, comincia a sbadigliare, professionalità saltami addosso. Pochi minuti, forse secondi, e si ferma. Ti guarda e con un gesto eloquentissimo (la mano destra chiusa a pugno un po’ aperto) ti fa capire che quel massaggio anti-stress si può trasformare in qualcos’altro. Anche se fai finta di non capire, pure se fai lo gnorri e via dicendo, l’attacco ormai è partito. Mentre continua a far finta di massaggiare, e sì, perché fa davvero finta, continua, a bassa voce, a chiedere, e insiste, eccome se insiste. Le dici che va bene così, che va bene solo il massaggio, ma per curiosità chiedi. E lei risponde. In pratica, per altri 20 euro (da dare direttamente a lei) può aggiungere al massaggio il famigerato happy-end, che ovviamente già sai cosa significa. A quel punto, se riesci a resistere all’assalto, pacifico, ci mancherebbe, della massaggiatrice, i 20-25 minuti (sì, perché non dimenticate che all’inizio la signorina ha accorciato la mezz’oretta…) passano in fretta, tra uno sbadiglio e l’altro, fino a quando cominci a sbadigliare pure tu e ti senti davvero rilassato. Se non resisti all’assalto, vabbè, non ci vuol molto a capire cosa può succedere. Inutile chiedere alla massaggiatrice altri tipi di happy-end, non sono previsti. Quando scade il tempo, la signorina esce e ti lascia il tempo per rivestirti con tranquillità, rilassato o meno. All’uscita, paghi il pattuito per il massaggio, ma se credi di uscire da lì con una ricevuta sei un illuso. Al limite, ti offrono un po’ d’acqua o una caramella. E arrivederci. Alla prossima, chissà. Molto frequentati in particolare da uomini, questi centri sono spesso attenzionati dalle forze dell’ordine, e non è difficile immaginare il perché.
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Che stress. Che stanchezza. Mamma, che giornata. Ci vorrebbe proprio un bel massaggio. Frasi che spesso pronunci già sapendo che quel massaggio resterà nel mondo dei sogni, per un desiderio che il giorno dopo si ripresenterà ancora, e poi ancora e ancora… Eppure, da qualche tempo sono spuntati dal nulla numerosi centri massaggi, relax e via dicendo che, è bene chiarirlo subito, ben poco o nulla hanno a che vedere con chi i massaggi li fa davvero, e per professione.
Ma che cosa succede lì dentro? Beh, l’unico modo per saperlo è andarci. Uno qualsiasi. Uno a caso. Ecco. Un’occhiata da fuori, attraverso i vetri. La signorina, per essere cinese, è cinese, non c’è dubbio. I caratteri somatici sono quelli. Strano, però. Uno si aspetta un camice bianco, una divisa… No, lei è stesa su un divano, smanetta al cellulare mentre giochicchia anche con le scarpe che le pendono dai piedi appoggiati sul bracciolo. Comunque, entri e buongiorno. La signorina ha un sobbalzo, si mette in piedi e saluta: Massaggio?, chiede subito. Sì, certo. Sono un po’ stressato. Che massaggi fate? La signorina ti guarda negli occhi, e parte coi prezzi. Minimo 30 euro per mezz’ora, ma prova a piazzarti i massaggi più costosi, quelli magari in vasca o a quattro mani, per i quali si spendono dai 50 euro a salire. Musica orientale in sottofondo, altre due donne (massaggiatrici anche loro, si presuppone) che parlottano tra loro e chissà che dicono, visto che non si capisce niente. Decidi per la mezz’ora di relax, a 30 euro. Sorridendo, la signorina fa strada oltre una tenda che dà su varie stanzette, in una delle quali ti fa accomodare. Luce soffusa, lettino con lenzuolino di carta e cuscino. La donna ti dà una bustina di plastica con dentro un mini-slip che lo guardi e ti viene da ridere pensando a come sarai quando lo indosserai. Un po’ impacciato, ti spogli e ti prepari. Ecco, la massaggiatrice arriva, ti sorride, ti fa stendere e prende il timer, uno di quelli che usi anche a casa, in cucina. Lo posiziona sulla mezz’ora, ma se ci fai caso, sott’occhi, ti accorgi che subito ti “frega” qualche minuto, spostando un po’ avanti la rotellina. Fai finta di niente mentre sei già steso e la signorina ti chiede se vuoi l’olio, il borotalco o niente durante il massaggio. Gusti personali, a te la scelta. Comunque, il massaggio comincia. Dalle gambe. La signorina è giovane, dice di avere 25 anni e di chiamarsi Anna (wow, che fantasia). Non sembra abbia tanta voglia. Guarda subito l’orologio, comincia a sbadigliare, professionalità saltami addosso. Pochi minuti, forse secondi, e si ferma. Ti guarda e con un gesto eloquentissimo (la mano destra chiusa a pugno un po’ aperto) ti fa capire che quel massaggio anti-stress si può trasformare in qualcos’altro. Anche se fai finta di non capire, pure se fai lo gnorri e via dicendo, l’attacco ormai è partito. Mentre continua a far finta di massaggiare, e sì, perché fa davvero finta, continua, a bassa voce, a chiedere, e insiste, eccome se insiste. Le dici che va bene così, che va bene solo il massaggio, ma per curiosità chiedi. E lei risponde. In pratica, per altri 20 euro (da dare direttamente a lei) può aggiungere al massaggio il famigerato happy-end, che ovviamente già sai cosa significa. A quel punto, se riesci a resistere all’assalto, pacifico, ci mancherebbe, della massaggiatrice, i 20-25 minuti (sì, perché non dimenticate che all’inizio la signorina ha accorciato la mezz’oretta…) passano in fretta, tra uno sbadiglio e l’altro, fino a quando cominci a sbadigliare pure tu e ti senti davvero rilassato. Se non resisti all’assalto, vabbè, non ci vuol molto a capire cosa può succedere. Inutile chiedere alla massaggiatrice altri tipi di happy-end, non sono previsti. Quando scade il tempo, la signorina esce e ti lascia il tempo per rivestirti con tranquillità, rilassato o meno. All’uscita, paghi il pattuito per il massaggio, ma se credi di uscire da lì con una ricevuta sei un illuso. Al limite, ti offrono un po’ d’acqua o una caramella. E arrivederci. Alla prossima, chissà. Molto frequentati in particolare da uomini, questi centri sono spesso attenzionati dalle forze dell’ordine, e non è difficile immaginare il perché.
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MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
ma lo sbirro fotografato tutto orgoglione davanti al centro massaggio a che pro?dostum ha scritto:Le diaboliche malocchine
Lodi, 11 gennaio 2017 - Prostituzione in un centro massaggi di Lodi. E' questa la scoperta della Polizia di Lodi che ha eseguito una misura per gli arresti domiciliari a carico della titolare del Centro Olistico Discipline di Bio Naturali e di sua madre in quanto inducevano, favorivano e sfruttavano la prostituzione di diverse donne all'interno del centro stesso.
Le indagini hanno permesso di constatare che le due indagate gestivano il centro massaggi con l'adozione di una serie di stratagemmi volti a creare un'apparente regolarita' lavorativa per proseguire nell'attivita' illecita, tali da superare eventuali controlli e verifiche. Le due donne, marocchine ma cittadine italiane, residenti in provincia di Bergamo, gestivano una decina di ragazze sia italiane che straniere. I prezzi delle prestazioni spaziavano da un minimo di 100 euro ad un massimo di 200 e il 40 per cento del ricavo veniva direttamente incassato dalle due indagate. Nel corso delle perquisizioni e' stata inoltre sequestrata la somma di circa 5000 euro nonche' numerose ricevute. Le due fermate conducevano una vita di lusso tra vestiti e auto costosi, gioielli, vacanze, giri in barca. Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile in collaborazione con la polizia scientifica e la Procura

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Solita foto da quotidiano per indicare l'intervento, le odio.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
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Ultima modifica di gi.kappa. il 14/01/2017, 11:01, modificato 1 volta in totale.
Sogna una carne sinteticanuovi attributi eunmicrochipemozionale
Sogna di un bisturi amico che faccia dileiqualcosafuoridalnormale
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
aveva appena ricevuto un soffocotto a 50 eulobellavista ha scritto: ma lo sbirro fotografato tutto orgoglione davanti al centro massaggio a che pro?
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
avremmo preferito la foto del lieto fine
(soprattutto se facial
: se sbollata su bandiera tailandese meno
)





1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Doooostuummmmmmm ..... PUPPA !!!!!!!

http://www.unionesarda.it/articolo/cron ... 62466.html
Le forze dell'ordine di Torino hanno posto sotto sequestro 47 centri massaggi cinesi situati nel capoluogo piemontese e in alcuni comuni della provincia.
Secondo un'indagine durata quasi 2 anni, in queste strutture le massaggiatrici offrivano ai clienti prestazioni sessuali a pagamento.
Ora i titolari dei centri dovranno rispondere delle accuse di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
I sequestri sono stati eseguiti da polizia municipale, carabinieri e polizia.

http://www.unionesarda.it/articolo/cron ... 62466.html
nell'avatar un caloroso saluto da Eveline Dellai.