pan ha scritto:Salieri D'Amato ha scritto:Il fratello di Higuain invece ha detto "I migliori giocano le finali, mentre i mediocri festeggiano le sconfitte altrui." Non che sia una consolazione, ma rimane una verità.
Oggi, con un mercato molto aperto, senza vincoli di comunitari, vincere è ancora più difficile, e il Real ne ha vinte 3 delle ultime 4, praticamente in questi 4 anni ha perso solo con la Juventus in una semifinale. Anche io ero ottimista, come sempre del resto, ma sapevo che sarebbe stato difficilissimo, la mia logica mi dava il 49% di possibilità, anche se Pan, DDP e lo stesso gufo Trez mi infondevano speranze.
Che la scomparsa di Drogato, che sosteneva la causa juventina come un riequilibrio cosmico o come una giusta crociata contro i diavoli bianchi, abbia influito sull'esito finale?
Ottimo articolo di Garlando sulla Gazza di oggi, che approfondisce la tematica della rosa juventina che io e altri scafati tifosi abbiamo più volte accennato.

Arrossisco nel vedermi incluso tra
cotanto senno
Una difesa che aveva preso 3 gol in 9 partite ( e 27 in 38 di serie A) e ne prende 4 in una non se la poteva aspettare nessuno e a ben vedere e rivedere è la maggiore responsabile della sconfitta.
Un'altra cosa che mi ha impressionato a posteriori è stata apprendere la differenza in termini economici tra i bilanci delle due società, che non credevo così distanti.
Sempre un piacere discutere di calcio con te, perchè si parla da sportivi e non da beceri tifosi.
Non so se la difesa ha toppato (il quarto gol non lo conto), perchè palle gol le hanno avute sia il Barca che il Monaco, ma non le hanno sfruttate, vuoi per un rimpallo dei difensori, vuoi per le parate di Buffon, vuoi per l'imprecisione dei tiratori, Messi compreso. Sabato il rimpallo è finito dentro e Ronaldo ha uno scatto fulmineo e una capacità di smarcarsi forse unica al mondo, oltre che essere in un periodo di forma come non ne aveva da anni; quindi potrebbe darsi che i difensori si siano comportati come sempre, ma che davanti si sono trovati il Fenomeno e una serie di concomitanze avverse che non avevamo avuto nelle partite precedenti. I famosi episodi e particolari che fanno la differenza.
Detto questo, l'analisi che faceva il giornalista Garlando, e che mi sembra condivisibile, sulla rosa della Juve in sintesi era questa:
noi giornalisti avevamo sopravvalutato la rosa della Juve, che presentava fin dall'inizio almeno una lacuna, non avendo mai sostituito al meglio ne Vidal ne Pogba, cioè un forte mediano dalla grande corsa e capacità di esercitare pressione sugli avversari.
Allegri aveva intuito che occorreva una svolta, una riorganizzazione di gioco per competere ai massimi livelli e si era inventato il modulo attuale, che per funzionare aveva bisogno di 2 cose: il sacrificio e la funzionalità di Pjanic, che in coppia con Khedira doveva sostenere il centrocampo, con gli esterni Mandzukic e Cuadrado (poi Alves) che spingevano molto nel primo tempo, per aiutare più in fase difensiva nella seconda parte di gara, quando i centrocampisti andavano più in sofferenza davanti a centrocampi di livello. La seconda era proprio quella di segnare nella prima mezzora, nel periodo di maggior efficienza fisica. Infatti in campionato e soprattutto in coppa, la Juve andava normalmente sempre in vantaggio nel corso del primo tempo, abbastanza presto, per poi arretrare nella ripresa e operare prevalentemente di rimessa. Schema che Allegri sperava di ripetere in finale. Invece il gol di Ronaldo e la parità del primo tempo hanno scombussolato i piani. Nel secondo tempo un grandissimo centrocampo e una condizione invidiabile del Real ha preso il sopravvento su quello juventino, che non è più riuscito a controllare il gioco e subendo la pressione madrinista.
Aggiungo io che purtroppo si è visto la mano di un grande Zidane, che studiato e capito lo schema juventino ha cercato infatti di limitare la propria squadra nel primo tempo, ingabbiando gli attaccanti juventini e tenendo gli esterni bassi (si sgolava continuamente con Marcelo e Carvajal che tendevano ad avanzare) per non lasciare spazio a Mandzukic e Alves, snaturando la vocazione offensiva del Real. Nel secondo tempo invece ha dato via libera a tutti, stringendo in una morsa la Juventus. Certo, la sua squadra ha girato alla perfezione e tutti hanno fatto il massimo, mentre dala sponda bianconera Dybala, l'uomo che doveva e poteva fare la differenza, non è pervenuto, annullato da Casemiro e da una probabile debolezza caratteriale a certi livelli (invece che cercare di sfuggire alla marcatura e proporsi come fulcro dell'attacco, andava a cercarsi i palloni nelle fasce).; e anche altri non mi sono sembrati al massimo, ma come sempre i demeriti finiscono dove iniziano i meriti degli avversari.
Comunque è finita così e le analisi non cambiano il corso della storia. Rimango fiducioso e sono convinto che, tempo altre 2/3 finali, si rivince 'sta coppa.
