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Vero, ma se gli attuali cambiamenti in favore di soluzioni alternative a quelle attuali vengono percepiti come spinti o indotti è perché la situazione, a livello ambientale, è diventata assai problematica. Parliamoci chiaro: è dagli anni Novanta che si parla del problema del riscaldamento globale e della necessità di porvi un freno (leggete qui), ma i vari governi mondiali hanno cincischiato se non proprio dormito, per mille e uno motivi. Ora il Pianeta comincia a presentarsi il conto in maniera sempre più salata, e siamo costretti ad accelerare nella maniera dolorosa che tu, cazzaniga, markome, cicciuzzo e Parak avete giustamente sottolineato. Tutto ciò creerà dei problemi? Ne creerà moltissimi, ma anche un Pianeta sempre più invivibile ne creerà. E fra l'altro la conseguenza non sarebbe solo strettamente ambientale, ma anche sociale e politica. Quando i Paesi africani e mediorientali diventeranno sempre più desertificati e invivibili, dove pensate che andranno molte persone di quei luoghi? E cosa pensate che comporterà questo a livello politico e sociale? I politici e i tecnici delle istituzioni europee non sono certo dei falchi, ma non hanno difficoltà a prevedere certi scenari che si possono tranquillamente definire catastrofici. A questo punto qualcuno più dubbioso potrebbe dire che non è detto che simili previsioni si avverranno e che stiamo distruggendo il presente attuale per delle paura per certi aspetti irrazionali. Qui però il discorso finisce per diventare soggettivo ed è legato alle proprie intime convinzioni e per certi aspetti anche alla propria visione della Realtà, che è diversa per ogni singola persona. Per me, se non raddrizzate anche in maniera brutale, le cose andranno sempre peggio, ma per gli altri lo scenario può essere benissimo diverso.Fuente ha scritto: ↑20/07/2022, 14:29I lavori che si perdano, sono un altro discorso e comunque una cosa che mi preme fino ad un certo punto.
Tanto, così come i produttori di carrozze a suo tempo, negli ultimi anni ad esempio stanno scomparendo le edicole e pure le filiali bancarie.
Però, un conto sono i mutamenti fisiologici, vedasi la morte dei negozi di dischi e ora praticamente pure del cd stesso e l'attuale egemonia dello streaming, un conto sarebbe una spinta più politica che imponga certi scenari prima che il contesto tecnologico sarebbe del tutto maturo, specie in alcune realtà.
L'auto o lo streaming, rispetto rispettivamente alla carrozza o la musicassetta, non c'è bisogno di imporli.
Invece si può aver l'idea che per svariate persone ancora nel 2035 esser obbligati ad usare un certo tipo di auto sarà come la similitudine che feci in precedenza dell'esser stati obbligati ad usare la lampadina a fluorescenza in cantina, ripostiglio ecc.
E le sottolineo ancora (tra parentesi, paragonarmi a D'Alema non è la cosa peggiore che hai detto nei miei confronti qui sul forumcicciuzzo ha scritto: ↑20/07/2022, 11:28floppy più volte ha evidenziato - un pò come il buon D'Alema- le criticità della globalizzazione. ma 20 anni fa non si guardava ad essa come alla generatrice del mondo perfetto? abbiamo parlato della UE, abbiamo parlato della moneta unica. l'elenco degli elementi di cui abbiamo riscontrato a posteriori i limiti è sterminato. che si abbia, a naso, qualche dubbio sull'auto elettrica mi sembra tendenzialmente lecito.
AMENParakarro ha scritto: ↑20/07/2022, 14:47questo discorso lo condivido in pienoGeishaBalls ha scritto: ↑20/07/2022, 13:44I produttori di carrozze, gli allevamenti di cavalli, la produzione di mangimi per cavalli, i vetturini, la pulizia delle strade delle cacche di cavallo… ah, tutto buttato per questa moda delle autovetture
ma mai esempio fu più sbagliato
vedi
quando è il mercato che richiede una svolta, il cambiamento è graduale
più o meno veloce ma sempre graduale
le aziende, che di mestiere vendono i loro prodotti, tendono ad adeguarsi alla richiesta ed al mercato
non a casa, moltissime aziende di carrozze, si sono riconvertite nel costruire mezzi a vapore ed in seguito a petrolio sino ad arrivare alle auto di oggi
quendo però si falsa il mercato e la richiesta con assurdi incentivi (che in questo caso servono solo alla parvenza di una svolta green) e regole frettolose
le aziende non hanno il tempo di adeguarsi
non v'è una conversione naturale e quindi si danneggia unilateralmente un comparto
al momento nessuno, nemmeno il buon Elon ha la tecnologia per lo sviluppo della mobilità elettrica e si stanno buttando risorse ed energie nel tentativo disperato di rincorrere un qualcosa di artificioso e innaturale.
Bravi tutti e tre, e bravo anche Cicciuzzo che condivideSoTTO di nove ha scritto: ↑20/07/2022, 17:07Io Parak e Fuente abbiamo praticamente detto la stessa cosa.
GeishaBalls ha scritto: ↑20/07/2022, 19:37Bravi tutti e tre, e bravo anche Cicciuzzo che condivideSoTTO di nove ha scritto: ↑20/07/2022, 17:07Io Parak e Fuente abbiamo praticamente detto la stessa cosa.
Però Parak ne fa una questione di legittimità di intervento dello Stato a intervenire su temi di mercato. È un po’ più filosofico. Tu accettavi il principio ma ti sembra troppo breve il tempo?
Vi svelo un segreto… mi aspetto che ci sia una sparata ora, e poi valutino le cose per rimandare al 2040 se le industrie europee nel 2030 non fossero pronte. Ma non si dice per forzare la mano alle industrie e far vedere ai consumatori europei ed al mondo i generale che l’UE è in prima fila e combatta per la conversione ecologica
Tra 13 anni probabilmente si. Ma spero di vivere in modo da non aver bisogno dell’auto. La prossima auto - te l’ho già detto - sarà un Suv hybrid plug in. Ma direi che su questo tema abbiamo già detto abbastanzamarkome ha scritto: ↑20/07/2022, 21:44Ti compri un'auto elettrica? (poi vengono le altre domande).GeishaBalls ha scritto: ↑20/07/2022, 19:37Bravi tutti e tre, e bravo anche Cicciuzzo che condivideSoTTO di nove ha scritto: ↑20/07/2022, 17:07Io Parak e Fuente abbiamo praticamente detto la stessa cosa.
Però Parak ne fa una questione di legittimità di intervento dello Stato a intervenire su temi di mercato. È un po’ più filosofico. Tu accettavi il principio ma ti sembra troppo breve il tempo?
Vi svelo un segreto… mi aspetto che ci sia una sparata ora, e poi valutino le cose per rimandare al 2040 se le industrie europee nel 2030 non fossero pronte. Ma non si dice per forzare la mano alle industrie e far vedere ai consumatori europei ed al mondo i generale che l’UE è in prima fila e combatta per la conversione ecologica
GeishaBalls ha scritto: ↑21/07/2022, 8:46Tra 13 anni probabilmente si. Ma spero di vivere in modo da non aver bisogno dell’auto. La prossima auto - te l’ho già detto - sarà un Suv hybrid plug in. Ma direi che su questo tema abbiamo già detto abbastanzamarkome ha scritto: ↑20/07/2022, 21:44Ti compri un'auto elettrica? (poi vengono le altre domande).GeishaBalls ha scritto: ↑20/07/2022, 19:37Bravi tutti e tre, e bravo anche Cicciuzzo che condivideSoTTO di nove ha scritto: ↑20/07/2022, 17:07Io Parak e Fuente abbiamo praticamente detto la stessa cosa.
Però Parak ne fa una questione di legittimità di intervento dello Stato a intervenire su temi di mercato. È un po’ più filosofico. Tu accettavi il principio ma ti sembra troppo breve il tempo?
Vi svelo un segreto… mi aspetto che ci sia una sparata ora, e poi valutino le cose per rimandare al 2040 se le industrie europee nel 2030 non fossero pronte. Ma non si dice per forzare la mano alle industrie e far vedere ai consumatori europei ed al mondo i generale che l’UE è in prima fila e combatta per la conversione ecologica
quello più filosofico mi sembri tuGeishaBalls ha scritto: ↑20/07/2022, 19:37
Però Parak ne fa una questione di legittimità di intervento dello Stato a intervenire su temi di mercato. È un po’ più filosofico. Tu accettavi il principio ma ti sembra troppo breve il tempo?
Vi svelo un segreto… mi aspetto che ci sia una sparata ora, e poi valutino le cose per rimandare al 2040 se le industrie europee nel 2030 non fossero pronte. Ma non si dice per forzare la mano alle industrie e far vedere ai consumatori europei ed al mondo i generale che l’UE è in prima fila e combatta per la conversione ecologica
Resto sempre stupito che il termine filosofia sia percepito come un mezzo insulto, ed uno deve specificare che invece è pragmatico. Poveri noiParakarro ha scritto: ↑21/07/2022, 12:18quello più filosofico mi sembri tuGeishaBalls ha scritto: ↑20/07/2022, 19:37
Però Parak ne fa una questione di legittimità di intervento dello Stato a intervenire su temi di mercato. È un po’ più filosofico. Tu accettavi il principio ma ti sembra troppo breve il tempo?
Vi svelo un segreto… mi aspetto che ci sia una sparata ora, e poi valutino le cose per rimandare al 2040 se le industrie europee nel 2030 non fossero pronte. Ma non si dice per forzare la mano alle industrie e far vedere ai consumatori europei ed al mondo i generale che l’UE è in prima fila e combatta per la conversione ecologica
questa è filosofia:
"si forza la mano intervenendo in modo da spingere al cambiamento"
il mio è pragmatismo:
"lo stato forza la mano entrando in scivolata in un mercato che non vuole spontaneamente quel cambiamento"
risultato: danni.
questa filosofia del forzare la mano già in passato non ha funzionato
la più clamorosa?
l'EURO
(sia chiaro DIO BENEDICA L'EURO)
ma filosoficamente si forzò la mano con la moneta unica così da spingere i paesi a unirsi, almeno economicamnete, attorno ad essa
non ha funzionato visto che ogni stato ha la propria politica economica, la propria tassazione etc...
in più gli stati tendono ancor di più ad incularsi tra di loro.
Non è pragmatico un cazzo, dai non facciamo altro che dirlo. Poveri noi.GeishaBalls ha scritto: ↑21/07/2022, 21:55Resto sempre stupito che il termine filosofia sia percepito come un mezzo insulto, ed uno deve specificare che invece è pragmatico. Poveri noiParakarro ha scritto: ↑21/07/2022, 12:18quello più filosofico mi sembri tuGeishaBalls ha scritto: ↑20/07/2022, 19:37
Però Parak ne fa una questione di legittimità di intervento dello Stato a intervenire su temi di mercato. È un po’ più filosofico. Tu accettavi il principio ma ti sembra troppo breve il tempo?
Vi svelo un segreto… mi aspetto che ci sia una sparata ora, e poi valutino le cose per rimandare al 2040 se le industrie europee nel 2030 non fossero pronte. Ma non si dice per forzare la mano alle industrie e far vedere ai consumatori europei ed al mondo i generale che l’UE è in prima fila e combatta per la conversione ecologica
questa è filosofia:
"si forza la mano intervenendo in modo da spingere al cambiamento"
il mio è pragmatismo:
"lo stato forza la mano entrando in scivolata in un mercato che non vuole spontaneamente quel cambiamento"
risultato: danni.
questa filosofia del forzare la mano già in passato non ha funzionato
la più clamorosa?
l'EURO
(sia chiaro DIO BENEDICA L'EURO)
ma filosoficamente si forzò la mano con la moneta unica così da spingere i paesi a unirsi, almeno economicamnete, attorno ad essa
non ha funzionato visto che ogni stato ha la propria politica economica, la propria tassazione etc...
in più gli stati tendono ancor di più ad incularsi tra di loro.
Allora, avrò mal di stomaco tutto il giorno.giorgiograndi ha scritto: ↑21/07/2022, 14:15Allora, per la cronaca, I cambiavalute ancora esistono.
Ci sono uffici postali designati al cambio della valuta
https://www.poste.it/uffici-postali-cam ... endita.pdf
Ho anche chiamato l’agenzia di riccione per conferma.
La realtà è che non lo sa nessuno, ma questo è quanto
Questo si aggiunge al recente avvio del fitro antiparticolato anche per le auto a benzina (con ovvio aumento dei costo e della manutenzione!)Dal 1 gennaio 2017 tutte le nuove auto omologate utilizzano per il climatizzatore solo gas R1234yf in luogo del precedente gas R134A.
La principale differenza tra il gas R134A e il nuovo R1234yf è legata ai loro valori d’inquinamento. Nel 2006 infatti la Commissione Europea ha ritenuto che il gas refrigerante R134A fosse troppo nocivo per l’ambiente e che dovesse essere sostituito con un refrigerante meno impattante per l’atmosfera. Lo standard internazionale per misurare l’impatto di un gas nel deterioramento dello strato di ozono nell’atmosfera è il GWP (Global Warming Potential).
Il gas R134a aveva un valore di GWP pari a 1430, superando di molto il massimo consentito (150 GWP).
Per ridurre dunque l’inquinamento legato all’utilizzo dei sistemi di climatizzazione la Commissione Europea ha stabilito quindi limiti restrittivi ed ha incentivato la produzione del nuovo gas refrigerante R1234yf.
Al nuovo gas R1234yf è stato assegnato un valore GWP di 4, rispettando in pieno il limite imposto di 150 GWP.
Il minor inquinamento rispetto al predecessore R134a è dovuto alla sua qualità di dissolversi più rapidamente nell’atmosfera, così da non distruggere lo strato di ozono.
Il nuovo R1234yf è però più infiammabile del R134a e lavora a più elevate temperature e pressioni, tuttavia, la Commissione Europea ha stabilito che il rischio d’incendio dell’auto è ridotto al minimo ed ha approvato il gas nel 2008.
Vista la sua infiammabilità il nuovo R1234yf richiede una diversa validazione dalla Commissione Europea sul sistema elettrico dell’aria condizionata. Di conseguenza non può essere trattato con la stessa attrezzatura del R134a, ma richiede un’attrezzatura specifica. Non si deve neanche miscelare i due gas e, il nuovo R1234yf deve essere stoccato rispettando le normative attuali dei gas infiammabili.
Giorgio sei in romagna? Io devo prendere dollari per viaggio in sudamerica, se vuoi facciamo un baratto senza banche ma temo che con i miei 1.000 - 1.500 € tu ci campi un giorno e mezzogiorgiograndi ha scritto: ↑22/07/2022, 11:08Allora, avrò mal di stomaco tutto il giorno.giorgiograndi ha scritto: ↑21/07/2022, 14:15Allora, per la cronaca, I cambiavalute ancora esistono.
Ci sono uffici postali designati al cambio della valuta
https://www.poste.it/uffici-postali-cam ... endita.pdf
Ho anche chiamato l’agenzia di riccione per conferma.
La realtà è che non lo sa nessuno, ma questo è quanto
Andato in posta, a parte che con 10 persone davanti ho aspettato 50 minuti
Il tasso di cambio che mi hanno proposto non solo era sconveniente, ma lo era talmente tanto che facevano una cresta del 90% in più di un qualunque cambio di Praga, aggiungendo 8 euro di commissioni.
Un furto autorizzato, ho garbatamente (con la voglio di mandarli a fare in culo) rifiutato il cambio e me ne sono andato.
Il problema non sono le tasse evase dai tassisti, ma come si usano i soldi che vengono sostanzialmente rubati ai contribuenti.
Chi può/riesce ad evadere, fa bene a farlo: tanto i grossi pesci le tasse le eludono legalmente comunque.