[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#14551 Messaggio da Il Fede »

bocha ha scritto::025
Qua c'è il destino dell'Italia. Leggi Bocha, almeno ti svegli.

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Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).

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bocha
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#14552 Messaggio da bocha »

ti darò ragione se succederà....

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#14553 Messaggio da Il Fede »

Abruzzo, i “risultati straordinari” di Berlusconi

In principio fu il terremoto. L’Aquila cadde sotto i colpi impietosi del sisma. Il centro storico semidistrutto, decine di morti, migliaia di sfollati. Ma dopo poche ore dal sisma, quando ancora nessuno era in grado di stabilire con certezza il numero di senza tetto, Silvio Ghe pensi mì Berlusconi aveva già la soluzione: non sarebbe stato come in altri terremoti, con le tende, poi i container, poi i moduli in legno, anni in attesa di vedere la propria casa ricostruita. No: per l’Aquila la sua idea era una new town costruita vicino all’Aquila vecchia.

Solo che le case in realtà erano C.A.S.E., Complessi Antisismici Sostenibili Ecocompatibili, da tirare su alla svelta, entro settembre, prima che il freddo cominciasse a mordere la gente alloggiata nelle tendopoli. Se ne prevedevano circa 4.500 per 15 mila persone, anche se la rilevazione dei danni non era ancora partita. Berlusconi non aveva dubbi, mentre il Sindaco de L’Aquila, Massimo Cialente, cominciava a borbottare che, secondo lui, le C.A.S.E. non sarebbero bastate per tutti.

Infatti, dopo qualche settimana, qualcuno si accorse che difficilmente ci sarebbero state C.A.S.E. sufficienti per tutti i senza tetto. E anche quelle previste non sarebbero state consegnate nei tempi stabiliti. Il sindaco Cialente convinse Bertolaso che era il caso di tornare ai cari vecchi moduli abitativi in legno, quelli che dal Friuli in poi ospitano in modo dignitoso chi subisce la tragedia del terremoto. Silvio ghe pensi mì Berlusconi accettò, ma non lo fece sapere troppo in giro.

Venne settembre e il giorno della grande consegna. Era tutto pronto: telecamere, giornalisti, madonnine piangenti e Bruno Vespa. Mancavano solo le case, anzi le C.A.S.E. Per fortuna, grazie al Sindaco de L’Aquila, alla Provincia di Trento e alla Croce Rossa Italiana, ad Onna erano stati montati dalla protezione civile trentina 94 appartamenti prefabbricati in legno che avrebbero ospitato oltre 200 persone. Silvio ghe pensi mì Berlusconi si dimenticò di dire che c’erano altri 30 mila che aspettavano nelle tende o negli alberghi sulla costa, e che ancora le “sue” C.A.S.E. non erano pronte. Dettagli senza importanza.


A dicembre nevicava su L’Aquila, il sindaco Cialente protestava, ma nessuno lo stava a sentire, anzi chi passava da quelle parti raccontava che a L’Aquila c’era di nuovo il bengodi. Qualcuno invece scriveva che la città stava morendo, tra ricostruzione che non partiva, C.A.S.E. in ritardo e comunque insufficienti, e più di 20 mila persone ancora sballottate tra caserme, alberghi, mentre sulle case (quelle vere) del centro storico de L’Aquila ridotte a cumuli di macerie nasceva l’erbetta.

Ma ieri il Presidente del consiglio era di nuovo a L’Aquila, pronto a inaugurare nella frazione di Cansatessa altre abitazioni. Ma non erano case e nemmeno C.A.S.E. E non era neppure un’inaugurazione. Silvio è andato a visitare dei Map, Moduli abitativi provvisori in legno, fortissimamente voluti dal sindaco Cialente che li aveva consegnati dieci giorni fa. Sindaco che ha dovuto assistere all’ennesimo show di Ghe pensi mì che ha parlato di “risultati straordinari, nonostante fossero stati fissati tempi stretti per la realizzazione di tutte queste case”. Non ha detto Map e neppure C.A.S.E: ha detto proprio Case.

I risultati straordinari di cui parla Berlusconi sono consultabili nel sito della protezione civile: al 10 gennaio 2010 solo 11.672 persone stanno nella C.A.S.E., 1.707 nei Map, tra cui quelli di Casantessa. Altri 30.366 hanno trovato casa per conto loro, con un contributo a carico dello Stato, mentre altri 10.173 continuano a stare tra alberghi sulla costa e caserme. La ricostruzione non è neppure iniziata, le macerie continuano ad essere tutte lì. Silvio ghe pensi mì Berlusconi continua a vantarsi. E l’Abruzzo resta a guardare, mentre il sindaco Cialente mastica amaro.


http://www.giornalettismo.com/archives/ ... aordinari/
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#14554 Messaggio da El Diablo »

Il Fede ha scritto:Abruzzo, i “risultati straordinari” di Berlusconi

In principio fu il terremoto. L’Aquila cadde sotto i colpi impietosi del sisma. Il centro storico semidistrutto, decine di morti, migliaia di sfollati. Ma dopo poche ore dal sisma, quando ancora nessuno era in grado di stabilire con certezza il numero di senza tetto, Silvio Ghe pensi mì Berlusconi aveva già la soluzione: non sarebbe stato come in altri terremoti, con le tende, poi i container, poi i moduli in legno, anni in attesa di vedere la propria casa ricostruita. No: per l’Aquila la sua idea era una new town costruita vicino all’Aquila vecchia.

Solo che le case in realtà erano C.A.S.E., Complessi Antisismici Sostenibili Ecocompatibili, da tirare su alla svelta, entro settembre, prima che il freddo cominciasse a mordere la gente alloggiata nelle tendopoli. Se ne prevedevano circa 4.500 per 15 mila persone, anche se la rilevazione dei danni non era ancora partita. Berlusconi non aveva dubbi, mentre il Sindaco de L’Aquila, Massimo Cialente, cominciava a borbottare che, secondo lui, le C.A.S.E. non sarebbero bastate per tutti.

Infatti, dopo qualche settimana, qualcuno si accorse che difficilmente ci sarebbero state C.A.S.E. sufficienti per tutti i senza tetto. E anche quelle previste non sarebbero state consegnate nei tempi stabiliti. Il sindaco Cialente convinse Bertolaso che era il caso di tornare ai cari vecchi moduli abitativi in legno, quelli che dal Friuli in poi ospitano in modo dignitoso chi subisce la tragedia del terremoto. Silvio ghe pensi mì Berlusconi accettò, ma non lo fece sapere troppo in giro.

Venne settembre e il giorno della grande consegna. Era tutto pronto: telecamere, giornalisti, madonnine piangenti e Bruno Vespa. Mancavano solo le case, anzi le C.A.S.E. Per fortuna, grazie al Sindaco de L’Aquila, alla Provincia di Trento e alla Croce Rossa Italiana, ad Onna erano stati montati dalla protezione civile trentina 94 appartamenti prefabbricati in legno che avrebbero ospitato oltre 200 persone. Silvio ghe pensi mì Berlusconi si dimenticò di dire che c’erano altri 30 mila che aspettavano nelle tende o negli alberghi sulla costa, e che ancora le “sue” C.A.S.E. non erano pronte. Dettagli senza importanza.


A dicembre nevicava su L’Aquila, il sindaco Cialente protestava, ma nessuno lo stava a sentire, anzi chi passava da quelle parti raccontava che a L’Aquila c’era di nuovo il bengodi. Qualcuno invece scriveva che la città stava morendo, tra ricostruzione che non partiva, C.A.S.E. in ritardo e comunque insufficienti, e più di 20 mila persone ancora sballottate tra caserme, alberghi, mentre sulle case (quelle vere) del centro storico de L’Aquila ridotte a cumuli di macerie nasceva l’erbetta.

Ma ieri il Presidente del consiglio era di nuovo a L’Aquila, pronto a inaugurare nella frazione di Cansatessa altre abitazioni. Ma non erano case e nemmeno C.A.S.E. E non era neppure un’inaugurazione. Silvio è andato a visitare dei Map, Moduli abitativi provvisori in legno, fortissimamente voluti dal sindaco Cialente che li aveva consegnati dieci giorni fa. Sindaco che ha dovuto assistere all’ennesimo show di Ghe pensi mì che ha parlato di “risultati straordinari, nonostante fossero stati fissati tempi stretti per la realizzazione di tutte queste case”. Non ha detto Map e neppure C.A.S.E: ha detto proprio Case.

I risultati straordinari di cui parla Berlusconi sono consultabili nel sito della protezione civile: al 10 gennaio 2010 solo 11.672 persone stanno nella C.A.S.E., 1.707 nei Map, tra cui quelli di Casantessa. Altri 30.366 hanno trovato casa per conto loro, con un contributo a carico dello Stato, mentre altri 10.173 continuano a stare tra alberghi sulla costa e caserme. La ricostruzione non è neppure iniziata, le macerie continuano ad essere tutte lì. Silvio ghe pensi mì Berlusconi continua a vantarsi. E l’Abruzzo resta a guardare, mentre il sindaco Cialente mastica amaro.


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Fai sapere a chi ha scritto l'articolo che gli "sballottati tra tra caserme ed alberghi" ci stanno marciando a meraviglia, fottendosene allegramente se la loro casa è ancora inagibile.
Tutto ciò perchè dove sono ora vengono trattati con i guanti bianchi, quasi a gratis.
Questo però non lo dice nessuno,eh?
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#14555 Messaggio da Prof.Fontecedro »

El Diablo ha scritto:
Il Fede ha scritto:Abruzzo, i “risultati straordinari” di Berlusconi

In principio fu il terremoto. L’Aquila cadde sotto i colpi impietosi del sisma. Il centro storico semidistrutto, decine di morti, migliaia di sfollati. Ma dopo poche ore dal sisma, quando ancora nessuno era in grado di stabilire con certezza il numero di senza tetto, Silvio Ghe pensi mì Berlusconi aveva già la soluzione: non sarebbe stato come in altri terremoti, con le tende, poi i container, poi i moduli in legno, anni in attesa di vedere la propria casa ricostruita. No: per l’Aquila la sua idea era una new town costruita vicino all’Aquila vecchia.

Solo che le case in realtà erano C.A.S.E., Complessi Antisismici Sostenibili Ecocompatibili, da tirare su alla svelta, entro settembre, prima che il freddo cominciasse a mordere la gente alloggiata nelle tendopoli. Se ne prevedevano circa 4.500 per 15 mila persone, anche se la rilevazione dei danni non era ancora partita. Berlusconi non aveva dubbi, mentre il Sindaco de L’Aquila, Massimo Cialente, cominciava a borbottare che, secondo lui, le C.A.S.E. non sarebbero bastate per tutti.

Infatti, dopo qualche settimana, qualcuno si accorse che difficilmente ci sarebbero state C.A.S.E. sufficienti per tutti i senza tetto. E anche quelle previste non sarebbero state consegnate nei tempi stabiliti. Il sindaco Cialente convinse Bertolaso che era il caso di tornare ai cari vecchi moduli abitativi in legno, quelli che dal Friuli in poi ospitano in modo dignitoso chi subisce la tragedia del terremoto. Silvio ghe pensi mì Berlusconi accettò, ma non lo fece sapere troppo in giro.

Venne settembre e il giorno della grande consegna. Era tutto pronto: telecamere, giornalisti, madonnine piangenti e Bruno Vespa. Mancavano solo le case, anzi le C.A.S.E. Per fortuna, grazie al Sindaco de L’Aquila, alla Provincia di Trento e alla Croce Rossa Italiana, ad Onna erano stati montati dalla protezione civile trentina 94 appartamenti prefabbricati in legno che avrebbero ospitato oltre 200 persone. Silvio ghe pensi mì Berlusconi si dimenticò di dire che c’erano altri 30 mila che aspettavano nelle tende o negli alberghi sulla costa, e che ancora le “sue” C.A.S.E. non erano pronte. Dettagli senza importanza.


A dicembre nevicava su L’Aquila, il sindaco Cialente protestava, ma nessuno lo stava a sentire, anzi chi passava da quelle parti raccontava che a L’Aquila c’era di nuovo il bengodi. Qualcuno invece scriveva che la città stava morendo, tra ricostruzione che non partiva, C.A.S.E. in ritardo e comunque insufficienti, e più di 20 mila persone ancora sballottate tra caserme, alberghi, mentre sulle case (quelle vere) del centro storico de L’Aquila ridotte a cumuli di macerie nasceva l’erbetta.

Ma ieri il Presidente del consiglio era di nuovo a L’Aquila, pronto a inaugurare nella frazione di Cansatessa altre abitazioni. Ma non erano case e nemmeno C.A.S.E. E non era neppure un’inaugurazione. Silvio è andato a visitare dei Map, Moduli abitativi provvisori in legno, fortissimamente voluti dal sindaco Cialente che li aveva consegnati dieci giorni fa. Sindaco che ha dovuto assistere all’ennesimo show di Ghe pensi mì che ha parlato di “risultati straordinari, nonostante fossero stati fissati tempi stretti per la realizzazione di tutte queste case”. Non ha detto Map e neppure C.A.S.E: ha detto proprio Case.

I risultati straordinari di cui parla Berlusconi sono consultabili nel sito della protezione civile: al 10 gennaio 2010 solo 11.672 persone stanno nella C.A.S.E., 1.707 nei Map, tra cui quelli di Casantessa. Altri 30.366 hanno trovato casa per conto loro, con un contributo a carico dello Stato, mentre altri 10.173 continuano a stare tra alberghi sulla costa e caserme. La ricostruzione non è neppure iniziata, le macerie continuano ad essere tutte lì. Silvio ghe pensi mì Berlusconi continua a vantarsi. E l’Abruzzo resta a guardare, mentre il sindaco Cialente mastica amaro.


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Fai sapere a chi ha scritto l'articolo che gli "sballottati tra tra caserme ed alberghi" ci stanno marciando a meraviglia, fottendosene allegramente se la loro casa è ancora inagibile.
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Questo però non lo dice nessuno,eh?
Non penso Diablo.....tu se fossi al posto loro non avresti voglia di riavere casa tua?

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#14556 Messaggio da bocha »

gli abruzzesi sono prima di tutto dei miracolati....poi hanno avuto tanto da parte di tante istituzioni e ora riavranno presto tutti la casa....
Se Il Fede cerca di screditare anche questa azione (che non è solo merito del Governo, anzi) siamo proprio alla frutta...

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#14557 Messaggio da Il Fede »

bocha ha scritto: Se Il Fede cerca di screditare anche questa azione (che non è solo merito del Governo, anzi) siamo proprio alla frutta...
Ho fatto un copia/incolla di un articolo che ancora una volta riporta dati e non opinioni. Se ne sei capace ( ancora una volta ) cerca qualcosa che dimostri una visione differente ( dati, non opinioni )poi nel caso ne discutiamo, non ti pare? In caso contrario puoi tornare a guardare i puffi invece di parlare a vanvera.
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#14558 Messaggio da bocha »

basta leggere qualsiasi giornale degno di essere chiamato tale per avere sott'occhio la situazione o ti devo postare tutti i link dell'ansa (e certo non copio incollo il giornale o libero)?
non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere...ma speculare su una tragedia come quella è proprio un atto meschino

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#14559 Messaggio da Il Fede »

bocha ha scritto:basta leggere qualsiasi giornale degno di essere chiamato tale per avere sott'occhio la situazione o ti devo postare tutti i link dell'ansa (e certo non copio incollo il giornale o libero)?
non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere...ma speculare su una tragedia come quella è proprio un atto meschino
Quali sarebbero i giornali degni di essere chiamati tali? Cosa c'è che non ti torna nei dati postati in quell'articolo? Dillo, così ne parliamo. Invece di chiacchierare a vanvera ( 2 ) riporta qualche DATO che smentisca quello che ho detto.
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#14560 Messaggio da Scorpio »

Sanremo, censura Papi..

http://avvertenze.aduc.it/notizia/sanre ... 115296.php

La canzone "Tanto paga Papi" non passa il controllo per le selezioni del 60esimo Festival di Sanremo (Categoria Nuova Generazione) perche' il testo "non e' conforme". La commissione incaricata ha infatti dichiarato "non idoneo" il brano proposto dalla De Nardis impedendole addirittura di comparire sul sito della rai (http://www.sanremo.rai.it) insieme a tutti gli altri candidati. In base al regolamento sono vietati i testi con elementi "discriminatori" per eta', sesso, religione, razza o nazionalita'. Il testo scritto da Janet De Nardis (http://www.janetdenardis.it) e' divertente e ironico. La filastrocca a rima baciata recita: "il debito che sale, la droga che fa male, il fumo che ti uccide, il monopolio ride, la scuola l'abbandono, le tette come dono, e senza un parrucchiere, lo sai potrei morire... le leggi io le frego, non credo piu' allo Stato, Governo e opposizione, la banda in coalizione, veline in parlamento, il popolo e' contento...".
Espressioni usate tutti i giorni che pero' a Sanremo non possono entrare perche' tutto questo e' in contrasto con il regolamento della manifestazione. In realta' sembrerebbe che il problema sia l'uso del vezzeggiativo "papi". "Il nome Papi e' dunque diventato un tabu' - ironizza Janet, autrice del testo - eppure si tratta solamente di contenuti ironici sulla scia di quella satira politica che non dovrebbe fare male a nessuno. Tanto paga Papi l'ho scritta davanti alla tv utilizzando gli stessi argomenti, i medesimi luoghi comuni, gli stessi spot che vengono trattati ogni giorno dalla stampa e dalla televisione, senza censura".
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.

Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#14561 Messaggio da Scorpio »

sti komunisti di Google...

http://avvertenze.aduc.it/notizia/censu ... 115329.php
Censura web, Google lancia l'allarme per provvedimenti Governo Berlusconi
16 gennaio 2010 8:09

Alcune norme del 'decreto Romani' 'mettono in crisi il funzionamento di siti web che forniscono servizi tipo YouTube'. Marco Pancini, European senior policy counsel di Google Italia, e' preoccupato per 'l'equiparazione tra qualunque sito Internet fornisca la possibilita' di caricare contenuti audiovisivi e i canali tv tradizionali'. Disposizioni che si augura 'possano cambiare': per questo l'azienda ha chiesto un incontro al viceministro alle Comunicazioni Paolo Romani, ma se il testo dovesse passare con la formulazione attuale, e' pronta a sollevare il problema anche in sede Ue.
Lo schema di decreto legislativo che recepisce la nuova direttiva europea su tv e Internet riconosce tra i servizi di media audiovisivo anche quelli 'veicolati mediante siti Internet, che comportano la fornitura o la messa a disposizione di immagini animate, sonore o non, nei quali il contenuto audiovisivo non abbia carattere meramente incidentale'.
'L'equiparazione dei siti ai canali tv - commenta Pancini - ha una conseguenza molto importante: disapplica, di fatto, le norme della direttiva sul commercio elettronico in base alla quale l'attivita' dell'hosting service provider', cioe' del sito che ospita contenuti generati da terzi, sui quali non ha possibilita' di intervento, va distinta da quella di un canale tv, che sceglie cosa trasmettere. A differenza dello spettatore, infatti, l'utente di Internet non e' un 'consumer', ma un 'prosumer', cioe' fruisce dei contenuti del web e insieme carica contenuti sul web, mentre la piattaforma resta totalmente neutra. In piu' - continua il dirigente di Google Italia - la direttiva sul commercio elettronico dice che l'hosting service provider non ha nessun obbligo di monitorare o ricercare attivamente gli eventuali contenuti illeciti presenti sulla sua piattaforma, non perche' Internet sia il luogo dell'anarchia, ma perche' il ruolo della piattaforma non e' quello editoriale tipico dei vecchi media, ma quello di fornire una tecnologia che permetta di comunicare agli utenti che accedono alla rete'.
Se il decreto passasse cosi' com'e' e si configurasse 'un obbligo di monitoraggio su siti di questo tipo, sarebbe tecnicamente impossibile prestare certi servizi. Insomma - sintetizza - significherebbe distruggere il sistema Internet'.
Pancini auspica che le norme in questione 'possano essere modificate: abbiamo chiesto un incontro al viceministro Romani e preso contatto con tutti i 'decision maker' per far sentire le nostre ragioni. Non vogliamo fare le barricate, siamo pronti alla massima collaborazione. In definitiva, chiediamo che si riprenda il testo della direttiva europea, che fa salve le disposizioni sul commercio elettronico'. Qualora il testo dovesse essere approvato definitivamente nella sua forma attuale, 'siamo pronti a sottolinearne le criticita' - conclude - a livello di Commissione europea'.
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#14562 Messaggio da bocha »

Il Fede ha scritto:
bocha ha scritto:basta leggere qualsiasi giornale degno di essere chiamato tale per avere sott'occhio la situazione o ti devo postare tutti i link dell'ansa (e certo non copio incollo il giornale o libero)?
non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere...ma speculare su una tragedia come quella è proprio un atto meschino
Quali sarebbero i giornali degni di essere chiamati tali? Cosa c'è che non ti torna nei dati postati in quell'articolo? Dillo, così ne parliamo. Invece di chiacchierare a vanvera ( 2 ) riporta qualche DATO che smentisca quello che ho detto.
1) nessuno più nelle tendopoli
2) tanti con una nuova casa, molto probabilmente anche meglio della precedente (azni più sicura sicuramente)
3) la ricostruzione è visualizzabile quotidianamente con i nomi delle ditte che sono in ritardo coi lavori ( a cui andrebbe tolto l'appalto) sul sito del ministero della funzione pubblica

non penso siano cose da poco...ma polemizzare è sport nazionale a sinistra.....quindi, su questo argomento, stop

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#14563 Messaggio da Steiner74 »

Fede, perchè mi remi contro, cazzarola?

Questi stanno meglio di prima.
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI

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capezzone

#14564 Messaggio da Absurd »

PROCESSO BREVE: CAPEZZONE, SIGNORI MAGISTRATI BASTA COMIZI!


(ASCA) - Roma, 20 gen - ''La nota del cosiddetto Comitato intermagistrature (definizione che pare tratta da '1984' o da 'La fattoria degli animali' di Orwell) contro una norma approvata dal Senato della Repubblica e che ora va all'esame della Camera dei Deputati e' di una gravita' inaudita, perche' travolge il principio fondamentale della separazione dei poteri, che impone ai magistrati di applicare le leggi.

Se i signori magistrati vogliono fare politica e scrivere le leggi, facciano il piacere di lasciare la toga, di candidarsi alle elezioni e ottenere il voto degli italiani. Ma occorre porre fine al malvezzo per cui mentre si indossa una toga si continuano a fare comizi politici''.

E' quanto afferma Daniele Capezzone, portavoce del Pdl



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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

#14565 Messaggio da Parakarro »

bocha ha scritto:gli abruzzesi sono prima di tutto dei miracolati.......

a me il tiro al boccino non piace... ma se fossi abruzzese ti direi che sei un coglione e forse offenderei pesantemente pure la tua famiglia.. ma sono di Bergamo... e non ti dico nulla...

che poi silvio le spari grosse si sà benissimo...come si sa benissimo che le ggente è contenta così... e come si sa che spesso c'è qualche disgraziato che approfitta delle proprie disgrazie...

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