g_pontello ha scritto:pan ha scritto:Apprezzo la tua conciliazione,tiffany, ma resta il fatto che qui vi sono due massimi sistemi di intendere il porno. Senza contare coloro i quali (non moltissimi) hanno votato Rebeca e Tory oppure Bella e Simony.
Quasi sempre concordo con ció che affermi e con quelli che sono i tuoi gusti, ma questa frase pur avendola riletta più volte non riesco a capirla.
Puoi spiegarti meglio?
Qualcosa l'ho detta sopra e nei topic delle gare. In sintesi: esistono due scuole di pensiero:quelli che guardano quello che fa e quelli che guardano quello che è. Aristotelici e Platonici 2500 anni dopo al FWP del grande sandocan su SZ.
Appartenendo alla seconda categoria ritorno al Maestro che nel Timeo (91 b 2) scrive:
"...ecco apparire il pene, animale irrequieto, tirannico, ribelle che fa solo di testa sua e non ubbidisce alla ragione..."
Platone sottolinea così l'ostilità che intercorre nel maschio tra eros e ragione, la posizione esterna del pene ne evidenzia ancor più il distacco, l'azione indipendente.
Al contrario - è sempre Platone a riferircelo- nella donna tutto è interno e nascosto. Essa è un recipiente in grado di contenere, eppure non si tratta solo di una "forma" morfologicamente distintiva, quanto piuttosto di un vuoto che aspira alla pienezza.
L'attività sessuale dipende dalla predisposizione a desiderare e dunque è ormai chiaro che è l'elemento femminile il primo vero responsabile del desiderio e, quindi, degli atti sessuali.
La sessuologa Ellen Kaplan dimostró definitivamente, nel 1974, che in fase di eccitazione la vagina si allunga in direzione supero-posteriore e chiamó questo fenomeno "erezione interna".
Quindi durante l'eccitazione il genitale maschile si allontana dal signore, mentre quello femminile si avvicina a cuore e cervello della signora.
Ecco, poichè il porno è pur sempre una rappresentazione della realtà , una scena che ricalchi questa realtà filosofica-anatomo-fisiologica mi attizza di più.
Abbiamo detto che la donna è motore del desiderio in quanto lo prova con forza e questa potenza si espleta innanzitutto nel suscitarlo nel maschio senza dover assumere per questo scopo un comportamento di tipo maschile.
Se andiamo nel nostro particolare, vediamo ad esempio che con bw, nè io nè altri che la vedono come me, dissentiamo mai con le sue analisi sugli attori. Lo stesso G.Pontello che hai nel nick è apprezzatissimo da me e da bw, per la semplice ragione che siamo d'accordo sul ruolo che un uomo deve assumere in un contesto sessuale.
La divergenza è sulle donne che, imho, loro tendono a mascolinizzare, enfatizzandone l'iperattività e le prodezze acrobatiche, derivandone una distorsione nel senso della omogeneizzazione dei ruoli, qualcosa di adiacente all'omosessualità .
Per questa via si arriva al paradosso che la bellezza, arma principe e sovente letale nell'accendere il desiderio, diventa un handicap e la tipa viene etichettata come missmuretto pezzo di legno perchè non ha bisogno di infilarsi compensatorie mazze da baseball in culo, pur essendone capacissima.
L'altro paradosso è che gli stessi, nella vita reale, se incontrano una bellissima come Simony Diamond e una bruttissima come Belladonna (che, a giochi fatti si puó dire:proprio non si puó più guardare), vanno tutti appresso alla figona. E fanno benissimo.
In semifinale la dicotomia si ripropone tra le due macchine iperscopanti(e sottolineo l'attività insita nel participio presente) Tory e Bella e le due femmine iperscopate(e sottolineo la passività insita nel participio passato) Sasha e Jenna. Per questo dicevo ad Antonchik che la lotta continua...
Credo di essere stato abbastanza esauriente. In caso contrario posso reintervenire. Su questo tema sono infaticabile e inesauribile.