le prostitute cinesi-prima esperienza

Scatta il fluido erotico...

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dostum
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1426 Messaggio da dostum »

TeNz ha scritto:
dostum ha scritto:Ahò nun ce provate a fregamme er topiche eh?????????????????????
dostum trasferisciti a reggio, c'è pieno di imprenditrici cinesi e sulla stampa hanno sempre titoloni a tutta pagina, un paradiso !
Pensavo Prato o dintorni li ho gia un amico
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dostum
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1427 Messaggio da dostum »

Quel centro massaggi... era un bordello": sesso 'low cost' nelle stanzette
Al centro dell’amara vicenda, due titolari cinesi di uno dei tanti centri sparsi per l’Umbria dove pare si consumassero rapporti intimi fra cliente e massaggiatrice. Dietro compenso, le dipendenti cinesi sembra che offrissero “massaggi molto particolari”. Le stanze, trasformate per l’occasione in ambienti illuminati da soffuse luci rosse; un lettino preposto a quello che solo inizialmente assume la parvenza di un massaggio relax, tutti connotati riconducibili ad un vero e proprio bordello. Forse una segnalazione da parte di un cliente, forse ancora una intercettazione, hanno iniziato a svelare i retroscena dell’ennesima gestione cinese che baratta i massaggi per sesso.



I due imputati- uno dei quali difeso dall’avvocato Luca Brufani, dovranno rispondere del reato di sfruttamento della prostituzione. Ad essere ascoltati dal pm, nella prossima udienza fissata al 18 aprile 2017, gli agenti accertatori. Un mercato, quello della prostituzione cinese, ben “documentato” anche dai vari siti di incontri per adulti in zona Trasimeno, Perugia, Ponte san Giovanni ed altre parti dell’Umbria. Complice anche un “tariffario” più basso, il giro della prostituzione delle donne orientali si sta allargando a macchia d’olio nella già triste realtà dello sfruttamento.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1428 Messaggio da dostum »

Nikkone cosa essele "massaggio all'utero?"

Firenze, 12 luglio 2016 - È una battaglia, e le sorprese non sono ancora finite. Qua e là, e sempre meno, botteghe che sanno ancora di manualità, autenticità, savoir faire tipicamente fiorentino, tutt’intorno un melting pot di minimarket, money transfer, internet point e ora anche un nuovo centro estetico, inaugurato solo quattro giorni fa, e già nell’occhio del ciclone. Il rione che ruota intorno a via Palazzuolo, aggredito su più fronti da attività sospette di ogni tipo (oltre alla spaccio e alla microcriminalità), guarda con diffidenza alla new entry che con tanto di cartello in vetrina, e volantini distribuiti lungo la via in doppia lingua, italiano e cinese, informa senza mistero che tra vari trattamenti, si può decidere di sperimentare anche «una manutenzione dell’utero».

Proprio così: nero su bianco c’è anche scritto che 40 minuti costano 30 euro, 60 minuti, 60 euro. Un servizio inusuale, sconosciuto agli estetisti, ai medici e anche alla rete che spesso qualche dubbio lo risolve. Allora abbiamo bussato: il 42 rosso di via Palazzuolo. «E’ un nuovo macchinario – chiarisce le idee una commessa – permette ai muscoli di distendersi, aiuta ad alleviare i dolori legati al ciclo».

Nessun trattamento a luci rosse, come qualcuno potrebbe pensare.

Si tratta molto probabilmente di un errore di traduzione di chi non conosce ancora troppo bene la nostra lingua. La sgradevole sensazione che troppe cose non vadano però resta: da un lato ci troviamo di fronte al Regolamento Unesco, la più grande scommessa mai giocata per ‘salvare’ l’identità storica del cuore della città e per allontanare per sempre quelle che il sindaco Nardella chiama «attività di bassa qualità», dall’altro continuano a spuntare cartelli e insegne incomprensibili, negozi che nulla hanno a che vedere con Firenze. E via Palazzuolo è l’esempio più lampante.

Non si meraviglia neppure più padre Antonino Merlini, della chiesa di San Paolino. «Le persone sono stanche – alza le spalle padre Antonino –, in questa strada ne succedono di tutti i colori e purtroppo ci sono sempre meno residenti».

Intanto i residenti raccolti nel comitato Palomar non si arrendono: «Noi andremo avanti nel denunciare la marea di piccoli e grandi reati che ogni giorno vengono commessi, non molliamo».
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1429 Messaggio da dostum »

Cali calabinieli


carabinieri della stazione di savio, abitanti della zona, controllata l’abitazione, lido di savio, connazionale 43enne, casa di appuntamenti, annunci hard su internet, prestazione sessuale, utenze telefoniche, oggettistica “fetish”, godemichet, attività di sfruttamento, clienti identificati

I Carabinieri della Stazione di Savio, dietro segnalazione di alcuni abitanti della zona, da tempo tenevano controllata l’abitazione di una 50enne cinese situata in condominio di Lido di Savio, dove si presupponeva si praticasse prostituzione. Infatti, dopo servizi di osservazione e pedinamento svolti con le auto “civetta” i militari facevano irruzione nell’appartamento avendo conferma ai loro sospetti: la donna, reclutata una connazionale 43enne, aveva organizzato una perfetta casa di appuntamenti.

Infatti, oltre a metterle a disposizione la propria abitazione, si era preoccupata di pubblicare annunci su siti per incontri hard, riceveva le chiamate dei clienti e provvedeva ad incassare 50 euro per ogni prestazione sessuale. Nelle perquisizioni personali e domiciliari sono state rinvenute e sequestrare le utenze telefoniche abbinate agli annunci hard, numerosi profilattici, numerosi godemichet, oggettistica “fetish” varia, e 400euro di sicuro provento dell’illecita attività di sfruttamento. Sequestrato anche l’appartamento, cui sono stati apposti i sigilli.

La cinese 50enne, L.Y. le sue iniziali, è stata tratta in arresto e terminate le formalità rito è stata trattenuta a disposizione della competente autorità giudiziaria nella camera di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Cervia – Milano Marittima, in attesa dell’udienza convalida.

Si ritiene che il giro di affari fosse piuttosto cospicuo e nei prossimi giorni i Carabinieri convocheranno in caserma tutti i clienti identificati nel corso dei servizi di osservazione e quelli che risultano aver telefonato alla maitresse (le età variano dai 30 ai 60 anni…) per essere formalmente escussi e riferire quanto a loro conoscenza sulla vicenda.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1430 Messaggio da dostum »

San Pietlo di Molubio


Vada pure di là ed inizi a spogliarsi tutto». Con questa frase sono stati accolti, nei giorni scorsi, due carabinieri della stazione di Cerea, comandata dal maresciallo Sabatino Ramolo, entrati nel centro benessere «Luna», in via Caracciolo 5 a San Pietro di Morubio per, ufficiosamente, farsi dei massaggi. Arrivate la massaggiatrici, dalla terapia alla pratica bastava un niente. Insomma, per dirla tutta, il massaggio poteva trasformarsi, con poche parole di accordo, in una prestazione sessuale a tutti gli effetti. Così hanno verificato dal vivo i carabinieri, come hanno accertato che il centro «Luna» non era affatto ciò che reclamava di essere e le donne che vi lavoravano all’interno, tre belle orientali dai 30 ai 40 anni, non erano delle semplici professioniste del relax e dello scioglimento dei muscoli contratti ma, all’occasione, si concedevano in cambio di tariffe che erano, a leggere i commenti online dei clienti, tutti con pseudonimo ovviamente, non proprio economiche.

Ma torniamo ai carabinieri entrati al «Luna» a chiedere il massaggio. I militari sono stati fatti accomodare ognuno in una stanza con un lettino e gli sono stati forniti gli slip usa e getta che vengono offerti in questi casi. Ma, una volta ben stesi, e verificato che le donne potevano andare ben oltre le pressioni sul corpo, hanno fatto entrare i due colleghi che erano all’esterno, in divisa d’ordinanza. Un blitz che è arrivato dopo giorni di controlli, appostamenti ed indagini, con la partecipazione dei Nas di Padova, che si sono concluse con il rischio di denuncia, per la direttrice tecnica e per i due titolari, succedutosi l’uno a distanza di un giorno dall’altro, per sfruttamento della prostituzione.

Per ora, però, il centro è sotto sequestro amministrativo perché, alle verifiche non era presente la responsabile del centro benessere, ovvero la direttrice tecnica, necessaria perché un luogo siffatto possa considerarsi «centro benessere». Le indagini, comunque, continueranno perché a quanto pare il titolare dell’esercizio, C.C., di nazionalità cinese ma residente ad Adria, Rovigo, è stato allertato di occhi indiscreti attorno al «Luna» e, detto fatto, dopo neanche 24 ore ha passato di mano il negozio a M.S., cinese, di Arezzo, forse ignaro di tutto.

Nei guai anche colei che si è registrata come direttrice tecnica dell’impresa commerciale, M.S.R., 45 anni, anch’essa orientale, residente a Cittadella, Padova.

Difficile capire come questo tipo di centri massaggi a luci rosse pensino di passare inosservati, pur trovandosi spesso proprio in paesi - dove, per altro, si fa più evidente il via vai di clienti - e in zone abbastanza defilate, se poi il battage via internet che fanno per pubblicizzarsi è tutt’altro che «sanitario» e casto. Bastano pochi clic infatti per arrivare agli annunci del «Luna» con allegate foto sexy e ammiccamenti di «nuovi arrivi», dove per quest’ultimi si intendono nuove ragazze, non precisamente elogiate per le capacità professionali nell’eseguire i vari massaggi, come quello molto in voga, il «thai», ad esempio.

Tra i clienti, per altro, girava, forse per una voce messa in giro ad arte, la notizia che al «Luna» vi fosse una bella brasiliana, che nessuno ha mai visto. Intanto chi fosse capitato qualche giorno fa avrebbe trovato i carabinieri. Fine del «sogno thai».D.A.

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1431 Messaggio da dostum »

Sassali

Massaggi a luci rosse: chiuse due attività gestite da cinesi - I clienti erano solo uomini - Tre denunce per prostituzione


Si è conclusa con tre denunce in stato di libertà e due attività commerciali sequestrate un’operazione antiprostituzione svolta dai Carabinieri della Compagnia di Sassari nel corso delle ultime settimane. Dopo aver notato che in alcuni siti internet e giornali locali erano presenti annunci ambigui, tutti relativi a particolari trattamenti presso centri estetici o di massaggi orientali, i militari dell’Arma hanno effettuato alcuni controlli, riscontrando che i titolari delle rispettive attività non erano in possesso delle autorizzazioni amministrative previste e che il personale dipendente – tutte giovani ragazze di nazionalità cinese – non aveva alcuna qualifica professionale adeguata.

Inoltre, appostandosi presso tali esercizi commerciali, i Carabinieri riscontravano che vi era un anomalo e consistente viavai di individui di sesso maschile e nessuna cliente donna. Nel corso di successivi accertamenti, i militari riuscivano a stabilire che, dietro la copertura delle attività professionali di centri estetici e di massaggi, tre cittadine cinesi, LIN MEIZHEN, di 42 anni, con precedenti specifici, ZHU XIUMEI, di 50 anni e la 38enne ZHANG ZHUMEI, in realtà gestivano un vero e proprio giro di prostituzione. Le tre donne impiegavano infatti connazionali cinesi quali massaggiatrici che, oltre a massaggi orientali effettuati senza alcuna abilitazione professionale, offrivano ed effettuavano ai clienti prestazioni sessuali in cambio di denaro.

In alcuni casi è stato riscontrato che la prestazione offerta era una libera scelta della massaggiatrice, la quale doveva poi comunque versare parte del guadagno alla titolare, in altri invece, dietro la promessa di un posto di lavoro, le ragazze erano costrette ad effettuare il “massaggio completo” al cliente di turno. Oltre alla denuncia per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e abusivo esercizio di una professione nei confronti delle tre cinesi, sono quindi scattati i sigilli per il “Parrucchiere – Centro estetico”, a Predda Niedda, strada 22, e per il “Centro massaggi orientale”, di via Principessa Maria n. 7.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1432 Messaggio da dostum »

giolnalismo investigativo


Viaggio nei centri benessere cinesi di Udine, ecco cosa accade: quando il massaggio "va oltre"

In due esercizi su tre basta aggiungere una piccola somma per avere una prestazione sessuale. I prezzi delle prestazioni messi ben in vista all'ingresso

Ma non sempre l’offerta di facciata corrisponde a quella che si trova all’interno. In alcuni casi c’è un supplemento facoltativo che si accorda all’istante per ottenere una prestazione erotica. Quale? Dipende da quanto si vuole spendere.

Il nostro giro all’interno di questi centri benessere inizia da internet. Sul web non facciamo fatica a trovare indirizzi e numeri di telefono. Basta digitare le parole chiave “centro massaggi Udine” e subito veniamo sbalzati in un “mare magnum” di annunci.

La nostra ricerca inizia poco dopo mezzogiorno. Ne troviamo uno. Parla di «trattamenti rilassanti e terapeutici eseguiti da ragazze con alta tecnica di metodologia cinese, in un ambiente con musica e luci soft».

Lo contattiamo e prima di recarci sul luogo, alla periferia sud di Udine, chiediamo, da inesperti del settore, i prezzi. La signorina ride e dice «da 30 a 150 euro. Dipende cosa vuole fare». Senza nascondersi la massaggiatrice ci informa che con 50 euro è possibile ottenere una prestazione sessuale.

Disposti a spendere la cifra minima (30 euro) ci dirigiamo sul posto nel primo pomeriggio. Non serve infatti alcun preavviso. Come poi ci accorgeremo nel corso del nostro “viaggio” questi locali sono standard.


Un’insegna blu, l’immagine di due massaggiatrici, nessuna finestra che dà sulla strada, e un campanello da suonare per accedere al centro. Spinti dalla curiosità siamo pronti a registrare quello che accade con lo smartphone. Suoniamo il campanello. L’attesa dura circa 5 secondi.

Ad aprirci è una ragazza che ci chiede «Vuoi un massaggio?». Acconsentiamo, mentre notiamo un’altra donna di circa 40 anni seduta in abiti succinti su un divanetto. La ragazza nota il telefono tenuto in mano. «Mica stai registrando?», domanda. Spegniamo. A quel punto la conversazione è tutta in lingua cinese, tra le due ragazze e un signore nascosto dietro il banco.

Rimangono a confabulare per alcuni minuti. Alla nostra domanda «Allora che facciamo?», la ragazza risponde: «Qua si fanno solo massaggi. Trenta euro mezz’ora, 50 euro un’ora. Chiaro?». Hanno mangiato la foglia. Il pagamento è anticipato.

E così anche lo scontrino fiscale. Non ci resta che dirigerci nella stanza. Ne contiamo tre nel percorso. Sono tutte chiuse. Riconosciamo anche una voce italiana provenire da una di queste. L’ambiente è, come c’era scritto nell’annuncio, soft. Luci soffuse, ma niente musica.

La massaggiatrice non spiaccica una parola d’italiano. O forse non vuole parlare. Ci spogliamo e indossiamo gli slip forniti dalla “casa”. Il massaggio, fatto con un olio, si trasferisce dalla schiena all’addome. Al termine della mezz’ora ci viene chiesto di alzarci. Sorriso, saluti e arrivederci.

Altro contatto telefonico. A poche centinaia di metri troviamo un altro centro massaggi. Entriamo. La ragazza ha fretta. Ha altri clienti. Ci chiede 30 euro per un massaggio normale, 50 se si vuole qualcosa di più prolungato. L’esercizio sembra essere la fotocopia dell’altro. In questo caso, però, non ci vengono fatte proposte ulteriori.

Ed eccoci arrivare all’ultima tappa della giornata. Siamo a pochi passi dal centro storico. Qui ci accoglie Lisa, 30 anni di Cervignano. È loquace e simpatica. Ci apre in abiti decisamente succinti.

Al telefono aveva detto che preferiva contrattare il prezzo sul luogo. «È la tua prima volta?», chiede. Rispondiamo di sì. «Bene, sono 30 euro, ma se aggiungi 20 euro possiamo accordarci per una piccola prestazione sessuale». E ci mima un gesto inequivocabile.

Essendo «la prima volta»... intanto trenta euro. Ci dice di gestire da sola il centro e che di solito sono una decina i clienti al giorno che le fanno visita. La tecnica è la medesima, un po’ meno sbrigativa. Schiena, collo, spalle.

Ma quando si tratta di girarsi comincia a solleticare l’addome con un massaggio che lei definisce «giapponese». Termina la mezz’ora. Lei appoggiata sul lettino ci guarda e dice «Finito. Vuoi arrivare a cinquanta?». Sorridiamo. Le diciamo di no e la salutiamo. Ci asciuga il corpo con un panno, ci offre un’acqua e una caramella. Ed emette lo scontrino.

«Alla prossima», e ci saluta con l’occhiolino
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1433 Messaggio da dostum »

Poco Vigile ma molto Ulbano

Monza, prostituzione in un centro massaggi cinese: tra gli arrestati un vigile urbano sospeso


C’è anche un vigile urbano del comando di Milano fra le cinque persone arrestate per sfruttamento della prostituzione in un centro massaggi cinese di Monza. L’uomo, un 56enne, era già stato sospeso dal servizio per un’altra indagine. Assieme a un uomo di 44 anni di Cologno Monzese, una 46enne di Napoli, una cittadina uruguayana di 43 anni e una cinese di 56 anni è ritenuto dagli inquirenti parte di un gruppo attivo nel reclutamento, nel favoreggiamento e nello sfruttamento della prostituzione. Il centro massaggi, in via Dante a Monza, era formalmente intestato alla cittadina cinese, ma in realtà era di proprietà dei due uomini. Alcune giovani donne asiatiche erano costrette a prostituirsi e a vivere e dormire all’interno del centro massaggi

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1434 Messaggio da dostum »

Calabinieli essele molto fulbi

CAGLIARI, Un centro massaggi, e non solo. È quello che i carabinieri del Nas di Cagliari, congiuntamente ai colleghi della Compagnia del capoluogo, hanno posto sotto sequestro per una serie di presunte irregolarità e attività sospette. Il locale è il Tuina (un tipo di particolare “massaggio del benessere”), ubicato in via Nuoro,a breve distanza dal Comando provincia dell’Arma, gestito da persone di nazionalità cinese.

Il provvedimento di sequestro é scaturito da accertamenti che sono stati avviati dai militari del Nas e verifiche nel locale effettuate lo scorso 24 agosto. Gli specialisti del nucleo anti sofisticazioni hanno verificato le autorizzazioni, lo stato dei locali e le attrezzature presenti, nonché il rispetto delle normative tipiche del settore, mentre i carabinieri della Compagnia hanno dedicato maggiore attenzione all’identificazione del personale dipendente, tutte donne di nazionalità cinese, alla regolarità della loro presenza nel territorio italiano e a raccogliere alcune testimonianze da parte dei clienti al momento presenti.

Il controllo al centro massaggi è scattato per l’intenso via vai di clienti, tutti di sesso maschile, l’orario di apertura anomalo che si protraeva fino a tarda notte e l’abbigliamento delle dipendenti, che non indossavano camici bensì capi di vestiario piuttosto
succinti. Il tutto ha indotto i militari a ritenere che all’interno del centro massaggi fossero praticate altre attività. In proposito sono state raccolte le dichiarazioni e testimonianze dei clienti presenti nel “Tuina” al momento della visita inaspettata degli investigatori dell’Arma.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1435 Messaggio da dostum »

Ma pelchè semple a Leggio?

Salgono a 17 i centri massaggi gestiti da cinesi sequestrati per prostituzione. L’ultimo a cui sono stati posti i sigilli è stato il “Sangrilà Sas”, situato all’1/A di via Papa Giovanni XXIII a Reggio Emilia.
Il centro massaggi era monitorato da tempo dalla polizia, che però non era mai riuscita a trovare un luogo adatto ad appostarsi per sorprendere i clienti. Questo fino a lunedì quando, grazie all’aiuto di un vicino che ha ospitato gli agenti nello spazio comune del suo condominio, al terzo controllo i poliziotti sono riusciti a fermare tre clienti all’uscita del centro massaggi. Questi, di fronte alle domande degli agenti, hanno confermato i sospetti emersi dalle indagini: in quel centro benessere si esercitava anche la prostituzione, e loro si erano recati lì per quello.
Era tutto quello che serviva agli agenti della Squadra mobile che non hanno esitato a mettere i sigilli al centro benessere.
Al suo interno sono state trovate due donne cinesi sulla 40ina, sospettate di aver esercitato la prostituzione, e un uomo che ha dichiarato di essere un assistente del titolare della licenza, in quel momento non all’interno dell’attività. Alle verifiche degli agenti, tutti sono risultati regolarmente sul territorio nazionale.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1436 Messaggio da dostum »

Ligulia

LA SPEZIA. 7 SET. Sesso a pagamento in un centro massaggi orientali. Secondo la polizia, le immigrate cinesi offrivano prestazioni sessuali a pagamento a ogni ora del giorno e della notte, con le lucciole-massaggiatrici che alloggiavano in uno scantinato sotto il locale, in una situazione igienico sanitaria precaria.

E’ quanto scoperto dalla squadra mobile della Spezia dopo un’articolata attività d’indagine, che stamane ha posto i sigilli a un locale di viale San Bartolomeo, nella zona del porto.
La presunta maitresse di 48 anni, anche lei cinese, è stata denunciata per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Le indagini sono state avviate dalla polizia a seguito dell’esposto di un gruppo di residenti. Il centro massaggi avrebbe offerto rapporti sessuali completi, con prezzi che oscillavano dai 30 ai 120 euro a seconda delle prestazioni sessuali. Stimato un giro d’affari per decine di migliaia di euro al mese.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1437 Messaggio da dostum »

A Lagusa guadagnale ploplio bene

RAGUSA. Nuova casa a luci rosse individuata nel centro di Ragusa.

A gestirlo era una cinese che per questo è stata arrestata.

La scoperta è stata fatta dopo le segnalazioni dei residenti della zona, insospettiti dal via-vai dei clienti in cerca dell'abitazione della donna. Per eludere i controlli della polizia, infatti, la titolare della casa di appuntamento non aveva indicato il numero civico.

Quando gli agenti hanno individuato l’abitazione, hanno colto la prostituta sul fatto mentre si intratteneva con un italiano. La donna ha affermato di essere sposata con un italiano di Roma e per guadagnare qualcosa ha scelto la strada della prostituzione.

In meno di una settimana avrebbe guadagnato 2mila euro. Il cliente ragusano ha confermato di aver consumato un rapporto sessuale a pagamento per la somma di 50 euro.

“La Polizia di Stato di Ragusa - si legge in una nota - continua ad intervenire prontamente per ogni richiesta del cittadino, al fine di ripristinare il giusto decoro di una città di elevato spessore culturale come Ragusa”, si legge in una nota della questura di Ragusa.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1438 Messaggio da dostum »

Tleviso è molto umida venile lombalgia massaggi necessali




L'accusa è di sfruttamento della prostituzione. Il locale, che si trova lungo la Pontebbana, è ora chiuso, ma negli ultimi tre anni avrebbe avuto un giro di clientela di centinaia di persone
"Happy ending" al centro massaggi cinese: locale sotto sequestro, denunciate due donne


SUSEGANA Locale chiuso e posto sotto sequestro in attesa di ulteriori sviluppi nelle indagini. Questa la sorte di un noto centro massaggi cinese attivo da tre anni lungo la Pontebbana a Susegana. A finire nel mirino dei carabinieri di Conegliano è stata infatti un'attività illegale connessa alla struttura stessa, ossia il cosiddetto "happy ending", dove per lieto fine s’intende il trattamento speciale ai clienti disposti a scucire qualche decina d’euro in più per “godere a 360°”, come dicono loro, “per un rapporto sessuale più o meno completo”. Li chiamano anche massaggi romantici, peccato che siano proibiti per legge.Erano stati i residenti a segnalare le proprie perplessità sul via vai sospetto nel condominio
A finire così nei guai sono state due donne cinesi di 55 e 52 anni, denunciate per sfruttamento della prostituzione e tenute ora all'obbligo di firma in caserma. Il duo costringeva infatti una 30enne che, per una somma variabile tra i 30 e i 50 euro, a praticare massaggi di tipo sessuale con il cliente di turno. Un centinaio poi le persone già identificate tra quelle che usufruivano del "servizio speciale", tutti tra i 20 e i 60 anni e trevigiani, tra cui 80 hanno già ammesso il loro coinvolgimento.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1439 Messaggio da dboon »

Lavenna : il tliangolo noooooooooooo !

http://www.ravennanotizie.it/articoli/2 ... resse.html
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1440 Messaggio da bellavista »

dostum ha scritto:Quel centro massaggi... era un bordello": sesso 'low cost' nelle stanzette
Al centro dell’amara vicenda, due titolari cinesi di uno dei tanti centri sparsi per l’Umbria dove pare si consumassero rapporti intimi fra cliente e massaggiatrice. Dietro compenso, le dipendenti cinesi sembra che offrissero “massaggi molto particolari”. Le stanze, trasformate per l’occasione in ambienti illuminati da soffuse luci rosse; un lettino preposto a quello che solo inizialmente assume la parvenza di un massaggio relax, tutti connotati riconducibili ad un vero e proprio bordello. Forse una segnalazione da parte di un cliente, forse ancora una intercettazione, hanno iniziato a svelare i retroscena dell’ennesima gestione cinese che baratta i massaggi per sesso.



I due imputati- uno dei quali difeso dall’avvocato Luca Brufani, dovranno rispondere del reato di sfruttamento della prostituzione. Ad essere ascoltati dal pm, nella prossima udienza fissata al 18 aprile 2017, gli agenti accertatori. Un mercato, quello della prostituzione cinese, ben “documentato” anche dai vari siti di incontri per adulti in zona Trasimeno, Perugia, Ponte san Giovanni ed altre parti dell’Umbria. Complice anche un “tariffario” più basso, il giro della prostituzione delle donne orientali si sta allargando a macchia d’olio nella già triste realtà dello sfruttamento.
hai postato questa notizia a luglio 2016, e questi saranno ascoltati dal pm aprile 2017, quindi 9 mesi dopo. hai voglia a riaprire altri centri :lol:
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi

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