vota quel cazzo che te pare as usual tiffy ce mancherebbe altro
mettevo solo e mani avanti alle prime avvisaglie di critica al mito
no perchè tanto conoscendo il livello un qualche "belladonna fa cagare" rischiamo di leggerlo me sa
sui quarti in generale non faccio commenti articolati perchè sinceramente non ne vale proprio la pena... fwp scadentissimo e deludente imho
TORY LANE ONE WOMAN SHOW
il resto o è noia o è proprio fuffa
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
tiffany rayne ha scritto:
beh parlare male di Belladonna è come farlo nel cinema con Kubrick...qualcuno esiste ma di cinema capisce ben poco
Qualcuno che non ha voglia di addormentarsi davanti alla TV...
a me capita con molti film del maestro Michelangelo Antonioni, il cinema di qualità in effetti qualche volta puó procurare questi effetti collaterali
in verità con Kubrick mi capita l'effetto opposto, ma il mondo è bello perchè vario quindi non mi scandalizzo
chiudo l'O.T. ricordando che oggi 19 dicembre 2008, di venerdi, esce il cinepanettone di De Laurentis con Christian De Sica e altre "star" del cinema italiano....accorrete ai botteghini mi raccomando
lo dico perche alienato dal martellante battage pubblicitario che promette davvero molto
Proveró a non parlare male di Tory Lane, ma invito a riflettere sulla differenza tra le due contendenti di questo quarto incandescente.
Tory è il prototipo di una sessualità conforme al canone vigente, accuratamente allestito dal mercato yankee. Una macchina scopante.
Rebeca, viceversa, nata nella cultura latina e cresciuta in quella zapateriana, esprime di fondo una sensualità femminile recettiva e istintiva. Una macchina scopata.
Io francamente questa storia della buona performer non l'ho mica capita... o quantomeno non la condivido.
Tory Lane fa numeri da circo? Ok ma nonostante non sia male in volto, fisicamente è un cubo.
La Linares oltre ad essere una buona performer, ma non mi interessa sto facendo un altro tipo di discorso, è molto più carina fisicamente. E' proporzionata.
detto questo, che cazzo mi frega a me dei numeri da circo? Personalmente penso che qualunque donna, se viene mandata su di giri con opportuni giochini, diventa una buona performer, almeno negli intenti
Boh che sfizio c'è se è già na porca appena la incontri, sei uno dei tanti, la sfida sta nel tirare il motore a mille se di buon sesso state parlando, altrimenti se si tratta di sesso introspettivo e sentimentale il performing non c'entra un benemerito cazzo, al limite c'entra il performing mentale.
Per quanto riguarda quello che penso IO sul porno:
Non lo vedo come lo vedete voi come un insieme di numeri atletici estremi, in tal caso sarebbe uno sport no? una competizione! Cosa che non puó essere, perchè è finto.
Lo vedo come un'estremizzazione estetica dell'apprezzamento visivo di una ragazza. In parole povere una bella figa alla presa con più membri. Questo concetto ribalta tutto, perchè se il porno fosse uno sport, allora penso che Belladonna dovrebbe vincere assolutamente questo mondiale (Tory vediamola un pó come la Gattuso della situazione )...
Tuttavia per il motivo basilare da me citato non puó essere così.
Il porno è una finzione, è arte inteso come arte figurativa, rappresentazione di corpi incrociati che colpiti da luci particolari vengono esaltati nelle loro forme. Lo schizzo di sperma diventa la pennellata di un'autore, che termina sul fantastico volto di una ninfa, depredata del suo alone di intoccabilità e lanciata nell'esposizione sessuale totale...
Voteró per sempre la Linares e la Simony Diamond.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.