[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

[GaiusBaltar]

Van Basten è un razzista (embeh?) mi mette fuori squadra metà  dei giocatori, col cazzo che Strasser (idolo) me lo fa diventare titolare, Rijkard ha ancora i suoi cazzi con Dinho e considerando che probabilmente a giugno ci sarà  il secondo round della telenovala Kakà , questa volta girata a Madrid e con esito diverso, quindi dovremo fare affidamento su Dinho.
Ovvio che su Van Basten bravo allenatore scherzavi

[Xisco]

no perchè?

[norrin2007]

Van Basten è un razzista (embeh?) mi mette fuori squadra metà  dei giocatori, col cazzo che Strasser (idolo) me lo fa diventare titolare, Rijkard ha ancora i suoi cazzi con Dinho e considerando che probabilmente a giugno ci sarà  il secondo round della telenovala Kakà , questa volta girata a Madrid e con esito diverso, quindi dovremo fare affidamento su Dinho.
Ovvio che su Van Basten bravo allenatore scherzavi

ragazzi, il problema non è l'allenatore... ma la dirigenza!

[MauroG]

Van Basten è un razzista (embeh?) mi mette fuori squadra metà  dei giocatori, col cazzo che Strasser (idolo) me lo fa diventare titolare, Rijkard ha ancora i suoi cazzi con Dinho e considerando che probabilmente a giugno ci sarà  il secondo round della telenovala Kakà , questa volta girata a Madrid e con esito diverso, quindi dovremo fare affidamento su Dinho.
Ovvio che su Van Basten bravo allenatore scherzavi

ragazzi, il problema non è l'allenatore... ma la dirigenza!

le basi, cazzo, le basi

con il nano a capo di tutto, puó qualche cosa andare bene?

[norrin2007]

Van Basten è un razzista (embeh?) mi mette fuori squadra metà  dei giocatori, col cazzo che Strasser (idolo) me lo fa diventare titolare, Rijkard ha ancora i suoi cazzi con Dinho e considerando che probabilmente a giugno ci sarà  il secondo round della telenovala Kakà , questa volta girata a Madrid e con esito diverso, quindi dovremo fare affidamento su Dinho.
Ovvio che su Van Basten bravo allenatore scherzavi

ragazzi, il problema non è l'allenatore... ma la dirigenza!

le basi, cazzo, le basi

con il nano a capo di tutto, puó qualche cosa andare bene?

a me, più che "il nano", preoccupa zio fester...

[norrin2007]

si è capito che il nano ha usato il milan come cassa di risonanza ma, tutto sommato, questo ci "ha fatto gioco", visti i risultati ottenuti... una volta raggiunto lo scopo, ha proceduto per inerzia, lasciando carta bianca a quell'incapace di fester. Il punto è che questo non ne capisce un cazzo... e i risultati sono conseguenti.

[GaiusBaltar]

Lo so che il dramma nostro si chiama Fester e compagni ma ormai su quelli sono rassegnato, non riesco ad immaginare una motivazione valida, per il nano di arcore, per eliminare Fester dalla poltrona di comando. Fester è radiocomandato da Berlusca, non va neppure di corpo senza il suo consenso, sogno uno sceicco pieno di petrodollari, e se lo sogno io è grave!

[CanellaBruneri]

Raffaele Ciuccariello.



Ricordatevi questo nome.......

E' chiaramente un riciclone del Canga.
Fonti attendibili mi dicono che il Presidente Cairo sta impestando di mp la pimpi per sollecitarne il ban

[GaiusBaltar]

Ho sentito trattarsi di misterioso imprenditore che vuole comprare il Torino, un altro fenomeno di imprenditorialità  come Borsano?

[Lonewolf]

Lo so che il dramma nostro si chiama Fester e compagni ma ormai su quelli sono rassegnato, non riesco ad immaginare una motivazione valida, per il nano di arcore, per eliminare Fester dalla poltrona di comando. Fester è radiocomandato da Berlusca, non va neppure di corpo senza il suo consenso, sogno uno sceicco pieno di petrodollari, e se lo sogno io è grave!

Lo sogno pure io,così come un petroliere russo. Ma vi siete mai chiesti perchè nessuno di questi personaggi non si affaccia mai nel nostro campionato? Secondo me perchè non gli conviene dal punto di vista fiscale,ma anche perchè avranno pure il turbante,ma non sono scemi e sanno che in Itaglia è tutto un magnamagna...

[norrin2007]

Lo so che il dramma nostro si chiama Fester e compagni ma ormai su quelli sono rassegnato, non riesco ad immaginare una motivazione valida, per il nano di arcore, per eliminare Fester dalla poltrona di comando. Fester è radiocomandato da Berlusca, non va neppure di corpo senza il suo consenso, sogno uno sceicco pieno di petrodollari, e se lo sogno io è grave!

gaius, credo che le cose stiano diversamente. secondo me oggi il milan al nano non serve più di tanto... è un "fiore all'occhiello" e niente più (infatti gli investimenti sono limitatissimi, o comunque non proporzionati al club più titolato del mondo)... ma non avendo tempo da dedicargli (obiettivamente è così...), lo ha lasciato in balìa di fester che, se non ci fosse il milan, sarebbe costretto a cercarsi un lavoro...

[donegal]

Ho sentito trattarsi di misterioso imprenditore che vuole comprare il Torino, un altro fenomeno di imprenditorialità  come Borsano?

Non scherziamo.
E' un imprenditore della ristorazione.

Daccordo, la visura camerale dice che aveva solo un negozio di pizza al taglio davanti all'Ospedale S.Giovanni Battista, peraltro fallito nel 2006...

[Dark Side]

Ho sentito trattarsi di misterioso imprenditore che vuole comprare il Torino, un altro fenomeno di imprenditorialità  come Borsano?

In realta' si tratta dello stesso Urbano Cairo che invidioso del caso Zilvio-Kaka'; ha creato questa manifestazione per dare uno scossone all'ambiente granata.

[bigtitslover]

Mister x è Raffaele Ciuccariello:"Cairo lascia, al mille per mille"


MASSIMO GRAMELLINI
TORINO
Mister X, giù la maschera.
«Ciuccariello Raffaele, nato a Lucera, provincia di Foggia, il 7 febbraio 1941. 68 anni appena compiuti. 30 milioni in garanzie bancarie già  pronti, e tantissimi altri in arrivo. L'anno prossimo faccio 50 anni di matrimonio. E mi piacerebbe festeggiare con lo scudetto».

Lo scudetto? Calma, signor Ciuccariello. Cominciamo dall'inizio.
«Orfano da piccolo, ho perso i genitori lo stesso anno che andó giù l'Aereo. Così divenni del Toro. A 19 sono emigrato all'estero per lavorare. Germania, Inghilterra, Arabia Saudita, Kuwait. Dovunque andavo, mi parlavano del Grande Torino. Mica come adesso, che di noi non parlano più neanche in Italia. Negli anni Settanta sono arrivato a Torino. E ho tirato su 10 figli, uno dei quali adottato».

Con lei in porta, fate una squadra.
«Uno alla volta li ho fatti, in fila indiana. Poi uno è mancato. Il più giovane è questo qui, alla mia destra. Norbert, nato nel 1976, l'anno dello scudetto».

Era allo stadio, lo storico 16 maggio?
«Ci sono sempre andato poco, allo stadio. Lavoravo di domenica. Settore ristorazione e bar. Adesso ci lavorano i miei figli. Tranne Norbert, che fa l'investigatore privato».

Accidenti, avremmo dovuto rivolgerci a lui per scoprire la sua identità . Peró altri suoi figli, interpellati, giurano di non sapere niente di questa fortuna.«Gli ho detto io di rispondere così. Non voglio che vengano messi in mezzo».

Pare che lei abbia alle spalle un fallimento. Una pizzeria da asporto.«Puó succedere a chiunque. Anche tanti personaggi famosi hanno avuto un fallimento. C'è stato un socio che si è allargato. Ma io sono uno perbene: mai avuto problemi con la legge. I soldi sono puliti».

Ma ci sono o no?
«Ci sono. Trenta milioni già  depositati in garanzie bancarie, ripeto. Gli altri arriveranno presto».

Presto quando?
«A giorni e vi diró. Anche da dove arrivano».

[bigtitslover]

[b:03938b9f74]I misteri di Mister X[/b:03938b9f74]

Raffaele Ciuccariello: due fallimenti, vita da emigrante, fede per Toro e monarchia. Tre anni fa non aveva un soldo, poi la misteriosa eredità . Gli avvocati: «E' tutto vero»
GIANLUCA PAOLUCCI, NICCOLO' ZANCAN
TORINO
E infine, l'incredibile storia di mister X si è rivelata a tutti, anche ai parenti più cari. [b:03938b9f74]Ieri mattina alle dieci, il signor Raffaele Ciuccariello, 68 anni, da Lucera in provincia di Foggia, ha posteggiato la Jaguar coupé davanti alla ricevitoria di famiglia, in piazza Villari, quartiere Madonna di Campagna, periferia Ovest di Torino. C'è un'insegna azzurra: «Non solo 13». Il suo è stato un ingresso quasi trionfale. «Mi ha lasciato in custodia la barboncina Giorgia - spiega emozionato il cognato Pasquale De Sanni - mi ha detto: "Tienila tu, oggi ho da fare cose importanti". Poi ha dato un bacio alla figlia Grazia, e le ha detto: "Guarda la televisione, avrai una sorpresa"».[/b:03938b9f74]
Dieci figli: otto maschi, due femmine. Solo uno era informato di quello che stava per succedere. Il prediletto Norbert, 32 anni, l'ultimo nato. Quello che fino a due anni fa viveva con mamma e papà in piazza Statuto. Una corona sul citofono, le iniziali dei cognomi, i simboli di una casata: [b:03938b9f74]«Dicevano di essere nobili - racconta una vicina - nobili e monarchici. Vicini ai Savoia». [/b:03938b9f74]Una vita da emigranti: Emirati Arabi, Germania, Piemonte. Lavori nel settore ristorazione. Ora dicono di essere diventati ricchissimi, ma non spiegano come. Vogliono comprare il Torino.

L'outing ufficiale alle 15,30. Hotel Golden Palace. Conferenza stampa degli avvocati Grazia Porta, Anna Pasquinelli e Massimo Durante: «L'eredità è vera. Abbiamo visto le fideiussioni. Ciuccariello legherà per vent'anni il nome della sua famiglia al Toro».

[b:03938b9f74]A quell'ora, il figlio Giuseppe, un bel bar nel quartiere San Salvario, cade letteralmente dalle nuvole: «Mio padre? Pazzesco. Non ne sapevo niente. Giuro. Non lo vedo da tre anni. Abbiamo litigato per quella storia della monarchia. Ma se davvero ha tanti soldi, speriamo che mi dia una mano: faccio fatica ad arrivare a fine mese».[/b:03938b9f74] Anche Massimo Ciuccariello, altro figlio, altro bar in via Bardonecchia, resta basito: «è uno scherzo?». No. Ciuccariello senior è convinto. E nei suoi sogni granata, il ponte di comando sarà affidato al figlio Norbert.

Insieme condividono la fede monarchica. Una scelta di campo che si vede anche nelle piccole cose. [b:03938b9f74]Norbert Ciuccariello fino a due anni fa gestiva una pizzeria in largo Sempione: «Il paradiso dei regnanti». Affidava al suo amico Carlo Saccomando, segretario personale, un compito importante: passare nella sede dell'Associazione monarchici di Torino a ritirare il giornale ufficiale dei nostalgici del Re. «Italia Reale».[/b:03938b9f74] «Lo distribuiva ai suoi clienti - racconta il direttore della testata Roberto Vittucci Righini - un giorno mi ha invitato anche a cena nel suo locale». Il Paradiso è chiuso da due anni. Non girava benissimo. Norbert Ciuccariello ha aperto un ufficio di investigazioni private: la Mdiv Service, nata nel 2007, ancora nessun bilancio depositato. Tutto, senza mai smettere di impegnarsi per la monarchia. Ecco a suo nome: l'Associazione Monarchica Re Umberto di via Andrea Cesalpina. è un birreria. Ora, in quei locali, restano poche tracce dei vecchi tesseramenti. [b:03938b9f74]Ma il proprietario dei muri non ha un bel ricordo: «Ciuccariello ci deve 2 mila euro di luce, 4 mila euro di gas e molti mesi di affitto arretrato». [/b:03938b9f74]Sarà vero?

Di sicuro la sua storia nel mondo degli affari è quanto meno tribolata. [b:03938b9f74]Imprenditore «del settore ristorazione», sottosettore pizza al taglio, colleziona tre fallimenti, sommando quelli del papà Raffaele e del figlio Norbert. Fallimenti incrociati, secondo il curatore nominato dal tribunale di Torino. Prima di chiudere i «Regnanti», Norbert vende a papà Raffaele e mamma Rosa l'attività di pizza a taglio. «Vendita simulata», sostiene il curatore. Che ottiene l'annullamento, la restituzione della somma e dei proventi incassati nel frattempo. [/b:03938b9f74]L'attività prosegue, ma il proprietario dei locali non incassa l'affitto e chiede - e ottiene, in maggio - lo sfratto. In settembre, interviene il Comune. Dispone «la chiusura dell'esercizio per la vendita al dettagli di generi alimentari». Il tribunale dà ragione al curatore: sequestra i locali. Viene proposta una transazione, anche perché di recuperare i soldi non ci sono molte speranze: [b:03938b9f74]«Posto che la controparte e i suoi soci non offrono garanzia patrimoniale alcuna». Ovvero, sono senza una lira. Accadeva tre anni fa.[/b:03938b9f74]
Il 16 gennaio 2009 Norbert e Raffaele Ciuccariello vanno dal notaio - Riccardo Cinque - e costituiscono la Royal srl. Ancora un nome simbolico. Dovrebbe essere la cassaforte dell'operazione Torino. Socio e amministratore unico è Carlo Saccomando, il solo senza una storia di fallimenti alle spalle. Diecimila euro di capitale, per ora. Scopo sociale piuttosto ampio: dall'immobiliare alle agenzie di modelle.