[O.T.] La peggiore sinistra del mondo
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo
Assafà, mo siamo tutti più sollevati
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo
Fassino ha un sito web www.pierofassino.it dal quale pontifica, straparla, dice cose spavaldamente cattocomuniste.
Ovviamente in questi ultimi mesi ha continuato a giudicare , accusare, moraleggiare senza fare il minimo accenno alla roba che lui si intasca quando va in giro per negozi.
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo
Pensa a questoOSCAR VENEZIA ha scritto: ↑12/06/2024, 20:32Fassino ha un sito web www.pierofassino.it dal quale pontifica, straparla, dice cose spavaldamente cattocomuniste.
Ovviamente in questi ultimi mesi ha continuato a giudicare , accusare, moraleggiare senza fare il minimo accenno alla roba che lui si intasca quando va in giro per negozi.
https://www.ansa.it/sito/notizie/politi ... df533.html
Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo
cioè è stato sfiorato da un pugno e lo spostamento d'aria lo ha travolto tanto da uscire in carrozzina!?
eroico
che tecnica hanno usato, Nanto?
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo
Echecazzo, manco un braccio gli hanno fratturato. Non esistono più i picchiatori di una volta
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo
Che poi ripensandoci, perché una tentata rissa tra leghisti e grillini è finita nel topic della sinistra?
Ha stato il Pd pure stavolta?
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo
Lo ammetto, ho stato io per sfruculiare il Venezia.alternativeone ha scritto: ↑13/06/2024, 15:41Che poi ripensandoci, perché una tentata rissa tra leghisti e grillini è finita nel topic della sinistra?
Ha stato il Pd pure stavolta?
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo
Intanto mettiamo i puntini sulle iiiii:
i 5S sono una costola del PD, quindi sinistra ... e pure comunista per giunta!
Donno ha fatto una sceneggiata, pensando: se non posso più avere il reddito di cittadinanza cercherò di procurarmi una pensione di invalidità
gli assalitori, turbati da tali conseguenze, gli hanno subito offerto 2 gocce di olio di ricino, che lo avrebbero rimesso subito in sesto, ma lui ha rifiutato
PS: ma poi perchè si fa chiamare donnO, per sviscerare la sua mascolinità o per propagandare la parita di genere? Ma in questo ultimo caso allora non era meglio donn*
i 5S sono una costola del PD, quindi sinistra ... e pure comunista per giunta!
Donno ha fatto una sceneggiata, pensando: se non posso più avere il reddito di cittadinanza cercherò di procurarmi una pensione di invalidità
gli assalitori, turbati da tali conseguenze, gli hanno subito offerto 2 gocce di olio di ricino, che lo avrebbero rimesso subito in sesto, ma lui ha rifiutato
PS: ma poi perchè si fa chiamare donnO, per sviscerare la sua mascolinità o per propagandare la parita di genere? Ma in questo ultimo caso allora non era meglio donn*
La via più breve tra due cuori è il pene
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo
Io gia’ previsto tutto mesi fa parlando di autonomia differenziata e del problema che sarà’
Avete sempre bisogno che i media vi diano il la’ per ritenere una cosa degna di essere commentata.
E poi commentata a modo vostro
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo
Quindi sei con Donno?OSCAR VENEZIA ha scritto: ↑14/06/2024, 5:20Io gia’ previsto tutto mesi fa parlando di autonomia differenziata e del problema che sarà’
Avete sempre bisogno che i media vi diano il la’ per ritenere una cosa degna di essere commentata.
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo
Ti rispondo per miracolo.
Ti sembra plausibile che su una vicenda del genere che interessa l'esitenza dell Italia cosi come la conosciamo io implementi un approccio "con Donno o con la Lega" "cazzotto si ,cazzotto no"
Ti diffido dal voler proseguire con me su questo piano demenziale
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo
Quando fai i miracoli cerca di farli bene, a parte l'italiano stentato quota nel modo giusto che non si capisce niente.
Detto questo, non c'è niente di male ad ammettere che nel caso specifico, cioè riguardo l'autonomia,
tu sei d'accordo con l'opposizione e contro il governo (Donno era una semplificazione che speravo cogliessi, ma spesso pecco di ottimismo).
Detto questo, non c'è niente di male ad ammettere che nel caso specifico, cioè riguardo l'autonomia,
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo
Ho visto foto e video della schelin l'altro giorno a cantare e ballare al circo dei pederasta..una volta la sinistra era vicina agli operai...poveri noi...
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
☪️ancer of humanity
"Provaci!", sussurrò il cuore.
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06/06/2019 FIRENZE LIBERA
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo
cianciano di "esportare la democrazia" e non si riesce nemmeno a contare i voti
Alessia Morani. "Dopo dieci giorni non so quanti voti ho preso. A Roma è successa una cosa grave"
di
Federica Olivo
La ex deputata candidata alle Europee per il Pd al Centro, vittima del caos informatico romano. A lungo avanti nelle preferenze, sopravanzata da Marco Tarquinio in extremis, è prima dei non eletti per un pugno di voti. "Farò una richiesta di accesso agli atti, mi hanno raccontato di operazioni di verifica sui generis, che vanno appurate"
“Tra problemi informatici e cattiva gestione un quadro sconfortante. Convinta del ricorso, chiedere un riconteggio dovrebbe essere interesse non solo mio”. A parlare è Alessia Morani, candidata alle Europee per il Pd. Al momento risulta non eletta per pochi voti, ma a lungo è stata in vantaggio su Marco Tarquinio: “Vado fino in fondo, molte cose vanno chiarite. L’assessore Catarci? Invece di cercare responsabilità altrove, provi a capire cosa non è andato”. “Sono sempre più convinta della necessità di un ricorso. Ho appena parlato con i miei legali. Faremo una richiesta di accesso agli atti”.
Alessia Morani, per due legislature deputata Pd, candidata alle elezioni europee e, al momento, prima dei non eletti nella circoscrizione centro per una manciata di voti, vuole capire cosa è successo quando a Roma il sistema di spoglio elettorale è andato in tilt. Ne fa una questione di principio e di trasparenza democratica. E in questa intervista ad HuffPost spiega: “Vogliamo vedere il verbale della commissione dell’ufficio centrale elettorale: mi hanno raccontato di operazioni di verifica sui generis, che vanno appurate”.
Sono passati dieci giorni dalle elezioni, lei non sa esattamente quanti voti ha preso. E, di conseguenza, la sua mancata elezione è in dubbio. Che idea si è fatta di questo pasticcio?
Ancora non sappiamo quanti voti abbiamo preso in totale, perché non si sono conclusi i lavori di verifica post elettorali. Non conosciamo ancora quale sia l’esito degli approfondimenti sulle 78 sezioni contestate. Sto cercando di capire esattamente cosa sia avvenuto quella notte e anche dopo, perché molte cose vanno chiarite.
Per esempio cosa?
Innanzitutto il crash del sistema informatico, prima del comune di Roma e poi, ancora più grave, del tribunale di Roma. Quest’ultimo, e fa abbastanza sorridere, a un certo punto ha chiesto supporto al Comune per procedere con le operazioni. Il combinato disposto dei due problemi getta un interrogativo in più sull’esito elettorale. Ma non c’è solo il problema informatico: ci sono i verbali contestati. Settantotto sezioni corrispondono a decine di migliaia di voti, non è banale.
Quei settantotto verbali ora sono al vaglio del tribunale. Una situazione piuttosto singolare: cosa può essere successo?
Lo stesso assessore Andrea Catarci ha detto che c’erano delle importanti incongruenze: a detta sua, si contavano più voti di preferenza che di lista. C’è un problema informatico, ma c’è anche un problema anche di gestione dei seggi da parte degli operatori. Tutte queste cose insieme mi hanno convinto a fare ricorso. Per amore di verità e di correttezza voglio andare fino in fondo e capire qual è il reale esito di questa elezione. Poi se alla fine delle verifiche del caso il responso resterà quello attuale, come sempre mi inchinerò alla volontà popolare e prenderò atto del risultato. Intanto, però, voglio capire: siamo di fronte a una serie di incidenti che necessitano di un approfondimento. E non dovrebbero indurvi solo me, perché il quadro che viene fuori è abbastanza sconfortante.
Peraltro, per molte ore lei risultava avanti a Marco Tarquinio.
Sì, di più di quattromila voti. Poi lo spoglio è stato bloccato per un numero importante di ore. E, alla fine, il risultato è stato rovesciato per una distanza di preferenze molto esigua. Per questo, esigere un riconteggio credo sia doveroso.
Ha letto le dichiarazioni che l’assessore Catarci ha fatto alla commissione capitolina istituita per capire cosa è accaduto? Se la prende con tutti pur di allontanare le responsabilità dal comune di Roma.
Il sindaco ha fatto bene a istituire una commissione interna, perché va fatta chiarezza sulle responsabilità. Perché qualche responsabile, certamente non il sindaco, ci sarà. Da quello che ho capito, è evidente che il software adottato non era adatto a supportare un comune delle dimensioni di Roma. Piuttosto che andare a cercare responsabilità altrove, se fossi nell’assessore proverei a capire cosa non è andato bene e, casomai, chiederei i danni a chi ha venduto il software. Stiamo parlando delle elezioni, non di qualcosa di banale. Parliamo del cuore della democrazia, è un problema grande se non viene assicurata la regolarità dello spoglio e l’efficienza del sistema che deve certificarlo. Non è una faccenda che si può derubricare, è un fatto molto serio.
Prima diceva che anche altri, oltre a lei, dovrebbero pretendere chiarezza. Si riferisce a qualcuno in particolare? Al suo competitor Marco Tarquinio, forse?
Intendevo dire che non dovrei essere interessata solo io perché direttamente coinvolta. Il punto non è questo. Il punto è come si svolgono le elezioni e la regolarità delle stesse. Alla luce di questa situazione incredibile dovrebbe essere interesse comune capire cosa sia successo. Ed evitare che una cosa del genere accada di nuovo.
Alessia Morani. "Dopo dieci giorni non so quanti voti ho preso. A Roma è successa una cosa grave"
di
Federica Olivo
La ex deputata candidata alle Europee per il Pd al Centro, vittima del caos informatico romano. A lungo avanti nelle preferenze, sopravanzata da Marco Tarquinio in extremis, è prima dei non eletti per un pugno di voti. "Farò una richiesta di accesso agli atti, mi hanno raccontato di operazioni di verifica sui generis, che vanno appurate"
“Tra problemi informatici e cattiva gestione un quadro sconfortante. Convinta del ricorso, chiedere un riconteggio dovrebbe essere interesse non solo mio”. A parlare è Alessia Morani, candidata alle Europee per il Pd. Al momento risulta non eletta per pochi voti, ma a lungo è stata in vantaggio su Marco Tarquinio: “Vado fino in fondo, molte cose vanno chiarite. L’assessore Catarci? Invece di cercare responsabilità altrove, provi a capire cosa non è andato”. “Sono sempre più convinta della necessità di un ricorso. Ho appena parlato con i miei legali. Faremo una richiesta di accesso agli atti”.
Alessia Morani, per due legislature deputata Pd, candidata alle elezioni europee e, al momento, prima dei non eletti nella circoscrizione centro per una manciata di voti, vuole capire cosa è successo quando a Roma il sistema di spoglio elettorale è andato in tilt. Ne fa una questione di principio e di trasparenza democratica. E in questa intervista ad HuffPost spiega: “Vogliamo vedere il verbale della commissione dell’ufficio centrale elettorale: mi hanno raccontato di operazioni di verifica sui generis, che vanno appurate”.
Sono passati dieci giorni dalle elezioni, lei non sa esattamente quanti voti ha preso. E, di conseguenza, la sua mancata elezione è in dubbio. Che idea si è fatta di questo pasticcio?
Ancora non sappiamo quanti voti abbiamo preso in totale, perché non si sono conclusi i lavori di verifica post elettorali. Non conosciamo ancora quale sia l’esito degli approfondimenti sulle 78 sezioni contestate. Sto cercando di capire esattamente cosa sia avvenuto quella notte e anche dopo, perché molte cose vanno chiarite.
Per esempio cosa?
Innanzitutto il crash del sistema informatico, prima del comune di Roma e poi, ancora più grave, del tribunale di Roma. Quest’ultimo, e fa abbastanza sorridere, a un certo punto ha chiesto supporto al Comune per procedere con le operazioni. Il combinato disposto dei due problemi getta un interrogativo in più sull’esito elettorale. Ma non c’è solo il problema informatico: ci sono i verbali contestati. Settantotto sezioni corrispondono a decine di migliaia di voti, non è banale.
Quei settantotto verbali ora sono al vaglio del tribunale. Una situazione piuttosto singolare: cosa può essere successo?
Lo stesso assessore Andrea Catarci ha detto che c’erano delle importanti incongruenze: a detta sua, si contavano più voti di preferenza che di lista. C’è un problema informatico, ma c’è anche un problema anche di gestione dei seggi da parte degli operatori. Tutte queste cose insieme mi hanno convinto a fare ricorso. Per amore di verità e di correttezza voglio andare fino in fondo e capire qual è il reale esito di questa elezione. Poi se alla fine delle verifiche del caso il responso resterà quello attuale, come sempre mi inchinerò alla volontà popolare e prenderò atto del risultato. Intanto, però, voglio capire: siamo di fronte a una serie di incidenti che necessitano di un approfondimento. E non dovrebbero indurvi solo me, perché il quadro che viene fuori è abbastanza sconfortante.
Peraltro, per molte ore lei risultava avanti a Marco Tarquinio.
Sì, di più di quattromila voti. Poi lo spoglio è stato bloccato per un numero importante di ore. E, alla fine, il risultato è stato rovesciato per una distanza di preferenze molto esigua. Per questo, esigere un riconteggio credo sia doveroso.
Ha letto le dichiarazioni che l’assessore Catarci ha fatto alla commissione capitolina istituita per capire cosa è accaduto? Se la prende con tutti pur di allontanare le responsabilità dal comune di Roma.
Il sindaco ha fatto bene a istituire una commissione interna, perché va fatta chiarezza sulle responsabilità. Perché qualche responsabile, certamente non il sindaco, ci sarà. Da quello che ho capito, è evidente che il software adottato non era adatto a supportare un comune delle dimensioni di Roma. Piuttosto che andare a cercare responsabilità altrove, se fossi nell’assessore proverei a capire cosa non è andato bene e, casomai, chiederei i danni a chi ha venduto il software. Stiamo parlando delle elezioni, non di qualcosa di banale. Parliamo del cuore della democrazia, è un problema grande se non viene assicurata la regolarità dello spoglio e l’efficienza del sistema che deve certificarlo. Non è una faccenda che si può derubricare, è un fatto molto serio.
Prima diceva che anche altri, oltre a lei, dovrebbero pretendere chiarezza. Si riferisce a qualcuno in particolare? Al suo competitor Marco Tarquinio, forse?
Intendevo dire che non dovrei essere interessata solo io perché direttamente coinvolta. Il punto non è questo. Il punto è come si svolgono le elezioni e la regolarità delle stesse. Alla luce di questa situazione incredibile dovrebbe essere interesse comune capire cosa sia successo. Ed evitare che una cosa del genere accada di nuovo.
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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Re: [O.T.] La peggiore sinistra del mondo
Incuriosito da un intervento di Pan e ammettendo la mia disinformazione ho scoperto che la Salis non era solo incriminata in Ungheria ma ha non una ma ben due condanne passate in giudicato in Italia. Insomma è stata eletta da pregiudicata alla stessa stregua di Berlusconi. Questa mi sa che il parlamento europeo lo vedrà poco, grazie all"immunita parlamentare tornerà ad occupare edifici pubblici. Soumahoro bis insomma
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione