[O.T.] Quante volte ancora dobbiamo piangere?

[Lonewolf]

Cazzo ci vai a fare a contribuire a una guerra? Ci vai per i soldi ovviamente.

non è così semplice... questo vale per il ''soldier of fortune'' che vive di guerra per propria scelta, indipendentemente da ogni altra valutazione.
'sti ragazzi, otto volte si dieci, si arruolano per non restare a fare i parassiti in casa, o per strada, o per evitare di essere costretti a scegliere l'illegalità , in assenza di alternative (e qui il discorso si allargherebbe a dismisura...). e spesso ''brigano'', pure, per essere mandati in queste missioni perchè hanno moglie e figli, o il mutuo da pagare.
la differenza mi pare evidente...
se poi l'equiparazione è dovuta dal fatto di indossare una divisa, allora è un altro conto.

occhio a non perdere di vista la realtà ,ragazzi. Qui non parliamo di militari normali,ma di paracadutisti della Folgore. Lungi da me il mitizzarli,ma uno non va a fare il parà ,l'incursore della marina o il carabiniere nel Tuscania solo perchè non saprebbe che altro fare. Lì ci vai se hai altre motivazioni che pagarti il mutuo o non fare il parassita a casa. Lì ci vai perchè ti piace un certo tipo di vita. E non ti dispiace pure toglierla agli altri. E se anche non sei così appena entrato,dopo un pó o lo diventi o molli.

[Lonewolf]

nessuno nè ha parlato,ma su un sito internet molto vicino ad Al Qaeda hanno pubblicato le foto dei 6 soldati uccisi con scritto sotto ''Ecco i soldati italiani che hanno prenotato un posto all'Inferno''.

[Lonewolf]

e comunque che piaccia o no,la guerra è spesso necessaria e sicuramente inevitabile in tutte le società  di esseri viventi. L'aggressività ,la voglia di conquista o semplicemente la necessità  di vedere il prossimo come una minaccia anche quando non lo è...

Prova a leggere questo:

http://www.deastore.com/libro/l-aggress ... 00295.html

Il vecchio Konrad,il padre dell'etologia. Ho letto parecchio di lui all'università  e non,ma questo mi manca. Colmeró la lacuna,grazie.

[Il Fede]

fede, cerca di uscire dai confini della tua toscana.

???

e lascia perdere rambo... chi va a fare la guerra ''per puro delirio d'onnipotenza'' non lo fa nell'esercito italiano.
a parte forse qualche ''militare per tradizione familiare'', che peró non sposta le percentuali.

Il delirio d'onnipotenza è maggiore nelle campagne e dove alloggia l'ignoranza. Gli stessi americani arruolati vengono dalle provincie povere. Come gli italiani. Da qua l'arruolamento.

e, scusami tanto, ma ''per pagare il mutuo ci si puó anche rimboccare le maniche e andare a fare mille lavori (del cazzo anch'essi, ma almeno non si ammazza nessuno)'' è qualunquismo allo stato puro: a parte il fatto che ''mille lavori'' non ci sono, quando 9 su 10 quando 'sti ragazzi si arruolano non lo fanno per ammazzare qualcuno, ma per portare il pane a casa.
io di questi ne conosco a bizzeffe... tu quanti ne conosci che fanno il soldato per ''puro piacere''?

Mille lavori ci sono, ce ne sono quanti ne vuoi ( in 18 anni ho fatto di tutto ).

I soldati arruolati rappresentano ( forse uno scalino sopra dei civili che devono sorbirsi le bombe senza aver fatto nulla ) la parte più bassa della guerra. Come dire, pesci piccoli manipolati da chi la guerra la vuole veramente ( per soldi ). Brutto accanirsi su chi ha problemi e cerca di tirare a campare, ma anche l'ultimo disgraziato che per soldi prende un fucile e contribuisce alla riuscita di una guerra non ha la mia comprensione. C'è il fornaio, il barista, il cameriere. la prostituta ecc. I soldi per un affitto si trovano senza ammazzare nessuno, non raccontiamoci cazzate.

[bellavista]

Ma qualcuno di voi ha realmente pianto? Ormai l'ipocrisia è diventata un riflesso condizionato.

Piangiamo per l'abruzzo, piangiamo per il morti sul lavoro, piangiamo per i militari. Ma in realtà  ci importa veramente? A me no. Non ho perso l'appetuto. Non sono stato a casa dal lavoro. Non ho pianto. Non me ne frega nulla in realtà .

Certo è rude dirlo e squarciare il velo di ipocrisia fa male e farà  infuriare qualcuno. Ma qualcuno è stato a casa in lutto come se gli fosse morto un parente? Qualcuno qui è realmente scoppiato a piangere sentendo la notizia? Se c'è qualcuno lo dica. Altrimenti usiamo i termini giusti: che peccato sono morti altri 6 ragazzi. Mi passi il sale tesoro? Chissà  che fanno oggi su sky.

[dostum]

Helmutttone mi sembra che Kipling scrivesse anche / Sembrava non esistessero abbastanza pallottole da ucciderli tutti/

Caro dostum, ho scritto: ''principale mentore dell'imperialismo inglese''.

E' un'affermazione che dice tutto.

Mhh Helmuttone peró gli afgani quando non combattono con gli stranieri
litigano tra loro.

[CianBellano]

Ma qualcuno di voi ha realmente pianto? Ormai l'ipocrisia è diventata un riflesso condizionato.

Piangiamo per l'abruzzo, piangiamo per il morti sul lavoro, piangiamo per i militari. Ma in realtà  ci importa veramente? A me no. Non ho perso l'appetuto. Non sono stato a casa dal lavoro. Non ho pianto. Non me ne frega nulla in realtà .

Certo è rude dirlo e squarciare il velo di ipocrisia fa male e farà  infuriare qualcuno. Ma qualcuno è stato a casa in lutto come se gli fosse morto un parente? Qualcuno qui è realmente scoppiato a piangere sentendo la notizia? Se c'è qualcuno lo dica. Altrimenti usiamo i termini giusti: che peccato sono morti altri 6 ragazzi. Mi passi il sale tesoro? Chissà  che fanno oggi su sky.

Aspettavo te o balkan(che ha dato buca solo perchè è cattivo e vuole morti tutti i beduini) per dire questo:
Quoto!

Il titolo, se mi è permesso, lo trovo un po' grottesco.

[pan]

infatti nik...ogni volta che gli americani (o altri) vanno a fare la guerra di liberazione in qualche angolo del mondo,finisce puntualmente che le pigliano e si inimicano quella stessa popolazione che erano andati ad ''aiutare'' (stesso vale per gli alleati immischiaticisi). Solo che,lasciando perdere l'Iraq,ricordiamoci quale fu la scintilla che scatenó l'invasione in Afghanistan. Quel giorno lì,tutti (e dico tutti...rossi e neri)erano concordi nella necessità  di andare a stanare il responsabile di quel macello. Con ogni mezzo. E oggi,che la missione è palesemente fallita,cosa bisognerebbe fare? Andarsene? Sai quanti nanosecondi ci impiegano i talebani ad uscire dai loro tombini e riprendersi il potere con quel fantoccio che governerebbe oggi il Paese? E si ricomincerebbe da capo...aspettando solo il prossimo 11 settembre (cosa che accade pure adesso comunque),che non necessariamente toccherebbe di nuovo l'America (i beduini hanno la memoria lunga).
Insomma...quando arrivano certe notizie,di bombe intelligenti o presunte tali che all'improvviso si rincoglioniscono...torniamo per un attimo con la mente al 12 settembre 2001...

Con la precisazione dovuta che in Afghanistan, come ricordó Gino Strada, dal 1980 ogni giorno è l'11 settembre.

[bellavista]

Ma qualcuno di voi ha realmente pianto? Ormai l'ipocrisia è diventata un riflesso condizionato.

Piangiamo per l'abruzzo, piangiamo per il morti sul lavoro, piangiamo per i militari. Ma in realtà  ci importa veramente? A me no. Non ho perso l'appetuto. Non sono stato a casa dal lavoro. Non ho pianto. Non me ne frega nulla in realtà .

Certo è rude dirlo e squarciare il velo di ipocrisia fa male e farà  infuriare qualcuno. Ma qualcuno è stato a casa in lutto come se gli fosse morto un parente? Qualcuno qui è realmente scoppiato a piangere sentendo la notizia? Se c'è qualcuno lo dica. Altrimenti usiamo i termini giusti: che peccato sono morti altri 6 ragazzi. Mi passi il sale tesoro? Chissà  che fanno oggi su sky.

Aspettavo te o balkan(che ha dato buca solo perchè è cattivo e vuole morti tutti i beduini) per dire questo:
Quoto!

Il titolo, se mi è permesso, lo trovo un po' grottesco.

Potevi dirlo tu senza aspettare me o balkan Perchè la parte dei cattivi la dobbiamo fare sempre noi?

[tiffany rayne]

Ormai conosco bene i forumisti, in questo topic non trovo un intervento che non fosse facile da prevedere. Nella forma, nel tono, nella sostanza e nelle schermaglie dialettiche.

Nessuna critica, semplice constatazione.

[CianBellano]

Ma qualcuno di voi ha realmente pianto? Ormai l'ipocrisia è diventata un riflesso condizionato.

Piangiamo per l'abruzzo, piangiamo per il morti sul lavoro, piangiamo per i militari. Ma in realtà  ci importa veramente? A me no. Non ho perso l'appetuto. Non sono stato a casa dal lavoro. Non ho pianto. Non me ne frega nulla in realtà .

Certo è rude dirlo e squarciare il velo di ipocrisia fa male e farà  infuriare qualcuno. Ma qualcuno è stato a casa in lutto come se gli fosse morto un parente? Qualcuno qui è realmente scoppiato a piangere sentendo la notizia? Se c'è qualcuno lo dica. Altrimenti usiamo i termini giusti: che peccato sono morti altri 6 ragazzi. Mi passi il sale tesoro? Chissà  che fanno oggi su sky.

Aspettavo te o balkan(che ha dato buca solo perchè è cattivo e vuole morti tutti i beduini) per dire questo:
Quoto!

Il titolo, se mi è permesso, lo trovo un po' grottesco.

Potevi dirlo tu senza aspettare me o balkan Perchè la parte dei cattivi la dobbiamo fare sempre noi?

Perchè non sono un duro come voi

A tal proposito, c'ho già  i rimorsi...
Sicuramente nico(che mi sta simpatico cazzo, come mi sono permesso) intendeva un pianto simbolico, quindi il suo titolo non è grottesco.
Peró aggiungo che io non ho pianto neanche metaforicamente...ma sono cinico, quindi che ne so...chi ha da ''piangere'' ''pianga''

[RagionierUgo]

che palle la polemica sempre e comunque peró

le discussioni starebbero meglio negli altri topic

io vedo solo dei poveri cristi che sono morti in un buco di merda del terzo mondo per mantenere i nostri privilegi di occidentali

giusto? sbagliato? ma chi se ne fotte loro sono crepati ammazzati e noi pistoliamo su internet

quest'ultimo argomento lo condivido in pieno, dovremmo avere innanzitutto tanta umiltà  nel parlare di queste cose.

Ma il punto per me è: davvero quei ragazzi sono lì a combattere per difendere i miei privilegi e il mio stile di vita?

Secondo me no. Per me questo ragionamento è il frutto di una logica di interessi contrapposti e da guerra fredda, nella quale tutto sommato siamo cresciuti e ci siamo formati. E più di noi, le nostre classi dirigenti.

Ma oggi le cose sono cambiate, una eventuale vittoria in Afghanistan a me non porterà  comunque benefici.
Ammesso che si riesca a pacificare un territorio che 'pacificato' non è stato MAI e che con la democrazia come la intendiamo noi non c'azzecca proprio niente.

Il governo puó 'difendere il mio stile di vita' riducendo l'inquinamento, producendo energia pulita e cercando di evitare il riscaldamento globale - non mandando soldati ad ammazzare e morire dall'altra parte del mondo.

E non si tratta di pacifismo a un tanto al chilo. Si tratta di cercare di capire che siamo nel 2010 e il mondo di oggi ha sfide del tutto nuove, alle quali cerchiamo di reagire con i soliti, vecchi metodi. Che, guarda un po', non funzionano.

[RagionierUgo]

io sono quello delle domande ingenue ma in otto anni non ho mai trovato una risposta a questa ne' sui giornali, ne' in TV, ne' nei forum:
cosa avrebbe dovuto fare l'America dopo l'11 settembre? Telefonare a Bin Laden è dargli del maleducato?
Se io tiro un pugno a Tyson non è che mi posso lamentare se lui reagisce sproporzionalmente e mi ammazza di botte.
Nessuno sa rispondermi.

Ma la domanda è fuori bersaglio. Perchè l'Afghanistan, perchè i Talebani?
Banalizzo: dopo l'11 settembre bisognava trovare un cattivo da punire, e questo è diventato Bin Laden. Sorvolo su tutte le teorie del complotto, e pure sul fatto che Bin Laden è stato armato, finanziato e addestrato dal governo Usa fino a una decina di anni prima. Va bene.

Nel 2001 Bin Laden era presumibilmente nascosto nelle montagne dell'Afghanistan. Ma non esisteva nessuna certezza. Gli USA chiesero al Mullah Omar - allora capo spirituale degli Afghani - di consegnare Bin Laden. In seguito al rifiuto a collaborare, dichiararono guerra. Banalizzando.

Questa cosa non ha senso. L'Afghanistan non era uno 'Stato' come lo intendiamo noi. Nessuno era in grado di sapere se effettivamente Bin Laden fosse nascosto in quelle montagne, e anche in caso affermativo, non esisteva nessuna 'autorità  centrale' in grado di catturarlo e consegnarlo a un governo straniero.
L'ingenuità  dell'amministrazione Bush, venduta come pappa pronta all'opinione pubblica, fece passare l'Afghanistan come uno 'stato canaglia', mentre in realtà  non era nemmeno uno Stato, così come lo intendiamo noi. E non lo è tuttora.

[Giulio Tremonti]

...
Ma il punto per me è: davvero quei ragazzi sono lì a combattere per difendere i miei privilegi e il mio stile di vita?
...

Ma certo, per cosa se no?
Sì, dispiace perchè erano esseri viventi, eccetera eccetera, ma sostanzialmente erano là  per garantire il mio diritto a indossare un mocassino Hogan chiaro (senza calza) con un bel pantalone di lino.

[bellavista]

E non si tratta di pacifismo a un tanto al chilo. Si tratta di cercare di capire che siamo nel 2010 e il mondo di oggi ha sfide del tutto nuove, alle quali cerchiamo di reagire con i soliti, vecchi metodi. Che, guarda un po', non funzionano.

Le sfide sono sempre le stesse. Tempo fa avevo in firma una nota di un gerarca nazista che spiegava come fare la guerra agli stati che si volevano occupare.

La cosa divertente è che la tecnica indicata dai nazisti è esattamente quella usata nel 2001 dagli americani.

Le sfide sono sempre quelle