nik978 ha scritto:chiaramente la deposizione è nata da spinte di chi o ha votato contro o non ha votato, ma tra chi non ha votato ci sono sicuramente anche estremisti che non si riconoscono nei fratelli musulmani..
Il problrma è che comunque milioni di egiziani hanno votato e quindi si sentono legittimati...
Credo che il vero problema sia nel concetto di Democrazia. I Fratelli Musulmani vincono le prime elezioni libere del dopo Mubarak. I fratelli musulmani prendono il potere ed eleggono Morsi.
Poi cominciano a governare facendosi i cazzi loro e non ascoltando l'altra metà della popolazione.
Morsi intanto tenta di applicare la Sharia ma, a differenza di Erdogan, corre troppo non "preparando il popolo". Contemporaneamente tenta pure di ridurre il potere dell'esercito.
Tutto questo lo fanno perchè "leggittimati democraticamente dal popolo".
Ma l'altra metà del popolo si incazza e scende in piazza, protestano a lungo e con loro si congiungono i militari minacciati dalle possibili riforme di Morsi che ne minerebbe la loro autonomia.
Morsi viene destituito, i fratelli musulmani cacciati ma ora a piangere e protestare sono proprio loro passando da martiri (cosa che ad un musulmano fanatico riesce particolarmente bene).
quindi:
1- il processo di transizione del dopo Mubarak è stato troppo veloce e senza una base ideologica forte e condivisa dietro.
2- Morsi ha tentato da fare in 1 anno quello che Erdogan sta facendo in 10 anni: islamizzare il paese. Ma ha corso troppo e il popolo non ha mangiato la foglia.
3- gli egiziani non hanno idea di cosa sia una democrazia e quindi è impossibile applicarla