Caro pontellino, che dire? Ancora una volta ci stupisci con un inedito tesoro! (E se ho capito bene, tieni in riserva anche il prossimo numero, il 27?)
Grazie, grazie e ancora grazie. Altro che Giovanni Paolo II, sei tu che devi essere fatto santo subito. Macché, scherziamo?…
Per quanto riguarda le prime due attrici, Marylene Le Roy e Cristin Louis, non ho notizie né tantomeno memoria d’averle intraviste magari in qualche scena di gruppo dei tanti films francesi dell’epoca. In casi come questi – le due ragazze sono un po’ troppo “plain” per immaginarle ad aver avuto molte occasioni di lavoro nel porno, o nel strip-tease, o altro – ho sovente il sospetto che possono essere delle autentiche prestazioni “one time”, cosa che non credo fosse così rara nei primi anni (mettiamo, 1975-1979) dallo sdoganamento del cinema porno in Francia e nella Germania. Lo dico perché avevo conosciuto un tipo che era andato ad Amburgo per studiare disegno per un paio d’anni in quel periodo; trovandosi spesso a corto di soldi, tra una conoscenza e l’altra gli fu proposto di apparire in un paio di cortometraggi hard girate letteralmente in una cantina di qualcuno. Mi raccontava che le “attrici” erano casalinghe o studentesse che, come lui, hanno lavorato un paio di volte (e ci si credeva nell'anonimato più sicuro; erano cortomettraggi destinati ai bavosi e nessuno all’epoca immaginava che quei filmini potevano un giorno sopravvivere e girare al di fuori dallo strettissimo giro cui erano all’epoca indirizzati) per tirare già quanto bastava per pagare qualche bolletta… e poi nulla, perché coloro che facevano quei filmini, cercavano sempre facce nuove. (Postscript divertente a quella storia, stando a quanto questo mi aveva raccontato; c’era una ragazza nella sua classe di disegno con la quale cercava di uscire ma che non lo cagava minimamente. Arrivato sul posto per girare i porno “loops” con una manciata di altri ragazzi e ragazze, chi ritrova lì, ma proprio la ragazza dalla sua classe. Non è riuscito a trombarla, ma in una scena di gruppo si è almeno fatto leccare e ciucciare da lei per un po’ il cazzo. Una qualche consolazione per i continui rifiuti, insomma…

).
Altri dettagli: se non rammento male, questo numero deve essere una delle prime apparizioni di Piotr Stanislas nel ruolo che più gli sta caro, quello del frocio. Mentre tanti attori porno hanno fatto scene bisex o l’occasionale scena homo (come abbiamo visto, in questo thread), ho sempre sospettato che Piotr (per via dell’ovvio gusto che lui ci prova a farsi fare un pompino da qualche maschio o a farsi inculare) fosse invece omosessuale d.o.c., che si prestava a fare scene etero solo perché c’erano più occasioni di guadagno. E parlando di tendenze bisex, da notare la carinissima Francette Maillol ha avuto occasione di girare diverse scene lesbo davvero convincenti, sia in cortometraggi sia in films più lunghi, con la Brigitte Lahaie, in cui la Maillol si buttava di gran lena (anche, come si dice, “al di là di quanto richiesto dal copione”) e anche la Lahaie dava l’impressione di prendere particolare gusto…
Tipo interessante, la Marie Dominique Cabanne. Carriera breve (mezza dozzina di film, tutti girati nei tre anni 1977-79) e quasi anonima, dato che nella maggior parte dei films in cui appare, non figura elencata tra il cast. La troviamo (sempre con la “s” finale al cognome, quando è citata: “Cabannes”) in
Caresses inavouables,
Entrechattes,
Le Feu à la minette,
La Grande lèche,
Suce-moi salope!, e
Veuves En Chaleur. Eccola in qualche immagine da Egafd:
Ma soprattutto era al “top” nel film
Les Grandes jouisseuses, uno dei migliori film in assoluto della Brigitte Lahaie, in cui la Cabannes recita la parte di una cameriera tuttofare. La pellicola venne rimasterizzata negli anni ’90 dalla Alpha France ed emessa su DVD col titolo
Fievres nocturnes ma creò un mini-scandalo (segnalato su altri forum), perché Alpha France, nella sua foga di tagliuzzare i films (per farci stare due o tre su un unico DVD), ma mai tagliando (a loro dire) le scene “cruciali”, aveva invece (per sbaglio) tagliato da
Fievres lo splendido cum-shot

quando Amanda (nel ruolo di una psichiatra) e la Cabannes leccano simultaneamente il cazzo al protagonista. Per fortuna qualche “Sherlock Holmes” del porno era riuscito a rintracciare quel breve momento all’interno di uno trailer per il film originale, trailer che ha poi postato su uno dei succitati altri forum. Ecco qualche screenshot da quella scena:

In chiusura offro qui una curiosità: la copertina di Supersex numero 195, emesso circa sette anni dopo con lo stesso titolo (e, suppongo, contenuto), ma non nella serie “replay” bensì come semplice “riciclo”. È interessante perché, immagino, questa copertina (con la Cabannes, la Maillol, e Pontello con quell’assurda combinazione di cravatta bianca con camicia bianca – madonna, ma solo i francesi sono capaci di vestirsi così assurdamente!) sarà stata quella “destinata” ad essere quella originale del 1978, ma poi censurata e sostituita dalla copertina anonima (nel breve periodo, discusso prima in questo thread, di una vampata di censura benpensante della Democrazia Cristiana).
Rinnovo il mio sentito “grazie”,
Grande Pontellino, ma aggiungo una richiesta da pignolo, tanto per poter avere nella mia raccolta digitale, il numero completo: nel tuo post mancano la pagine 103, 104 e 105.