IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE

[zio]

la sua amica (si nei campi di grano cantati da battisti) che era un pó troia ma non era di CL.

L'uso inconscio dell'avversativa getta una luce chiarificatrice eppure inquietante sui tormentati e contraddittori pensieri del caro zio in merito all'argomento CL.

scusa e se scrivevo un pó troia ma era di CL, cambiava?
perchè il fatto che una sia un pó troia non dipende dall'essere di CL o meno. una donna generosa è così. magari cerca di limitare il proprio comportamento, ma se gli piace gli piace.

[Mavco Pizellonio]

la sua amica (si nei campi di grano cantati da battisti) che era un pó troia ma non era di CL.

L'uso inconscio dell'avversativa getta una luce chiarificatrice eppure inquietante sui tormentati e contraddittori pensieri del caro zio in merito all'argomento CL.

scusa e se scrivevo un pó troia ma era di CL, cambiava?
perchè il fatto che una sia un pó troia non dipende dall'essere di CL o meno. una donna generosa è così. magari cerca di limitare il proprio comportamento, ma se gli piace gli piace.

Zio non solo non intendevo dire che il tasso di troiaggine dipende dall'essere o meno di cl, ma ad essere proprio precisi ''troia'' è una categoria che in genere non uso per principio.

In altre parole: era una battuta. Giustificata dal fatto che la tua frase, per motivi indipendenti dalla tua volontà , poteva significare tutt'altro rispetto a quello che chiaramente intendevi dire.

''E' un po' troia ma non era di CL'', fa ridere. Come se a un Berlusconiano scappasse di dire ''è di forza italia ma non è un mafioso''.

Ultimamente nessuno mi capisce quando scherzo.

[OSCAR VENEZIA]

la sua amica (si nei campi di grano cantati da battisti) che era un pó troia ma non era di CL.

L'uso inconscio dell'avversativa getta una luce chiarificatrice eppure inquietante sui tormentati e contraddittori pensieri del caro zio in merito all'argomento CL.

Anche io ho avuto un lunghissimo flirt con una neo-catecumenale (molto più invasate di quelle di cl.)
Sono sicuro che il giorno successivo alla rottura ha dato il culo al garzone dell'idraulico e/o a quello del fornaio.
Succede sempre così con questa genia maledetta.
Modernissima nella forma ma arretrata nella sostanza c'era tutto l'occorrente per un giramento di coglioni coordinato e continuativo.

[zio]

la sua amica (si nei campi di grano cantati da battisti) che era un pó troia ma non era di CL.

L'uso inconscio dell'avversativa getta una luce chiarificatrice eppure inquietante sui tormentati e contraddittori pensieri del caro zio in merito all'argomento CL.

scusa e se scrivevo un pó troia ma era di CL, cambiava?
perchè il fatto che una sia un pó troia non dipende dall'essere di CL o meno. una donna generosa è così. magari cerca di limitare il proprio comportamento, ma se gli piace gli piace.

Zio non solo non intendevo dire che il tasso di troiaggine dipende dall'essere o meno di cl, ma ad essere proprio precisi ''troia'' è una categoria che in genere non uso per principio.

In altre parole: era una battuta. Giustificata dal fatto che la tua frase, per motivi indipendenti dalla tua volontà , poteva significare tutt'altro rispetto a quello che chiaramente intendevi dire.

''E' un po' troia ma non era di CL'', fa ridere. Come se a un Berlusconiano scappasse di dire ''è di forza italia ma non è un mafioso''.

Ultimamente nessuno mi capisce quando scherzo.

don't worry.
cmq troia lo uso al modo toscano.
se usavo monella forse era più corretto.
al mio paese si diceva: quella là ? fosse un pó troia sarebbe meglio. ma solo un pó. in realtà  da maschilisti reclusi al bar a bere la spuma al cedro, si intendeva solo: se ci desse un pó di felicità  senza farsi tanti problemi saremmo tutti un pó più felici.
capisco che il termine possa disgustare. ma in toscana a volte siamo un pó triti.

[MiniMe]

è un discorso differente.
Se una qualsiasi persona/autorità  di un certo tipo pretende di intromettersi nelle scelte di una famiglia allora il meccanismo diventa viziato secondo me.
Vorresti mai che il tuo capo a lavoro dica a tua figlia se puó fidanzarsi o meno con uno?
non credo proprio.

eddai.....la mia domanda era: come fate a concepire un giudizio così generale e antropologico partendo da un esempio?

sulla tua domanda: a parte che lavoro in proprio, cmq dal mio capo chiederei solo consigli sul lavoro, visto che condividiamo solo quello.
magari a mia madre chiederei su come abbia fatto a condividere una vita con mio padre, magari ad un amico come fare per l'educazione di un figlio/a, e non vedo perchè non posso chiederlo ad un prete un consiglio.
purtroppo l'unico prete amico che avevo si è sposato lo scorso anno.
e adesso è come chiederlo ad un amico sposato, che non è proprio la stessa cosa. quando lo vedo ripenso alle confessioni che gli ho fatto e mi girano un pó i coglioni. detto fra noi eh...

zio il consiglio va bene. Ma la decisione è un altro paio di maniche.
Se il tuo amico ti dice: ''tua figlia esce con uno che ha na faccia brutta'' gli puoi dire che ci penserai.
Se invece ti dice:''aspetta che ci penso se tua figlia puó uscire con quello'' lo prendi a schiaffi. Minimo.

[zio]

è un discorso differente.
Se una qualsiasi persona/autorità  di un certo tipo pretende di intromettersi nelle scelte di una famiglia allora il meccanismo diventa viziato secondo me.
Vorresti mai che il tuo capo a lavoro dica a tua figlia se puó fidanzarsi o meno con uno?
non credo proprio.

eddai.....la mia domanda era: come fate a concepire un giudizio così generale e antropologico partendo da un esempio?

sulla tua domanda: a parte che lavoro in proprio, cmq dal mio capo chiederei solo consigli sul lavoro, visto che condividiamo solo quello.
magari a mia madre chiederei su come abbia fatto a condividere una vita con mio padre, magari ad un amico come fare per l'educazione di un figlio/a, e non vedo perchè non posso chiederlo ad un prete un consiglio.
purtroppo l'unico prete amico che avevo si è sposato lo scorso anno.
e adesso è come chiederlo ad un amico sposato, che non è proprio la stessa cosa. quando lo vedo ripenso alle confessioni che gli ho fatto e mi girano un pó i coglioni. detto fra noi eh...

zio il consiglio va bene. Ma la decisione è un altro paio di maniche.
Se il tuo amico ti dice: ''tua figlia esce con uno che ha na faccia brutta'' gli puoi dire che ci penserai.
Se invece ti dice:''aspetta che ci penso se tua figlia puó uscire con quello'' lo prendi a schiaffi. Minimo.

minime vorrai dire

[CianBellano]

minime vorrai dire

Wardog l'aveva detta meglio.

[pan]

minime vorrai dire

Wardog l'aveva detta meglio.

Era che era arrivato primo.

[nik978]

Oggi ho ascoltato un discorso tra Ciellini in facoltà .
In pratica oltre a provare le canzoni per la chiesa in un'aula dell'università , tengono le loro riunioni organizzative e non ogni giorno X della settimana.
Questa volta organizzavano la gitarella mensile. In pratica uno di loro diceva che gli accoppiamenti in camera li faceva Don **** (non ho capito il nome). Stupefatto ma non troppo dalla cosa becca un amico della sinistra studentesca.
Gli racconto la cosa e lui mi fa:''ah sì don *** è un po' il capo di CL nella zona. In pratica la mia ragazza 2 anni fa era in una casa di ciellini e le regole sono che dopo le 11 non si possono far salire estranei in casa di sesso opposto (appartamenti unisex) e se vuoi fidanzarti con una persona che non sia di CL devi chiedere il permesso all'assemblea dei capi''

Io dico, ma Cristo, hai 20-25 anni, come fai a non capire che ti tarlano il cervello con le stronzate? Questi poi so quelli che si caricano di repressione degli stimoli da giovani per poi esplodere da vecchi. Possibile che la morale cattolica sia così presa alla stretta senza margini di libertà  di espressione di un certo tipo?

mini le frustrazioni si accumulano ed esplodono.
non si puo evitare...
lasciali ''sereni'' nella loro corsa verso il crollo piscologico...
mi scoccia solo una cosa: non c'e' peggior genitore del genitore frustrato....

peccato che i loro figli ne pagheranno le conseguenze..

scusate...ma in virtù di quale vostra esperienza reale avete tracciato il profilo adulto di questi ragazzi? ci manca che parliate di Cogne e poi è un susseguirsi di luoghi comuni.

tutte le persone che conosco con genitori iperprotettivi hanno avuto VALANGHE di problemi da 30enni e oltre...
dimmmi tu che cavolo di vita e'..(e te lo dice uno che aveva il coprifuoco a mezzanotte fino a 18 anni spaccati e dopo se facevo tardi comuque mia madre mi teneva il muso.)

a gior con gli altri post che hai fatto
non e' ''cosa si fa'' e' come lo so metabolizza..
come pensi viva il sesso una persona cosi sottoosta a schemi rigidi com portamentali?

perdonatmei ma di frustrazioni sessuali vivendo qua sono esperto molto piu di voi
se c'e' una imposizione di modelli sociali e comportamental molto forti, e' chiaro che la forza dell'umanita' non viene mai messa sotto e il sesso si pratica (magari pure selvaggio e libero..)
ma DOPO?
e durante?
come lo si vive?

la frustrazione non e' mica solo in quella persona che sta sempre a casa timorata ecc..anzi forse e' piu forte in chi fa e sa che non dovrebbe/potrebbe..

e qui nascono i problemi..

[nik978]

Ci hai fatto sesso anale?

La cosa e' importante.

macchè

qualche palpata di tetta e una sega.
ma ero molto giovane. molto.

La sega te l'ha fatta lei o te la sei fatta da solo ? Parla !

indovina.
mi ricordo anche dove ero, sul lungarno davanti alla torre sotto piazzale michelangelo. c'era un giardinetto poco illuminato. e toccandoci lei mi toccó il pisello e io aprii i bottoni.
la seconda volta gli sono venuto abbondantemente sopra le tette. delle bellissime tette bianche. avevo 17 anni. fu bellissimo, fra il cercare di fermarsi e l'abbandono. l'inesorabile piacere della trasgressione.
l'anno dopo mi trombavo nei campi di grano la sua amica (si nei campi di grano cantati da battisti) che era un pó troia ma non era di CL.
era prima della maturità . e lei mi tolse il saluto. aveva degli occhi azzurri splendidi. solo dopo capii che mi voleva bene. e forse anche io. solo che la figa facile orientava allora come adesso la bussola di noi ometti.
ma poi ci si innamora della figa difficile. quella che si nega o che comunque è difficile da conquistare.

il giardinetto c'e'ancora..per non so quanto sia salutare andarci adesso..

[pan]

vabbè, anche io sono stato con una di CL. ma non era tutta stà  penuria.
qualcosa in meno rispetto ad altre esperienze, ma è stata una cosa molto interessante.
insomma un esempio non basta a costruire un'antropologia di luoghi comuni.

Verissimo.

Anch'io, a metà  degli 80 con una che conosceva personalmente don Giussani.

Faceva delle pompe incredibili e chiavava da superstar. Per il resto ragazza irreprensibile. Resistetti tre mesi senno' m'intisichivo.

Il delirio era quando dopo la chiavata chiedeva perdono a San Pietro e glielo rinfilavo nel primo buco che mi capitava a tiro.

[danny]

Il delirio era quando dopo la chiavata chiedeva perdono a San Pietro...

Segnalo possibile battuta su chiavata/San Pietro.

Io ho sonno, mi limito a dare le coordinate a chi viene dopo.

[boss]

in italia il problema (dopo il berluska) è di avere il vaticano!!

[pan]

Il delirio era quando dopo la chiavata chiedeva perdono a San Pietro...

Segnalo possibile battuta su chiavata/San Pietro.

Io ho sonno, mi limito a dare le coordinate a chi viene dopo.

Chiarificazione per laici e miscredenti di SZ:
San Pietro detiene le chiavi del Paradiso.

Disclaimer:
Momentaneamente sono custodite da Benedetto XVI.

[pan]

A 6 giorni dal post di danny qui sopra e a 5 dalla mia nota esplicativa e trappolosa, mi chiedo se nessuno se l'è sentita di provare o se tutti hanno capito che la battuta era già  fatta e impareggiabile.