dove proprio il suo essere un americano tranquillo con un buon cappello western tradiva la sua dimensione di uomo del west pieno di problemi e di nevrastenie. Nessuno sapeva bere il caffè nel vasto West come lui e nessuno sapeva incazzarsi e sparare come lui.
dal west a oggi non e' che le cose siano cambiate tanto, siamo pieni di problemi e nevrastenie e cerchiamo di essere i migliori a sparare, abbiamo solo smesso di portare i cappelli Western. Il problema potrebbe essere quello in effetti, dovro' provare a portarne uno per un periodo, potrebbe fare una notevole differenza.
L'uomo che scambio' sua moglie...
c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via”nulla contro l'utente Tenz
Visto ieri la "Regina Margot" trucido melodrammone storico .il momento più divertente è quando Asia Argento avvelenata mentre stava scopando viene buttata giù dalla finestra
Stasera trasmettono "Arancia Meccanica" di Kubrick su Iris per chi fosse interessato. Personalmente lo considero uno dei lavori più rappresentativi di Kubrick, e una lucida riflessione sull'importanza del libero arbitrio.
Riguardo le scene di violenza, all'epoca ci fu molto scandalo ma negli anni seguenti abbiamo visto molto di peggio.
Stasera trasmettono "Arancia Meccanica" di Kubrick su Iris per chi fosse interessato. Personalmente lo considero uno dei lavori più rappresentativi di Kubrick, e una lucida riflessione sull'importanza del libero arbitrio.
Riguardo le scene di violenza, all'epoca ci fu molto scandalo ma negli anni seguenti abbiamo visto molto di peggio.
"Se la violenza fosse nociva, dovremmo iniziare a condannare Tom e Jerry".
Dopo questo film misero in croce Kubrick per le notorie scene di violenza. Lui rispose così, aggiungendo che il cinema non genera realtà, la riproduce.
Il film nel 1972 era candidato a tutti gli Oscar ma non ne vinse nessuno.
Ironia della sorte, l'Oscar andò ad un altro film altrettanto violento (se non di più...) : Il braccio violento della legge.
Ho una venerazione per Kubrick.
Anche io lo adoro, è stata una mia fissa giovanile. Ricordo che da ragazzino, quando iniziai a conoscere il mondo della Settima Arte (e successivamente serie tv, fumetti ecc.), volevo vedere a tutti i costi "Shining" nonostante fossi troppo giovane per un film del genere e potessi essere quindi suggestionabile, e alla fine riuscii a rimediarlo. Lo considero ancora adesso uno dei migliori film horror mai realizzati.
Sempre nello stesso periodo credo di aver visto "2001: Odissea nello Spazio", davvero visionario per l'epoca.
Questa cosa di Kubrik è proprio troppo italiana. Kubrick è un incapace e lo considero il classico esempio di instabilità artistica.
È uno che affrontava un genere, falliva e passava a un altro genere.
Come lo vogliamo chiamare? Poi anni e anni da un film a un altro. Anni e anni di che cosa?
Di profondo imbarazzo per il film precedente.
Mah, al di là del merito alla faccenda, mi pare peró che la "cosa troppo italiana" (l'esterofilia?) c'entri fino ad un certo punto con un regista che è incensato a livello internazionale, mica solo a Sondrio o a Barletta.
Secondo aspetto, perché addirittura imbarazzo per dei film che non ti piacciono? Se piacciono ad altri, li consideri tutti incompetenti o prevenuti in positivo, o ammetti che possano esserci gusti diversi dai tuoi?
Sul cambiare genere (che per molti è versalitilità e coraggio) mi pare che pesi parecchio il tuo giudizio negativo che rispetto, ti faccio solo notare che da un punto di vista meramente "di risposta del pubblico e della critica" (non negando, perció, a priori il tuo giudizio sulla qualità intrinseca dei film) non erano stati "dei fallimenti" (anche al di fuori dell'Italia) per cui è indispensabile credere che questa necessità di cambiare genere dipendesse da un modo di vedere la qualità intrinseca compatibile col tuo, il che è difficile da dimostrare.
Ultima modifica di Gargarozzo il 25/02/2021, 9:07, modificato 1 volta in totale.
Bravo Blif, diciamolo!
La questione fondamentale poi è, sono i miei gusti di cinefilo compatibili con questo forum?
E se inoltre non lo fossero oltremodo?
Ma finché non lo sono, sarà difficile verificare che io penso siano compatibili.
Non era quello il punto delle mie domande, ma va bene lo stesso.
Se ti fossi sentito costretto a rispondermi in tema, mi sarei sentito in profondo imbarazzo.
Sui tuoi gusti, massimo rispetto, puoi tranquillamente parlare di autore sopravvalutato che a te non piace per niente e che ha toppato tutti i film e tutti i generi che ha frequentato.
D'altronde tutti i registi che riescono a dare una forte connotazione e impronta ai loro film sono soggetti a dividere il pubblico, figuriamoci uno che usa un linguaggio filmico spesso surreale, parodistico e macchiettistico. Personalmente non mi entusiasmano per niente registi ritenuti pietre miliari e amo registi meno noti o considerati mestieranti di genere. E apprezzo sempre i pareri discordanti dai miei e dalla massa, almeno c'è un confronto, basta che si parli la stessa lingua.
Ma siccome parlavi di incapacità e fallimenti come fossero riscontri oggettivi, mi sembra una lettura completamente distorta. Kubrik ha avuto da sempre positivi riscontri sia di critica che di pubblico e gli anni che intercorrevano da un film all'altro fanno pensare alla cura e meticolosità di realizzare "qualcosa di completamente diverso" in modo maniacale. Inoltre non accettava di fare film su commissione, in team o che gli venisse imposto qualcosa dalle major di Hollywood, ma pretendeva di avere il completo controllo sull'intera opera e sulla realizzazione, il che riduce le possibilità di fare film con una certa frequenza, necessitando pure di notevolissimi budget.
Perchè parli di tua incompatibilità con il forum? Non mi sembra che i gusti siano standardizzati. Poi certo, ci sono quelli che si accodano sempre alle lodi di qualsiasi regista famoso, citando le solite 2/3 banalità trite e ritrite che si leggono in ogni dove.
Ultima modifica di Salieri D'Amato il 25/02/2021, 10:34, modificato 2 volte in totale.
Questa cosa di Kubrik è proprio troppo italiana. Kubrick è un incapace e lo considero il classico esempio di instabilità artistica.
È uno che affrontava un genere, falliva e passava a un altro genere.
Come lo vogliamo chiamare? Poi anni e anni da un film a un altro. Anni e anni di che cosa?
Di profondo imbarazzo per il film precedente.