Salieri D'Amato ha scritto:Lo stesso Sarri dell'Empoli, in più di un intervista ha ribadito il concetto dell'unione di intenti tra società, giocatori ed allenatore. Alla domanda se potrebbe funzionare il suo gioco al Milan o altra grande squadra ha risposto: solo se dietro hai una società che ti appoggia e sposa in pieno il tuo progetto, quindi se i giocatori sono svaccati o si ribellano ai carichi di lavoro e agli allenamenti maniacali la società dovrebbe dirgli "l'allenatore è lui, il lavoro è questo, quindi adeguati velocemente o finisci fuori rosa". Una società che prende Sarri inoltre deve acquistare giocatori bravi ma funzionali al progetto Sarri, non individualisti poco propensi al gioco di squadra, i fattori si devono sempre combinare, altrimenti non si ottiene niente di buono. Sempre Sarri, a domanda quanto impiega una squadra ad assimilare i suoi moduli? risponde " se i giocatori sono motivati e si mettono a disposizione dell'allenatore qualche mese, altrimenti ..... mai!"
Quindi Sarri in un contesto Milan o qualsiasi altro potrebbe far bene come naufragare clamorosamente, pur essendo sempre lui lo stesso allenatore, con le sue idee e i suoi metodi di lavoro.
quotissimo. da un anno e mezzo il Milan ha due società in una, Galliani e Barbara.
I giocatori non sono stupidi, annusano l'aria, percepiscono i rapporti di forza, l'eventuale caduta in disgrazia di un allenatore ai piani alti. possono schierarsi per l'una o per l'altro, possono decidere di far fuori Seedorf o Allegri se capiscono che la proprietà ha deciso di cacciarli.
Esempio facile facile: se i giocatori capiscono che Seedorf vuole eliminare 4-5 giocatori ma il medesimo Seedorf è in bilico in società, quei 4-5 giocatori cosa faranno? di tutto per far vincere le partite a Seedorf?
Ps.: vorrei capire come Barbara pensasse di licenziare Galliani senza il particolare della "buonuscita" del geometra...non ha nessuna idea di come si gestisca una società. senza contare che si era in periodo elettorale ed il padre non poteva permettersi il licenziamento di un collaboratore storico...perché al Milan c'è l'aggravante del peso politico del silvio.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)