[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Secondo voi, il "suonatore di violino" , rimarrà sulla panchina della Roma anche la prossima stagione ?
a parte il rendimento, abbondantemente al di sotto rispetto alla scorsa stagione, di alcuni giocatori e relativi infortuni , quali sono le colpe che si possono imputare a Rudi ?
a parte il rendimento, abbondantemente al di sotto rispetto alla scorsa stagione, di alcuni giocatori e relativi infortuni , quali sono le colpe che si possono imputare a Rudi ?
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
La Gazza la tocca piano...


Dopo le indagini, gli telefonano le troie
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Adoro Felipe, credo che sia la rivelazione del campionato (più di dybala) però forse hanno n'attimino esagerato 

Ultimo giro di bevute, il bar sta chiudendo. Il sole se ne va. Dove andiamo per colazione? Non troppo lontano. Che nottata...
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
quante avenità in una sola fotoJohnny Ryall ha scritto:La Gazza la tocca piano...
- ramarro verde
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Con tutto il rispetto, mi pare un poco esagerato, sarebbe un extra terrestre.
Di Maradona non ha nulla ? ma va là.
Di Maradona non ha nulla ? ma va là.
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
ci mancherebberamarro verde ha scritto: Di Maradona non ha nulla ? ma va là.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
ieri sera ai rigori tutte le squadre che sono già arrivate ai quarti di sicuro pregavano perché ai rigori uscisse l'atletico, raramente ho visto una squadra cosi rognosa e che specie in casa loro ti fa giocare male come questo atletico di simeone, i tedeschi abituati in germania a creare una decina di palle gol a partita contro avversari che ti fanno giocare ieri non hanno mai tirato pericolosamente in porta...Salieri D'Amato ha scritto:Veramente il Leverkusen è stato annullato, ha giocato solo l'Atletico ....gighen ha scritto:Simeone è un bravo allenatore, riesce ad entrare nella testa dei giocatori come nessuno (anche se in quella dei campioni dubito che ci riesca) ma ce l'avevo sul cazzo come giocatore e ora da allenatore è diventato ancora più insopportabile.
Le macumbe che ho fatto ieri purtroppo non sono servite, ha vinto l'anticalcio, pure col leverkusen l'hanno dovuta mettere in caciara, un autorete a culo in mezzo a 120 minuti di nulla.
ieri intanto è uscito l'arsenal di wenger, sono stati dei polli ad uscire con una squadra modesta come il monaco, ieri hanno dominato vincendo 2-0 ma escono perché all'andata da tipica squadra di wenger cercando il pareggio come se non ci fosse un domani avevano concesso ai francesi di segnare il gol del 3-1 all'ultimo secondo con un contropiede che neanche nei campetti di periferia capita di subire....ma tanto fa niente, wenger li allena da 20 anni e lo farà minimo per altri venti, nella vita ci sono poche certezze, una di queste è wenger allenatore dell'arsenal
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
all'andata Giroud aveva sbagliato dei gol impressionanti (Wenger disperato lo aveva sostituito)
il Leverkusen all'andata aveva surclassato l'Atletico sotto tutti i punti di vista (fisico, tattico e tecnico) ma il Calderòn è un'altra cosa, sono mastini cagnacci rognosi questi del Cholo, non facili per nessuno
il Leverkusen all'andata aveva surclassato l'Atletico sotto tutti i punti di vista (fisico, tattico e tecnico) ma il Calderòn è un'altra cosa, sono mastini cagnacci rognosi questi del Cholo, non facili per nessuno
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
ai quarti escono entrambe..... a meno che non si incontrino fra di loro
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Filippo Inzaghi, ecco il suo esame per il patentino: puntava tutto sulla "mentalità"
C’è un documento particolare che circola su internet nelle ultime settimane. È la tesina finale del master per ottenere il patentino da allenatore di prima categoria, quello che serve per guidare le squadre di Serie A e B. Il titolo è «Una mentalità per “essere” vincenti», l’autore Filippo Inzaghi, la data il 2013. Sessanta pagine scarse di teoria sulla psicologia motivazionale, sulla linea di «Scoiattoli e Tacchini», libro dell’ex ct della pallavolo Gian Paolo Montali, esperto dell’argomento.
Tutto molto bello, ma di calcio ce n’è pochino, se ne parla intorno a pagina 40 per la prima volta e nemmeno troppo approfonditamente. E, se pensiamo al Milan di oggi, molto suona strano: la teoria c’è, la pratica si deve essere persa per strada
I «SEGRETI» DEL MISTER
Si parte spiegando le caratteristiche che dovrebbe avere un allenatore di successo, per poi passare all’esperienza personale. Uno dei primi elementi che ci troviamo di fronte è il «locus of control», concetto che con cui ci si riferisce «alle credenze di una persona circa il controllo degli eventi della propria vita», e che può essere interno («tutto dipende da me») o esterno («eventi determinati da fattori esterni»). Ovviamente si sottolinea che per avere successo bisognerebbe considerare tutto nelle proprie mani, che «sbatte» violentemente contro dichiarazioni come «con questo caldo era difficile vincerla» o «senza quell’angolo avremmo potuto vincer». Il vincente non «ha sempre una scusa», il vincente «ha sempre un programma». Senza considerare che «il mister deve trasmettere ottimismo e positivita?». Pure la preparazione fisica è incentrata sull’aspetto psicologico.
Qualche timido accenno al pallone c’è, più però per esercizi per aumentare la coesione del gruppo che altro. Il passaggio calcistico fondamentale è però sulla «conquista immediata della palla e dello spazio in avanti». Si parla di calcio offensivo, di moduli propositivi, di «conquista dello spazio in avanti», di «difesa attiva» (cioè andare in pressing per recuperare in alto la palla), con l’obiettivo basilare di «realizzare piu? reti dell’avversario e lottare tutti per non prendere goa». Anche qui, l’idea sembra magnifica, un calcio sullo stile di Guardiola. Nel frattempo però Inzaghi ha fatto i conti con la realtà, che è ben diversa: realtà che oggi parla di un Milan più attento a subire che ad offendere, che nonostante questo ha perso 21 punti da situazioni di vantaggio e che non ha nulla di offensivo se non le prestazioni di qualche giocatore in campo. E la posizione di SuperPippo resta in bilico.
L’INTERVISTA A CHI
Tanto che rispunta anche Antonio Conte. L’ex Juve infatti ha riaperto ad un futuro in serie A dopo l’addio alla nazionale: «Adesso sono in Nazionale, poi deciderò se cimentarmi all’estero o magari sposare qualche bel progetto in Italia», ha dichiarato il ct al settimanale Chi. Parole che lasciano aperte tante porte, pure quella rossonera. In attesa di scoprire se esiste davvero la mentalità vincente in questo Milan.
C’è un documento particolare che circola su internet nelle ultime settimane. È la tesina finale del master per ottenere il patentino da allenatore di prima categoria, quello che serve per guidare le squadre di Serie A e B. Il titolo è «Una mentalità per “essere” vincenti», l’autore Filippo Inzaghi, la data il 2013. Sessanta pagine scarse di teoria sulla psicologia motivazionale, sulla linea di «Scoiattoli e Tacchini», libro dell’ex ct della pallavolo Gian Paolo Montali, esperto dell’argomento.
Tutto molto bello, ma di calcio ce n’è pochino, se ne parla intorno a pagina 40 per la prima volta e nemmeno troppo approfonditamente. E, se pensiamo al Milan di oggi, molto suona strano: la teoria c’è, la pratica si deve essere persa per strada
I «SEGRETI» DEL MISTER
Si parte spiegando le caratteristiche che dovrebbe avere un allenatore di successo, per poi passare all’esperienza personale. Uno dei primi elementi che ci troviamo di fronte è il «locus of control», concetto che con cui ci si riferisce «alle credenze di una persona circa il controllo degli eventi della propria vita», e che può essere interno («tutto dipende da me») o esterno («eventi determinati da fattori esterni»). Ovviamente si sottolinea che per avere successo bisognerebbe considerare tutto nelle proprie mani, che «sbatte» violentemente contro dichiarazioni come «con questo caldo era difficile vincerla» o «senza quell’angolo avremmo potuto vincer». Il vincente non «ha sempre una scusa», il vincente «ha sempre un programma». Senza considerare che «il mister deve trasmettere ottimismo e positivita?». Pure la preparazione fisica è incentrata sull’aspetto psicologico.
Qualche timido accenno al pallone c’è, più però per esercizi per aumentare la coesione del gruppo che altro. Il passaggio calcistico fondamentale è però sulla «conquista immediata della palla e dello spazio in avanti». Si parla di calcio offensivo, di moduli propositivi, di «conquista dello spazio in avanti», di «difesa attiva» (cioè andare in pressing per recuperare in alto la palla), con l’obiettivo basilare di «realizzare piu? reti dell’avversario e lottare tutti per non prendere goa». Anche qui, l’idea sembra magnifica, un calcio sullo stile di Guardiola. Nel frattempo però Inzaghi ha fatto i conti con la realtà, che è ben diversa: realtà che oggi parla di un Milan più attento a subire che ad offendere, che nonostante questo ha perso 21 punti da situazioni di vantaggio e che non ha nulla di offensivo se non le prestazioni di qualche giocatore in campo. E la posizione di SuperPippo resta in bilico.
L’INTERVISTA A CHI
Tanto che rispunta anche Antonio Conte. L’ex Juve infatti ha riaperto ad un futuro in serie A dopo l’addio alla nazionale: «Adesso sono in Nazionale, poi deciderò se cimentarmi all’estero o magari sposare qualche bel progetto in Italia», ha dichiarato il ct al settimanale Chi. Parole che lasciano aperte tante porte, pure quella rossonera. In attesa di scoprire se esiste davvero la mentalità vincente in questo Milan.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
- Enrico Pallazzo
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
1) averle sparate troppo grosse ad inizio campionatoramarro verde ha scritto:Secondo voi, il "suonatore di violino" , rimarrà sulla panchina della Roma anche la prossima stagione ?
a parte il rendimento, abbondantemente al di sotto rispetto alla scorsa stagione, di alcuni giocatori e relativi infortuni , quali sono le colpe che si possono imputare a Rudi ?
2) aver rotto i coglioni dopo la famosa partita juve-roma
3) aver cambiato non so quante volte formazione in questo campionato
4) essersi affidato ad uno staff medico che ha fatto solo danni (vedi i numerosi infortuni)
5) campagna acquisti precampionato scarsa e mercato di riparazione assurdo (ma qui bisogna capire se le colpe sono sue o di Sabatini)
6) Aver schierato Ibarbo quando ancora era infortunato
7) Aver buttato dentro la mischia Doumbia quando era palesemente fuori forma
8 ) Il suo "Gervais" intoccabile
9) l'1 a 7 con il Bayern
10) Squadra psicologicamente fragile
11) assenza totale di gioco
è sempre amore!
- Salieri D'Amato
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Va beh, ma a parte questo mi sembra abbia fatto piuttosto bene .... io spero venga confermato!
La via più breve tra due cuori è il pene
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
12) essere succube di certi elementiEnrico Pallazzo ha scritto:1) averle sparate troppo grosse ad inizio campionatoramarro verde ha scritto:Secondo voi, il "suonatore di violino" , rimarrà sulla panchina della Roma anche la prossima stagione ?
a parte il rendimento, abbondantemente al di sotto rispetto alla scorsa stagione, di alcuni giocatori e relativi infortuni , quali sono le colpe che si possono imputare a Rudi ?
2) aver rotto i coglioni dopo la famosa partita juve-roma
3) aver cambiato non so quante volte formazione in questo campionato
4) essersi affidato ad uno staff medico che ha fatto solo danni (vedi i numerosi infortuni)
5) campagna acquisti precampionato scarsa e mercato di riparazione assurdo (ma qui bisogna capire se le colpe sono sue o di Sabatini)
6) Aver schierato Ibarbo quando ancora era infortunato
7) Aver buttato dentro la mischia Doumbia quando era palesemente fuori forma
8 ) Il suo "Gervais" intoccabile
9) l'1 a 7 con il Bayern
10) Squadra psicologicamente fragile
11) assenza totale di gioco
roses are red, violets are blue, i'm not good at poems. nice tits
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
probabilmente non voleva fare la fine di Zeman mettendo in discussione i mammasantissima della squadra, l'anno scorso gli è andata bene, non facendo le coppe la roma era sempre in ottime condizioni fisiche, quest'anno con la coppa di mezzo e gli infortuni di uomini cardine come castan e strootman gli è andata male...comunque garcia non è un pessimo allenatore, ha vinto il campionato in francia col lilla che non era esattamente uno squadrone e l'anno scorso la sua roma a detta di tutti ha messo in mostra il miglior gioco del campionato....
forse anche l'ambiente romanista, cosi facile ad esaltarsi e a deprimersi, ci ha messo del suo nella piega che ha preso questa annata, certo che però garcia certe dichiarazioni se le poteva risparmiare, tipo quella che la roma avrebbe vinto sicuramente il campionato, meglio tenere il profilo basso, specie a roma....
forse anche l'ambiente romanista, cosi facile ad esaltarsi e a deprimersi, ci ha messo del suo nella piega che ha preso questa annata, certo che però garcia certe dichiarazioni se le poteva risparmiare, tipo quella che la roma avrebbe vinto sicuramente il campionato, meglio tenere il profilo basso, specie a roma....