KrystalClub ha scritto:Vi dico come vedo la situazione rossonera, pur tifando dall'altra parte.
Inzaghi è quel che è. Come avete già detto in molti, avrebbe accettato questa panchina anche se gli avessero detto che avrebbe dovuto mandare in campo il gruppo TNT, e probabilmente adesso sta sperando in una sequenza di due-tre risultati positivi che gli diano l'ombra di una chance di trovare una panchina discreta per il prossimo anno, poi si vedrà.
Galliani avrà colpe, ma stento a credere che dal possibile affare Tevez ad oggi si sia così rincoglionito. Se compra vecchi a parametro zero, o giocatori che Inzaghi non sa dove mettere, credo che lo faccia perché quelli sono gli imput che riceve: non posso pensare che con la sua esperienza e la sua rete di conoscenze non sia in grado di sapere se vi siano giovani validi che farebbero al caso della squadra. Poi, se pensate davvero che faccia la cresta sugli ingaggi...be', allora è un altro paio di maniche (io penso di no).
Braida è stato accantonato come inutile, ed è andato al Barcellona, mica al Padova. Mah.
Come l'Inter, che in tre anni ha sperperato il patrimonio di immagine costruito col triplete, state distruggendo un capitale inestimabile di appeal mondiale, e questo sì è colpa di una dirigenza che ha ballato allegramente mentre la nave affondava ("siamo la squadra più titolata al mondo!", e giù figuracce, una dopo l'altra).
Avete allontanato dalla società uomini seri, rispettati, campioni di tutto, come Maldini (e anche questo è colpa della dirigenza, ma non dimenticate che avete fischiato il suo giro d'onore...ma come si fa?).
Non so, a Milano tira una brutta aria per entrambi e solo apparentemente l'Inter sta meglio: Mancini ha deluso, anche se non si deve dire; la società è in mano alle banche, e verrà colpita piuttosto duramente dal FPP; non siamo in grado di valorizzare i nostri giocatori (ho visto Coutinho giocare contro il City: non posso credere che sia lo stesso nanetto che trottolava per San Siro).
Ecco, diciamo che forse l'Inter ha abbozzato una parvenza di strategia societaria che al Milan manca, ma non credo che darà grandi frutti.
D'accordo in tutto e per tutto per il Milan. L'Inter, pur deficitaria nei risultati, a mio avviso tenta comunque di giocare e a tratti riesce anche ad esprimersi. Tra l'altro non abbattersi dopo il 2-0 e riuscire a rimontare, anche se con una certa fortuna, a Napoli sono segnali positivi. Quindi a parte la differenza di un punto, a mio avviso c'è una grande differenza tra le 2 squadre, una smarrita, senza nessuna identità o gioco, che segna più per casualità o per prodezze individuali (checchè se ne dica il Milan ha anche fior di giocatori) che per un gioco collettivo; l'altra con luci ed ombre ma che ha una via da seguire ed una organizzazione di gioco. Il bello (o il brutto, fate voi) è che Inzaghi non sa dove e come mettere mano per migliorare certi meccanismi, parla sempre di un ipotetico "lavoro" ma mai riesce a fare un'analisi lucida degli errori, sia d'impostazione che difensivi, anzi s'incazza se qualcuno glieli fa notare. Grave una dichiarazione di Niang sentita ieri sera (per quanto queste dichiarazioni di ex devono essere prese con le molle): che al Genoa si trova bene integrato nella squadra perchè questa gioca in funzione delle punte. Come se al Milan il gioco non fosse finalizzato a far segnare i giocatori offensivi?!
