(O.T) Italia, europeismo e sovranità

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alternativeone
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità

#1216 Messaggio da alternativeone »

Quant'è brava la Meloni, quant'è bella la Meloni, quant'è ganza la Meloni e poi non andate a votare?
Siete strani forte però.
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gaston
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità

#1217 Messaggio da gaston »

dostum ha scritto:
08/06/2024, 5:03
ovv.sacrosanto

Alfio Mastropaolo
Si moltiplicano le voci, anche autorevoli e in special modo a sinistra, che condannano l’astensione e gli astenuti. Tra così tanto discorrere di valori liberali, il troppo zelo come sempre disturba. Già, perché in una democrazia liberale l’astensione è una più che legittima manifestazione di volontà, va da sé dissenziente. Sempre che una legge democraticamente adottata non ne sancisca l’obbligo (che in Italia alcuni anni or sono si è voluto rimuovere), il voto resta sì un dovere civico, ma ciascuno è libero di interpretarlo a suo modo: anche non votare è un modo legittimo di esercitarlo.

Le motivazioni del non voto (come della scheda bianca) sono tante, ma, tutto sommato, due prevalgono. La prima è: non voto perché non mi riconosco, nemmeno approssimativamente (l’approssimazione è in materia inevitabile), in alcuna delle proposte avanzate in campagna elettorale.
La seconda motivazione è: non voto perché il mio voto non conta e non vale nulla. Ci si ricorda di me al momento delle elezioni, ma dei miei problemi ci si dimentica non appena i seggi si sono chiusi. Le due motivazioni possono benissimo cumularsi. In ogni caso, è piuttosto difficile definire infondate l’una e l’altra, ed è ovvio chiedersi come mai i tanti arcigni critici dell’astensione, non si soffermino a considerarne con un po’ di attenzione le ragioni e a chiedersi come si possa curarla.

Per prima cosa chiedendosi quale Europa promettono queste elezioni. La promessa della destra reazionaria è piuttosto chiara. Lo è molto meno quella di un’Europa federale cara alle forze grossolanamente definibili liberal-democratiche e progressiste.
Ora, la parola federalismo suona molto bene, ma i suoi significati sono parecchio diversi. Il federalismo è nato storicamente come solidarietà tra diversi. Questo era il senso del federalismo tedesco rivisitato nel dopoguerra e del quasi federalismo immaginato dai padri costituenti tramite le regioni. Chi sta più avanti soccorre chi sta più indietro.

Per contro a lungo andare è venuto di moda un altro federalismo, che ha la sua matrice nel federalismo reaganiano, in cui ciascuno pensa a sé e che è il remoto progenitore dell’autonomia differenziata.
Ebbene, di quale federalismo si parla? Non basta buttar lì la giaculatoria della coesione per dare qualche garanzia. In Europa, per chi non se ne fosse accorto, è in atto un micidiale duello tra paesi del nord e del sud, la cui posta è per ciascuno la salvaguardia del proprio sistema industriale. Vi rientrano le draconiane misure sul debito che i paesi del nord hanno imposto a quelli del sud (in special modo all’Italia) e che al momento sono il principale punto fermo dell’Europa prossima ventura. Altro che riconversione ecologica e consimili… Salvo dichiararsi apertamente per un rovesciamento radicale, allo stato degli atti, federalismo significa mantenere l’Europa attuale e anzi consolidare le sue ingiustizie.

Non bastasse, in questi mesi c’è un altro punto fermo che è stato piantato e che è perfettamente congruente con l’attuale federalismo. Con impressionante accelerazione, le istituzioni dell’Unione si vanno intrecciando con la Nato, la quale ha già in programma di trovarsi in guerra nel giro di tre-cinque anni. È una promessa a dir poco inquietante.

Allora, anziché prendersela con chi non vota, in via preventiva gettando la responsabilità di esiti elettorali sgraditi e imbarazzanti sul popolo dei non votanti, perché non prendersela con chi formula l’offerta politica e con chi, tra un’alternanza e l’altra, ha nel tempo apparecchiato questa Europa? Sono costoro la ragione dello sciopero degli elettori, e della travolgente avanzata dell’estrema destra nazionalsovranista. Con la quale qualcuno è già pronto a cooperare.

È prevedibile che le nuove regole sul debito distruggano ciò che resta dello Stato sociale in molti paesi. E soprattutto in Italia. Dove la responsabilità del debito è delle dirigenze politiche e non certo degli elettori, i quali, che votino o meno, quel debito lo pagheranno molto caro, seppure non nella stessa misura: i ricchi meno degli altri. In conclusione: questo non è affatto un invito ad astenersi. Per nulla. Intende solo dire che chi non vota ha ottime ragioni e merita rispetto. Votare non è molto più civico e democratico che astenersi.
Dos condivido pienamente, purtroppo sono demoralizzato e non vedo all'orizzonte un cambio di passo, solo mediocrità e ottusità

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GeishaBalls
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità

#1218 Messaggio da GeishaBalls »

alternativeone ha scritto:
08/06/2024, 10:55
Quant'è brava la Meloni, quant'è bella la Meloni, quant'è ganza la Meloni e poi non andate a votare?
Siete strani forte però.
Ne parlava Gramsci degli indifferenti, ne parlava come di abulici, vigliacchi, parassiti. Parole potenti e attuali

https://www.partigiano.net/gt/gramsci_indifferenti.asp

Quando poi si accorgono che le cose non vanno come vogliono: “Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?”

Ma poiché sono abulici e leggere costa fatica mettiamo un bel video
https://www.youtube.com/watch?v=Knloauwp7rE

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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità

#1219 Messaggio da SoTTO di nove »

alternativeone ha scritto:
08/06/2024, 10:55
Quant'è brava la Meloni, quant'è bella la Meloni, quant'è ganza la Meloni e poi non andate a votare?
Siete strani forte però.
In politica si può essere più vicini ad una idea piuttosto che ad un altra. La differenza la si vede anche sulle opinioni che si hanno sui "fatti quotidiani".
Difficilmente concordo con il tuo pensiero.
Questo non diventa automaticamente un "quanto è bella la Meloni, quanto è ganza la Meloni". Non mi sono mai sperticato in lodi per la politica, spesso mi limito a smontare i messia degli altri.
Ho già saltato altre elezioni, salterò anche questa. Ma rimango con opinioni molto diverse dalle tue (e naturalmente di tanti altri che la pensano come te su tanti argomenti). Questo mi consola ovviamente.
Cosa ci trovi di strano se nel cazzeggiare di "politica" o di "fatti quotidiani" emerga la mia idea che appare più appiccicabile al CDX che non al CSX e poi non vada a votare? Ti sei già iscritto anche te al partito del bisogna andare a votare?
Quello che posso sperare è che resti a casa pure te. Faresti sicuramente un danno a presentarti alle urne (dal mio punto di vista) ma in fondo non mi interessa molto bilanciarne il risultato.

P.s. Ed ecco Geisha già militante del partito del "bisogna andare a votare". Soldatini.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi

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GeishaBalls
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità

#1220 Messaggio da GeishaBalls »

SoTTO di nove ha scritto:
08/06/2024, 12:00
alternativeone ha scritto:
08/06/2024, 10:55
Quant'è brava la Meloni, quant'è bella la Meloni, quant'è ganza la Meloni e poi non andate a votare?
Siete strani forte però.
In politica si può essere più vicini ad una idea piuttosto che ad un altra. La differenza la si vede anche sulle opinioni che si hanno sui "fatti quotidiani".
Difficilmente concordo con il tuo pensiero.
Questo non diventa automaticamente un "quanto è bella la Meloni, quanto è ganza la Meloni". Non mi sono mai sperticato in lodi per la politica, spesso mi limito a smontare i messia degli altri.
Ho già saltato altre elezioni, salterò anche questa. Ma rimango con opinioni molto diverse dalle tue (e naturalmente di tanti altri che la pensano come te su tanti argomenti). Questo mi consola ovviamente.
Cosa ci trovi di strano se nel cazzeggiare di "politica" o di "fatti quotidiani" emerga la mia idea che appare più appiccicabile al CDX che non al CSX e poi non vada a votare? Ti sei già iscritto anche te al partito del bisogna andare a votare?
Quello che posso sperare è che resti a casa pure te. Faresti sicuramente un danno a presentarti alle urne (dal mio punto di vista) ma in fondo non mi interessa molto bilanciarne il risultato.

P.s. Ed ecco Geisha già militante del partito del "bisogna andare a votare". Soldatini.
(altra opinione attribuitami completamente scazzata)
No, no, mi andate benissimo a casa, state pure tranquilli a casa e se volete sentitevi anche più fighi, ma fatelo nel vostro intimo.

Sappiate che non vale la pena vantarsene, ritenersi più illuminati, perché vi si riconosce gia dai tempi di Gramsci. Ci siete sempre stati nelle società, siete la fetta più consistente e coerente. Pronti a contestare e mai a fare qualcosa di positivo.

Non sono sorpreso di voi indifferenti, posso solo ricordarvi che effetto fate con le parole di Gramsci

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dostum
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità

#1221 Messaggio da dostum »

GeishaBalls ha scritto:
08/06/2024, 12:13
SoTTO di nove ha scritto:
08/06/2024, 12:00
alternativeone ha scritto:
08/06/2024, 10:55
Quant'è brava la Meloni, quant'è bella la Meloni, quant'è ganza la Meloni e poi non andate a votare?
Siete strani forte però.
In politica si può essere più vicini ad una idea piuttosto che ad un altra. La differenza la si vede anche sulle opinioni che si hanno sui "fatti quotidiani".
Difficilmente concordo con il tuo pensiero.
Questo non diventa automaticamente un "quanto è bella la Meloni, quanto è ganza la Meloni". Non mi sono mai sperticato in lodi per la politica, spesso mi limito a smontare i messia degli altri.
Ho già saltato altre elezioni, salterò anche questa. Ma rimango con opinioni molto diverse dalle tue (e naturalmente di tanti altri che la pensano come te su tanti argomenti). Questo mi consola ovviamente.
Cosa ci trovi di strano se nel cazzeggiare di "politica" o di "fatti quotidiani" emerga la mia idea che appare più appiccicabile al CDX che non al CSX e poi non vada a votare? Ti sei già iscritto anche te al partito del bisogna andare a votare?
Quello che posso sperare è che resti a casa pure te. Faresti sicuramente un danno a presentarti alle urne (dal mio punto di vista) ma in fondo non mi interessa molto bilanciarne il risultato.

P.s. Ed ecco Geisha già militante del partito del "bisogna andare a votare". Soldatini.
(altra opinione attribuitami completamente scazzata)
No, no, mi andate benissimo a casa, state pure tranquilli a casa e se volete sentitevi anche più fighi, ma fatelo nel vostro intimo.

Sappiate che non vale la pena vantarsene, ritenersi più illuminati, perché vi si riconosce gia dai tempi di Gramsci. Ci siete sempre stati nelle società, siete la fetta più consistente e coerente. Pronti a contestare e mai a fare qualcosa di positivo.

Non sono sorpreso di voi indifferenti, posso solo ricordarvi che effetto fate con le parole di Gramsci
lascia in pace i morti della cui lotte sono state fatte carne di porco
https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/0 ... i/3547411/
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità

#1222 Messaggio da cicciuzzo »

GeishaBalls dice, sul forum intendo, grosso modo 10 cazzate al giorno. Ma qui si è appena superato, dicendo che chi si astiene deve tenersi il suo pensiero nell'intimo. Ovvero non deve avere diritto di espressione. Forse la "peggiore" frase abbia mai detto, che rivela il suo essere intimamente autoritario. In Cambogia sarebbe stato un emulo di Pol Pot. Avrebbe epurato intellettuali o li avrebbe trasformati in contadini votati alla rivoluzione khmer. Poi adesso ci dirà che non voleva dire quello o abbiamo capito male noi. Succede.
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità

#1223 Messaggio da GeishaBalls »

cicciuzzo ha scritto:
08/06/2024, 12:26
GeishaBalls dice, sul forum intendo, grosso modo 10 cazzate al giorno. Ma qui si è appena superato, dicendo che chi si astiene deve tenersi il suo pensiero nell'intimo. Ovvero non deve avere diritto di espressione. Forse la "peggiore" frase abbia mai detto, che rivela il suo essere intimamente autoritario. In Cambogia sarebbe stato un emulo di Pol Pot. Avrebbe epurato intellettuali o li avrebbe trasformati in contadini votati alla rivoluzione khmer. Poi adesso ci dirà che non voleva dire quello o abbiamo capito male noi. Succede.
(di nuovo pensieri attribuiti per poi contestare quelli, espediente retorico trito e ritrito)
cosa non hai capito del “non vale la pena vantarsene”? C’è una via di mezzo tra le epurazioni di Pol Pot e vantarsi. Sarà che non riesci a esprimerti se non per vantarti, per dire quanto sei figo, che se vai a Roma è per trombare una, che se hai votato nel passato sei stato un coglione ma ora no… e dico solo le cose lette nel mattino. C’è gente che potrebbe parlare delle proprie scelte senza vantarsi, senza credere di essere più furbo, se riesci fai pure.

Attieniti al testo, leggi cosa dice Gramsci e di pure che non è vero che tu sia un parassita, abulico indifferente ma un guerriero della libertà di pensiero, attendiamo con curiosità i tuoi pensieri profondi.

Gramsci vs Cicciuzzo, sono curioso :o

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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità

#1224 Messaggio da alternativeone »

A me continua a sembrare strano sindacare sempre ogni cazzo di una sola determinata parte politica e poi non votare la parte avversa.
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità

#1225 Messaggio da Drogato_ di_porno »

gli astensionisti sono già stati equiparati a Putinversteher, elementi antisociali, criminali, traditori dell'occidente

ieri il TG3 ha dato la notizia che i mitologici "hacker russi" avevano fatto girare l'hashtag "io non voto" e quindi l'equazione è presto fatta:

astensione = putinismo

l'astensionista è peggiore di uno che vota scheda nulla/bianca (o che vota vannacci!) perchè se ci fosse astensione di massa il sistema democratico perderebbe legittimità. immaginate se a votare fosse solo il 5% di tutta la popolazione europea.

quali provvedimenti per chi si astiene? confino o carcere?
Immagine
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità

#1226 Messaggio da dostum »

Avendo ormai una certa età mi sento chiamato a confutare alcune palesi frottole
1) Berlinguer era costretto ad accettare la NATO ma rifiutava gli euromissili e non si sarebbe mai sognato di armare eserciti neonazisti
Per i drammatici fatti d’Ucraina e la rinnovata centralità assunta dalla Nato, è tornata a circolare la tesi della presunta scelta che Enrico Berlinguer avrebbe compiuto nel 1976 in favore dell’alleanza militare guidata dagli Stati Uniti. In realtà si tratta di una semplificazione che distorce la realtà. Vale la pena di chiarire la vicenda, anche per un «giudizio equanime» sul segretario comunista in vista dei cento anni dalla nascita, il prossimo 25 maggio.

Ricostruiamo i fatti. Anzi, due antefatti. In primo luogo, negli anni ’70 il Pci – pur ribadendo il giudizio negativo su Nato e Stati Uniti – non chiedeva più «l’uscita dell’Italia dalla Nato», ma il superamento di entrambe le alleanze militari esistenti. Nella convinzione che una uscita unilaterale potesse far tornare il rischio di guerra, in anni in cui invece in Europa si viveva una stagione di speranze di pace, con gli accordi di Helsinki del 1975, firmati da trentacinque paesi, tra cui Stati uniti, Urss e tutti gli Stati europei tranne Albania e Andorra.

Il secondo antefatto è l’incidente di Sofia, accaduto nell’ottobre 1973: in visita ufficiale in Bulgaria l’auto in cui viaggiava Berlinguer fu travolta da un camion militare, l’interprete sedutogli accanto morì e il comunista italiano si salvò per miracolo. Come si sarebbe saputo decenni dopo, egli maturò la convinzione (senza prove, e dunque a lungo taciuta, tranne che a pochi familiari e amici) di essere stato vittima di un attentato commissionato dai sovietici. Certezze non ve ne sono nemmeno oggi, ma è assodato che Berlinguer fosse un personaggio scomodo a Est come a Ovest, critico acerrimo dell’invasione di Praga nel ’68 non meno che del golpe in Cile, fautore di una «distensione dinamica» in cui la volontà dei popoli non fosse soffocata dalla «cortina di ferro».

E veniamo alla celebre intervista rilasciata a Pansa del Corriere della Sera pochi giorni prima delle elezioni del 20 giugno 1976. La dichiarazione sulla Nato era tesa a persuadere l’elettorato moderato per tentare il sorpasso sulla Dc? Anche. Ma il modo in cui Berlinguer pose la questione non era contingente. Al giornalista che gli chiedeva se non temesse che Mosca gli facesse fare la fine di Dubcek replicava: «Noi siamo in un’altra area del mondo… non esiste la minima possibilità che la nostra via al socialismo possa essere ostacolata o condizionata dall’Urss». L’Italia non apparteneva al Patto di Varsavia e dunque si potevano escludere atti militari sovietici. Continuava Berlinguer: «Io voglio che l’Italia non esca dal Patto Atlantico “anche” per questo, e non solo perché la nostra uscita sconvolgerebbe l’equilibrio internazionale. Mi sento più sicuro stando di qua», sapendo però che se «all’Est, forse, vorrebbero che noi costruissimo il socialismo come piace a loro», in Occidente «alcuni non vorrebbero neppure lasciarci cominciare a farlo, anche nella libertà». Era quindi chiaro che gli Usa continuavano a essere un nemico delle sinistre e della democrazia, come il Cile aveva dimostrato.

E infatti lo stesso giorno in cui uscì l’intervista Berlinguer in tv ribadì che vi erano «tentativi di interferire nella libera scelta del popolo italiano» anche in Occidente, ricordando tra l’altro che «questo Patto Atlantico che viene presentato come scudo di libertà è un patto che ha tollerato per anni la Grecia fascista, il Portogallo fascista». Un giudizio inequivoco sulla Nato, dunque: nessuna conversione
2) io vado a votare per Marco Rizzo ma turandomi il naso e altro dopo che M.Santoro ha dichiarato che "non è questo il momento di uscire salla nato" e quando sarebbe questo momento forse con i piedi davanti?
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità

#1227 Messaggio da cicciuzzo »

GeishaBalls ha scritto:
08/06/2024, 12:42
cicciuzzo ha scritto:
08/06/2024, 12:26
GeishaBalls dice, sul forum intendo, grosso modo 10 cazzate al giorno. Ma qui si è appena superato, dicendo che chi si astiene deve tenersi il suo pensiero nell'intimo. Ovvero non deve avere diritto di espressione. Forse la "peggiore" frase abbia mai detto, che rivela il suo essere intimamente autoritario. In Cambogia sarebbe stato un emulo di Pol Pot. Avrebbe epurato intellettuali o li avrebbe trasformati in contadini votati alla rivoluzione khmer. Poi adesso ci dirà che non voleva dire quello o abbiamo capito male noi. Succede.
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cosa non hai capito del “non vale la pena vantarsene”? C’è una via di mezzo tra le epurazioni di Pol Pot e vantarsi. Sarà che non riesci a esprimerti se non per vantarti, per dire quanto sei figo, che se vai a Roma è per trombare una, che se hai votato nel passato sei stato un coglione ma ora no… e dico solo le cose lette nel mattino. C’è gente che potrebbe parlare delle proprie scelte senza vantarsi, senza credere di essere più furbo, se riesci fai pure.

Attieniti al testo, leggi cosa dice Gramsci e di pure che non è vero che tu sia un parassita, abulico indifferente ma un guerriero della libertà di pensiero, attendiamo con curiosità i tuoi pensieri profondi.

Gramsci vs Cicciuzzo, sono curioso :o
A parte il fatto che Gramsci non rappresenta il sacro verbo, ti farei presente che siamo nel 2024. Il fascista di epoca odierna che Gramsci non ha avuto modo di conoscere è colui che ha appena scritto che chi si astiene non deve raccontarlo ma tenerselo dentro di sé ovvero non potersi esprimere. Drugat dice che siamo povere vittime degli hacker russi a quanto pare (pensa, influenzano metà della popolazione, non potevano fargli costituire un partito che almeno vincevano le elezioni questi russi?). Invece porsi qualche dubbio che non vi sia offerta politica decente a voi intellettuali neogramsciani non viene in mente?

Ps: guarda che poi metterla sull'insulto o citare cose che non c'entrano niente non serve a molto. Primo perché ho spalle così grandi che non hai idea. Secondo perché tra i tanti tuoi limiti c'è persino quello di non riuscire ad essere manco pallida imitazione di bellavista
Ultima modifica di cicciuzzo il 08/06/2024, 13:18, modificato 1 volta in totale.
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità

#1228 Messaggio da markome »

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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità

#1229 Messaggio da Cowboy »

Incredibile! C'è gente qui che vota Marco Rizzo, il compare di Alemanno. Sono i casi in cui l'astensione è preferibile... :DDD

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Drogato_ di_porno
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità

#1230 Messaggio da Drogato_ di_porno »

se non posso astenermi (perchè vengo schedato come quinta colonna russa) allora voto vannaci

volete costringermi a votare? vi beccate la decima mas!
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

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