
QUANTO PER UN'ORA? E PER LA SERATA?
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Re: QUANTO PER UN'ORA? E PER LA SERATA?
Straquoto Casta Diva


"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
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- donegal
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Re: QUANTO PER UN'ORA? E PER LA SERATA?
Perdonami, ma il nome Casta va inteso nella sua accezione indiana di categoria sociale?
Il tuo primo ed il tuo ultimo intervento mi sono sembrati molto da signora snob dell'alta borghesia, assai lontana da chi vive sulla strada (che non è automaticamente sinonimo di frequentatore di prostitute e neanche di povertà economica e morale)
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Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza
- VolpeGrigia
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Re: QUANTO PER UN'ORA? E PER LA SERATA?
Secondo me si filosofeggia troppo intorno ad un atto fatto solo per svuotarsi i coglioni...
E' semplice il discorso, tutta 'sta dietrologia non la capisco... tralasciando le ragazze sfruttate, buttate sulla strada ecc. tutte le altre VENDONO UN PRODOTTO...
Sono come quelle rompicoglioni che vogliono venderti il bimby che fa di tutto o la tettona di H24 che vuole vendere quel cazzo di trapano quasi ogni sera (e su cui mi ci sono già fatto 2 seghe)
Loro vendono un servizio ad un certo prezzo... se ti conviene ok, se non ti conviene ciao... perchè uno dovrebbe prendersi complicazioni come contrattare ecc. quando IL MERCATO E' IMMENSO...
Facciamo l'esempio bakekaincontri... metti che ti piace una tettona bionda... ne trovi 10, 20... ti piace bruna? c'è! La vuoi con la sorpresa? Ufffff quante ne trovi... Se trovi quella che ti chiede 100 rose per un solo shot la fanculizzi (con gentilezza) e ne trovi un'altra... quando trovi una con un rapporto qualità/prezzo soddisfacente allora ci vai...
Metti che la trovi diversa da come si è descritta... lì scatta la contrattazione o il "bye bye"... sapete quante cinesi (famose per i profili fake) accetano anche la metà pur di non farti andar via?
E' un ambiente in cui bisogna un pò sapersi destreggiare o fidati che te lo mettono in culo in un attimo
E' semplice il discorso, tutta 'sta dietrologia non la capisco... tralasciando le ragazze sfruttate, buttate sulla strada ecc. tutte le altre VENDONO UN PRODOTTO...
Sono come quelle rompicoglioni che vogliono venderti il bimby che fa di tutto o la tettona di H24 che vuole vendere quel cazzo di trapano quasi ogni sera (e su cui mi ci sono già fatto 2 seghe)
Loro vendono un servizio ad un certo prezzo... se ti conviene ok, se non ti conviene ciao... perchè uno dovrebbe prendersi complicazioni come contrattare ecc. quando IL MERCATO E' IMMENSO...
Facciamo l'esempio bakekaincontri... metti che ti piace una tettona bionda... ne trovi 10, 20... ti piace bruna? c'è! La vuoi con la sorpresa? Ufffff quante ne trovi... Se trovi quella che ti chiede 100 rose per un solo shot la fanculizzi (con gentilezza) e ne trovi un'altra... quando trovi una con un rapporto qualità/prezzo soddisfacente allora ci vai...
Metti che la trovi diversa da come si è descritta... lì scatta la contrattazione o il "bye bye"... sapete quante cinesi (famose per i profili fake) accetano anche la metà pur di non farti andar via?
E' un ambiente in cui bisogna un pò sapersi destreggiare o fidati che te lo mettono in culo in un attimo
VolpeGrigia é un uomo che odora di muschio e cuoio, fuma la pipa e arrotola funi nei piccoli moli...
Insomma, é un uomo che sa vedere e guardare, guardare e capire le storie del mare...un uomo che sa capire il momento, godere la vita, giocare col vento... (Steiner)
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Re: QUANTO PER UN'ORA? E PER LA SERATA?
Proprio no... io non visualizzo più il mio avatar (a proposito, mod, da cosa può dipendere?)donegal ha scritto:Perdonami, ma il nome Casta va inteso nella sua accezione indiana di categoria sociale?
Il tuo primo ed il tuo ultimo intervento mi sono sembrati molto da signora snob dell'alta borghesia, assai lontana da chi vive sulla strada (che non è automaticamente sinonimo di frequentatore di prostitute e neanche di povertà economica e morale)
Forse non te lo ricordi, carissimo, ma è ispirato alla Norma di Bellini e a una delle sue migliori interpreti.
Signora snob dell'alta borghesia direi di no, signora basta e avanza. E ciò non mi ha impedito di conoscere, frequentare e apprezzare la compagnia di parecchia gente che sulla strada ci vive.
Detto questo, non è che è tutto un trucco per farmi cambiare avatar con uno della signora in giallo?

"Cantare è di chi ama"
Sant'Agostino
"Lo smalto non mi piace, in compenso dovresti curare un po' le mani, iniziano a vedersi troppo i segni del tempo..." (cit.)
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Re: QUANTO PER UN'ORA? E PER LA SERATA?
Mentre condivido in larghissima parte quanto detto dal Fede precedentemente, e pensandola un pò come Casta nel suo intervento (con leggere differenze sulla questione prezzo), non sono per niente d'accordo con questo maniecheismo argomentativo.casta diva ha scritto:Bene... facciamo un po' il punto:
io penso che una donna che ama non lo spettacolo di facciata ma il sesso vero, ivi compresi il piacere e l’appagamento profondo che dal sesso si può trarre – se non costretta dal bisogno o da organizzazioni dedite allo sfruttamento - difficilmente deciderà di vendersi.
Se una donna si vende lo fa solo epr fame, necessità o per induzione alla prostituzione.
Se non vi fossero tali montagne che la schiacciano, non si venderebbe.
Certo essendo andato con le escort tre volte tre in vita mia, non comprendo alla perfezione le questioni di mercato.
E non mi interesserà mai farlo. E' un mercato che non mi apaprtiene per carattere e pensiero mio dominante.
Ma...
Una donna (non necessariamente bellissima e inarrivabile per un comune mortale) può decidere di vendere il proprio corpo "immolandolo" alla semplice pasisone per il denaro: non capirei, altrimenti, il fenomeno delle studentesse universitarie (ma di altri sottoboschi fetidi a dire il vero) prostitute che non dovrebbero essere sfruttate ne manchevoli di nulla (non credo che molte fatichino a portare a casa il pranzo e la cena...certo se poi per cena si vuole l'aragosta o il caviale Beluga, è un altro discorso), certo se poi si guardano intorno e sentono un vuoto incolmabile nella loro vita, che possa essere saturato, vueppiù, dalla scarpetta a 500 Euro o dall'iphone o dalla solita trita e ritrita TT, allora c'è ben poco di cui essere sereni e consolatori.
Non vorrei prendere una deriva pro-contro donna: ma l'incanto e la tenerezza femminea, non possono essere l'alibi per coprire un cinismo e un calcolo al soldo che indubbiamente molte applicano, all'atto dell'offerta del proprio soma.
Il fatto di dover mettere nello stesso calderone squallido il cinismo utilitarita di Uomini e Donne (specificatamente di alcune), mi sembra per lo meno una necessità di analisi a questo punto del topic.
Necessità vera, fame e schiavitù sono la summa della tristezza dei fatti umani, che genera nello scrivente un profondo senso di abbandono e scoramento.
Ma vengono coinvolti elementi che spesso vanno oltre la persona.
Ma genera nello scrivente un eguale disgusto, colei la quale si prostituisce per avere le "cose belle senza fatica ne periglio".
Con la bellezza naturale che ha avuto in dono senza faticare, sarà anche nata a mattino splendente: ma una così ha l'odore del marcio dentro.
Ultima modifica di Ragest il 09/10/2012, 15:46, modificato 2 volte in totale.
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Re: QUANTO PER UN'ORA? E PER LA SERATA?
Ecco, Volpe è stato bravissimo a cogliere l'essenziale.VolpeGrigia ha scritto:Secondo me si filosofeggia troppo intorno ad un atto fatto solo per svuotarsi i coglioni...
[...]tutte le altre VENDONO UN PRODOTTO...
Sarò snob, sarò retro, ma io non ci riesco proprio a vedere il tutto come un bisogno da soddisfare con l'acquisto di un prodotto.
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Re: QUANTO PER UN'ORA? E PER LA SERATA?
casta diva ha scritto:Proprio no... io non visualizzo più il mio avatar (a proposito, mod, da cosa può dipendere?)donegal ha scritto:Perdonami, ma il nome Casta va inteso nella sua accezione indiana di categoria sociale?
Il tuo primo ed il tuo ultimo intervento mi sono sembrati molto da signora snob dell'alta borghesia, assai lontana da chi vive sulla strada (che non è automaticamente sinonimo di frequentatore di prostitute e neanche di povertà economica e morale)
Forse non te lo ricordi, carissimo, ma è ispirato alla Norma di Bellini e a una delle sue migliori interpreti.
Signora snob dell'alta borghesia direi di no, signora basta e avanza. E ciò non mi ha impedito di conoscere, frequentare e apprezzare la compagnia di parecchia gente che sulla strada ci vive.
Detto questo, non è che è tutto un trucco per farmi cambiare avatar con uno della signora in giallo?


Si, lo so che il nickname era ispirato alla Lirica, la mia voleva essere solo una battuta, peraltro non felicissima
Semplicemente vedo il mondo dell'offerta e domanda sessuale a pagamento talmente vasto e complesso da non essere riconducibile ad una riflessione comune a tutti i casi esistenti su questo pianeta.
Poi, ovviamente, concordo anch'io che lo sfruttamento della prostituzione sia un crimine tra i più disgustosi esistenti e che le violenze e costrizioni che lo accompagnano siano troppo ignorate, ma questo mi sembra superfluo precisarlo.
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Re: QUANTO PER UN'ORA? E PER LA SERATA?
l'unica parola che stona nella disanima di Casta
e' la parola disgusto associata a rapporto mercenario
ad esempio ieri sera bel massaggio
poi me l'ha tenuto in bocca per mezz'oretta
non mi pare disgustata

e' la parola disgusto associata a rapporto mercenario
ad esempio ieri sera bel massaggio
poi me l'ha tenuto in bocca per mezz'oretta
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Re: QUANTO PER UN'ORA? E PER LA SERATA?
Giustissimo. Ma mica dev'essere un'impedimento per riflessioni diversificate (per niente manichee, ragest!)...donegal ha scritto: Semplicemente vedo il mondo dell'offerta e domanda sessuale a pagamento talmente vasto e complesso da non essere riconducibile ad una riflessione comune a tutti i casi esistenti su questo pianeta.
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Re: QUANTO PER UN'ORA? E PER LA SERATA?
No ma la tua tendenza cara Casta è quella; in generale quella di tutto il topic.casta diva ha scritto:Giustissimo. Ma mica dev'essere un'impedimento per riflessioni diversificate (per niente manichee, ragest!)?donegal ha scritto: Semplicemente vedo il mondo dell'offerta e domanda sessuale a pagamento talmente vasto e complesso da non essere riconducibile ad una riflessione comune a tutti i casi esistenti su questo pianeta.
Si finisce a parlare della miseria umana. Giustissimo e doveroso il dover ricordare queste situazioni.
Ma non è l'unica prostituzione esistente.
Il fatto è che qui è tutta una scala di grigi e l'arcobaleno al massimo lo possiamo vedere in fotografia.
Poi ripeto: per natura e carattere condivido quello che si afferma, ma per favore non pensiamo che tutte ma proprio tutte siano così disperate da prostituirsi.
O essere costrette a prosituirsi.
Alcune recitano una parte che da millenni le vede ottime protagoniste.
Le repliche poi hanno lo stesso copione: il soldo, solo quello.
Con siffatte pulzelle, il mio dissenso sarà sempre apocalittico.
Re: QUANTO PER UN'ORA? E PER LA SERATA?
Non ci riesci perché è una cosa che non senti tua Casta. E' una preroragativa maschile. Puoi pensare che sia squallido, bello o brutto, ma quando dico che uomini e donne viaggiano su binari completamente differenti (e pure una coppia che sta insieme una vita, terminerà l'esistenza con dei punti in sospeso) intendo questo.casta diva ha scritto:
Ecco, Volpe è stato bravissimo a cogliere l'essenziale.
Sarò snob, sarò retro, ma io non ci riesco proprio a vedere il tutto come un bisogno da soddisfare con l'acquisto di un prodotto.
Tu se non provi interesse o ti stai occupando di altro, probabilmente non senti l'esigenza fisica (sì, fisica e SOLO fisica) di scopare. E non parliamo di feeling, di voglia di conoscere, di instaurare un rapporto con qualcuno ecc. Non credo che ci siano momenti in cui non rispondi più delle tue azioni perché (magari da sola) cominci a bagnarti e a toccarti furiosamente perché hai voglia di trovare un uomo (magari col cazzo grosso), senza magari sapere nemmeno chi è e evitando pure di baciarlo. Spesso ci raccontiamo cazzate, perché per quanto sia vero che le donne hanno comunque voglia di sesso, sappiamo (anzi no, qualcuno ancora non l'ha capito) che non sono così.
Anche questo semplice concetto è facilmente dimostrabile come quello delle stradali. Se le donne avessero voglie irrefrenabili da soddisfare, per strada o negli appartamenti troveresti anche uomini che, mentre passi con la macchina, ti fanno vedere il pisello per invogliarti. Non ci sono... Se poi è vero che ci sono anche escort uomini non ha importanza, perché la proporzione tra donne che si prostituiscono e uomini che lo fanno non è nemmeno pensabile.
Mi si potrebbe dire che le donne per trovare una scopata non ci mettono nulla e non hanno bisogno di questo. Verissimo, peccato che lo facciano pochissimo in confronto agli uomini. In una qualsiasi discoteca di un qualsiasi posto del mondo, se una donna va da un uomo e gli dice: "Vieni a scopare nel parcheggio, ti faccio anche una bella pompa e mi faccio leccare il culo?" la risposta sarà un sì. Anzi, probabilmente il maschio che ha ricevuto la proposta dopo una frase del genere non avrebbe nemmeno la forza di rispondere, perché si ritroverebbe col pisello di marmo e col cervello già completamente andato a galline. Prova a pensare il contrario. Un uomo che va da una donna qualsiasi che non conosce e le dice:"Vieni giù, ti lecco la fighetta e ti faccio godere come una matta e dopo ti scopo" si prenderebbe uno sputo in faccia (o volendo anche una denuncia).
Questo per dire che le donne sono attratte da altre cose: il feeling, una bella voce, la gestualità. E anche il fisico, perché no, ma da solo non basta. L'uomo (tutti gli uomini, quindi etero, gay, trans ecc.) sono attratti da ciò che possono vedere e toccare in maniera gretta. Se tu vai in un bagno pubblico e vedi un uomo con un cazzo in mano non credo ti bagneresti. Se lo vedo io (a meno che non sia un vecchio o un obbrobrio umano) già mi parte l'erezione. Ma non perché sono frocio, perché per un etero è lo stesso. Se uno va ai giardinetti e vede una ragazza che si piega, si scosta le mutandine e comincia a fare la pipì, fisicamente comincerebbe a accusare e la voglia di trombarla all'istante prevarrebbe su qualsiasi cosa.
Le prostitute (donne) esistono proprio per questa differenza della sessualità. L'uomo vuole scopare e schizzare sperma, la donna si eccita e prova piacere ma ha bisogno di un contesto. se così non fosse gli uomini si prostituirebbero esattamente nello stesso modo.
Che poi, chissà perché i gigolò spesso e volentieri vanno anche con gli uomini... Ci sarà pure qualche donna che paga (magari una sola, insoddisfatta, vedova o che vuole far bella figura a una cena) un bell'uomo, ma non mi pare che il numero che lo fa sia sostanziale.
American Gigolò è un gran bel film e Richard Gere notevole, ma è solo un film...
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
Re: QUANTO PER UN'ORA? E PER LA SERATA?
Bravissimo Fede. Mi ero ripromesso di intevenire, ma già tu hai chiarito alla perfezione cosa penso io del fenomeno
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Cicciuzzo 1.6.2016
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Furore 1.3.2017
Re: QUANTO PER UN'ORA? E PER LA SERATA?
Cercando di essere chiaro e riassuntivo, ritengo che, per quanto ben posta, la questione formulata da Casta prescinde, come stupendamente evidenziato dal redivivo Fede, dalla differenza di fondo che esiste tra uomini e donne.
Cioè, domande come quelle di Casta possono essere fatte solo da donne. per un uomo la questione è molto, ma molto più semplice, se vogliamo brutale.
Ho avuto in passato qualche frequentazione mercenaria. Non è questo il luogo adatto per raccontare le mie esperienze e le mie sensazioni, o ancora il motivo per cui mi sono rivolto a ragazze a pagamento.
Qui voglio solo ed esclusivamente raccontare le mie esperienze in materia "prezzo richiesto/servizi offerti".
Le mie frequentazioni sono state tutte incentrate sul fenomeno loft (ragazza che riceve in appartamento). Ho sempre provato repulsione fisica e morale per le stradali, per tutti i motivi raccontati da chi mi ha preceduto. Miseria, squallore. Aggiungo anche rischio elevatissimo di mancanza di pulizia e igiene.
Bene, la mia esperienza tipo era la seguente:
1. Reperimento della ragazza sul sito di annunci. Con un minimo di occhio, ci si accorge sempre se l'annuncio è veritiero o se contiene foto palesemente false o promesse di prestazioni che non verranno mai concesse.
2. Dopo la scelta, telefonata. Salutavo, con grande educazione, e chiedevo i servizi offerti. La ragazza di turno, nel 99% dei casi, esponeva le prestazioni ed il relativo prezzario. Un menu molto schematico e abbastanza semplice. Qualcuna rispondeva dicendo che preferiva mettersi d'accordo di persona ed in loco. Quelle le evitavo, proprio per la mancanza di chiarezza.
Continuo dopo...
Cioè, domande come quelle di Casta possono essere fatte solo da donne. per un uomo la questione è molto, ma molto più semplice, se vogliamo brutale.
Ho avuto in passato qualche frequentazione mercenaria. Non è questo il luogo adatto per raccontare le mie esperienze e le mie sensazioni, o ancora il motivo per cui mi sono rivolto a ragazze a pagamento.
Qui voglio solo ed esclusivamente raccontare le mie esperienze in materia "prezzo richiesto/servizi offerti".
Le mie frequentazioni sono state tutte incentrate sul fenomeno loft (ragazza che riceve in appartamento). Ho sempre provato repulsione fisica e morale per le stradali, per tutti i motivi raccontati da chi mi ha preceduto. Miseria, squallore. Aggiungo anche rischio elevatissimo di mancanza di pulizia e igiene.
Bene, la mia esperienza tipo era la seguente:
1. Reperimento della ragazza sul sito di annunci. Con un minimo di occhio, ci si accorge sempre se l'annuncio è veritiero o se contiene foto palesemente false o promesse di prestazioni che non verranno mai concesse.
2. Dopo la scelta, telefonata. Salutavo, con grande educazione, e chiedevo i servizi offerti. La ragazza di turno, nel 99% dei casi, esponeva le prestazioni ed il relativo prezzario. Un menu molto schematico e abbastanza semplice. Qualcuna rispondeva dicendo che preferiva mettersi d'accordo di persona ed in loco. Quelle le evitavo, proprio per la mancanza di chiarezza.
Continuo dopo...
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Cicciuzzo 1.6.2016
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Re: QUANTO PER UN'ORA? E PER LA SERATA?
discussione interessante, appena possibile darò il mio contributo da quel periodo nel quale mi avvicinai a questo mondo spinto dal desiderio di smetterla con le seghe e di acquisire maggiore esperienza con la materia.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
Re: QUANTO PER UN'ORA? E PER LA SERATA?
Spunto interessante. Viene da chiedersi in che misura l'equazione sesso=rapporto mercenario venga considerata valida dalle donne anche nelle relazioni sociali normali, in questi tempi buui.casta diva ha scritto: Il punto è che se il tutto - corroborato da millenni di storia - viene reso socialmente tollerato, codificato e regolamentato nell’equazione sesso = rapporto mercenario, è giusto, anzi sacrosanto, che la/il professionista fissi le sue tariffe in maniera proporzionale al disgusto che prova mettendo il proprio corpo a disposizione di chi desidera farne uso.
Da una parte c'e' l'uomo con le sue necessita' fisiche, frustrato da una morale anche' piu' stretta di quella presente secoli antichi, ma allo stesso tempo bombardato mediaticamente da riferimenti e immagini sessuali.
Dall'altra c'e' la donna, con bisogni diversi e gia' elencati dai post precedenti.
Viene da pensare che per i due arrivare a toccarsi non deve essere propriamente facile, con le conseguenze che ne derivano.
c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via” nulla contro l'utente Tenz