(o.t.)Chapeau, Maria Luisa Busi
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Re: (o.t.)Chapeau, Maria Luisa Busi
ma che lavoro fa ora la Busi...?
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
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Re: (o.t.)Chapeau, Maria Luisa Busi
sappiamo per certo che non si "prostituisce" più al TG1, il resto non ci è dato saperlofedericoweb ha scritto:ma che lavoro fa ora la Busi...?
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Re: (o.t.)Chapeau, Maria Luisa Busi
Se ne va un'altra...
Elisa Anzaldo lascia il Tg1? Minzolini se ne frega
Il direttore snobba l’abbandono della giornalista che denuncia l’imparzialità della redazione
“E’ una cosa che riguarda lei”. Si limita a queste parole il commento del direttore del Tg1, Augusto Minzolini, all’Adnkronos sulla vicenda delle lettere con cui la giornalista Elisa Anzaldo gli ha chiesto di essere sollevata dall’incarico di conduzione del tg.
LE “NOTIZIE NON RACCONTATE”- La Anzaldo, uno dei volti del giornale della prima rete, ha annunciato ieri l’abbandono della redazione in disaccordo con la linea di un giornale che censura notizie per far piacere al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. “Non posso più rappresentare un telegiornale che ogni giorno rischia di violare i più elementari doveri dell’informazione pubblica come equilibrio, correttezza, imparzialità e completezza dell’informazione – ha scritto la conduttrice dell’edizione notturna del Tg1 in una missiva al direttore Minzolini recapitata ieri -. Per motivi professionali e deontologici non ritengo più possibile mettere la faccia in un tg che fa una campagna di informazione contro”. Alla giornalista non sarebbe affatto piaciuto – ne parlava stamane Repubblica “non solo l’oscuramento del Rubygate, ma anche l’aver ignorato lo scandalo dei manifesti sui pm brigatisti, la proposta di un deputato del Pdl di cambiare l’articolo primo della Costituzione o il nuovo caos rifiuti a Napoli (trattato solo quando l’esecutivo ha mandato l’esercito)”. “Tutte notizie scomode per il governo che – denuncia la giornalista – non sono state raccontate, o sono state raccontate solo in parte, al pubblico del telegiornale dell’ammiraglia Rai”.
LA “SCOMPARSA DEI FATTI” – “Chiunque abbia ancora a cuore le sorti del servizio pubblico – ha detto il portavoce di Articolo21, Giuseppe Giulietti, citando la lettera di dimissioni della giornalista – farebbe bene a leggere le lettere di Elisa Anzaldo, una coraggiosa e sensibile cronista del Tg1 stimata e apprezzata al di là di ogni logica di appartenenza politica o sindacale, perché quella lettera riguarda la scomparsa dei fatti e le ragioni della perdita di credibilità del più importante tg della Rai e della azienda nel suo complesso”. Per Giulietti “le dimissioni di Elisa Anzaldo sono la spia di un malessere che attraversa migliaia e migliaia di dipendenti che, da sempre, hanno amato e amano le ragioni del servizio pubblico”.
http://www.giornalettismo.com/archives/ ... olini-tg1/
Elisa Anzaldo lascia il Tg1? Minzolini se ne frega
Il direttore snobba l’abbandono della giornalista che denuncia l’imparzialità della redazione
“E’ una cosa che riguarda lei”. Si limita a queste parole il commento del direttore del Tg1, Augusto Minzolini, all’Adnkronos sulla vicenda delle lettere con cui la giornalista Elisa Anzaldo gli ha chiesto di essere sollevata dall’incarico di conduzione del tg.
LE “NOTIZIE NON RACCONTATE”- La Anzaldo, uno dei volti del giornale della prima rete, ha annunciato ieri l’abbandono della redazione in disaccordo con la linea di un giornale che censura notizie per far piacere al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. “Non posso più rappresentare un telegiornale che ogni giorno rischia di violare i più elementari doveri dell’informazione pubblica come equilibrio, correttezza, imparzialità e completezza dell’informazione – ha scritto la conduttrice dell’edizione notturna del Tg1 in una missiva al direttore Minzolini recapitata ieri -. Per motivi professionali e deontologici non ritengo più possibile mettere la faccia in un tg che fa una campagna di informazione contro”. Alla giornalista non sarebbe affatto piaciuto – ne parlava stamane Repubblica “non solo l’oscuramento del Rubygate, ma anche l’aver ignorato lo scandalo dei manifesti sui pm brigatisti, la proposta di un deputato del Pdl di cambiare l’articolo primo della Costituzione o il nuovo caos rifiuti a Napoli (trattato solo quando l’esecutivo ha mandato l’esercito)”. “Tutte notizie scomode per il governo che – denuncia la giornalista – non sono state raccontate, o sono state raccontate solo in parte, al pubblico del telegiornale dell’ammiraglia Rai”.
LA “SCOMPARSA DEI FATTI” – “Chiunque abbia ancora a cuore le sorti del servizio pubblico – ha detto il portavoce di Articolo21, Giuseppe Giulietti, citando la lettera di dimissioni della giornalista – farebbe bene a leggere le lettere di Elisa Anzaldo, una coraggiosa e sensibile cronista del Tg1 stimata e apprezzata al di là di ogni logica di appartenenza politica o sindacale, perché quella lettera riguarda la scomparsa dei fatti e le ragioni della perdita di credibilità del più importante tg della Rai e della azienda nel suo complesso”. Per Giulietti “le dimissioni di Elisa Anzaldo sono la spia di un malessere che attraversa migliaia e migliaia di dipendenti che, da sempre, hanno amato e amano le ragioni del servizio pubblico”.
http://www.giornalettismo.com/archives/ ... olini-tg1/
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).