[O.T.] I Pezzi d'Ovo

Scatta il fluido erotico...

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udp1073
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#121 Messaggio da udp1073 »

Balkan militarmente parlando hai citato le basi della guerriglia spontanea tipica dei moti sovversivi/di resistenza. Tieni presente peró che tali metodi risultano assolutamente inefficaci sul lungo periodo.

Perchè? Semplice, le società  strutturate e gerarchizzate devono essere attaccate sistematicamente per poter essere rovesciate. Per far questo occorre un coordinamento, per coordinare occorre delegare, in ultima analisi ad un unica persona la decisione finale.
Inoltre è nella natura dell'animale uomo (quello che tu chiami bestia verticale) cercare un riferimento, un leader e questo, inevitabilmente condanna i movimenti di tipo "anarchico" non come idea (la natura è per sua definizione, un sistema privo di ordine e che usa il caos per passare da uno stato di disordine ad uno di minor disordine - entalpia ed entropia) a fallire. Prima o poi un indviduo emerge, e quando questo accade vacillano le basi, inoltre come giustamente hai detto tu il singolo individuo è attaccabile e se viene a mancare la "chiave di volta" l'arco dell'organizzazione crolla sotto il suo stesso peso.
Tieni inoltre presente che, in caso di attentati ripetuti e sistematici si puó reagire in tanti modi, a partire dai controlli draconiani alla limitazione del movimento fino ad arrivare allo stato di polizzia. Piani per questo genere di operazioni esistono da sempre (provate a chiedervi perchè, in tutta Italia, c'è una Caserma dei carabinieri in ogni centro abitato superiore ai 500 abitanti ed a vlte anche inferiore).
Inoltre esistono modelli sistemici di riferimento per le tipologie di attacco: metti il caso di voler sferrare un attacco ad un istituzione lo potresti fare a vari livelli.

Livello 1: Fermi un Carabiniere per chiedergli un informazione, come si avvicina lo colpisci con un martello, uccidendolo. Prendi la sua arma, vai in comune/regione/chiesa/moschea/sinagoga/ecc.ecc. spari alla gente fino a che uno dei miei amici ti spara in testa, fine della fiera. Tempo dalla maturazione dell'idea alla conclusione della crisi 2 ore.

Livello 2: Fermi il Carabiniere in un luogo appartato, lo ammazzi, prendi l'arma, rapini una banca, rapini un armeria, rubi un auto, ti dai alla fuga e con i soldi riesci a girare per un po di tempo e con le armi a fare vittime in vari posti (istituzionali) fino a quando non si mettono sotto controllo i cosidetti obiettivi sensibili e prima o poi ti avvicini ad uno di questi e, dopo una sparatoria, sei morto

entrambi i casi di cui sopra sono quasi considerati solo episodi criminali e non di matrice ideologica, a meno che tu tnon ti avventi su obiettivi religiosi.

Livello 3: bomba a base di nitrato d'ammonio. Tecnicamente fattibile senza impiegare troppo tempo, hai peró bisogno di un supporto logistico di un certo calibro perchè comunque una bomba del genere ha un rendimento deflagratorio inferiore rispetto all'esplosivo da demolizione (per non parlare di quello ad uso bellico) per cui per fare danni deve essere tanta e per essere tanta occupa spazio ed è pesante e pesa. Quindi come la movimenti? Già  questo ti renderebbe più individuabile quindi meno efficace per un attacco a sorpresa

Livello 4: bomba "vera" quindi ottenuta sottraendo esplosivo ad un reparto militare oppure ad un'azienda di demolizioni. Anche ammettendo che tu riesca a trovare per terra, nell'androne del palazzo dove vivi della dinamite poi devi piazzarla, devi farla detonare nel modo corretto e devi quindi metterti in attesa del bersaglio (se umano). Nei film è facile, in realtà  non è così facile. Tieni poi presente che il mondo pensa che sia l'esplosivo ad uccidere. Non è vero. E' il materiale spostato dall'onda d'urto che uccide quindi devi avere anche un attimo di competenza per giocare con la dispersione balistica per massimizzare l'effetto della bomba, insomma, non è facile. E poi dovresti combinare tutti questi elementi con un individuo che si muove solo oppure con un piccolo gruppo, che non si ferma e che non si fa notare.. non è semplice.

Livello 5: attacco militare vero e proprio, insomma quello dei SAS o dei SEAL o del Col Moschin, usando C4, SEMTEX ed altre cose del genere. Mettiamo il caso che tu sia un ex incursore del COM.SUB.IN, sai cosa devi fare, sai piazzare le cariche, sai preparare trappole esplosve per difendere la bomba madre, sai tutto. Adesso devi trovare il materiale. Chiodi, bulloni e cuscinetti a sfera.. basta andare in ferramenta. C4, inneschi e micce ad alta velocità ... beh non è così semplice. Poi li trovi, sempre assistito dalla dea bendata, nel cortile di casa tua. Devi quindi pianificare l'attacco, fare sopraluoghi, fotografie e decidere come/dove/quando colpire. In questo caso un professionista della guerra come quello che ho usato ad esempio lo potrebbe fare, due o tre volte, poi altri professionisti della guerra capirebbero chi (nel senso di individuare un curriculum, non un nome) ed agirebbero di conseguenza, eliminando e possibilità  d'attacco e mettendosi alla ricerca. Non son tanti i professionisti che possono fare una cosa del genere.

Un discorso diverso potrebbe nascere se, invece di una bomba, usassi un arma lunga. Certo, nello splendido "Leon" il nasuto protagonista dice alla bambina "Più sei vicino più difficile è uccidere, da lontano invece riescono tutti".. si col cazzo. Un tiratore normale lavora entro i 300 metri con un fucile pensato per lavorare a 900 ed in questo caso ne ammazzi uno ma poi ti prendono. Un tiratore decente lavora entro i 600 metri con lo stesso fucile.. ne ammazzi 4 al massimo prima di essere preso ma solo se hai il tempo di preparare il tiro, non ci sono vittime occasionali in un lavoro del genere, devi prepararti e la controparte lo sa quindi predispone contromisure. Poi ci vgliono dei tiratori veramente in gamba per accoppare un bersaglio a 900 metri con un fucile di precisione, massima possibilità  di sopravvivenza (ovvero hai più tempo per allontanarti e per non essere preso/ucciso). Oltre diventa un fatto veramente per pochi ed inoltre le armi che servono non sono così diffuse e procurarsele è costoso (per via legale) o complesso (in modo illegale).

Tutte queste teorie sono arcinote a chi di dovere e le contromosse sono già  state pensate. Se si arrivasse allo scontro non farei il tifo per nessuno, sarebbero carneficine assurde, peró se fossi costretto a scommettere so su chi punterei, anche in Italia.
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Squirto
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#122 Messaggio da Squirto »

Husker_Du ha scritto:
Drogato_ di_porno ha scritto: non concordo husker, l' egoismo è la pulsione animale, la razionalità  è lo strumento più efficiente al suo servizio.

"La ragione è e deve essere schiava delle passioni, e non puó rivendicare in nessun caso una funzione diversa da quella di servire ed obbedire ad esse".

a scriverlo fu Hume, ferreo empirista.
Hume disse anche che (o roba simile, non ricordo la frase esatta...) da un punto di vista della razionalita', grattarsi o volere la distruzione del mondo sono fondalmente la stessa cosa (due preferenze diverse, ma pur sempre preferenze...).

Forse ho un'idea leggermente piu' kantiana della ragione...
Ma dal mio punto di vista.....la razionalita', la logica di pensiero, non e' uno strumento ma e' innata....

Gli animali sono esseri razionali.....la differenza tra noi e loro e' nella nostra possibilita' di dare giudizi morali....

Personalmente non credo che le passioni, le pulsioni, i sentimenti siano elementi irrazionali del nostro essere e che siano separati dall'idea di ragione....anzi....

L'egoismo dal mio punto di vista non e' una pulsione animale.....e' una derivazione del principio di logica razionale: come individuo cerco di ottenere il meglio per me date le mie risorse limitate......da questo processo di massimizzazione del proprio benessere puo' nascere l'egoismo e non viceversa....

Tuttavia, la mia e' un'opinione personalissima.....
indubbiamente, come dici, un'idea di razionalità  molto kantiana.

peró a seguire il ragionamento, sembra un'idea di razionalità  che fa agire l'uomo in modo ben strano: per arrivare a "ottenere il meglio per me", ovvero per "massimizzare il mio benessere" creo un sistema che di fatto mi fa vivere in mezzo all'asfalto, mi fa respirare aria inquinata, mi intossica l'acqua del fiume dove una volta trovavo piacevole fare il bagno (rientra nel benessere?), mi fa consumare cibi inscatolati e pieni di sostanze nocive, un sistema che sta minando progressivamente l'ecosistema in cui vivo insieme alle altre specie viventi?

senza tirare in ballo romanticismi da buon selvaggio o superstizioni vecchie e nuove, questa razionalità  capitalista appare peró un poco curiosa, no?
You are what you is (Frank Zappa)
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Helmut
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#123 Messaggio da Helmut »

Squirto ha scritto: senza tirare in ballo romanticismi da buon selvaggio o superstizioni vecchie e nuove, questa razionalità  capitalista appare peró un poco curiosa, no?
In realtà  le forze della produzione sono cieche...tendono a produrre il massimo possibile con il minimo dispendio senza badare a conseguenze collaterali...
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balkan wolf
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#124 Messaggio da balkan wolf »

udp analisi corretta ma manca un tassello fondamentale

la ripetitibilità  infinita dell'attacco e il modello unico

se riesci a trovarlo spulcia il mitico white resistance field manual dei nazi amerikani

è solo terrorismo operativo puro con una paginetta davanti che dice "questo libro non parla dei perchè ma dei come se ogni bianco prima di morire uccide 10 non bianchi vinciamo"

un ciccione koreano ha accoppato 30 persone perchè non scopava :-)

se ogni bianco americano colpisce a piena potenza da domani scoppia il mondo altro che cazzi e mazzi non puoi fermarli perchè non sono i nazisti dell'illinois con le bandierine ma il popolo a caso e totalmente indisciplinato

il padre di famiglia democrat a cui hanno stuprato la figlia i gangsta il ragazzino deresso e annoiato che odia l'omologazione il bacchettone antiabortista col fucile in macchina che di politica non capisce un cazzo ma sta male e odia ... non conta più essere militanti ma solo bianchi e inkazzati

1 martire x 10 morti e si vince

non è più politica è guerra tribale cazzo
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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udp1073
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#125 Messaggio da udp1073 »

col cazzo BW.. se sei il martire non vinci, vincono quelli che rimangono.. è per questo che a me certe idee non piacciono.

Sai come si dice, se qualcuno deve morire per la tua patria, fai in modo che sia l'altro!
Dai tempi delle città  stato nel sinai che con gli ash-ash-ash (consumatori di ashish) hanno teorizzato l'uso di un killer-suicida (appunto il consumatore esaltato dalla droga) per ricattare le altre città -stato ci si è accorti che, ogni 10-15 potenziali martiri succedeva una cosa strana:

Capo: "siete bravi, forti e morirete per la causa"
Killer da 1 a 11: "si capo"
Killer 12: "capo hai ragione, domanda, perchè son 20 anni che fai questo lavoro? dai facci vedere come si fa"
Capo: "ma no, cosa hai capito, io ho la visione d'insieme, io dirigo.. insomma non ho tempo"
Killer 12: "capo.. mavaffanculo"

Ripeto.. è nobile immolarsi per la causa.. ma come mai son sempre i pirla a morire? Prima o poi il giochino si rompe, sempre. Io non vorrei fare il kamikaze.. vorrei fare il gestore di risorse.. ohh io mi volgio bene! E vorrei essere vivo per gustarmi i frutti della vittoria, capito?
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#126 Messaggio da balkan wolf »

ma è quella la novità  dei sistemi leaderless de destra udp

non c'è il capo non c'è lo stronzo che esalta gli scemi come nei modelli islamici

il capo è sempre lo zio ady ovv. come simbolo eterno e immortale la mistica del sacrificio per la razza è sempre la stessa

tutto è spontaneo dettato dalla disperazione e dall'incompatibilità  col sistema

oggi si fa poco perchè gli yankees stanno ancora bene ma se domani hai un negro presidente?? e se sto negro ti tocca la costituzione?? articolo 1 vietandoti di esprimere le tue idee nazy articolo 2 vietandoti di avere armi e se dopo questo i popoli non bianchi ti danneggiano nella vita di tutti i giorni ??

il redneck sbrocca e spara :-)
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Husker_Du
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#127 Messaggio da Husker_Du »

Squirto ha scritto:
Husker_Du ha scritto:
Drogato_ di_porno ha scritto: non concordo husker, l' egoismo è la pulsione animale, la razionalità  è lo strumento più efficiente al suo servizio.

"La ragione è e deve essere schiava delle passioni, e non puó rivendicare in nessun caso una funzione diversa da quella di servire ed obbedire ad esse".

a scriverlo fu Hume, ferreo empirista.
Hume disse anche che (o roba simile, non ricordo la frase esatta...) da un punto di vista della razionalita', grattarsi o volere la distruzione del mondo sono fondalmente la stessa cosa (due preferenze diverse, ma pur sempre preferenze...).

Forse ho un'idea leggermente piu' kantiana della ragione...
Ma dal mio punto di vista.....la razionalita', la logica di pensiero, non e' uno strumento ma e' innata....

Gli animali sono esseri razionali.....la differenza tra noi e loro e' nella nostra possibilita' di dare giudizi morali....

Personalmente non credo che le passioni, le pulsioni, i sentimenti siano elementi irrazionali del nostro essere e che siano separati dall'idea di ragione....anzi....

L'egoismo dal mio punto di vista non e' una pulsione animale.....e' una derivazione del principio di logica razionale: come individuo cerco di ottenere il meglio per me date le mie risorse limitate......da questo processo di massimizzazione del proprio benessere puo' nascere l'egoismo e non viceversa....

Tuttavia, la mia e' un'opinione personalissima.....
indubbiamente, come dici, un'idea di razionalità  molto kantiana.

peró a seguire il ragionamento, sembra un'idea di razionalità  che fa agire l'uomo in modo ben strano: per arrivare a "ottenere il meglio per me", ovvero per "massimizzare il mio benessere" creo un sistema che di fatto mi fa vivere in mezzo all'asfalto, mi fa respirare aria inquinata, mi intossica l'acqua del fiume dove una volta trovavo piacevole fare il bagno (rientra nel benessere?), mi fa consumare cibi inscatolati e pieni di sostanze nocive, un sistema che sta minando progressivamente l'ecosistema in cui vivo insieme alle altre specie viventi?

senza tirare in ballo romanticismi da buon selvaggio o superstizioni vecchie e nuove, questa razionalità  capitalista appare peró un poco curiosa, no?
Vero....gli effetti del comportamento umano possono essere piu' che deleteri.....

Ma questi sono processi di accumulazione......a te tocca vivere adesso in una realta' che ha creato chi ti ha preceduto.....ma tu in questa realta' ti comporterai sempre e comunque in modo da vivere il meglio possibile date le tue risorse.....

Gli esempi da te citati sono derivati dalla ricerca di profitto personale attraverso la minimizzazione dei costi (o massimizzazione dei profitti che e' la stessa cosa....).....

Se la razionalita' e' individualistica, allora gli effetti di tale razionalita' non devono essere per forza socialmente buoni (ed infatti non lo sono....)....

E' curioso tutto cio'? Probabilmente si.....
Tuttavia se l'individualismo e' alla base di ogni societa' capitalistica (non e' per farti un piacere che il macellaio ti vende la carne....cfr Adam Smith), allora quelle che tu citi sono conseguenze naturali del sistema.....
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

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sawyer
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#128 Messaggio da sawyer »

udp1073 ha scritto:col cazzo BW.. se sei il martire non vinci, vincono quelli che rimangono.. è per questo che a me certe idee non piacciono.

Sai come si dice, se qualcuno deve morire per la tua patria, fai in modo che sia l'altro!
Dai tempi delle città  stato nel sinai che con gli ash-ash-ash (consumatori di ashish) hanno teorizzato l'uso di un killer-suicida (appunto il consumatore esaltato dalla droga) per ricattare le altre città -stato ci si è accorti che, ogni 10-15 potenziali martiri succedeva una cosa strana:

Capo: "siete bravi, forti e morirete per la causa"
Killer da 1 a 11: "si capo"
Killer 12: "capo hai ragione, domanda, perchè son 20 anni che fai questo lavoro? dai facci vedere come si fa"
Capo: "ma no, cosa hai capito, io ho la visione d'insieme, io dirigo.. insomma non ho tempo"
Killer 12: "capo.. mavaffanculo"

Ripeto.. è nobile immolarsi per la causa.. ma come mai son sempre i pirla a morire? Prima o poi il giochino si rompe, sempre. Io non vorrei fare il kamikaze.. vorrei fare il gestore di risorse.. ohh io mi volgio bene! E vorrei essere vivo per gustarmi i frutti della vittoria, capito?
sei un grande! il racconto mi ricorda un pó la trama del film "Una cena quasi perfetta".

udp1073
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#129 Messaggio da udp1073 »

Balkan, io per certe cose un colpo in testa me lo faccio sparare.
Per certe altre cose ci metto 20 minuti da dove sono adesos ad organizzare un casino bestia (la miglior armeria d'Itlia è a 10 minuti di macchina da qui.. per cui mi son tenuto 10 minuto per far spesa).
Come ho detto è nella natura umana trovare un leader, spesso lo si fa per non addossarsi responsabilità  (eh no.. un cazzo, ha sbagliato lui!!). Guarda cosa è accaduto a Norimberga: "Si signor giudice, abbiamo fatto la guerra, sterminato 6 milioni di Ebrei ed 1,2Milioni di zingari, come dice Signor Giudice" "noi esserci sbagliati, essere malvagi??" "No signore, assolutamente, ni siamo ottimi soldati, e come tali abbiamo eseguito gli ordini al meglio!!"
Certo un Obama incazzato con gli armaioli potrebbe far scaturire certi motti popolari (splendida la maglietta che mi son preso in un circolo NRA [son tesserato dal 1993]: "What? Do you want my weapons??" "No problem.. get the bullet first!") ma alla fine sono altre le logiche che prevalgono: la NRA è si una lobby molto potente, perchè i tiratori sportivi USA sono tanti e se minacci di non lasciarli giocare con i pistoloni si incazzano, e votano per l'altro! Poi le lobby delle armi militari.. Ohh.. il reattore della nuova nuova classe di portaerei costa, dassolo, 2 MILIARDI di dollari.. ti basta un 3% di questa somma per sistemare un obama qualunque.. sia che rimanga in piedi alla fine della sistemazione o che sia sdraiato su un tavolo d'acciaio..

Peró siamo finito totalmente fuori tema.. cazzo BW.. mi porti sempre sulla cattiva strada!! Adesso lo dico a mio cuggino che chiama sui cuggino che è amico di Pezzi che così scrive su ovopedia che te sei cattivo!
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Squirto
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#130 Messaggio da Squirto »

Husker_Du ha scritto:
Squirto ha scritto:
Husker_Du ha scritto:
Drogato_ di_porno ha scritto: non concordo husker, l' egoismo è la pulsione animale, la razionalità  è lo strumento più efficiente al suo servizio.

"La ragione è e deve essere schiava delle passioni, e non puó rivendicare in nessun caso una funzione diversa da quella di servire ed obbedire ad esse".

a scriverlo fu Hume, ferreo empirista.
Hume disse anche che (o roba simile, non ricordo la frase esatta...) da un punto di vista della razionalita', grattarsi o volere la distruzione del mondo sono fondalmente la stessa cosa (due preferenze diverse, ma pur sempre preferenze...).

Forse ho un'idea leggermente piu' kantiana della ragione...
Ma dal mio punto di vista.....la razionalita', la logica di pensiero, non e' uno strumento ma e' innata....

Gli animali sono esseri razionali.....la differenza tra noi e loro e' nella nostra possibilita' di dare giudizi morali....

Personalmente non credo che le passioni, le pulsioni, i sentimenti siano elementi irrazionali del nostro essere e che siano separati dall'idea di ragione....anzi....

L'egoismo dal mio punto di vista non e' una pulsione animale.....e' una derivazione del principio di logica razionale: come individuo cerco di ottenere il meglio per me date le mie risorse limitate......da questo processo di massimizzazione del proprio benessere puo' nascere l'egoismo e non viceversa....

Tuttavia, la mia e' un'opinione personalissima.....
indubbiamente, come dici, un'idea di razionalità  molto kantiana.

peró a seguire il ragionamento, sembra un'idea di razionalità  che fa agire l'uomo in modo ben strano: per arrivare a "ottenere il meglio per me", ovvero per "massimizzare il mio benessere" creo un sistema che di fatto mi fa vivere in mezzo all'asfalto, mi fa respirare aria inquinata, mi intossica l'acqua del fiume dove una volta trovavo piacevole fare il bagno (rientra nel benessere?), mi fa consumare cibi inscatolati e pieni di sostanze nocive, un sistema che sta minando progressivamente l'ecosistema in cui vivo insieme alle altre specie viventi?

senza tirare in ballo romanticismi da buon selvaggio o superstizioni vecchie e nuove, questa razionalità  capitalista appare peró un poco curiosa, no?
Vero....gli effetti del comportamento umano possono essere piu' che deleteri.....

Ma questi sono processi di accumulazione......a te tocca vivere adesso in una realta' che ha creato chi ti ha preceduto.....ma tu in questa realta' ti comporterai sempre e comunque in modo da vivere il meglio possibile date le tue risorse.....

Gli esempi da te citati sono derivati dalla ricerca di profitto personale attraverso la minimizzazione dei costi (o massimizzazione dei profitti che e' la stessa cosa....).....

Se la razionalita' e' individualistica, allora gli effetti di tale razionalita' non devono essere per forza socialmente buoni (ed infatti non lo sono....)....

E' curioso tutto cio'? Probabilmente si.....
Tuttavia se l'individualismo e' alla base di ogni societa' capitalistica (non e' per farti un piacere che il macellaio ti vende la carne....cfr Adam Smith), allora quelle che tu citi sono conseguenze naturali del sistema.....

perfetto, infatti credo proprio che sia così.

l'unico cosa è quel passaggio tra individuale e sociale. insieme ad altri potrei attuare comportamenti diversi da quelli quotidiani, in vista di un maggiore benessere anche personale. infatti scindere l'individuale dal sociale credo sia un'operazione per molti versi arbitraria.

esempio: non pago le tasse, ho più soldi e il super-suv, peró poi ho le strade di merda anche io e il pronto soccorso dell'ospedale che cade a pezzi anche io, etc...
altro esempio: cazzo mi frega di comprare acqua in bottiglie di vetro o battermi per il vuoto a rendere? ho le mie bottiglie di plastica, più pratiche perchè poi le butto via... ma questo in qualche modo ricade anche sul mio benessere in modo negativo - è solamente che la mia 'razionalità ' non mi fa vedere al di là  del mio naso e dell'immediato. per quello dico che è una razionalità  strana. parafrasando mcluhan, continuo lungo una strada nella quale non sbaglio mai, procedendo verso un grande errore.

la razionalità  dovrebbe allora essere intesa nel senso di una costruzione sociale del concetto di benessere. per alcuni il benessere è avere la tv a 40 pollici, pur se in un appartamento loculo in un quartiere invivibile, per altri un po' di silenzio, etc. c'è da dire che oggettivamente le condizioni materiali dell'ambiente in cui volente o nolente i nostri corpi devono continuare a vivere fanno sempre più schifo

allora la razionalità  è quel che io "credo" sia il mio benessere - che poi lo sia davvero è un altro paio di maniche... ma qui si entra in un ambito forse palloso per chi ci legge :)
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#131 Messaggio da Husker_Du »

Squirto ha scritto:
perfetto, infatti credo proprio che sia così.

l'unico cosa è quel passaggio tra individuale e sociale. insieme ad altri potrei attuare comportamenti diversi da quelli quotidiani, in vista di un maggiore benessere anche personale. infatti scindere l'individuale dal sociale credo sia un'operazione per molti versi arbitraria.

esempio: non pago le tasse, ho più soldi e il super-suv, peró poi ho le strade di merda anche io e il pronto soccorso dell'ospedale che cade a pezzi anche io, etc...
altro esempio: cazzo mi frega di comprare acqua in bottiglie di vetro o battermi per il vuoto a rendere? ho le mie bottiglie di plastica, più pratiche perchè poi le butto via... ma questo in qualche modo ricade anche sul mio benessere in modo negativo - è solamente che la mia 'razionalità ' non mi fa vedere al di là  del mio naso e dell'immediato. per quello dico che è una razionalità  strana. parafrasando mcluhan, continuo lungo una strada nella quale non sbaglio mai, procedendo verso un grande errore.

la razionalità  dovrebbe allora essere intesa nel senso di una costruzione sociale del concetto di benessere. per alcuni il benessere è avere la tv a 40 pollici, pur se in un appartamento loculo in un quartiere invivibile, per altri un po' di silenzio, etc. c'è da dire che oggettivamente le condizioni materiali dell'ambiente in cui volente o nolente i nostri corpi devono continuare a vivere fanno sempre più schifo

allora la razionalità  è quel che io "credo" sia il mio benessere - che poi lo sia davvero è un altro paio di maniche... ma qui si entra in un ambito forse palloso per chi ci legge :)
Buono spunto.....ma secondo me stiamo facendo un po' di confusione tra razionalita' come metodo di comportamento: massimizzazione del proprio benessere date le risorse......e l'obiettivo di tale comportamento: il proprio benessere.....

Sono due cose distinte concettualmente......

Tu punti ad una diversa definizione dell'obiettivo da raggiungere: la massimizzazione del benessere sociale e non solo individuale (nota che tutti gli individui dovrebbero comportarsi tenendo conto del benessere di tutti gli altri componenti della societa' in questo caso....)......
Quando tu dici che il mio comportamento individualistico si ritorce contro di me (ad esempio guadagno soldi inquinando, ma poi vivo in un ambiente di merda e mi ammalo per il mio inquinamento...) dici una cosa vera......ma questo dipende da qual'e' la tua definizione di benessere....

Quando decidi di inquinare, probabilmente nel tuo benessere e' piu' importante il possibile guadagno che hai dall'inquinare che non lo svantaggio futuro di vivere in un ambiente schifoso....


Ovviamente sarebbe auspicabile una diversa definizione di benessere (attraverso cambiamenti culturali etc. etc.), ma il modo per raggiungere tale benessere sara' comunque un modo razionale....

Quindi non credo che razionalita' sia quel che "io credo" sia il benessere.....ma e' il modo di pensiero con cui cerso di raggiungere quel mio obiettivo.....
As esempio il mio concetto di benessere e' diverso da quello di uno shintoista giapponese....ma entrambi siamo razionali nel perseguirlo...
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#132 Messaggio da Squirto »

io penso al contrario che non siamo tutti così 'razionali' nel perseguire quel che crediamo sia il nostro benessere
ci sono tantissime persone che per sottovalutazione di sè, pigrizia, incapacità , scarso coraggio, etc. NON fanno cose che altri nelle stesse condizioni fanno, pur condividendo la stessa idea di benessere
imho la razionalità  è un'altra delle creazioni umane, un'altra delle tante concettualizzazioni 'totali' (nel senso di sistemi che crediamo rendano conto di come vanno veramente le cose) con cui cerchiamo di dare un senso al mondo

...ehm... come siamo arrivati a tutto questo partendo da andrea pezzi e l'ovopedia? eh, lo svacco creativo di superzeta...
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Husker_Du
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#133 Messaggio da Husker_Du »

tanto per rimanere IT, Pezzi e' un gran bel figo (cfr. ragazza piacentina che non me l'ha mai data....).... :)

Non sono d'accordo squirto.....la razionalita' non implica che tutti siano uguali, o che abbiano gli stessi risultati.... anzi....

Elementi come: pigrizia, sottovalutazione di se, scarso coraggio.....fanno parte integrante della persona stessa e quindi anche della loro concezione di benessere (che non e' concetto solo monetario ovviemente).....

Sono pigro e non amo sbattermi?......probabilmente perche' per me sbattersi e' un costo superiore al vantaggio che avrei se mi sbattessi di piu' (processo logico razionale di scelta)....

Sono timido e non oso a fare certe cose anche se potrei trarne vantaggio?
Probabilmente perche' se osassi e mi andasse male starei molto peggio che non nel caso in cui mi andasse bene.....etc. etc....

Dal mio punto di vista, l'idea di razionalita' e' invariante rispetto ai casi che cito sopra.....cambiano le risorse e la definizione di benessere degli individui ma non la logica di comportamento profonda che ci sta dietro...
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#134 Messaggio da udp1073 »

Pezzi per antipatico che mi stia è il tipico prodotto di risulta della televisione di oggi: è un bel ragazzo, si atteggia a "drago", fa lo sborone.
Come tutte le scatole vuote, se lo scuoti un po rischi di romperlo (leggi gli parli di cose che non siano cazzate) per cui cosa puó fare? Diventa aggressivo, non ha altre vie.

Pezzi rappresenta tutto quello che la subcultura "easy-going" di oggi chiede. Prodotto accattivante facilmente vendibile le cui istruzioni sono scritte entro i 160 caratteri di un SMS. Berlusconi lo "usa" per fare soldi con le TV? E' il suo lavoro. Berlusconi lo usa per attività  di carattere culturale? Sarebbe la prima volta che Berlusconi adotta un soggetto così ffuori posto a fare un lavoro (non citatemi Fede, il curriculum di Emilio è ok.. meno lui..)

Ci sono tante persone che disprezzano Pezzi, ce ne sono molte che lo amano, chi ha ragione? Non è facile stabilirlo, io personalmente non sono interessato, per cui cazzi suoi. Per dare comunque la mia risposta ad Inchiostro Simpatico: Andrea Pezzi non ha la reputazione ne la caratura per essere una figura di riferimento su questioni più complesse del colore di moda fra i teen-agers, non credo che potrà  fare proseliti più di tanto.
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#135 Messaggio da Squirto »

Husker_Du ha scritto:tanto per rimanere IT, Pezzi e' un gran bel figo (cfr. ragazza piacentina che non me l'ha mai data....).... :)

Non sono d'accordo squirto.....la razionalita' non implica che tutti siano uguali, o che abbiano gli stessi risultati.... anzi....

Elementi come: pigrizia, sottovalutazione di se, scarso coraggio.....fanno parte integrante della persona stessa e quindi anche della loro concezione di benessere (che non e' concetto solo monetario ovviemente).....

Sono pigro e non amo sbattermi?......probabilmente perche' per me sbattersi e' un costo superiore al vantaggio che avrei se mi sbattessi di piu' (processo logico razionale di scelta)....

Sono timido e non oso a fare certe cose anche se potrei trarne vantaggio?
Probabilmente perche' se osassi e mi andasse male starei molto peggio che non nel caso in cui mi andasse bene.....etc. etc....

Dal mio punto di vista, l'idea di razionalita' e' invariante rispetto ai casi che cito sopra.....cambiano le risorse e la definizione di benessere degli individui ma non la logica di comportamento profonda che ci sta dietro...
invece credo che ci sia gente che non pensa che sbattersi sia un costo superiore al vantaggio che avrebbe se si sbattesse di più...e che nonostante questo, non lo faccia ugualmente. ed è il 'nonostante' il punto. la mente umana non è strutturata semplicemente in modo 'logico razionale', è un intrico complesso di passioni, desideri, calcolo, motivazioni, interessi, che spesso si combinano insieme con esiti molto diversi. a meno che la 'totalità ' di una teoria della presunta intrinseca razionalità  umana non si risolva nel semplice "qualunque cosa faccia, l'uomo è razionale". peró mi sembra tautologia, un discorso circolare che non riesco a seguire.
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