Caro Murdoch, ci consenta... - di Andrea Verde e Raffaele Fantetti
Gli attacchi da parte della stampa di proprietà di Rupert Murdoch al governo italiano e al presidente del Consiglio Berlusconi continuano. Ma tutta questa situazione non è fatta solo di coincidenze... E riguardo la buona fede di Murdoch, c'è almeno da dubitare. Ecco perchè:
di
Andrea Verde e Raffaele Fantetti
Il G8 è finito e tutti sono concordi nell'elogiare il nostro Premier per l'ottima organizzazione dell'evento; anche Ezio Mauro, direttore di Repubblica, ha dovuto riconoscere, a denti stretti, il successo di Silvio Berlusconi.
Per l'immagine dell'Italia questo successo rappresenta la migliore risposta a tanti attacchi provenienti dalla stampa estera, alcuni assolutamente strampalati.
Vale la pena tuttavia soffermarsi sugli affondi di Rupert Murdoch poichè gli strali dei suoi giornali non ci sono apparsi al di sopra di ogni sospetto.
ll grande cospiratore, il più grande magnate dei media del mondo, sta infatti perdendo la guerra delle piattaforme televisive digitali, e rischia seriamente di vedere compromessi gli ingenti investimenti fatti da SKY in Italia. Da qui si possono capire gli attacchi al governo Berlusconi, questo asse con la sinistra italiana e con i giornali ad essa collegati. La nostra domanda è semplicissima: si puo' considerare Rupert Murdoch un pulpito credibile nella battaglia su etica e trasparenza? Ecco due elementi su cui riflettere:
1 - Oggi Sky deve un terzo del suo fatturato alla pornografia. Ripercorrendo le tracce di Canal Plus in Francia, viene proposto il classico schema, calcio e porno per vendere abbonamenti. E in quest'ambito va ricordata la situazione di palese illegalità in cui versa il mondo del porno (vedi articolo di Italia chiama Italia Il mondo del porno, Sky, e la porno tax).
2- Da quanto si apprende in queste ore, Murdoch avrebbe pagato oltre 1 milione di Sterline per risolvere extragiudizialmente tre cause contro giornalisti di sue testate, rei di aver sistematicamente commesso reati penali per ottenere informazioni riservate coperte dal diritto di privacy
Si parla - per quel poco che trapela dalla clausola di segretezza negoziata a caro prezzo - di accessi illegali nei tabulati telefonici, nelle cartelle cliniche e negli estratti conto bancari di migliaia di personaggi della società politica-economica-sportiva e artistico-culturale britannica. A rendere il tutto più imbarazzante, per tali maestri di giornalismo e di etica, si scopre che l'ex direttore di una di queste testate (News of the World), è stato opportunamente nominato da Murdoch, alla testa della comunicazione del leader conservatore David Cameron. Qualche maligno potrebbe leggere una connessione tra questo e la campagna stampa condotta dai giornali di Murdoch contro Gordon Brown.
A noi la dietrologia non interessa; ci limitiamo semplicemente a constatare che questi due esempi sono sufficienti per mettere in serio dubbio la buona fede di questi attacchi.
O siamo veramente ancora così ingenuamente e ipocritamente convinti che il grande manovratore non sia in grado da tempo di condizionare la vita politica di un grande paese come il Regno Unito, anche tramite l'uso sitematico di pratiche illecite e nel segreto assoluto?
Andrea Verde* , Raffaele Fantetti** - Italia chiama Italia
*ex candidato in Europa per il PdL alla Camera
** ex candidato in Europa per il PdL al Senato
http://www.italiachiamaitalia.net/news/ ... 07-10.html
http://caminadella.wordpress.com/2008/0 ... allestero/
http://www.wittgenstein.it/post/20080331_36343.html
http://foscocasantica.splinder.com/post ... luci+rosse
http://caminadella.wordpress.com/2008/0 ... le-24-ore/
http://www.andreaverde.com/
bruta de muso,bona de buso....