[O.T.] La peggior notte della nostra vita.
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Re: [O.T.] La peggior notte della nostra vita.
XXX SIDE ( P)
Probabile pericolo, pornostar puttane porgono pompini perforanti.
Pissing puzzolente, potrebbe provocare portentose paresi.
Pimpipessa punisce provocatori patetici premendo pulsante.
Pagamento posticipato per pessime prostitute.
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Pissing puzzolente, potrebbe provocare portentose paresi.
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Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
- coppia_co
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Re: [O.T.] La peggior notte della nostra vita.
Alt, che non si confonda il piatto tipico della Linguadoca/Rossiglione , favolosa quella mangiata a CarcassonneBlif ha scritto:La cassoeula sa essere traditrice.Miss Spring ha scritto: Mi trovavo in un delizioso bistrot in compagnia di un amico...Forse si trattava del porto, forse della cassoulet che avevamo gustato poco prima…
con il nostrano piatto lombardo

sacrilegio

No matter her age, no matter her beauty ! Ogni donna ha il suo “profumo”, in tutte le sue splendide sfumature.
- casta diva
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Re: [O.T.] La peggior notte della nostra vita.
Ma grazie, Miss... è delizioso!Miss Spring ha scritto:Casta Diva's Side
[...]
Casta, ovviamente questo è il maldestro tentativo di un'umile forumista che rende omaggio a una stella di SZ.

Io, che se non mischio l'enigmistica alla rima non son contenta, ho partorito questo:
Mentre mangiavo a mensa con i nani
Interruppi il mio pasto. All’improvviso
Stupore e poi sudore sul mio viso.
Sentivo come un peso, e certo inani
Senza costrutto furono i miei sforzi
Per conservar l’aplomb professorale.
Raggiunsi il bagno in un battito d’ale,
Intanto i nani chiamavan rinforzi:
Ne centrai uno per punirne cento,
Giù poi una sberla per ammonimento.
"Cantare è di chi ama"
Sant'Agostino
"Lo smalto non mi piace, in compenso dovresti curare un po' le mani, iniziano a vedersi troppo i segni del tempo..." (cit.)
Sant'Agostino
"Lo smalto non mi piace, in compenso dovresti curare un po' le mani, iniziano a vedersi troppo i segni del tempo..." (cit.)
- Miss Spring
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Re: [O.T.] La peggior notte della nostra vita.
Acrostico e rima incrociata: bellissimo!
Hello cowgirl in the sand. Is this place at your command? Can I stay here for a while? Can I see your sweet sweet smile?
"La Miss sembra un attimo fuggente" (Drugo, 11-06-2013).
"La Miss sembra un attimo fuggente" (Drugo, 11-06-2013).
Re: [O.T.] La peggior notte della nostra vita.
S
sabato stavo scolando sangria
sudando sentii sboccante stimolo
saltai sulla soffice stuoia
selezionando subitanee scelte
soltanto scoprii sanitari serrati
santiando sbattei soglia
scoprendo soggetto seduto
sboccai sulle sue spoglie
sentendomi subito schifosamente scaltro
sostenni sguardo sanguinario
sadico sganciai sonoro schiaffo
sul sempliciotto seduto sbalordito
scappai sagace
sabato stavo scolando sangria
sudando sentii sboccante stimolo
saltai sulla soffice stuoia
selezionando subitanee scelte
soltanto scoprii sanitari serrati
santiando sbattei soglia
scoprendo soggetto seduto
sboccai sulle sue spoglie
sentendomi subito schifosamente scaltro
sostenni sguardo sanguinario
sadico sganciai sonoro schiaffo
sul sempliciotto seduto sbalordito
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- Neil McCauley
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Re: [O.T.] La peggior notte della nostra vita.
Haiku
Cesso occupato:
straccia sull' assiso,
secco colpisci.
Cesso occupato:
straccia sull' assiso,
secco colpisci.
"Chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una"(Luca 22,36)
Re: [O.T.] La peggior notte della nostra vita.
L'increscioso caso della latrina sfondata
(da "Le disgrazie di Sherlock Holmes")
Suvvia, Holmes, è quasi mezzanotte, andiamocene: l'ultimo treno per Londra sta per partire,
e se lo perdiamo, ci toccherà l'ennesima lunga camminata nei campi.
Ma soprattutto non vorrà che svegliamo la Sig.ra Hudson?
L'ultima volta che ci ha sentito armeggiare alla porta, quella vecchia pazza ha chiamato la polizia;
l'ispettore Lestrade al suo arrivo era chiaramente divertito dalla situazione.
Mi spiace, Watson: capisco il suo punto di vista, ma questo caso è molto più oscuro di quanto paia.
Come? Una rissa fra ubriachi finita male!
Del resto, ancora non capisco perché lei mi abbia portato in questo pub di Blackheath.
Un'intuizione, una pista... nulla di preciso, per ora, Watson.
Ma sia gentile, la prego: riassuma i fatti, e vedrà che le stranezze di questo caso non le potranno sfuggire.
Come vuole, Holmes. Siamo allo "Hare and Billet" da un paio d'ore.
Poco dopo di noi, entrano due uomini: il primo è un energumeno dimesso, grande e grosso,
dall'aria poco intelligente, silenzioso, una specie di manzo.
Il compagno è un piccolo mendicante ciarliero, con la gobba di un cammello e le costole tutte a sghimbescio...
Sta facendo della letteratura, Watson?
...mmmh... be', insomma, si accomodano al banco e, da bravi inglesi, cominciano a bere.
Quello piccolo parla ad alta voce un po' con tutti, racconta qualcosa, non ho badato a cosa.
Quello grosso tace, beve, tende i muscoli, beve, ascolta, beve, scherza con la cameriera, beve.
A un certo punto, si drizza sorpreso, come se stesse male, si guarda attorno e cerca aiuto.
Ha l'aria intossicata e tormentata. Il suo compagno lo guida verso la latrina, che è chiusa.
L'omone si irrita, si appoggia alla porta, poi si infuria, comincia a picchiarvi sopra,
in due o tre colpi la sfonda, entra e si sente che continua a picchiare.
Quando arriviamo, lo troviamo svenuto in un lago di vomito,
ma chi era seduto nella latrina sta anche peggio, perché ha il cranio sfondato.
Ed eccoci qui, Watson, sul luogo del delitto.
Ma mi sorprendo: lei è uomo di mondo, è stato militare a Kabul...
Non ha notato un sentore esotico?
Be', è una latrina, in un pub non particolarmente elegante, Holmes: che sentori esotici si aspetta?
Non sente un fondo di oppio?
...effettivamente, ora che me lo fa notare....
Ma siamo nel ventesimo secolo, Holmes: il vizio è disdicevole, non illegale.
E poi, proprio lei...
La sua opinione è condivisibile, ma irrilevante, Watson.
Proprio perché non è illegale, che senso ha chiudersi nella latrina di un pub per furmare oppio,
quando basterebbe andare in una fumeria cinese ai Docks?
[...]
[...]
E allora, Holmes?
E allora, caro Watson, qui c'è qualcosa di più di quel che appare: lo sfortunato non era seduto a liberarsi.
Né a fumare, se è per quello. Scommetterei che era incosciente. Drogato.
Drogato?
Non trova strano che, di fronte a una porta chiusa, l'energumeno l'abbia sfondata anziché precipitarsi in strada?
Un ubriaco, senza controllo...
Ubriaco, sì. Senza controllo, no: un ubriaco guidato, probabilmente anch'egli drogato.
Vuol dire che?
Certo... non dimentichiamo il suo compagno, che lo ha abilmente caricato e diretto contro un obiettivo preciso.
Obiettivo forse già morto, forse l'intera scena era una copertura: non trova che il sangue fosse un po' troppo denso?
E questo compagno... si potrà rintracciarlo?
Gobbo, loquace, faccia da ruminante... Grottesco.
Quante persone conosce a Londra con queste caratteristiche?
Non molte, Holmes.
Quante?
Non saprei.
Glielo dico io, Watson: nemmeno una.
Come, nemmeno una? E allora?
E allora il nostro amico era anch'egli altro da ciò che pareva e non veniva da dove diceva di venire.
Guardi le tracce che ha lasciato sulla pedana del pub: argilla di Chelsea.
Un quartiere decisamente elegante per un mendicante gobbo.
Ma andiamo, Holmes: come sa che l'argilla l'ha lasciata lui?
Prima di tutto, Watson, quanti abitanti di Chelsea verrebbero in questo pub?
Inoltre, c'è una cosa che lei non sa: Gregor Lyndon, il padrone del pub, è un infermiere in pensione:
ha lavorato col Dr. Lister e l'igiene è rimasta il suo chiodo fisso.
Prima, le ho sconsigliato la birra perché sa di acido fenico (ci lava le botti).
Meglio il gin, che è mediocre, ma perfettamente sterile.
Bene, Mastro Lyndon lava accuratamente la pedana ogni sera prima dell'apertura.
Ma allora chi è questo individuo?
Non altri che il Napoleone del crimine... il Professor Moriarty!
In uno dei suoi migliori travestimenti. Me l'ha fatta, Watson...
Lui? Ma perché qui?
E' quello che intendo scoprire.
E il suo compare? Un complice? Ma fuggendo lo ha abbandonato!
Ho parlato col sergente che lo ha arrestato: l'energumeno, al contrario di Moriarty, è ben noto a Scotland Yard.
Si tratta di Percival Sketchern, un garzone di bottega (buffo nome, no?): un sempliciotto, aggressivo, rissoso, incendiario, non un assassino.
Pensi che la polizia lo aveva convinto che il suo pugno è un'arma impropria e che fuori casa deve sempre tenerlo in tasca.
Avrà certo notato che reggeva il boccale sempre con la sinistra.
Probabilmente, interrogarlo sarà inutile: è lo strumento ideale per il nostro diabolico amico.
Ma perché Moriarty si perderebbe in una vicenda di questo genere?
Non so... un fine nascosto, un vantaggio indiretto... Watson!
Holmes?
Sono un idiota!!! Che ore sono???
Mezzanotte e dieci.
Il treno! Abbiamo perso il treno per Londra, e sa che cosa succede questa notte?
Spediscono le paghe dei soldati per la guerra boera!
Maledizione, Watson! Moriarty mi ha giocato: mi ha trattenuto qui proponendomi un mistero di poco conto,
per portarsi sul vero terreno di gioco e agirvi indisturbato.
Non può esserne certo, Holmes...
E' così, le dico! Andiamo, cerchiamo una vettura: questa è la notte peggiore della mia vita.
(da "Le disgrazie di Sherlock Holmes")
Suvvia, Holmes, è quasi mezzanotte, andiamocene: l'ultimo treno per Londra sta per partire,
e se lo perdiamo, ci toccherà l'ennesima lunga camminata nei campi.
Ma soprattutto non vorrà che svegliamo la Sig.ra Hudson?
L'ultima volta che ci ha sentito armeggiare alla porta, quella vecchia pazza ha chiamato la polizia;
l'ispettore Lestrade al suo arrivo era chiaramente divertito dalla situazione.
Mi spiace, Watson: capisco il suo punto di vista, ma questo caso è molto più oscuro di quanto paia.
Come? Una rissa fra ubriachi finita male!
Del resto, ancora non capisco perché lei mi abbia portato in questo pub di Blackheath.
Un'intuizione, una pista... nulla di preciso, per ora, Watson.
Ma sia gentile, la prego: riassuma i fatti, e vedrà che le stranezze di questo caso non le potranno sfuggire.
Come vuole, Holmes. Siamo allo "Hare and Billet" da un paio d'ore.
Poco dopo di noi, entrano due uomini: il primo è un energumeno dimesso, grande e grosso,
dall'aria poco intelligente, silenzioso, una specie di manzo.
Il compagno è un piccolo mendicante ciarliero, con la gobba di un cammello e le costole tutte a sghimbescio...
Sta facendo della letteratura, Watson?
...mmmh... be', insomma, si accomodano al banco e, da bravi inglesi, cominciano a bere.
Quello piccolo parla ad alta voce un po' con tutti, racconta qualcosa, non ho badato a cosa.
Quello grosso tace, beve, tende i muscoli, beve, ascolta, beve, scherza con la cameriera, beve.
A un certo punto, si drizza sorpreso, come se stesse male, si guarda attorno e cerca aiuto.
Ha l'aria intossicata e tormentata. Il suo compagno lo guida verso la latrina, che è chiusa.
L'omone si irrita, si appoggia alla porta, poi si infuria, comincia a picchiarvi sopra,
in due o tre colpi la sfonda, entra e si sente che continua a picchiare.
Quando arriviamo, lo troviamo svenuto in un lago di vomito,
ma chi era seduto nella latrina sta anche peggio, perché ha il cranio sfondato.
Ed eccoci qui, Watson, sul luogo del delitto.
Ma mi sorprendo: lei è uomo di mondo, è stato militare a Kabul...
Non ha notato un sentore esotico?
Be', è una latrina, in un pub non particolarmente elegante, Holmes: che sentori esotici si aspetta?
Non sente un fondo di oppio?
...effettivamente, ora che me lo fa notare....
Ma siamo nel ventesimo secolo, Holmes: il vizio è disdicevole, non illegale.
E poi, proprio lei...
La sua opinione è condivisibile, ma irrilevante, Watson.
Proprio perché non è illegale, che senso ha chiudersi nella latrina di un pub per furmare oppio,
quando basterebbe andare in una fumeria cinese ai Docks?
[...]
[...]
E allora, Holmes?
E allora, caro Watson, qui c'è qualcosa di più di quel che appare: lo sfortunato non era seduto a liberarsi.
Né a fumare, se è per quello. Scommetterei che era incosciente. Drogato.
Drogato?
Non trova strano che, di fronte a una porta chiusa, l'energumeno l'abbia sfondata anziché precipitarsi in strada?
Un ubriaco, senza controllo...
Ubriaco, sì. Senza controllo, no: un ubriaco guidato, probabilmente anch'egli drogato.
Vuol dire che?
Certo... non dimentichiamo il suo compagno, che lo ha abilmente caricato e diretto contro un obiettivo preciso.
Obiettivo forse già morto, forse l'intera scena era una copertura: non trova che il sangue fosse un po' troppo denso?
E questo compagno... si potrà rintracciarlo?
Gobbo, loquace, faccia da ruminante... Grottesco.
Quante persone conosce a Londra con queste caratteristiche?
Non molte, Holmes.
Quante?
Non saprei.
Glielo dico io, Watson: nemmeno una.
Come, nemmeno una? E allora?
E allora il nostro amico era anch'egli altro da ciò che pareva e non veniva da dove diceva di venire.
Guardi le tracce che ha lasciato sulla pedana del pub: argilla di Chelsea.
Un quartiere decisamente elegante per un mendicante gobbo.
Ma andiamo, Holmes: come sa che l'argilla l'ha lasciata lui?
Prima di tutto, Watson, quanti abitanti di Chelsea verrebbero in questo pub?
Inoltre, c'è una cosa che lei non sa: Gregor Lyndon, il padrone del pub, è un infermiere in pensione:
ha lavorato col Dr. Lister e l'igiene è rimasta il suo chiodo fisso.
Prima, le ho sconsigliato la birra perché sa di acido fenico (ci lava le botti).
Meglio il gin, che è mediocre, ma perfettamente sterile.
Bene, Mastro Lyndon lava accuratamente la pedana ogni sera prima dell'apertura.
Ma allora chi è questo individuo?
Non altri che il Napoleone del crimine... il Professor Moriarty!
In uno dei suoi migliori travestimenti. Me l'ha fatta, Watson...
Lui? Ma perché qui?
E' quello che intendo scoprire.
E il suo compare? Un complice? Ma fuggendo lo ha abbandonato!
Ho parlato col sergente che lo ha arrestato: l'energumeno, al contrario di Moriarty, è ben noto a Scotland Yard.
Si tratta di Percival Sketchern, un garzone di bottega (buffo nome, no?): un sempliciotto, aggressivo, rissoso, incendiario, non un assassino.
Pensi che la polizia lo aveva convinto che il suo pugno è un'arma impropria e che fuori casa deve sempre tenerlo in tasca.
Avrà certo notato che reggeva il boccale sempre con la sinistra.
Probabilmente, interrogarlo sarà inutile: è lo strumento ideale per il nostro diabolico amico.
Ma perché Moriarty si perderebbe in una vicenda di questo genere?
Non so... un fine nascosto, un vantaggio indiretto... Watson!
Holmes?
Sono un idiota!!! Che ore sono???
Mezzanotte e dieci.
Il treno! Abbiamo perso il treno per Londra, e sa che cosa succede questa notte?
Spediscono le paghe dei soldati per la guerra boera!
Maledizione, Watson! Moriarty mi ha giocato: mi ha trattenuto qui proponendomi un mistero di poco conto,
per portarsi sul vero terreno di gioco e agirvi indisturbato.
Non può esserne certo, Holmes...
E' così, le dico! Andiamo, cerchiamo una vettura: questa è la notte peggiore della mia vita.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
- Miss Spring
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- Località: Granducato di Toscana
Re: [O.T.] La peggior notte della nostra vita.

Non posso dire di più.
Hello cowgirl in the sand. Is this place at your command? Can I stay here for a while? Can I see your sweet sweet smile?
"La Miss sembra un attimo fuggente" (Drugo, 11-06-2013).
"La Miss sembra un attimo fuggente" (Drugo, 11-06-2013).
Re: [O.T.] La peggior notte della nostra vita.
Sticazzi, Blif
mi fai vergognare di quello che al massimo riuscirei a scrivere io
grande

mi fai vergognare di quello che al massimo riuscirei a scrivere io


grande
Mi sento così rilassato, oggi. Così in pace con me stesso. Soddisfatto e senza pensieri. Cos'ho che non va?
Re: [O.T.] La peggior notte della nostra vita.
Anni fa mi onorai di esser contemporano (forumisticamente,ma non solo) di HB e Mongoxxx.
Ora posso dire di provare lo stesso orgoglio leggendo Blif.
Grazie,Miss, per aver riesumato questo Thread.
Ora posso dire di provare lo stesso orgoglio leggendo Blif.
Grazie,Miss, per aver riesumato questo Thread.
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.
Re: [O.T.] La peggior notte della nostra vita.
Blif ha scritto:

Ispirato da questa tua, ho tentato anch'io. Il risultato non è granchè, ma la posto la stesso.
Arturo Bandini side
Vivevo a Los Angeles da pochi giorni e decisi di addentrarmi nei bassifondi della città.
Avevo bisogno di ispirazione per scrivere qualcosa! Non potevo continuare a scrivere della mia famiglia e del Colorado e di muratori terroni italiani.
E' in questi bassifondi che si nascondeva la gente più vera, genuina, gente con esperienze da raccontare se solo avesse saputo scrivere.
Io sapevo scrivere ma avevo bisogno di esperienze da raccontare.
Entrai in un bar che sembrava abbastanza sporco e lugubre.
Tutti i clienti avevano facce da duri, facce vissute, piene di rughe e cicatrici. Ogni ruga era una poesia, ogni cicatrice un racconto.
Ma anche io ero un duro.
Entrai a testa alta, petto in fuori, grattandomi distrattamente una spalla per gonfiare il bicipite.
Sedetti al bancone e con disinvoltura dissi:
"Dammi un cicchetto, amico."
Il barista non ne fu affatto impressionato, rispose:
"Non abbiamo latte qui, ragazzo."
Il locale risuonò di grasse risate.
"Ehi, guardate questo poppante! Vuole un cicchetto!"
"Dagli un'orzata, Fred."
In fondo questa gente vissuta non era poi così genuina, probabilmente avevo sbagliato bar.
Presi una moneta e la sbattei sul banco.
"Dammi il liquore più forte che hai, e dammelo doppio."
Lui prese la moneta e la guardò così a lungo da offendermi, poi versò del liquore in un bicchiere e me lo porse.
Una volta, da bambino, avevo bevuto dell'inchiostro per sbaglio.
Il sapore era lo stesso, ma questo bruciava. E' così che immaginavo il liquido che potrebbe uscire da una fontanella all'inferno.
Riuscii comunque a mantenere la calma e dissi:
"Buon uomo, c'è un cesso in questo cesso di locale?"
Ma la mia voce sembrava giungere da molto lontano, dal Colorado probabilmente.
Il barista fece un cenno, io mi alzai e mi diressi in quella direzione con ostentata lentezza.
Aprire la porta del bagno e vomitare fu un tutt'uno, tant'è che non mi accorsi che il bagno era già occupato da un tizio seduto e con un libro tra le mani.
Ricordo perfettamente il titolo del libro:
"Le disgrazie di Sherlock Holmes"
Non ricordo purtroppo la faccia del tizio, ed è un vero peccato perchè era una situazione molto intima: vomitare su un uomo seduto a espletare le sue funzioni corporali dovrebbe portare due persone a legare per la vita, essere come fratelli di sangue.
Ma ormai ero disincantato riguardo a questa gente dei bassifondi, gente vuota dentro e con molti pregiudizi.
Sicuramente non avrebbe compreso queste mie alte riflessioni, anzi, probabilmente mi avrebbe anche preso a pugni. Così lo anticipai e gli mollai un bel cazzotto sul naso.
Tornai nel locale barcollando e mi avviai verso l'uscita facendo un cenno di saluto con la testa.
Riuscii appena a svoltare l'angolo e poi crollai svenuto nel vicolo.
Fui svegliato la mattina dopo da una donna che dava da mangiare ai gatti e che mi diede del vagabondo ubriacone. A me, Arturo Bandini!
Dannata gente dei bassifondi, la notte peggiore della mia vita!
Ma almeno avevo un'esperienza da raccontare.
Re: [O.T.] La peggior notte della nostra vita.
L'ultima, prometto.
Dostum side
Puke/scat? Nein, danke!
Fregene - Nella serata di ieri, gli uomini della squadra mobile della Polizia di Stato di Fregene hanno arrestato una coppia di cinesi che gestiva un locale in cui si praticavano attività di prostituzione a tema fetish omosex.
Tutto è partito dalla denuncia di un turista tedesco che sofferente di colite era entrato nel locale "Goushioutu" per usufruire dei servizi.
Dopo pochi minuti l'uomo veniva raggiunto da un altro avventore che spalancata la porta del bagno iniziava a vomitare addosso al malcapitato. Dopo la sorpresa iniziale e la richiesta di spiegazioni, il cittadino tedesco veniva anche colpito con un pugno.
L'aggressore è ancora ricercato.
Dostum side
Puke/scat? Nein, danke!
Fregene - Nella serata di ieri, gli uomini della squadra mobile della Polizia di Stato di Fregene hanno arrestato una coppia di cinesi che gestiva un locale in cui si praticavano attività di prostituzione a tema fetish omosex.
Tutto è partito dalla denuncia di un turista tedesco che sofferente di colite era entrato nel locale "Goushioutu" per usufruire dei servizi.
Dopo pochi minuti l'uomo veniva raggiunto da un altro avventore che spalancata la porta del bagno iniziava a vomitare addosso al malcapitato. Dopo la sorpresa iniziale e la richiesta di spiegazioni, il cittadino tedesco veniva anche colpito con un pugno.
L'aggressore è ancora ricercato.
Re: [O.T.] La peggior notte della nostra vita.
aaah, è un falso!Bardamu ha scritto:L'ultima, prometto.
Dostum side
Puke/scat? Nein, danke!
Fregene - Nella serata di ieri, gli uomini della squadra mobile della Polizia di Stato di Fregene hanno arrestato una coppia di cinesi che gestiva un locale in cui si praticavano attività di prostituzione a tema fetish omosex.
Tutto è partito dalla denuncia di un turista tedesco che sofferente di colite era entrato nel locale "Goushioutu" per usufruire dei servizi.
Dopo pochi minuti l'uomo veniva raggiunto da un altro avventore che spalancata la porta del bagno iniziava a vomitare addosso al malcapitato. Dopo la sorpresa iniziale e la richiesta di spiegazioni, il cittadino tedesco veniva anche colpito con un pugno.
L'aggressore è ancora ricercato.
manca qualsiasi riferimento al papero...
E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
Re: [O.T.] La peggior notte della nostra vita.
Eddai,Rufus.
Stai a vedere la penna nell'uovo.
Grande Bardamu
Stai a vedere la penna nell'uovo.
Grande Bardamu
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.
Re: [O.T.] La peggior notte della nostra vita.
Grande Bardamu, concordo, soprattutto per il fatto di aver voluto scrivere subito dopo l'opera di BlifOrtheus ha scritto:Eddai,Rufus.
Stai a vedere la penna nell'uovo.
Grande Bardamu
siete entrambi due ottime penne, poco altro da aggiungere
Mi sento così rilassato, oggi. Così in pace con me stesso. Soddisfatto e senza pensieri. Cos'ho che non va?