ottima notizia per gli intolleranti delle altrui opinioni, guarda caso i soliti comunisticicciuzzo ha scritto:ho letto anche io la notizia, mi sembra una buona, anzi ottima, notizia.
[O.T.] Finalmente contestato ratzinger
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Premessa: quello che penso sul Papa, sulla Chiesa etc, etc, l'ho scritto nei miei post precedenti.sgrofo ha scritto:Ma vi pare credibile che il papa si sottoponga a un pubblico confronto dialettico? Uno convinto di parlare ex cathedra? Ma andiamo. L'unica è una bella pernacchia
Pero' scusa sgrofo, ma tu veramente pensi che il Papa in quanto capo della Chiesa Cattolica che, piaccia o no, e' la piu' diffusa al mondo e conta centinai di milioni di fedeli, etc, etc e quindi non in quanto Joseph Ratzinger, si possa "sottoporre a un pubblico confronto dialettico"...?!?



Passando ad un esempio laico sarebbe come se il Presidente della Repubblica, in quanto istituzione (e quindi non in quanto Giorgio Napolitano) invece che fare il messaggio alla nazione di fine anno a reti unificate dicesse...vabbe' quest'anno chatto in messenger...
Il Papa o non lo fai parlare (e io sono contrario) o lo fai parlare e poi lo critichi, ma non ci dialoghi, tanto meno ti ci confronti.
ad majora
TORY FOREVER!!!
A VOLTE PARI ESSERE IL TAORMINA DI DI PIETRO (CanellaBruneri su Sigile) cit.
A VOLTE PARI ESSERE IL TAORMINA DI DI PIETRO (CanellaBruneri su Sigile) cit.
«Complimenti ai firmatari del documento contro la visita del Papa all'ateneo di Roma», ha commentato il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini. «Con la loro intolleranza hanno dimostrato lo stato di desolazione dell'università italiana e la debolezza culturale dei reduci del Sessantotto. Se questi sono i maestri dei nostri figli, c'è da aver paura per il nostro futuro».
certo che peró, una volta 'intollerante' era chi pestava qualcuno perchè non la pensava come lui.
oggi è 'intollerante' scrivere una lettera in cui si critica la scelta del personaggio da invitare alla sapienza...
certo che peró, una volta 'intollerante' era chi pestava qualcuno perchè non la pensava come lui.
oggi è 'intollerante' scrivere una lettera in cui si critica la scelta del personaggio da invitare alla sapienza...
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
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sgrofo ha scritto:Ecco come reagisce chi pretende di parlare a nome del bene universale
PAPA: SALA STAMPA, BENEDETTO XVI NON ANDRA' ALLA 'SAPIENZA' (2)
(ASCA) - Citta' del Vaticano, 15 gen - Nella breve nota
diffusa dalla Sala Stampa si spiega che "a seguito delle ben
note vicende di questi giorni in rapporto alla visita del
Santo Padre all'Universita' degli Studi 'La Sapienza', che su
invito del Rettore Magnifico avrebbe dovuto verificarsi
giovedi' 17 gennaio, si e' ritenuto opportuno soprassedere
all'evento. Il Santo Padre inviera', tuttavia, il previsto
intervento".
gc/mcc/alf
151716 GEN 08
Ortheus, due pagine fa: svejaaaaaaaaaaa

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Squirto ha scritto:sgrofo ha scritto:Ecco come reagisce chi pretende di parlare a nome del bene universale
PAPA: SALA STAMPA, BENEDETTO XVI NON ANDRA' ALLA 'SAPIENZA' (2)
(ASCA) - Citta' del Vaticano, 15 gen - Nella breve nota
diffusa dalla Sala Stampa si spiega che "a seguito delle ben
note vicende di questi giorni in rapporto alla visita del
Santo Padre all'Universita' degli Studi 'La Sapienza', che su
invito del Rettore Magnifico avrebbe dovuto verificarsi
giovedi' 17 gennaio, si e' ritenuto opportuno soprassedere
all'evento. Il Santo Padre inviera', tuttavia, il previsto
intervento".
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Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.
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FOTOGRAFIA DELL'ITALIA: IL 4% DECIDE PER TUTTI!!!!!
Tutti felici dell'annullamento della visita del Papa all'università di Roma: vittoria!
Vittoria de che? Di 67 "professori" e "scienziati" ossia, fatevi bene i conti, il 4% del totale dei docenti dell'ateneo capitolino. Ossia una minoranza striminzita decide per il restante 96%, non
conta aver ragione, aver la maggioranza, avere idee più illuminate, non conta un cazzo conta solo
fare più casino degli altri, allora si che conta e come!
Piaccia o no i nostri "scienziati" come l'esimio professor Odifreddi (ma chi cazzo è sto Odifreddi?
Se non partecipava a "Crozza Italia" o presentava i documentari su National Geographic chi lo conosceva? Cosa ha inventato per migliorare la nostra civiltà ?) vedano di ricordarsi che il Papa,
risulta essere anche Capo di Stato Estero, significa che rappresenta un paese straniero. Ovvio i kompagni avrebbero accolto con gioia ed entusiasmo la visita di ben altri capi di stato in visita all'università tipo: Ahmadinjad (un tipo che parla di distruggere Israele), Fidel Castro (sicuramente
un democratico), Chavez (un golpista che vince le elezione sguinzagliando l'esercito per strada).
Questi personaggi sarebbero stati accolti certamente a braccia aperte, poveretti loro e poveretti noi, se questi sono i professori che studenti abbiamo?
Dopotutto siamo un paese dove alcune categorie minoritarie difendono a spada tratta i loro interessi asservendo la nazione ai loro scopi, l'elenco è lungo: tassisti, magistrati, avvocati, giornalisti e poi loro i nostri politicanti da strapazzo.
Bella figura abbiamo fatto, il Papa è pure andato in visita in Turchia paese musulmano al 90%, c'erano tensioni e proteste ma han fatto in modo che potesse svolgere la sua visita, ripeto è un Capo di Stato Estero, non dimenticatelo. La gente identifica il Vaticano con l'Italia, cosa sbagliata chi
vorrebbe essere identificato con un paese di pattumiera imperante, interessi camorristici, inciuci politici, ecc. ecc..
Questo per me è il riassunto della cosa, se non volevano che andava a fare la visita in Università facevano un referendum tra i professori e poi vedevano, se la maggioranza diceva di no si ritirava l'invito, ha già di invito si trattava, mica un giorno si sveglia il Papa e dice "dove vado oggi mah andiamo alla Sapienza va".
Povera italia si in minuscolo altro non meritiamo, spero che i forumisti "democratici" non mi massacrino!
Ciao a tutti
Tutti felici dell'annullamento della visita del Papa all'università di Roma: vittoria!
Vittoria de che? Di 67 "professori" e "scienziati" ossia, fatevi bene i conti, il 4% del totale dei docenti dell'ateneo capitolino. Ossia una minoranza striminzita decide per il restante 96%, non
conta aver ragione, aver la maggioranza, avere idee più illuminate, non conta un cazzo conta solo
fare più casino degli altri, allora si che conta e come!
Piaccia o no i nostri "scienziati" come l'esimio professor Odifreddi (ma chi cazzo è sto Odifreddi?
Se non partecipava a "Crozza Italia" o presentava i documentari su National Geographic chi lo conosceva? Cosa ha inventato per migliorare la nostra civiltà ?) vedano di ricordarsi che il Papa,
risulta essere anche Capo di Stato Estero, significa che rappresenta un paese straniero. Ovvio i kompagni avrebbero accolto con gioia ed entusiasmo la visita di ben altri capi di stato in visita all'università tipo: Ahmadinjad (un tipo che parla di distruggere Israele), Fidel Castro (sicuramente
un democratico), Chavez (un golpista che vince le elezione sguinzagliando l'esercito per strada).
Questi personaggi sarebbero stati accolti certamente a braccia aperte, poveretti loro e poveretti noi, se questi sono i professori che studenti abbiamo?
Dopotutto siamo un paese dove alcune categorie minoritarie difendono a spada tratta i loro interessi asservendo la nazione ai loro scopi, l'elenco è lungo: tassisti, magistrati, avvocati, giornalisti e poi loro i nostri politicanti da strapazzo.
Bella figura abbiamo fatto, il Papa è pure andato in visita in Turchia paese musulmano al 90%, c'erano tensioni e proteste ma han fatto in modo che potesse svolgere la sua visita, ripeto è un Capo di Stato Estero, non dimenticatelo. La gente identifica il Vaticano con l'Italia, cosa sbagliata chi
vorrebbe essere identificato con un paese di pattumiera imperante, interessi camorristici, inciuci politici, ecc. ecc..
Questo per me è il riassunto della cosa, se non volevano che andava a fare la visita in Università facevano un referendum tra i professori e poi vedevano, se la maggioranza diceva di no si ritirava l'invito, ha già di invito si trattava, mica un giorno si sveglia il Papa e dice "dove vado oggi mah andiamo alla Sapienza va".
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"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino
"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti
http://www.youtube.com/watch?v=KLaTmro5MfE
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è assolutamente lecito non condividere, e quindi criticare pubblicamente, l'idea d'invitare il Papa alla Sapienza: ma una cosa è questa, e tutt'altra cosa è protestare giudicando inammissibile l'invito, e di conseguenza cercare di far sì che concretamente la visita non avvenga.
Proprio questo invece sta accadendo, sicchè la protesta in corso sembra rispondere al puro e semplice intento di impedire la presenza e insieme la parola a chi risulta ideologicamente sgradito.
Mi piange il cuore ma condivido - fin qui - il pensiero di Galli della Loggia.
Hai ragione Squirto, è una questione di opportunità , ma da qui a impedire fisicamente la presenza dell'"avversario" e a escludere a priori la possibilità del confronto si percorre la strada necessaria perchè ci si allontani dall'idea di laicismo in nome della quale - in teoria - si sta agendo. Un po' come portare a forza la democrazia in Iraq tradendo in un un colpo solo tutti i principi ispiratori delle democrazia stessa. Non ce li scegliamo noi gli avversari, se proprio di avversari dobbiamo parlare. Nel momento in cui diamo questi'idea assolutamente falsa e sopratutto debole del laicismo - non più luogo "politico" in cui la verità si viene costituendo sotto il segno dell'intersoggettività ma ideologia autoevidente in nome della quale mettere a tacere l'altro da noi - si tradiscono i valori che si vorrebbero difendere e soprattutto si scende sul campo dell'avversario. Nel momento stesso in cui tradiamo le nostre regole iniziamo a giocare con le loro, e in questo nuovo campo da gioco siamo liberi di scontrare le corna, ma la ragione è esclusa. Siamo stati noi per primi ad aver degradato la questione a "buoni v.s. cattivi", che margini abbiamo lasciato per difendere le nostre ragioni? Di fatto ci siamo spogliati della nostra sola arma. E mi stupisce che continuiate a parlare di vittoria di fronte ad un'evidente sconfitta. Il papa esce rafforzato dalla radicalizzazione dello scontro. Le "forze del dialogo, non del dogma" - che dovremmo essere noi - hanno perso questa battaglia da coglioni.
Berlino,
il tuo ragionamento piacerebbe molto a Huntington e a Giuliano Ferrara. Se si ragiona per modelli, come fanno i sociologi - a volte con risultati aberranti - si perde di vista la realtà , sempre. L'idea di religione che quasi tutti hanno sostenuto qui dentro è fuori dal mondo, spiacente ma la penso così. Uno storico, per ironia della sorte uno storico della scienza, ha detto una cosa verissima, secondo me: la storia è ironica. Intendeva dire che ció che in teoria sembra inconciliabile, nella storia, incredibilmente, si concilia. Lo diceva a proposito dei "padri della scienza": tutti credenti, alcuni addirittura fanatici, come Newton, eppure... Avremo modo di parlarne, forse. Qui, senza entrare nel merito, faccio notare che la vostra idea della religione condanna alla coglionaggine l'intera storia dell'umanità . La storia prima di voi, of course.
Proprio questo invece sta accadendo, sicchè la protesta in corso sembra rispondere al puro e semplice intento di impedire la presenza e insieme la parola a chi risulta ideologicamente sgradito.
Mi piange il cuore ma condivido - fin qui - il pensiero di Galli della Loggia.
Hai ragione Squirto, è una questione di opportunità , ma da qui a impedire fisicamente la presenza dell'"avversario" e a escludere a priori la possibilità del confronto si percorre la strada necessaria perchè ci si allontani dall'idea di laicismo in nome della quale - in teoria - si sta agendo. Un po' come portare a forza la democrazia in Iraq tradendo in un un colpo solo tutti i principi ispiratori delle democrazia stessa. Non ce li scegliamo noi gli avversari, se proprio di avversari dobbiamo parlare. Nel momento in cui diamo questi'idea assolutamente falsa e sopratutto debole del laicismo - non più luogo "politico" in cui la verità si viene costituendo sotto il segno dell'intersoggettività ma ideologia autoevidente in nome della quale mettere a tacere l'altro da noi - si tradiscono i valori che si vorrebbero difendere e soprattutto si scende sul campo dell'avversario. Nel momento stesso in cui tradiamo le nostre regole iniziamo a giocare con le loro, e in questo nuovo campo da gioco siamo liberi di scontrare le corna, ma la ragione è esclusa. Siamo stati noi per primi ad aver degradato la questione a "buoni v.s. cattivi", che margini abbiamo lasciato per difendere le nostre ragioni? Di fatto ci siamo spogliati della nostra sola arma. E mi stupisce che continuiate a parlare di vittoria di fronte ad un'evidente sconfitta. Il papa esce rafforzato dalla radicalizzazione dello scontro. Le "forze del dialogo, non del dogma" - che dovremmo essere noi - hanno perso questa battaglia da coglioni.
Berlino,
il tuo ragionamento piacerebbe molto a Huntington e a Giuliano Ferrara. Se si ragiona per modelli, come fanno i sociologi - a volte con risultati aberranti - si perde di vista la realtà , sempre. L'idea di religione che quasi tutti hanno sostenuto qui dentro è fuori dal mondo, spiacente ma la penso così. Uno storico, per ironia della sorte uno storico della scienza, ha detto una cosa verissima, secondo me: la storia è ironica. Intendeva dire che ció che in teoria sembra inconciliabile, nella storia, incredibilmente, si concilia. Lo diceva a proposito dei "padri della scienza": tutti credenti, alcuni addirittura fanatici, come Newton, eppure... Avremo modo di parlarne, forse. Qui, senza entrare nel merito, faccio notare che la vostra idea della religione condanna alla coglionaggine l'intera storia dell'umanità . La storia prima di voi, of course.
Ultima modifica di Mavco Pizellonio il 15/01/2008, 20:00, modificato 1 volta in totale.
Il mio stile è vecchio
come la casa di Tiziano
a Pieve di Cadore
come la casa di Tiziano
a Pieve di Cadore
sarà quella minoranza che decide per tutti che ha fatto approvare la legge 40, che ha fatto togliere l'ICI al vaticano, che ora vuol mettere mano alla legge 194...GaiusBaltar ha scritto:Ossia una minoranza striminzita decide per il restante 96%, non conta aver ragione, aver la maggioranza, avere idee più illuminate

e io che non me n'ero accorto!
ripeto, ma avete visto lo spazio che negli altri paesi cattolici dedicano al papa sui media? un trentesimo di quel che gli dedica l'itaGlia...
dire che il papa in italia non puó parlare è come dire che sasha grey è vergine

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mavco, secondo me la stai facendo più grossa di quanto non sia. dici che i modelli sociologici sono 'aberranti'. bene, anche la troppa astrattezza dei principi lo è: qui si tratta di un uomo potentissimo, e capo di una organizzazione che fa il bello e il cattivo tempo in italia, e per qualcuno quell'uomo puó essere oscurantista e pericoloso quanto ahmadinejad o chavez.Mavco Pizellonio ha scritto:è assolutamente lecito non condividere, e quindi criticare pubblicamente, l'idea d'invitare il Papa alla Sapienza: ma una cosa è questa, e tutt'altra cosa è protestare giudicando inammissibile l'invito, e di conseguenza cercare di far sì che concretamente la visita non avvenga.
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Berlino,
il tuo ragionamento piacerebbe molto a Huntington e a Giuliano Ferrara. Se si ragiona per modelli, come fanno i sociologi - a volte con risultati aberranti - si perde di vista la realtà , sempre. L'idea di religione che quasi tutti hanno sostenuto qui dentro è fuori dal mondo, spiacente ma la penso così. Uno storico, per ironia della sorte uno storico della scienza, ha detto una cosa verissima, secondo me: la storia è ironica. Intendeva dire che ció che in teoria sembra inconciliabile, nella storia, incredibilmente, si concilia. Lo diceva a proposito dei "padri della scienza": tutti credenti, alcuni addirittura fanatici, come Newton, eppure... Avremo modo di parlarne, forse. Qui, senza entrare nel merito, faccio notare che la vostra idea della religione condanna alla coglionaggine l'intera storia dell'umanità . La storia prima di voi, of course.
la retorica del dialogo qui non c'entra niente, imho. per alcuni è lecito vedere come un sollievo la sapienza senza il papa, e non vedo alcuna "violenza" in una lettera che critica l'opportunità della scelta di quell'invito.
a ragion veduta, confermo quanto ho scritto: hanno vinto loro, il papa continua a essere il papa e ad avere uno strapotere di fatto in questo paese. ora, al solito, il coro vittimistico e allarmistico dei roboanti cantori di regime... ma io ricordo ancora quel "terrorista" a chi difendeva Welby. non me lo scordo, mavco. per me il papa rappresenta quel tipo di pericolo.
altra cosa: mi pare poco scientifico il tuo affermare "faccio notare che la vostra idea della religione condanna alla coglionaggine l'intera storia dell'umanità ". premetto che io non lo penso, ho un'ottica materialista-sociologica più distaccata, ma da laico mi chiedo: "dev'essere a priori sbagliato pensarla così?". "non potrebbe anche essere, dato che stiamo distruggendo il pianeta?"
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"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
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