anxxx come giustamente fai notare tu sono due vie ( do alla giapponese ) totalmente diverse...
parliamo di obbiettivi diversi tu cerchi il quetovivere se non ho frainteso ( e quindi consideri i conflitti come nocivi ) io cerco di comprendere ( e quindi non posso basarmi su concetti arbitrari come negativo-positivo )...
banalmente il pragmatismo materialsta è nemico mortale dell'illuminazione... il nostro impianto di ragionamento ( giudaico-cristiano ) è finalistico e morale pochi cazzi... 3 miliardi di asiatici ad esempio hanno la testa costruita

in modo diverso...
questo non significa che ha un cinese taoista fa piacere se gli sparano in culo è ovvio

significa semplicemente che userà altri strumenti mentali ( imho un filino più sofisticati del "bene vs male" occidentale ) per comprendere il fenomeno...
alla fine chi subisce il male o anche chi lo infligge ovv. non cambia esite e sempre esisterà ... è solo la lezione individuale che se ne ottiene che puó essere più o meno profiqua per la propria crescita spitrituale...
in soldoni credo che sia molto naif superficiale e arrogante credere che un volontario di emergency ( diciamo un borghesuccio senza arte ne parte che morirà senza aver capito un cazzo del perchè è vissuto ) sia migliore di uno strangolatore adoratore di kali ( che magari a fine vita ottiene il nirvana avendo approfondito totalmente un aspetto dell'esistenza... quello distruttivo )...
l'arroganza spirituale della morale occidentale mi irrita profondamente è più forte di me
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke