prima bocchino per fartelo fare duro
poi scopata
poi inculata (chi lo concede ... sono molto restie al culo le chinesine...)
poi bocchino con eventuale conlusione
deber ha scritto:
E con l'uso del preservativo come la mettiamo?
preservativo sempre....
un mio conoscente qualche settimana fa ha preso la gonorrea scopando open una 18enne che si era invaghita di lui ...e con cui aveva una relazione stabile e clandestina ...essendo lui impegnato
Voi date poca cosa dando cio' che possedete. E'quando donate voi stessi che donate veramente.
-Kahlil Gibran-
io ogni tanto vado a trovare una "amica" Cinese che fa' lavorare ragazze a casa sua,non so' bene come funziona ,ma piu' o meno ogni mese arriva una ragazza nuova,tutte carine e giovani(cmq maggiorenni) e molto brave,prima si scopa con tranquillita' e dopo massaggio relax a 4 mani ,io ci torno circa una volta al mese e il" regalino " è onestissimo
qui a Turin, è da qualche anno che si vedono pure in strada !
Oltre ad essere dei cessi, sono la negazione della femminilità : vestite come se andassero a fare un turno in fabbrica, senza trucco, con giubbotti improbabili...
vabbè che qui cè na tradizione operaia...
Le marocchine poi... sono + o - della stessa forza...
Competono con le nigeriane, volgarissime attorno ai fuochi, con i collant strappati zona bernarda!
Quel che mi secca, è che parlo con amici e colleghi andati in Nigeria. Adadir e Cina e mi narrano di donne bellissime ed estremamente femminili!
BW: cè una congiura comunista, imperialista, cattolica che vuole riempirci di scorfani da tutto il mondo!
Più la loro età era tenera, più erano ricercate dai compratori: innanzi tutto perché era più facile addestrarle, e poi perché era più probabile che fossero vergini, e quindi particolarmente apprezzate e richieste dai frequentatori delle case, che pagavano cifre molto elevate per iniziarle alla vita sessuale, rifondendo la tenutaria di tutte le spese sostenute in precedenza.
La prima notte di una prostituta vergine era accompagnata da un elaborato rituale che ricordava per alcuni aspetti la cerimonia delle nozze, e che veniva chiamato "celebrazione del fiore": si accendevano candele e ci si inchinava ritualmente davanti alle immagini delle di vinità , poi il cliente offriva un banchetto per gli amici, all'interno della casa.
Accadeva naturalmente che le ragazze, soprattutto se molto giovani, si ribellassero all'idea di subire quel la violenza. Venivano allora "convinte" a farlo con metodi di una crudeltà che provoca disgusto e orrore. Un'inchiesta sulla prostituzione svolta negli anni Trenta parla di un pulcino infilato nei pantaloni della giovane recalcitrante. Per liberarsi dalla morsa soffo cante dei lacci che chiudevano l'indumento, il pulcino si serviva del becco e delle zampe, provocando lacera zioni tanto dolorose che la poveretta, stremata, finiva per "acconsentire".
Hong kong era uno dei maggiori centri della prostituzione, insieme con altre grandi città quali Shanghai, Harbin, Tianjin, Canton e Macao .
Diventare una prostituta esperta, in grado di soddi sfare anche i clienti più difficili, richiedeva un lungo ti rocinio.
Le prostitute delle case fiorite non avevano un ruolo puramente passivo, tanto più che spesso i clienti erano uomini anziani, bisognosi di abili mani. Le ragazze im paravano dalle colleghe più anziane tecniche erotiche basate sulle teorie del taoismo, secondo il quale anche determinate discipline sessuali consentivano di raggiun gere il Tao,. e di conseguenza l'immortalità .
La donna detiene la potenza femminile, lo yin, e dunque fornisce all'uomo, detentore del principio ma schile, yang, elementi indispensabili alla sua completezza . Le tecniche sessuali basate sui principi del taoismo mirano a consentire all'uomo di conservare la potenza del suo principio maschile pur integrandosi con i poteri misteriosi della donna, e a realizzare in tal modo l'unione tra yin e yang.
Ma le prostitute non dovevano imparare soltanto le più raffinate tecniche erotiche, bensì anche l'uso di polverine strani aggeggi studiati per esaltare la potenza sessuale dell'uomo. Seguendo gli insegnamenti di un vero e proprio "manuale", si applicava un anello alla radice del pene e si spargeva sul prepuzio una polverina chia mata "la voluttà del talamo", "per gonfiare la testa del membro e per aprire l'occhio ampiamente. I muscoli trasversali risultano evidenti e le vene diventano turgide di sangue purpureo, la carne solida e potente".
Quello della prostituta era un mestiere faticoso: non bastava infatti soddisfare il cliente dal punto di vista erotico, ma bisognava occuparsi totalmente di lui, in trattenendolo e confortandolo con abili massaggi e tonici preparati con mano esperta.
Il massaggio veniva praticato durante il rito del bagno , strofinando le carni del cliente con un sacchetto di seta riempito di crusca di riso, praticando movimenti circolari e regolando la pressione secondo la sensibilità delle diverse parti del corpo. Si partiva dalle estremità degli arti per risalire in direzione del cuore con movi menti circolari che si concentravano attorno al seno, al- l'addome e alle zone erogene.
Dopo il bagno, quando la pelle era ancora calda, si praticava il massaggio con l'olio di camelia, poi si frizio nava con succo di zenzero: l'azione combinata delle due sostanze aveva un effetto particolarmente energetico.
Fra i tonici che le prostitute dovevano imparare a preparare era celebre quello a base di ginseng, che alleviava il senso di fatica dopo ogni atto sessuale e che si otteneva con un infuso della radice essiccata in acqua vite di riso.
Alcuni di questi tonici sono ancora in uso, con quei nomi fantasiosi e poetici che i cinesi usano spesso: "cento felicità ", "sempre primavera", "miriadi di ar monie".
Nelle giornate calde, le prostitute davano ristoro ai clienti rinfrescandoli con il ventaglio, strumento tradi zionalmente molto importante nella vita dei cinesi, usa to perfino dai generali in battaglia, che dalla cintura metallica ne estraevano uno di grandi dimensioni come simbolo di comando.
Queffi delle prostitute erano ventagli istoriati con scene erotiche: dosandone sapientemente l'apertura e la chiusura, rivelavano figure in pose di sfrenato eroti smo, o in atteggiamenti comici. Il ventaglio veniva così utilizzato sia per sollevare il cliente dall'oppressione del caldo sia per metterlo di buon umore e stimolarlo.
Alle prostitute che lavoravano nelle fumerie d'oppio, si richiedeva anche di saper preparare la pipa, che lasciava nell'aria "un odore simile a quello delle mandorle
bellavista ha scritto:Lo so questo modo di fare per gli appuntamenti al buoi non è proprio da lord.
(è più forte di me... ora me la tatuo 'sta foto!!! )
bè io la metto come sfondo sul mio desktop al posto della Venere di Botticelli.
"le case dei salici" di felice mandarina memoria non sono ammesse dal governo cinese...ma a Shangahi trovi tutte le donnine cinesi disponibili che vuoi come a Dubai del resto...ma sinceramente non mi attraggono molto...
bellavista ha scritto:Piccola digressione: i cinesi hanno difficoltà nel pronunciare la R, niente di male sia chiaro. Tranne quando devono dirti la via dove si trovano.
Quando senti dire: via lolelli, ti assicuro non è facile cercare tutte le combinazioni possibili.
Sono in grave imbarazzo... credo che sia tornata una ragazza cinese che mi piaceva, ma l'indirizzo e' nuovo... quando telefono parla italiano, ma non riesco a capire l'indirizzo, mi dice che e' vicino a una certa chiesa che e' un punto di riferimento, e poi una frase abbastanza lunga... ho guardato sullo stradario e con tutta la fantasia non afferro...
contemplo due possibilita':
a) sono un cretino e non capisco la frase. In questo caso, insisto...
b) non vuole piu' farsi sborrare in faccia e allora usa questo trucco per mandarmi via gentilmente. Quella frase non e' un indirizzo, mi sta dicendo in cinese "vai a sborrare in faccia a tuo nonno!" In questo caso, desisto... pero' mi pare difficile che fra tanti clienti mi abbia riconosciuto dalla voce o dal numero di telefono... e in tel caso perche' non si limita a chiudermi il telefono sul muso? Oltretutto dato che mi piaceva non tiravo sul prezzo e le davo anche la mancia...
bellavista ha scritto:Piccola digressione: i cinesi hanno difficoltà nel pronunciare la R, niente di male sia chiaro. Tranne quando devono dirti la via dove si trovano.
Quando senti dire: via lolelli, ti assicuro non è facile cercare tutte le combinazioni possibili.
Sono in grave imbarazzo... credo che sia tornata una ragazza cinese che mi piaceva, ma l'indirizzo e' nuovo... quando telefono parla italiano, ma non riesco a capire l'indirizzo, mi dice che e' vicino a una certa chiesa che e' un punto di riferimento, e poi una frase abbastanza lunga... ho guardato sullo stradario e con tutta la fantasia non afferro...
contemplo due possibilita':
a) sono un cretino e non capisco la frase. In questo caso, insisto...
b) non vuole piu' farsi sborrare in faccia e allora usa questo trucco per mandarmi via gentilmente. Quella frase non e' un indirizzo, mi sta dicendo in cinese "vai a sborrare in faccia a tuo nonno!" In questo caso, desisto... pero' mi pare difficile che fra tanti clienti mi abbia riconosciuto dalla voce o dal numero di telefono... e in tel caso perche' non si limita a chiudermi il telefono sul muso? Oltretutto dato che mi piaceva non tiravo sul prezzo e le davo anche la mancia...
Vi e' mai capitata una situazione del genere?
Mandami il numero della mignotta in Mp che la chiamo io. E poi di che non ti voglio bene
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Ezechiele 25,17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dall'iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perchè egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti e la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e distruggere i miei fratelli e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farà calare la mia vendetta sopra di te."