
[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
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Husker_Du ha scritto:Ammetterai pero' che in italia non succede.Helmut ha scritto:Preferiscono farlo a casa loro...MiniMe ha scritto: Io comunisti che fanno a sprangate davanti all'arcigay non ne ho mai visti![]()
http://beta.gay.tv/articolo/1/3404/CUBA ... DEL-REGIME
Che lo si faccia in Cina, Cuba o Korea del Nord o altri regimi dittatoriali cambia poco.
I comunisti si dicono internazionalisti.

"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
- norrin2007
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dire che lo fanno anche i comunisti non risolve il problema, ma comunque contribuisce a dare un'immagine più completa del problema.tiffany rayne ha scritto:Intanto eviterei i soliti discorsi che in fondo anche i comunisti picchiano i gay.
In Italia si è accertato che tutti gli ultimi attacchi a chi in pubblico dimostra affetto verso una persona del suo stesso sesso (maschile) sono avvenuti da parte di elementi di destra in perfetto stile squadrista.
Dire che lo fanno anche i comunisti non risolve il problema.
ció detto, quest'estate una coppia gay è stata aggredita a napoli da ragazzi incapaci di distinguere anche la mano destra dalla sinistra... e così anche altrove.
ma capisco (senza condividerlo) il tentativo di catalogare in maniera precisa questi poveracci... che poi siano di destra, di sinistra, di centro, o agnostici, per me cambia zero.
gli episodi di aggressioni ai gay possono definirsi in altra maniera che "vergognosamente vigliacchi/vigliaccamente vergognosi"?
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
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si. se aggrediti perchè gay sono anche razzisti.norrin2007 ha scritto:dire che lo fanno anche i comunisti non risolve il problema, ma comunque contribuisce a dare un'immagine più completa del problema.tiffany rayne ha scritto:Intanto eviterei i soliti discorsi che in fondo anche i comunisti picchiano i gay.
In Italia si è accertato che tutti gli ultimi attacchi a chi in pubblico dimostra affetto verso una persona del suo stesso sesso (maschile) sono avvenuti da parte di elementi di destra in perfetto stile squadrista.
Dire che lo fanno anche i comunisti non risolve il problema.
ció detto, quest'estate una coppia gay è stata aggredita a napoli da ragazzi incapaci di distinguere anche la mano destra dalla sinistra... e così anche altrove.
ma capisco (senza condividerlo) il tentativo di catalogare in maniera precisa questi poveracci... che poi siano di destra, di sinistra, di centro, o agnostici, per me cambia zero.
gli episodi di aggressioni ai gay possono definirsi in altra maniera che "vergognosamente vigliacchi/vigliaccamente vergognosi"?
come picchiare un nero perchè nero. o un giallo perchè giallo, o un ebreo perchè ebreo.
poi c'è un'ulteriore cattiveria che consiste nel picchiare uno per le sue idee e per l'appartenenza. un comunista, un fascista, un ebreo perchè è sionista, un musulmano perchè terrorista.
anche lo scherno dimostra poca cultura. e questo, visto lo scenario in cui viviamo, potrebbe anche non interessarci.
ma il problema è che con lo scherno spesso si riduce e si legittima attraverso un pensiero banalmente colpevole.
- norrin2007
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appunto, zio... per me l'aggettivo razzista viene principalmente in rilievo se si picchia un nero perchè nero, un ebreo perchè ebreo, un giallo perchè giallo.
picchiare un gay perchè gay equivale a picchiare un biondo perchè biondo, o un magro perchè magro... è una cosa imbecille (e da imbecille) e basta.
esattamente, come diceva qualcuno qualche post fa, come il pestare le prostitute.
poi nelle modalità diventa pure vigliacco e vergognoso, se fatta in condizioni di "superiorità numerica".
ma il razzismo credo c'entri proprio poco.
picchiare un gay perchè gay equivale a picchiare un biondo perchè biondo, o un magro perchè magro... è una cosa imbecille (e da imbecille) e basta.
esattamente, come diceva qualcuno qualche post fa, come il pestare le prostitute.
poi nelle modalità diventa pure vigliacco e vergognoso, se fatta in condizioni di "superiorità numerica".
ma il razzismo credo c'entri proprio poco.
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forse in senso etimologico si, c'entra poco.norrin2007 ha scritto:appunto, zio... per me l'aggettivo razzista viene principalmente in rilievo se si picchia un nero perchè nero, un ebreo perchè ebreo, un giallo perchè giallo.
picchiare un gay perchè gay equivale a picchiare un biondo perchè biondo, o un magro perchè magro... è una cosa imbecille (e da imbecille) e basta.
esattamente, come diceva qualcuno qualche post fa, come il pestare le prostitute.
poi nelle modalità diventa pure vigliacco e vergognoso, se fatta in condizioni di "superiorità numerica".
ma il razzismo credo c'entri proprio poco.
nella realtà pratica semplicemente è tenere fuori dal tuo gruppo di appartenenza.
cioè tu non sei degno di vivere vicino a me poichè sei gay.
di fatto questo modo di pensare è un pensiero debole che legittima chi usa violenza.
inoltre aggiungo che la violenza dei cattivi è sempre fatta in superiorità numerica. poichè è ovvio che il cattivo non vuol mettere in discussione niente e deve farla franca. come per la violenza sulle donne o sulle coppie.
- alex1jd1
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io sono convinto che a base delle aggressioni ai gay ci sia una ragione razzista; alla base c'è lo stesso meccanismo psicologico che ha portato ad internare un bel numero di gay nei campi di concentramento nazisti: credo che gli autori di certi pestaggi non disdegnerebbero, oggi, la stessa soluzione
Per la par condicio: i gay non se la passavano bene nemmeno nei Gulag. Anche il tanto osannato Che ( quello delle magliette fashion ) faceva internare i gay ( peccato che gli estimatori del Che Guevara come simbolo di amore e apertura mentale queste cose non le sappiano ). Prova lampante che il razzismo è solo ignoranza senza colori.alex1jd1 ha scritto:io sono convinto che a base delle aggressioni ai gay ci sia una ragione razzista; alla base c'è lo stesso meccanismo psicologico che ha portato ad internare un bel numero di gay nei campi di concentramento nazisti: credo che gli autori di certi pestaggi non disdegnerebbero, oggi, la stessa soluzione
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
- alex1jd1
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hai fatto bene a precisare, meglio evitare che questa discussione sembri una contesa di una parte politica contro un'altraIl Fede ha scritto:Per la par condicio: i gay non se la passavano bene nemmeno nei Gulag. Anche il tanto osannato Che ( quello delle magliette fashion ) faceva internare i gay ( peccato che gli estimatori del Che Guevara come simbolo di amore e apertura mentale queste cose non le sappiano ). Prova lampante che il razzismo è solo ignoranza senza colori.alex1jd1 ha scritto:io sono convinto che a base delle aggressioni ai gay ci sia una ragione razzista; alla base c'è lo stesso meccanismo psicologico che ha portato ad internare un bel numero di gay nei campi di concentramento nazisti: credo che gli autori di certi pestaggi non disdegnerebbero, oggi, la stessa soluzione
(quella del Che non la sapevo)
Helmut ma tu vivi in italia?Helmut ha scritto:Husker_Du ha scritto:Ammetterai pero' che in italia non succede.Helmut ha scritto:Preferiscono farlo a casa loro...MiniMe ha scritto: Io comunisti che fanno a sprangate davanti all'arcigay non ne ho mai visti![]()
http://beta.gay.tv/articolo/1/3404/CUBA ... DEL-REGIME
Che lo si faccia in Cina, Cuba o Korea del Nord o altri regimi dittatoriali cambia poco.
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a me della Korea me ne batte una sega.
In Italia chi li fa i casini?
I gialli o i lilla?
se sono i gialli allora si prende provvedimento contro i gialli o si fa qualcosa in modo che la generalità /totalità della gente sia tutelata contro certi crimini.
Se in giamaica sono i lilla a noi che stracazzarola ci cambia???
niente.
Davanti all'arcigay a bologna ci vengono i neonazi a rompere i coglioni, non i comunisti. Stop.
@Balkan: l'arte è diletto. L'opera d'arte è qualcosa che spicca in un contesto dove peró è adeguata e pertinente. Armoniosa insomma.
Se per fare dell'arte devi distruggere qualcosa, vuol dire che stai creando qualcosa di inadeguato e dovresti o cambiare luogo/modo/contesto o non creare la tua opera. Sparare ad un porco o ad una tartaruga per fare un film, cinema e arte insieme, è una mossa atta solo a far parlare di sè senza alcun estetismo.
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c'è maretta qui al nord
galan pesta i piedini in veneto e circola la bufala del piemonte al posto della lombardia alla lega ( cazzata evidente ) ... il ciellino lupi prossimo sindaco di milano e il formigoni che non si capisce dave lo metteranno
prossimi mesi politicamente interessantissimi
questione omofobia
una riflessione maliziosa
ora che purtroppo siamo un paese di omofobi del cazzo è cosa nota
le aggressioni e discriminazioni ci sono sempre state
è evidente che in questo periodo si evidenziano mediaticamente
ora perchè quando si evidenziano mediaticamente le violenze degli extracomunitari i sinistronzi fanno notare che è solo una manovra mediatica?
non vale lo stesso discorso ( a tratti condivisibile ) anche per il gay picchiato in prima pagina?
rispondere a buon senso e non con l'elmetto ideologico in testa grazie
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è evidente che in questo periodo si evidenziano mediaticamente
ora perchè quando si evidenziano mediaticamente le violenze degli extracomunitari i sinistronzi fanno notare che è solo una manovra mediatica?
non vale lo stesso discorso ( a tratti condivisibile ) anche per il gay picchiato in prima pagina?
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“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
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balkan ma a te Formigoni come sembra?balkan wolf ha scritto:c'è maretta qui al nord
galan pesta i piedini in veneto e circola la bufala del piemonte al posto della lombardia alla lega ( cazzata evidente ) ... il ciellino lupi prossimo sindaco di milano e il formigoni che non si capisce dave lo metteranno
prossimi mesi politicamente interessantissimi
questione omofobia
una riflessione maliziosa
ora che purtroppo siamo un paese di omofobi del cazzo è cosa nota
le aggressioni e discriminazioni ci sono sempre state
è evidente che in questo periodo si evidenziano mediaticamente
ora perchè quando si evidenziano mediaticamente le violenze degli extracomunitari i sinistronzi fanno notare che è solo una manovra mediatica?
non vale lo stesso discorso ( a tratti condivisibile ) anche per il gay picchiato in prima pagina?
rispondere a buon senso e non con l'elmetto ideologico in testa grazie
è uno valido?
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bof mini il formiga è un despota e ha le mani in pasta con gente potente e poco condivisibile peró non è un pirla questo è sicuro ... la sanità ad esempio è di alto livello e la ha costruita lui nel corso dei decenni pochi cazzi
anche il lupi è valido e sicuramente meglio di quella merda della moratti ( peggior sindaco da 30 anni )
alla fine i ciellini sono ideologicamente inproponibili ma capaci tecnicamente bisogna ammetterlo
anche il lupi è valido e sicuramente meglio di quella merda della moratti ( peggior sindaco da 30 anni )
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Non si trovano notizie dettagliate ( evidentemente se venisse reso noto a tutti che il Che era un criminale al pari dei nazisti si venderebbero meno magliette ). Questo è un pezzo di un articolo scritto anni fa dal segretario di Togliatti:alex1jd1 ha scritto:
hai fatto bene a precisare, meglio evitare che questa discussione sembri una contesa di una parte politica contro un'altra
(quella del Che non la sapevo)
Con la fuga del dittatore Fulgencio Batista e la vittoria di Fidel Castro, nel 1959, il Comandante militare della rivoluzione, Ernesto "Che" Guevara, ricevette l'incarico provvisorio di Procuratore militare. Suo compito è far fuori le resistenze alla rivoluzione. Lasciamo subito la parola a Massimo Caprara (*), ex segretario particolare di Palmiro Togliatti: "Le accuse nei Tribunali sommari rivolte ai controrivoluzionari vengono accuratamente selezionate e applicate con severità : ai religiosi, fra i quali l'Arcivescovo dell'Avana, agli omosessuali, perfino ad adolescenti e bambini".
Nel 1960 il procuratore militare Guevara illustra a Fidel e applica un "Piano generale del carcere", definendone anche la specializzazione. Tra questi, ci sono quelli dedicati agli omosessuali in quanto tali, soprattutto attori, ballerini, artisti, anche se hanno partecipato alla rivoluzione.
Pochi mesi dopo, ai primi di gennaio, si apre a Cuba il primo "Campo di lavoro correzionale", ossia di lavoro forzato. àˆ il Che che lo dispone preventivamente e lo organizza nella penisola di Guanaha. Poi, sempre quand'era ministro di Castro, approntó e riempì fino all'orlo quattro lager: oltre a Guanaha, dove trovarono la morte migliaia di avversari, quello di Arco Iris, di Nueva Vida (che spiritoso, il "Che") e di Capitolo, nella zona di Palos, destinato ai bambini sotto ai dieci anni, figli degli oppositori a loro volta incarcerati e uccisi, per essere "rieducati" ai principi del comunismo.
àˆ sempre Guevara a decidere della vita e della morte; puó graziare e condannare senza processo. "Un dettagliato regolamento elaborato puntigliosamente dal medico argentino - prosegue Caprara, sottolinenado che Guevara sarebbe legato al giuramento d'Ippocrate - fissa le punizioni corporali per i dissidenti recidivi e "pericolosi" incarcerati: salire le scale delle varie prigioni con scarpe zavorrate di piombo; tagliare l'erba con i denti; essere impiegati nudi nelle "quadrillas" di lavori agricoli; venire immersi nei pozzi neri (di merda, ndr)". Sono solo alcune delle sevizie da lui progettate, scrupolosamente applicate ai dissidenti e agli omosessuali. Il "Che" guiderà la stagione dei "terrorismo rosso" fino al 1962, quando l'incarico sarà assunto da altri, tra cui il fratello di Fidel, Raoul Castro.
Sulla base del piano del carcere guevarista e delle sue indicazioni riguardo l'atroce trattamento, nacquero le Umap, Unità Militari per l'Aiuto alla Produzione (vedi l'articolo di Massimo Consoli in queste pagine), destinati in particolare agli omosessuali. Degli anni successivi, Caprara scrive: "Sono così organizzate le case di detenzione "Kilo 5,5" a Pinar del Rio. Esse contengono celle disciplinari definite "tostadoras", ossia tostapane, per il calore che emanano. La prigione "Kilo 7" è frettolosamente fatta sorgere a Camaguey: una rissa nata dalla condizioni atroci procurerà la morte di 40 prigionieri. La prigione Boniato comprende celle con le grate chiamate "tapiades", nelle quali il poeta Jorge Valls trascorrerà migliaia di giorni di prigione. Il carcere "Tres Racios de Oriente" include celle soffocanti larghe appena un metro, alte 1.8 e lunghe 10 metri, chiamate "gavetas". La prigione di Santiago "Nueva Vida" ospita 500 adolescenti da rieducare. Quella "Palos", bambini di dieci anni; quella "Nueva Carceral de la Habana del Est" ospita omosessuali dichiarati o sospettati (in base a semplici delazioni, ndr). Ne parla il film su Reinaldo Arenas "Prima che sia notte", di Julian Schnabel uscito nel 2000".
Anni dopo alcuni dissidenti scappati negli Usa descriveranno le condizioni allucinanti riservate ai "corrigendi", costretti a vivere in celle di 6 metri per 5 con 22 brandine sovrapposte, in tutto 42 persone in una cella. Il "Che" lavora con strategia rivolta al futuro Stato dittatoriale. Nel corso dei due anni passati come responsabile della Seguridad del Estado, della Sicurezza dello Stato, parecchie migliaia di persone hanno perduto la vita fino al 1961 nel periodo in cui Guevara era artefice massimo del sistema segregazionista dell'isola. Il "Che", soprannominato "il macellaio del carcere-mattatoio di La Cabana", si opporrà sempre con forza alla proposta di sospendere le fucilazioni dei "criminali di guerra" (in realtà semplici oppositori politici) che pure veniva richiesta da diversi comunisti cubani. Fidel lo ringrazia pubblicamente con calore per la sua opera repressiva, generalizzando ancor più i metodi per cui ai propri nuovi collaboratori.
Secondo Amnesty International, più di 100.000 cubani sono stati nei campi di lavoro; sono state assassinate da parte del regime circa 17.000 mila persone (accertate), più dei desaparecidos del regime cileno di Pinochet, più o meno equivalente a quelli dei militari argentini.

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io non mi meraviglio (l'imbecillità umana non ha colore, nè bandiera). ma gianni minà direbbe che sono tutte stronzate...
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