Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
Per salvare il gruppo all'europarlamento hanno appena imbarcato un personaggio veramente a modo.
Postiamo entrambe le fonti così nessuno si offende...
http://www.repubblica.it/politica/2014/ ... -98576429/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10 ... d/1161916/
Postiamo entrambe le fonti così nessuno si offende...
http://www.repubblica.it/politica/2014/ ... -98576429/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10 ... d/1161916/
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
Deriva destrorsa per cavalcare l'inerzia naturale verso l'intolleranza tipica dei tempi di crisi?
- SoTTO di nove
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
è un movimento senza identità che raccoglie la rabbia di destra e la delusione di sinistra.
Palese l'atteggiamento sull'immigrazione. La base (base, diciamo quella piccola parte di elettorato che si sente attivista sulla rete) è tendenzialmente di sinistra (come la maggior parte dei grillini di SZ e dei parlamentari eletti) e ha votato per la cancellazione del reato di clandestinità ma sapendo che buona parte dell'elettorato del movimento è di protesta (e di questo buona parte orfano della destra), ecco che Grillo insiste nel scimmiottare Salvini.
Facile farlo quando non si governa, si può far credere di essere da tutte e 2 le sponde.
Palese l'atteggiamento sull'immigrazione. La base (base, diciamo quella piccola parte di elettorato che si sente attivista sulla rete) è tendenzialmente di sinistra (come la maggior parte dei grillini di SZ e dei parlamentari eletti) e ha votato per la cancellazione del reato di clandestinità ma sapendo che buona parte dell'elettorato del movimento è di protesta (e di questo buona parte orfano della destra), ecco che Grillo insiste nel scimmiottare Salvini.
Facile farlo quando non si governa, si può far credere di essere da tutte e 2 le sponde.
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
così facendo i voti li perdono
poi stanno collezionando topiche su topiche, quindi.....
io credo che Renzi dovrebbe fare un monumento a Grillo. con questo tipo di opposizione governerà per 30 anni......
poi stanno collezionando topiche su topiche, quindi.....
io credo che Renzi dovrebbe fare un monumento a Grillo. con questo tipo di opposizione governerà per 30 anni......
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
e lo fa in modo becero con le stronzate sull'ebola (accusando gli altri di demagogia, lui che è il re dei demagoghi)SoTTO di nove ha scritto:ecco che Grillo insiste nel scimmiottare Salvini.
Nogarin le spara grosse: http://www.blitzquotidiano.it/opinioni/ ... o-1999134/Ebola sta penetrando in Europa, è solo questione di tempo perchè in Italia ci siano i primi casi. Nel frattempo i partiti si stanno baloccando tra razzismo e buonismo un tanto al chilo, ma sempre sulle spalle delle fasce più deboli della popolazione, il tutto per un pugno di voti".
http://www.lastampa.it/2014/10/20/itali ... agina.html
non so niente, non mi importa niente, non mi occupo di niente, non credo niente e non voglio niente
Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
in pure grillostyle, il Nogarin....
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
è questo ciò che mi rattrista..Tasman ha scritto:Scorpio ha scritto:niente da fare;
Vero,la situazione è statica,non si vedono salti di qualità purtroppo.
Trovatemi comunque un'opposizione al sistema migliore di questa..e parliamone.
se questa è la migliore opposizione possibile... meritiamo proprio l'estinzione..
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
Ma è chiaramente una provocazione, che vuole invitare a riflettere su determinate storture.
La via più breve tra due cuori è il pene
Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
a sua parziale discolpa va detto che mandare un fax alle 13.49 del sabato è da dementi.zio ha scritto:http://www.corriere.it/cronache/14_otto ... ded7.shtml
Lui era a Roma. al Circo Massimo....
siamo nel 2014, ci sono sms e mail che si leggono sugli smartphone...affidarsi al fax è come affidarsi ai treni a vapore.
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
Se non fai altro che provocazioni ad ogni uscita pubblica o quasi, non ci credo più che siano solo provocazioni.Salieri D'Amato ha scritto:Ma è chiaramente una provocazione, che vuole invitare a riflettere su determinate storture.
Nella vita c'è una sola regola...purtroppo l'ho dimenticata. The Crew.
Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
Infatti sono autentiche stronzate.
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
Capisco che gente abituata a leggere pseudonotizie dal Corriere della sera fà una enorme fatica a capire la realtà delle cose,cmq a volte se ci si applica un pò..
L’avvocato del boss Totò Riina potrà interrogare domani il Capo dello Stato nell'ambito del processo sulla trattativa Stato-Mafia e porre domande a Napolitano,
Il Passaparola di oggi è di Sabina Guzzanti, regista del film La Trattativa. Film che tutti gli italiani dovrebbero vedere nelle poche sale cinematografiche che lo hanno accolto prima che sparisca dalla circolazione tra pochi giorni. Un film che dovrebbe essere proiettato nelle scuole e che, al contrario, non ha ricevuto nemmeno un euro di finanziamento pubblico o privato.
Il Passaparola di Sabina Guzzanti,
In questi giorni si parla del fatto che Napolitano dovrà andare a deporre alla procura di Palermo, nel processo sulla trattativa e molti si domandano: "Che c’entra Napolitano con la trattativa?". In effetti Napolitano con la trattativa, in teoria non c’entra niente per quello che sappiamo noi, nel senso che Napolitano è stato coinvolto nella trattativa soltanto che è entrato a gamba tesa contro la procura di Palermo in modo tale da far pensare a tutti: "Ma che razza di modi, un Presidente della Repubblica dovrebbe essere imparziale e soprattutto dovrebbe augurarsi che si arrivi a una verità". Invece Napolitano ha fatto un gesto gravissimo, ovvero è intervenuto sulla cassazione e sul Procuratore Nazionale Grasso per aiutare Nicola Mancino, allora indagato e oggi imputato nel processo sulla trattativa Stato-Mafia.
Ma soprattutto Napolitano c’entra con la trattativa da un punto di vista politico: quale è il ragionamento che si può fare? Che cosa stava avvenendo in quegli anni? L’Italia in quegli anni stava cambiando. Dopo 40 anni in cui c’era stato sempre al governo la Democrazia Cristiana, sempre la stessa classe dirigente al potere, finalmente, visto che cambiavano gli equilibri internazionali, c’erano stati gli scandali di Tangentopoli. C’era Falcone che aveva messo in ginocchio Cosa Nostra, l’opinione pubblica stava crescendo e la democrazia pure. Il Paese sarebbe cambiato.
Tutti quelli che come me hanno vissuto in quell' epoca avevano la certezza che niente sarebbe più potuto essere come prima. Invece cominciano le stragi, e durante le stragi succede qualche cos'altro, che è questa trattativa a cui segue, forse un patto politico. Che cosa sappiamo noi di quel patto? Nulla, però conosciamo le conseguenze: come è cambiata l’Italia da quel momento in poi?
Nel MoVimento 5 Stelle si fa spesso ironia dicendo che il centrosinistra e centrodestra sono la stessa cosa, PDL e PD meno L. Verissimo! Prima delle stragi non era così.
Prima c’era un partito di sinistra e uno di destra, dopo le stragi invece appare dal nulla questo partito di destra con delle caratteristiche che in Italia non si erano mai viste, e soprattutto l’opposizione cambia completamente disegno. Da dopo le stragi la politica del centrodestra e del centrosinistra seguiranno lo stesso progetto, sulla giustizia, sull’informazione, sulla partecipazione, sulla scuola, sulle privatizzazioni, e da quel momento in poi entrambe le forze staranno lì, semplicemente a garantire che nessun cambiamento vero sarà mai più possibile.
Nell’ambito di questo discorso politico Napolitano è sicuramente una figura in perfetta sintonia con questo progetto, è stato anzi uno dei precursori di questo progetto politico. Era nel Partito Comunista, e quando Berlinguer nell’84 dichiarava che questo sistema andava cambiato, perché avrebbe portato soltanto molte ricchezze nelle mani di pochi e miseria dei più, che ci avrebbe resi infelici, un sistema invivibile insomma, Napolitano tramava alle sue spalle, trattando sottobanco con Craxi, il tutto mentre Berlinguer veniva fischiato al congresso del Partito Socialista. Napolitano tramava alle spalle di Berlinguer affinché anche il Partito Comunista andasse nella direzione in cui poi in effetti andò.
Tutti i protagonisti della trattativa o meglio quelli sospettati di aver trattato, da Violante ad Amato, e che erano a conoscenza di questi fatti, (parliamo di tutta la sinistra democristiana e una parte del Partito Comunista che poi è diventato PDS, DS, PD) sono poi stati protagonisti della trasformazione politica, che riguardò soprattutto il centrosinistra. Il centrosinistra prima era una cosa diversa, infatti, da quello che poi è diventato.
Per questo motivo è importante che si conoscano i fatti riguardanti la trattativa. Gli italiani devono sapere che la trattativa, non si limitò ad eventuali concessioni fatte dalle Istituzioni a Cosa Nostra per cessare le stragi, neanche per sogno, ma del fatto che le stragi stesse siano state progettate anche dall’interno delle Istituzioni e che furono utilizzate per ostacolare il naturale corso della democrazia. Non solo impedirono anche che questo Paese evolvesse. Fu grazie a quel patto scellerato di cui parla D’Ambrosio, che morì poco dopo, e su cui Napolitano è chiamato a testimoniare, che l’Italia oggi è paralizzata, fallita dal punto di vista economico, gestita in modo criminale e da criminali in buona parte, azzerata dal punto di vista culturale. L’Italia da quel momento in poi ha avuto infatti una "cultura dominante" che coincide perfettamente con quella mafiosa.
È importante che i fatti riguardanti la trattativa vengano conosciuti e discussi. Per quel che mi riguarda, ci ho messo la faccia con un film qualche anno per un film che è uscito nelle sale solo in ottobre e che vi invito a vedere, un film che resterà lì, nonostante tutte le difficoltà per realizzarlo e portarlo nelle sale, per tutti quelli che hanno voglia di cambiare questo Paese.
beppegrillo.it

L’avvocato del boss Totò Riina potrà interrogare domani il Capo dello Stato nell'ambito del processo sulla trattativa Stato-Mafia e porre domande a Napolitano,
Il Passaparola di oggi è di Sabina Guzzanti, regista del film La Trattativa. Film che tutti gli italiani dovrebbero vedere nelle poche sale cinematografiche che lo hanno accolto prima che sparisca dalla circolazione tra pochi giorni. Un film che dovrebbe essere proiettato nelle scuole e che, al contrario, non ha ricevuto nemmeno un euro di finanziamento pubblico o privato.
Il Passaparola di Sabina Guzzanti,
In questi giorni si parla del fatto che Napolitano dovrà andare a deporre alla procura di Palermo, nel processo sulla trattativa e molti si domandano: "Che c’entra Napolitano con la trattativa?". In effetti Napolitano con la trattativa, in teoria non c’entra niente per quello che sappiamo noi, nel senso che Napolitano è stato coinvolto nella trattativa soltanto che è entrato a gamba tesa contro la procura di Palermo in modo tale da far pensare a tutti: "Ma che razza di modi, un Presidente della Repubblica dovrebbe essere imparziale e soprattutto dovrebbe augurarsi che si arrivi a una verità". Invece Napolitano ha fatto un gesto gravissimo, ovvero è intervenuto sulla cassazione e sul Procuratore Nazionale Grasso per aiutare Nicola Mancino, allora indagato e oggi imputato nel processo sulla trattativa Stato-Mafia.
Ma soprattutto Napolitano c’entra con la trattativa da un punto di vista politico: quale è il ragionamento che si può fare? Che cosa stava avvenendo in quegli anni? L’Italia in quegli anni stava cambiando. Dopo 40 anni in cui c’era stato sempre al governo la Democrazia Cristiana, sempre la stessa classe dirigente al potere, finalmente, visto che cambiavano gli equilibri internazionali, c’erano stati gli scandali di Tangentopoli. C’era Falcone che aveva messo in ginocchio Cosa Nostra, l’opinione pubblica stava crescendo e la democrazia pure. Il Paese sarebbe cambiato.
Tutti quelli che come me hanno vissuto in quell' epoca avevano la certezza che niente sarebbe più potuto essere come prima. Invece cominciano le stragi, e durante le stragi succede qualche cos'altro, che è questa trattativa a cui segue, forse un patto politico. Che cosa sappiamo noi di quel patto? Nulla, però conosciamo le conseguenze: come è cambiata l’Italia da quel momento in poi?
Nel MoVimento 5 Stelle si fa spesso ironia dicendo che il centrosinistra e centrodestra sono la stessa cosa, PDL e PD meno L. Verissimo! Prima delle stragi non era così.
Prima c’era un partito di sinistra e uno di destra, dopo le stragi invece appare dal nulla questo partito di destra con delle caratteristiche che in Italia non si erano mai viste, e soprattutto l’opposizione cambia completamente disegno. Da dopo le stragi la politica del centrodestra e del centrosinistra seguiranno lo stesso progetto, sulla giustizia, sull’informazione, sulla partecipazione, sulla scuola, sulle privatizzazioni, e da quel momento in poi entrambe le forze staranno lì, semplicemente a garantire che nessun cambiamento vero sarà mai più possibile.
Nell’ambito di questo discorso politico Napolitano è sicuramente una figura in perfetta sintonia con questo progetto, è stato anzi uno dei precursori di questo progetto politico. Era nel Partito Comunista, e quando Berlinguer nell’84 dichiarava che questo sistema andava cambiato, perché avrebbe portato soltanto molte ricchezze nelle mani di pochi e miseria dei più, che ci avrebbe resi infelici, un sistema invivibile insomma, Napolitano tramava alle sue spalle, trattando sottobanco con Craxi, il tutto mentre Berlinguer veniva fischiato al congresso del Partito Socialista. Napolitano tramava alle spalle di Berlinguer affinché anche il Partito Comunista andasse nella direzione in cui poi in effetti andò.
Tutti i protagonisti della trattativa o meglio quelli sospettati di aver trattato, da Violante ad Amato, e che erano a conoscenza di questi fatti, (parliamo di tutta la sinistra democristiana e una parte del Partito Comunista che poi è diventato PDS, DS, PD) sono poi stati protagonisti della trasformazione politica, che riguardò soprattutto il centrosinistra. Il centrosinistra prima era una cosa diversa, infatti, da quello che poi è diventato.
Per questo motivo è importante che si conoscano i fatti riguardanti la trattativa. Gli italiani devono sapere che la trattativa, non si limitò ad eventuali concessioni fatte dalle Istituzioni a Cosa Nostra per cessare le stragi, neanche per sogno, ma del fatto che le stragi stesse siano state progettate anche dall’interno delle Istituzioni e che furono utilizzate per ostacolare il naturale corso della democrazia. Non solo impedirono anche che questo Paese evolvesse. Fu grazie a quel patto scellerato di cui parla D’Ambrosio, che morì poco dopo, e su cui Napolitano è chiamato a testimoniare, che l’Italia oggi è paralizzata, fallita dal punto di vista economico, gestita in modo criminale e da criminali in buona parte, azzerata dal punto di vista culturale. L’Italia da quel momento in poi ha avuto infatti una "cultura dominante" che coincide perfettamente con quella mafiosa.
È importante che i fatti riguardanti la trattativa vengano conosciuti e discussi. Per quel che mi riguarda, ci ho messo la faccia con un film qualche anno per un film che è uscito nelle sale solo in ottobre e che vi invito a vedere, un film che resterà lì, nonostante tutte le difficoltà per realizzarlo e portarlo nelle sale, per tutti quelli che hanno voglia di cambiare questo Paese.
beppegrillo.it
♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
Fabio Concato.
Fabio Concato.
Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
in puro berlusca style, si spara ad alzo sero e poi si ritrattaSalieri D'Amato ha scritto:Ma è chiaramente una provocazione, che vuole invitare a riflettere su determinate storture.
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione