in realtà quello dei bacini d'utenza differenti è un falso mito. Certo ci sono squadre che sono "franchigie" conosciute in tutto il mondo - una per tutti: i Dallas Cowboys chiamati anche l'america's team - ma ci sono anche piccole comunità che supportano la squadra locali.smoke ha scritto:la questione del salary cap ed altri accorgimenti dello sport americano, hanno poco a vedere col calcio europeo, per un motivo molto semplice.
nello sport americano sono leghe chiuse in cui TUTTI i proprietari sono ricconi.
qualsiasi squadra della lega può permettersi di mantenere un fuoriclasse in roster a livello economico, ed è per questo che c'è alternanza maggiore nei vincenti.
nel nostro calcio non è così.
la ricchezza tra i proprietari è molto molto diversa, cosiccome lo è il seguito, il bacino d'utenza (in America sono squadre a volte riferimento di uno stato intero..)
insomma, se si ponesse un tetto salariale a, non so, due milioni e un tetto di squadra a venti, non credo che questo porterebbe vantaggi di competitività all'Atalanta o al Sunderland di turno, perchè tanto sotto quel tetto ci stanno e continueranno a starci di molto.
In più, se uno pone certi limiti magari l'Atalanta e il Sunderland non diventano immediatamente competitivi, ma magari la Fiorentina invece sì. O magari un imprenditore che vuole investire da zero non deve essere per forza lo scieicco del psg che ha buattto dentro 400 milioni. Comunque non ci sarebbero più partite fra un Barcellona con Messi, Neyman e Suarez marcati da Mudingayi dell'Elche. E ancora, una cosa è affrontare i Galacticos che hanno in campo 20 mil di cartellini, un altro quello di adesso che ne ha un valore stimato di 600. E' una questione di disparità di forze in campo che genera uno spettacolo pari a zero. La fase a gironi della Champions è stata una noia mortale perchè le grandi hanno quasi sempre passeggiato o quasi e si sono qualificati tutti quelli che ci si aspettava passassero.
Poi chiaro possiamo stare a parlare di a quale giornata il Bayern vincerà la Burdesliga, o se la Roma a differenza dello scorso anno ce la farà o no a prendere il titolo alla Juve. Le emozioni si sprecano.