Ci siamo conosciuti in una chat. Una sera ho perso una
scommessa: mi ha detto che avrei dovuto pagare con una
scopata non virtuale. Naturalmente ho accettato e la sera
dopo sono andata a casa sua. Siamo ancora a tavola, quando
la sua mano s'infila tra le mie cosce e prende a salire
senza complimenti. Lui sussurra - ricordati la scommessa -
e la sua voce mi eccita più di quelle dita che sono già
sotto le mutandine, giocando a passare sulla topina e poi
a penetrarla. Io mi bagno presto, sono già pronta a darmi,
ma lui vuole farmi soffrire e mi tocca davvero lentamente.
Poi mi prende la mano, la mette sul suo uccello già duro.
La sua mano si posa sulla mia, muovendomela sul suo
arnese, su e giù, finchè non proseguo da sola. Ma il gioco
non dura, e presto, mentre ansima, scende sotto al tav olo
e mi infila il viso tra le gambe, tirandomi un po' verso
di lui e prendendo a leccarmela con una dolcezza ed una
voluttuosità micidiali. Io ormai annaspo, lui finalmente
si alza e mi trascina in cucina. Mi appoggia al muro,
levando con foga la camicetta mi estrae le tette dalla
canottiera nera, iniziando a succhiarmi i capezzoli già
turgidi, mentre le dita s'insinuano nella mia patatina
ormai fradicia, che io avvicino al suo pisello
strofinandovi contro la punta. A questo punto, mi gira con
forza, senza una parola. Poso le mani sul lavandino, non
capisco più niente mentre lui mi allarga per bene il
culetto cercando il buchino roseo. Passa su di esso i miei
stessi liquidi copiosi, senza che io opponga resistenza,
ormai troppo eccitata, ed allora mi prende da dietro,
stantuffando con decise botte che mi fanno venire, urlando
di godimento. Lui lento si sfila, mi prende piano la testa
mormorandom i di succhiarglielo, ma non faccio in tempo a
passar la lingua sull'asta, che il suo seme caldo scoppia
tra le mie labbra. Ripensandoci oggi, è stata decisamente
una bella serata.
CHI SONO QUESTI?
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insomnia30
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mi verrebbe una battuta... non la faccio!Nova ha scritto:io invece ieri sera ho fatto una carbonara da leccarsi le dita.... slurp..
[url=http://www.superzeta.it/viewtopic.php?p=176838#176838]Hai mai[/url]
"Lo sa? Mai nessun bipede al mondo ha mai avuto tanta urgenza di un pompino quanto lei".
(Robin Williams, Good Morning Vietnam)
"Nessuna conversazione presente nel Cestino. Chi ha bisogno di eliminare messaggi quando si hanno a disposizione 2000 MB di spazio?!" (Gmail)
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Eravamo un gruppo di amici e di amiche che spesso, come
accade, si scambiavano opinioni sulle ragazze facili
oppure sui gusti sessuali. Spesso faceva capolino in mezzo
al nostro gruppo una bella ragazza, formosa, prorompente,
che si dava delle arie sostenendo che nessuno la poteva
accontentare. Un bel giorno, d'accordo con altri due
amici, decidemmo realmente di andare all'attacco e capire
quale era la forza di insaziabilità di s... Ci avvicinammo
e le facemmo capire che eravamo disponibili ad un
incontro, e lei per tutta risposta, col suo sorriso
beffardo, disse: "Non credo che riuscirete a soddisfarmi".
Allora noi rispondemmo: "Va bene, accettiamo la sfida, ad
una condizione: che il luogo e il modo saranno decisi da
noi". Lei accettó e ci demmo appuntamento un giovedì sera
in una villa abbandonata di campagna, per poter mettere in
atto il nostro piano. Avevamo già predisposto nella villa
un materasso, delle bende, ed un divano. Mezz'ora prima
che lei arrivasse avevamo deciso lo scherzetto che le
avremmo propinato. Lei arrivó puntuale, andammo nella
sala. Mario, il mio amico, le disse: "Ti dobbiamo
bendare." Lei acconsentì, sempre col suo sorriso
malizioso. Dopo averlo fatto cominciammo i preliminari. La
facemmo sdraiare sul lettino e lei, in un colpo solo,
prima di sdraiarsi, si aprì la cerniera del vestito sulla
schiena e ci apparve in tutta la sua nudità , perchè era
arrivata all'appuntamento senza slip nè reggiseno. Si
adagió sul lettino e disse: "Sono pronta". Gli altri due
amici che erano con me provvidero a sfilarsi la cinta e a
sbottonarsi i pantaloni. Con la cinta le legarono i due
piedi all' estremità , divaricandole bene le gambe. La
porca, essend o una ninfomane, aveva cominciato a dimenarsi
a dismisura, e aveva intuito che un qualcosa forse al di
fuori dalla norma stava per avvenire. Mentre uno di noi le
teneva le mani legate, l'altro cercava di penetrarla...
Questo era impossibile perchè fremeva da tutti i lati,
muovendosi come un'anguilla. Dopo averla posseduta sia io
che il mio amico, lei continuava a chiedere di essere
presa. Allora le slegammo i piedi, la adagiammo sul divano
col culo all'insù e mentre uno le teneva le mani, con un
cenno facemmo entrare dall'altra parte due amici
senegalesi dei quali uno, avendo seguito la scena, si era
talmente eccitato che il suo arnese ormai non stava più
nei pantaloni. Si avvicinó, si sbottonó e dallo slip uscì
un affare di oltre 25 cm. Con la voglia che aveva, le
appoggió l'enorme massa carnosa al buchetto del culo. Lei
intuì che qualcosa di particolare stava av venendo e
cominció a miagolare. Quando peró l'amico lo infiló, lei
prima gridó poi disse: "Fottimi, spingilo tutto, fammi
male". Lui, eccitatissimo dalle scene precedenti non se lo
fece ripetere due volte e con due colpi ben assestati
glielo infiló tutto nel sedere fino a farla godere prima
che lui avesse finito. Naturalmente lei, non contenta,
continuava a dire "non fermarti, va avanti..." e lui per
tutta risposta dopo averle dato tre o quattro colpi, le
inondó tutto il buchetto del suo sperma bianco. L'altro
suo collega, che non era da meno, alla vista di questa
situazione imbarazzante, scostó il suo amico che aveva
completato la sua opera e le infiló il suo arnese
direttamente davanti. Nel sentirsi nuovamente sbattuta e
ripresasi dalla emozione, cominció ad urlare: "Fottetimi,
inondatemi di sperma, fate di me quello che volete, ma
fatemi godere!!!!!" Dopo due secondi, l'altro amico che
si era ripreso, andó dall'altra parte del divano e glielo
infiló in bocca. Lei lo prese tutto e dopo pochi minuti
arrivó un orgasmo pieno, dietro e davanti. Da quel giorno,
l'amica s. quando ci incontrava non aveva più il sorriso
beffardo, ma occhi languidi coi quali faceva capire che
aveva perso la scommessa e che quando poteva riavere gli
stessi incontri era a completa disposizione...
accade, si scambiavano opinioni sulle ragazze facili
oppure sui gusti sessuali. Spesso faceva capolino in mezzo
al nostro gruppo una bella ragazza, formosa, prorompente,
che si dava delle arie sostenendo che nessuno la poteva
accontentare. Un bel giorno, d'accordo con altri due
amici, decidemmo realmente di andare all'attacco e capire
quale era la forza di insaziabilità di s... Ci avvicinammo
e le facemmo capire che eravamo disponibili ad un
incontro, e lei per tutta risposta, col suo sorriso
beffardo, disse: "Non credo che riuscirete a soddisfarmi".
Allora noi rispondemmo: "Va bene, accettiamo la sfida, ad
una condizione: che il luogo e il modo saranno decisi da
noi". Lei accettó e ci demmo appuntamento un giovedì sera
in una villa abbandonata di campagna, per poter mettere in
atto il nostro piano. Avevamo già predisposto nella villa
un materasso, delle bende, ed un divano. Mezz'ora prima
che lei arrivasse avevamo deciso lo scherzetto che le
avremmo propinato. Lei arrivó puntuale, andammo nella
sala. Mario, il mio amico, le disse: "Ti dobbiamo
bendare." Lei acconsentì, sempre col suo sorriso
malizioso. Dopo averlo fatto cominciammo i preliminari. La
facemmo sdraiare sul lettino e lei, in un colpo solo,
prima di sdraiarsi, si aprì la cerniera del vestito sulla
schiena e ci apparve in tutta la sua nudità , perchè era
arrivata all'appuntamento senza slip nè reggiseno. Si
adagió sul lettino e disse: "Sono pronta". Gli altri due
amici che erano con me provvidero a sfilarsi la cinta e a
sbottonarsi i pantaloni. Con la cinta le legarono i due
piedi all' estremità , divaricandole bene le gambe. La
porca, essend o una ninfomane, aveva cominciato a dimenarsi
a dismisura, e aveva intuito che un qualcosa forse al di
fuori dalla norma stava per avvenire. Mentre uno di noi le
teneva le mani legate, l'altro cercava di penetrarla...
Questo era impossibile perchè fremeva da tutti i lati,
muovendosi come un'anguilla. Dopo averla posseduta sia io
che il mio amico, lei continuava a chiedere di essere
presa. Allora le slegammo i piedi, la adagiammo sul divano
col culo all'insù e mentre uno le teneva le mani, con un
cenno facemmo entrare dall'altra parte due amici
senegalesi dei quali uno, avendo seguito la scena, si era
talmente eccitato che il suo arnese ormai non stava più
nei pantaloni. Si avvicinó, si sbottonó e dallo slip uscì
un affare di oltre 25 cm. Con la voglia che aveva, le
appoggió l'enorme massa carnosa al buchetto del culo. Lei
intuì che qualcosa di particolare stava av venendo e
cominció a miagolare. Quando peró l'amico lo infiló, lei
prima gridó poi disse: "Fottimi, spingilo tutto, fammi
male". Lui, eccitatissimo dalle scene precedenti non se lo
fece ripetere due volte e con due colpi ben assestati
glielo infiló tutto nel sedere fino a farla godere prima
che lui avesse finito. Naturalmente lei, non contenta,
continuava a dire "non fermarti, va avanti..." e lui per
tutta risposta dopo averle dato tre o quattro colpi, le
inondó tutto il buchetto del suo sperma bianco. L'altro
suo collega, che non era da meno, alla vista di questa
situazione imbarazzante, scostó il suo amico che aveva
completato la sua opera e le infiló il suo arnese
direttamente davanti. Nel sentirsi nuovamente sbattuta e
ripresasi dalla emozione, cominció ad urlare: "Fottetimi,
inondatemi di sperma, fate di me quello che volete, ma
fatemi godere!!!!!" Dopo due secondi, l'altro amico che
si era ripreso, andó dall'altra parte del divano e glielo
infiló in bocca. Lei lo prese tutto e dopo pochi minuti
arrivó un orgasmo pieno, dietro e davanti. Da quel giorno,
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beffardo, ma occhi languidi coi quali faceva capire che
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Non so dei vostri buoni propositi perchè non mi riguardano esiste una sconfitta pari al venire corroso che non ho scelto io ma è dell'epoca in cui vivo - CCCP fedeli alla linea
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Pigiama????????? Quelle sono le mutande - citazione da diabolik68
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uhhhhhhhhhhhhhhhhhhhtiziana ha scritto:ehhhhhhhhhhhhhhhhh
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La spiaggia di Tor Vaianica era una delle spiagge più
belle e selvagge vicino Roma, ideale per speciali
coppiette ed amanti. Di quelli che amavano fare il bagno
nudi. Io ero uno di quelli e ci venivo con ragazze e
signore per scopare, scegliendo posti difficili da
raggiungere. Ma questa solitudine ed il luogo selvaggio
giocava sempre in modo meraviglioso sull'esito
dell'incontro e sulla sensualità della partner. Così, un
giorno di maggio, mi trovo su questa spiaggia e faccio una
bella passeggiata lungo il bagnasciuga, nudo, come è mia
abitudine in quel luogo. Raramente si incontrano persone,
ma quelle che solitamente passano di là sono in condizioni
simili alla mia. Ad un certo punto, uscito dal mare, mi
distendo sul bordo della spiaggia, dove le onde di un
mare calmo quasi qua nto un lago arrivano appena. Mi godo
questa sensazione di benessere unitamente ad un piacere
sensuale, quando non molto lontano vedo una persona
avanzare. Più si avvicina e più si fa nitida nel sole la
sua persona....si tratta di una donna. I capelli castani
dorati arrivano sulle spalle, un passo lento ma flessuoso.
Io non mi muovo e lei continua ad avanzare anche se ora,
alla distanza in cui si trova, puó benissimo vedermi nudo.
Io non prendo alcuna posa per nascondere i miei genitali.
Ora vedo che è vestita: una camicetta senza maniche a
fiori con una gran scollatura, cosi profonda che si
scorgono i seni sodi e ballonzolanti ad ogni passo.
Rallenta il suo incedere...anche la gonna è di tessuto
leggero ed è sollevata da un lato, fermata alla cintura.
Ad ogni passo esce una coscia meravigliosa e s'intravede
il ciuffo biondo del suo sesso. Si ferma esattamente di
fronte a me con i piedi nella acqua. Inutile dire che
detta situazione mi ha eccitato enormemente ed il sesso si
è mostrato in tutto il suo vigore. Lei mi guarda fissa il
pene e poi con voce calma mi dice: "Non si vergogna?" Io
non rispondo e la guardo dritto negli occhi e poi le dico:
"Lei è bellissima e vedo sotto i suoi abiti dei seni
magnifici e delle gambe da impazzire. Perchè non si mette
nuda?" Mi alzo. La mia asta è gonfia da scoppiare e mentre
le tolgo la camicetta lo afferra con forza e comincia a
massaggiarmi. La bacio dietro l'orecchio, si torce, le
accarezzo i seni; i capezzoli sono divenuti turgidi. La
gonna è cosi ampia che è magnifico sollevarla un po'. Le
carezzo la vulva, mugola e si torce un po'. E'
bagnatissima, la bacio e l'accarezzo dappertutto. Non
resisto più e l'allungo sulla sabbia, penetrandola
lentamente. Lei lentamente supplica: "Scopami...scopami
tutta.." Ora il ritmo è quello finale e lei grida: "Vengo,
vengo". Io sussulto, la inondo. Restiamo così avvinghiati
per un po', poi si alza mi bacia e mi dice che è stato
bello, ma fugge. Oggi ho ancora il meraviglioso ricordo di
un magnifico pomeriggio di maggio e di una stupenda
femmina.
belle e selvagge vicino Roma, ideale per speciali
coppiette ed amanti. Di quelli che amavano fare il bagno
nudi. Io ero uno di quelli e ci venivo con ragazze e
signore per scopare, scegliendo posti difficili da
raggiungere. Ma questa solitudine ed il luogo selvaggio
giocava sempre in modo meraviglioso sull'esito
dell'incontro e sulla sensualità della partner. Così, un
giorno di maggio, mi trovo su questa spiaggia e faccio una
bella passeggiata lungo il bagnasciuga, nudo, come è mia
abitudine in quel luogo. Raramente si incontrano persone,
ma quelle che solitamente passano di là sono in condizioni
simili alla mia. Ad un certo punto, uscito dal mare, mi
distendo sul bordo della spiaggia, dove le onde di un
mare calmo quasi qua nto un lago arrivano appena. Mi godo
questa sensazione di benessere unitamente ad un piacere
sensuale, quando non molto lontano vedo una persona
avanzare. Più si avvicina e più si fa nitida nel sole la
sua persona....si tratta di una donna. I capelli castani
dorati arrivano sulle spalle, un passo lento ma flessuoso.
Io non mi muovo e lei continua ad avanzare anche se ora,
alla distanza in cui si trova, puó benissimo vedermi nudo.
Io non prendo alcuna posa per nascondere i miei genitali.
Ora vedo che è vestita: una camicetta senza maniche a
fiori con una gran scollatura, cosi profonda che si
scorgono i seni sodi e ballonzolanti ad ogni passo.
Rallenta il suo incedere...anche la gonna è di tessuto
leggero ed è sollevata da un lato, fermata alla cintura.
Ad ogni passo esce una coscia meravigliosa e s'intravede
il ciuffo biondo del suo sesso. Si ferma esattamente di
fronte a me con i piedi nella acqua. Inutile dire che
detta situazione mi ha eccitato enormemente ed il sesso si
è mostrato in tutto il suo vigore. Lei mi guarda fissa il
pene e poi con voce calma mi dice: "Non si vergogna?" Io
non rispondo e la guardo dritto negli occhi e poi le dico:
"Lei è bellissima e vedo sotto i suoi abiti dei seni
magnifici e delle gambe da impazzire. Perchè non si mette
nuda?" Mi alzo. La mia asta è gonfia da scoppiare e mentre
le tolgo la camicetta lo afferra con forza e comincia a
massaggiarmi. La bacio dietro l'orecchio, si torce, le
accarezzo i seni; i capezzoli sono divenuti turgidi. La
gonna è cosi ampia che è magnifico sollevarla un po'. Le
carezzo la vulva, mugola e si torce un po'. E'
bagnatissima, la bacio e l'accarezzo dappertutto. Non
resisto più e l'allungo sulla sabbia, penetrandola
lentamente. Lei lentamente supplica: "Scopami...scopami
tutta.." Ora il ritmo è quello finale e lei grida: "Vengo,
vengo". Io sussulto, la inondo. Restiamo così avvinghiati
per un po', poi si alza mi bacia e mi dice che è stato
bello, ma fugge. Oggi ho ancora il meraviglioso ricordo di
un magnifico pomeriggio di maggio e di una stupenda
femmina.
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rock 'n' roll, baby, rock 'n' roll!tiziana ha scritto:aahhahahahahhah
imnssssssssssss fanculo
azz.. è da ieri sera a mezzanotte che litigoc on tutti e mando affanculo.. forse è ilc aso che mi do una clamata
[url=http://www.superzeta.it/viewtopic.php?p=176838#176838]Hai mai[/url]
"Lo sa? Mai nessun bipede al mondo ha mai avuto tanta urgenza di un pompino quanto lei".
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mmmmmmmmmmmmmtiziana ha scritto:aahhahahahahhah
imnssssssssssss fanculo
azz.. è da ieri sera a mezzanotte che litigoc on tutti e mando affanculo.. forse è ilc aso che mi do una clamata
ma con il termine vaffanculo cosa si intende?
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mhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhNova ha scritto:ohhhhhhhhhhhhinsomnia30 ha scritto:uhhhhhhhhhhhhhhhhhhhtiziana ha scritto:ehhhhhhhhhhhhhhhhh
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ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhNova ha scritto:ohhhhhhhhhhhhinsomnia30 ha scritto:uhhhhhhhhhhhhhhhhhhhtiziana ha scritto:ehhhhhhhhhhhhhhhhh
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corri ragazzo laggiu'
vola tra lampi di blu
corri in aiuto di tutta la gente
dell'umanita'
corri e va per la terra
vola e va tra le stelle
tu che puoi diventare Jeeg
Jeeg va,cuore e acciaio,
Jeeg va,cuore e acciaio,
cuore di un ragazzo che
senza paura sempre lottera'
se dalla terra nascera',
la forza che ci attacchera'
noi restiamo tutti con te,
perche' tu...
tu sei Jeeg!!!
quando il domani verra',
il tuo domani sara'
coi tuoi poteri tu salvi il futuro
dell'umanita'
corri e va per la terra
vola e va tra le stelle
tu che puoi diventare Jeeg
Jeeg va,cuore e acciaio,
Jeeg va,cuore e acciaio,
cuore di un ragazzo che
senza paura sempre lottera'
se dallo spazio arrivera'
una nemica civilta'
noi restiamo tutti con te
perche'tu...
tu sei Jeeg!!!
corri e va per la terra
vola e va tra le stelle
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Jeeg va,cuore e acciaio,
Jeeg va,cuore e acciaio,
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Jeeg va!
Jeeg va!
Jeeg va!
vola tra lampi di blu
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Jeeg va!
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
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