nik978 ha scritto:la cosa die porno e'la classica notizia decontestualizzata che fa piu danno che altro
ovvio che uno che stupra possa avere una passione per i film di genere (beh ovvi magari no, ma ci sta)
ma chi ha in casa film di stupri (e poi sid meve intende CHE film di stupri..a presiondere che non mi piacciono) NON E' ASOSLUTAMENTE DETTO SIA UINO STUPRATORE
nota a margine..se qualcuno mi beccase ad esempio un MASD006 o qualche film (2 ) di tohjiro della DOGMA..ppure un DASD con Rin aoki che fa pissing..
cazzo..ci andrebbero a nozze con le congetture...:(.
che qualcuno abbia film di stupri non determina che sia uno stupratore ma quando si scopre che lo sei non è cosi' sorprendente che tu abbia certi film in casa.
Smettiamola di pensare che le cose siano separate. Per la maggiorparte delle persone lo è ma alcuni trasformano le loro fantasie i realta'.
Non siete d'accordo?
nik978 ha scritto:la cosa die porno e'la classica notizia decontestualizzata che fa piu danno che altro
ovvio che uno che stupra possa avere una passione per i film di genere (beh ovvi magari no, ma ci sta)
ma chi ha in casa film di stupri (e poi sid meve intende CHE film di stupri..a presiondere che non mi piacciono) NON E' ASOSLUTAMENTE DETTO SIA UINO STUPRATORE
nota a margine..se qualcuno mi beccase ad esempio un MASD006 o qualche film (2 ) di tohjiro della DOGMA..ppure un DASD con Rin aoki che fa pissing..
cazzo..ci andrebbero a nozze con le congetture...:(.
che qualcuno abbia film di stupri non determina che sia uno stupratore ma quando si scopre che lo sei non è cosi' sorprendente che tu abbia certi film in casa.
Smettiamola di pensare che le cose siano separate. Per la maggiorparte delle persone lo è ma alcuni trasformano le loro fantasie i realta'.
Non siete d'accordo?
ma infatti ho detto che non e'cosi assurdo che uno stupratore abbia film di genere
ma e' molto pricoloso dare per scontato anche il discorso inverso...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
[quote:20230647bd="misha71"][quote:20230647bd="superflowerpunkdiscopop"]volevi essere garantista misha?[/quote:20230647bd]
(rispondo dopo essere già stato bacchettato nell'altro post)
no, non è quello. Il discorso fatto un pò più sopra relativo alle donne italiane che si ricordano a 40 anni di fare figli che vengono fuori un pò suonati..e che quindi non sono garantiste dell'identità italiana e quindi non meritevoli di stima (o na cosa del genere) manco fossero delle incubatrici etc etc
in quel senso casa pound
ma te che sei così preparato in materia, ti posso chiede na cosa? a piazza vittorio ultimamnete ci sono un sacco di manifesti a firma CP con la faccia di Rino Gaetano...ma secondo te che c'azzecca?!?![/quote:20230647bd]
io ti posso solo incollare cosa hanno detto loro stessi:
[quote:20230647bd]
MUSICA: CASAPOUND CELEBRA RINO GAETANO CON MIGLIAIA DI MANIFESTI IN TUTTA ITALIA
IANNONE, IL NOSTRO OMAGGIO A UN UOMO LIBERO
Roma, 7 lug. - (Adnkronos) - Migliaia di manifesti affissi in tutta Italia per ricordare Rino Gaetano, il celebre cantautore di origini calabresi ma romano di adozione morto il 2 giugno del 1981 in un tragico incidente d'auto. L'iniziativa e' di Casapound Italia, l'associazione che fa capo a Gianluca Iannone, che per il suo tributo alla memoria del musicista ha scelto un'immagine stilizzata in campo azzurro e solo una scritta, in basso a sinistra: 'Rino Gaetano, 29 ottobre 1950 - 2 giugno 1981'.
''Casapound vuole rendere omaggio a un grande artista, un uomo libero non riconducibile a nessun partito che in anni particolari della Repubblica cantava e diceva cose che nessuno aveva il coraggio di ammettere - spiega Iannone all'ADNKRONOS - Un uomo nei confronti del quale e' stato messo in atto un vergognoso tentativo di diffamazione, che non si e' fermato nemmeno davanti a una tragica morte''.
''Noi invece lo vogliamo ricordare - aggiunge il presidente di Cpi - per l'attualita' delle canzoni e per la liberta' intellettuale, talvolta oltraggiata dai meschini tentativi di strumentalizzazione di chi non rinuncia a un altro trofeo da esporre in qualche festa di partito''. (segue)
MUSICA: CASAPOUND CELEBRA RINO GAETANO CON MIGLIAIA DI MANIFESTI IN TUTTA ITALIA (2)
(Adnkronos) - E a far infuriare Casapound e' anche la fiction sulla storia del cantautore girata di recente, che, ricorda Iannone, ''ha giustamente suscitato l'indignazione della sua ragazza di allora e della famiglia. E' la dimostrazione che Rino Gaetano era un uomo cosi' 'indigesto' che non sono bastati 30 anni a far venir meno la mania di gettare fango su di lui''.
''Si vuole accreditare l'immagine - prosegue il leader di Cpi - di uno che si', sapeva scrivere belle canzoni, ma che poi era un uomo da nulla. Un pazzo, un drogato, un alcolizzato, se non un bruto. Come quando nella fiction lo si mostra che umilia il padre, lavoratore indefesso e di umili origini. Forti dell'impunita' data dall'attaccare chi non si puo' difendere, si cerca di distruggerne il personaggio in modo ancora piu' subdolo, per supportare la tesi, mai dimostrata, che fosse ubriaco la sera dell'incidente''.
''Eppure - conclude Iannone - l'unico mistero che resta insoluto a 28 anni dalla sua morte, e' come mai ben 7 ospedali romani abbiano rifiutato di prestargli soccorso quel 2 giugno del 1981''. (Zla/Gs/Adnkronos) [/quote:20230647bd]
e anche questo:
[quote:20230647bd]Oh, bella ciao... una mattina mi son svegliato e ho trovato l'invasor. L'invasore, nella fattispecie, è il manifesto di Casapound recante in effige il volto di quel funambolo della canzone, un po' anarchico, molto controverso, assai ribelle che fu Rino Gaetano e che, da qualche giorno, fa mostra di sé su parecchi muri delle italiche città . Immagino lo strabuzzar degli occhi dell'ignaro passante progressista (o giù di lì) che, alla firma dei Fascing Stones targati CP, pensava dover prendere nota di, chessò?, un elogio ad Augusto Pinochet Ugarte, un osanna a Georgios Papadopoulos, un memento per Idi Amin Dada o ad altre alabarde della reazione mondiale con cui volentieri, nel suo immaginario, preferisce associare il reprobo in camicia nera. Spiacenti della delusione provocata: pare che dalle parti di Via Napoleone III a Roma abbiano altri gusti. "Che c'entra Casapound con Rino Gaetano?" si sarà chiesto, allora, l'incredulo antifa. E qui viene il bello. Perché probabilmente la risposta, nuda e cruda, è: niente. Fateci caso: il manifesto ha tre elementi significanti e significativi: la foto solarizzata di Rino Gaetano, la sua data di nascita e di morte e lo stemmino della tartaruga, in basso a destra. Punto. Ovvero? Ovvero, il messaggio appare essere: "A noi ce piace. E tanto basta...". Insomma, nessuno si appropria di alcun chi o di alcun che. Pare non gliene freghi niente se Rino Gaetano era di destra o di sinistra. Magari, nella profonda convinzione che l'autore di Mio fratello è figlio unico appartenga a quell'estremo-centro-alto dove "contraria sunt complementa". Inaudito.
Inaudito? Non so. Forse, ha ragione Massimo Ilardi nel suo articolo: "Ribelle è bello. La destra lo ha capito, la sinistra no" pubblicato sul quotidiano L'Altro, ripreso e commentato qui, su Il Fondo quando dice che: «Oggi è tempo di ribelli e non di partigiani». Dove la differenza di sostanza fra ribelle e partigiano sta nel fatto che il primo se ne frega del "chi non è con me è contro di me", tanto caro al secondo. Putacaso, questa delle contrapposizioni pregiudiziali è caratteristica di tutte le dicotomie moderne. Ma non viviamo, forse, noi, oggi, nell'anno 2009 dell'era volgare, altrimenti detta postmoderno? Ecco: c'è chi ha capito che borderline è bello e chi, invece si ostina a trincerarsi dietro le barricate dell'identitarismo di maniera, dell'ideologia retrodatata, di un purodurismo che non arrivando mai ad essere del tutto diamantino si riduce alla carboneria prossima a definirsi, con una parola sola ed appropriata: setta.
Pur tuttavia, bisogna tentare una risposta all'indovinello che aleggia intorno alla pro-vocazione situazionista di Casapound: perché proprio Rino Gaetano? Era un ribelle? E' fuor di dubbio ma non basta: di ribelli, a sua somiglianza, ce ne è una valanga nella nebulosa nera. Basta cogliere nel mazzo senza scomodare il crotonese. Ha cantato, il crotonese, qualcosa che lo assimili ai fascio rivoltosi? Come dire: "Ma il cielo è sempre più blu" è una versione riveduta e corretta del "Me ne frego" di ardimentosa memoria? Forse, ma con tanta, tanta fantasia translitterativa. O gliene incolse solo perché è morto e i morti non possono dissociarsi?
Per essere morto, è morto. Ed è pure morto strano: a quanti capita di essere coinvolti in due incidenti stradali nel corso della stessa settimana e alla seconda, più infausta, di essere rifiutati in cinque, dicasi cinque, siti ospedalieri, fino a farti schiattare? Pochi, direi. Ma che il fatto sia anomalo lo dice un controcanto a Pasolini. Sarà che fra poeti ci si intende e che a volte gli capiti di avere dei colpi di divinazione fino a fargli prevedere con esattezza di quale morte moriranno e, addirittura, con quali modalità . Non ci credete? Vabbeh, allora mi costringete alle citazioni: «Il canale del porto di Fiumicino / sono come un gatto bruciato vivo, / pestato dal copertone di un autotreno, / impiccato da ragazzi a un fico, / come un serpe ridotto a poltiglia di sangue, / un'anguilla mezza mangiata / le guance cave sotto gli occhi abbattuti, / i capelli orrendamente diradati sul cranio / le braccia dimagrite come quelle di un bambino / un gatto che non crepa...» (Pier Paolo Pasolini, Una disperata vitalità ). E, di paragone: «Quel giorno Renzo uscì, / andò lungo quella strada e una Ferrari contro lui si schiantò / il suo assassino lo aiutò e Renzo allora partì / verso un ospedale che lo curasse per guarir. / La strada era buia si andò al San Camillo / e lì non l'accettarono forse per l'orario / si pregò tutti i Santi ma s'andò al San Giovanni / e lì non lo vollero per lo sciopero. / Era ormai l'alba andarono al Policlinico / ma lo si mandò via perché mancava il vicecapo. / C'era in alto il sole e si disse che Renzo era morto...» (Rino Gaetano, La ballata di Renzo).
E' vero: a schiantare Pasolini non fu un autotreno ma un'Alfa Romeo. Né fu una Ferrari a tagliare la strada di Gaetano, ma un autotreno. Eppure, il resto non vi sembra di una disarmante preveggenza? E a chi si addice lo specchietto avanvisore della storia se non, da sempre, ai poeti? Oddio! Le profezie, le veggenze, il maledettismo, la ribellione, il morir giovani caro agli dèi, gli apparenti nonsense, l'essere fuori e l'essere oltre, gli inclassificabili, gli "adulti, mai...". Sta' a vedere che pure a Casapound masticano di poesia e di poeti e che per questo, solo per questo hanno imbandierato l'Italia alla memoria di Rino Gaetano. Senza manco una ricorrenza da celebrare. Senza manco pretesti di causa e di lotta. Solo perché il punto primo di ogni estetica è proprio quel: "A noi ce piace...". E tanto basta.[/quote:20230647bd]
Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.
Una nuova superperizia smonta l'accusa ad Alberto
Garlasco, Stasi era al computer nell'ora del delitto
MILANO " Periti dell'accusa, della difesa, della parte civile e del giudice. Per una volta sono tutti d'accordo: Alberto Stasi dice la verità quando sostiene che la mattina del 13 agosto 2007 ha lavorato alla sua tesi di laurea. I nuovi accertamenti ordinati dal giudice dell'udienza preliminare Stefano Vitelli hanno scovato dettagli mai emersi in due anni di indagini che ora finiranno nelle superperizie da consegnare al gup entro la fine del mese. Il biondino di Garlasco, rivelano quei dettagli, ha acceso il computer alle 9.36, ha guardato filmini e immagini pornografiche dopodichè ha salvato più volte file di Word (presumibilmente parti della tesi) fra le 10.20 e le 12.20.
Particolari che fanno a pugni con la ricostruzione del delitto proposta finora in aula dal pubblico ministero Rosa Muscio. Che smontano l'impalcatura sulla quale la procura di Vigevano ha costruito l'inchiesta. Perchè la dottoressa Muscio ha sposato e sostenuto, davanti al giudice, la tesi del suo medico legale e cioè che Chiara Poggi, la fidanzata di Alberto uccisa a colpi in testa con un'arma mai trovata, è morta «tra le 10.30 e le 12, con maggior centratura tra le 11 e le 11.30». Di più. Il pubblico ministero si è spinto a definire «assolutamente oggettivi» i dati della sua perizia medico- legale bocciando la consulenza del consulente nominato da Alberto Stasi (l'unico indagato di quest'inchiesta) che invece, paradossalmente, ha sempre anticipato l'orario della morte fra le 9 e le dieci.
La domanda è: com'è stato possibile non rilevare dati così importanti per le indagini in due anni di perizie e controperizie? La risposta è nel sospetto che, prima gli avvocati di Stasi e poi lo stesso giudice Vitelli, hanno avanzato durante le udienze. E cioè il timore che i carabinieri, controllando il computer di Alberto prima di consegnarlo alla procura, avessero involontariamente alterato i dati custoditi nella sua memoria. E adesso i nuovi esami informatici lo confermano: otto consulenti tecnici dicono tutti assieme che sì, aprendo file, filmati, fotografie sul computer di Alberto, i carabinieri hanno cancellato senza volerlo le tracce dei salvataggi di Word fra le 10.20 e le 12.20.
Per arrivare a questa conclusione sono stati simulati prima la scrittura di qualche pagina di tesi e poi le operazioni eseguite dai carabinieri. Risultato: il sistema operativo ha cancellato i file di salvataggio, proprio come accadde ad agosto del 2007. Per ritrovarli è stato necessario esplorare un'area del computer mai visionata finora e per entrare in quell'area si è dovuto seguire una procedura tutt'altro che standard, voluta da tutti i periti informatici. Ma sapere come ci si è arrivati ad Alberto importa poco. Lui parte dalla fine, dall'esito. E sa benissimo che questo è un punto a suo favore, che il pubblico ministero adesso sarà in difficoltà .
Come rivedere il teorema accusatorio che ipotizza il delitto in una fascia oraria per la quale a questo punto esiste un alibi? Per la verità anche per la difesa non mancherà qualche imbarazzo. Pure agli avvocati di Alberto toccherà tornare davanti al giudice a rimangiarsi le ipotesi fin qui sostenute sull'ora della morte «fra le 9 e le 10». Lo scenario più probabile, a questo punto, è che ciascuna delle parti provi a plasmare la propria tesi sui nuovi risultati tecnici. Chi non ha mai cambiato di una virgola la versione della prima ora è Franca Bermani, la madre di una delle vicine di casa di Chiara Poggi. La signora Bermani disse di aver visto davanti a casa Poggi una bicicletta nera da donna alle 9.10 di quel 13 agosto, stessa ora in cui Chiara ha disattivato l'antifurto di casa. Il giudice Vitelli ha voluto che fosse risentita e lei è stata di nuovo categorica: la bici c'era ed era nera. Non quella che le è stata mostrata in fotografia, cioè la bicicletta bordeaux di Alberto sul cui pedale è stato trovato il dna di Chiara (sangue, secondo l'accusa). Così in questi giorni in procura si prova a ragionare secondo un nuovo schema: il delitto puó essere stato commesso prima delle 9.36 o dopo le 12.20?
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
hellover ha scritto:comunque io continuo a ritenere che ci sia un confine a cio' che puo' piacere nel porno.
A Video di stupri sinceramente non ho mai pensato. C' è una componente malata ma magari mi sbaglio
sono l'eccezione ...
mi sono ripetutamente segato con rape movie ...
ma non ho mai usato violenza sulle donne.
e se non fosse illegale probabilmente
ucciderei un uomo al giorno proprio come Filo ... protagonista del mio ultimo romanzo ...
li cercherei tra i condannati per strupro magari e li aspetterei qualche sera piovosa sotto casa ... tenterei in qualche modo di istruirmi su proiettili particolarmente letali e con un colpo solo ravvicinato lascerei che salgano in cielo senza testa ma con solo la mascella incollata al busto...
- giovane finiscila di accatastare morti in cantina ... ne hai fatti fuori a centinaia ed i vicini stanno iniziando a lamentarsi per la puzza
Ok Boss ...
bisognerà fare presto spazio nel tetto peró ...
Continua la diatriba sull'alibi presunto o certo di Stasi, mi rimane sempre un dubbio peró: ma oltre alla sua posizione sono state vagliate anche altre ipotesi?
O la sua era deboluccia e ci si sono buttati a pesce? (ipotesi più probabile).
Le cuginette esperte (mica tanto) di photoshop mi han sempre insospettito.
Con rispetto parlando per una vicenda tragica quanto un omicidio insoluto.
"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino
"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti
in effetti resta la famosa bici da donna fuori dalla casa ben prima delle 10
comunque dopo uno spezzone porno (6 minuti)ad uso onanistico, io mica ho testa di mettermi a guardare foto per altri minuti come ha fatto stasi..
azz..
sempre detto che non mi son mail laureato perche' sono pigro..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
GaiusBaltar ha scritto:Continua la diatriba sull'alibi presunto o certo di Stasi, mi rimane sempre un dubbio peró: ma oltre alla sua posizione sono state vagliate anche altre ipotesi?
O la sua era deboluccia e ci si sono buttati a pesce? (ipotesi più probabile).
Le cuginette esperte (mica tanto) di photoshop mi han sempre insospettito.
Con rispetto parlando per una vicenda tragica quanto un omicidio insoluto.
IMHO è andata cosi, la povera Chiara aveva conosciuto un tipo timido e sensibile frequentando il nostro Forum e le aveva chiesto di raggiungerla da Campi Bisenzio, dopo l'ennesimo flop il tipo in questione le aveva detto:" La Maman mi ha spiegato come si trattano le donnacce come Te!
Che prima eccitano poi sono incapaci a soddisfarmi"-
Poi cogli occhi iniettati di sangue ha tirato fuori il coltello dwlla Pelletteria e.......
Dostum è incredibile, non ho parlole...
Nè condanno nè elogio, noto solo il suo ferreo andar per la propria strada come forumista(oltre alla proverbiale empatia).
Se ció non mi costasse la vita(così impari a punzecchiare sempre il papero), sarei curiosissimo di conoscerlo.
p.s. se provate a fare un parallelo con docu, al fine di legittimare quest'ultimo, vi faccio assassinare da paperinik.
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)
Il documento ''super partes'' sgretola la teoria accusatoria della Procura
Chiara Poggi morì nella mattinata dopo un'agonia di decine di minuti
Garlasco, Stasi scagionato
dalla perizia medico legale
MILANO - Alberto Stasi scagionato dalla perizia ''super partes'' del medico legale. Punto per punto, l'esperto chiamato dal giudice per rifare le indagini sul delitto di Chiara Poggi, ribalta le conclusioni dei colleghiche finora hanno indagato sull'omicidio di due anni fa a Garlasco.
L'ora del delitto? ''Non si puó determinare con precisione''. Le macchie sulla bici? ''Non è detto sia sangue''. E quelle sul sapone ''non sono una prova''. Non è sostenibile neppure il sospetto che le scarpe del presunto assassino siano state ripulite per cancellare gli indizi: ''Il sangue sul pavimento era secco''. Il processo riprenderà tra qualche settimana ma dopo la perizia disposta dal giudice di Vigevano, tutto è diverso e l'imputato sembra già assolto.
Eppure la cospicua relazione dei Ris - 235 pagine di fotografie e analisi - sembrava univoca nell'indicare le responsabilità dell'indiziato. La Procura aveva addirittura formulato la richiesta di 30 anni di reclusione. Poi peró il giudice per le udienze preliminari ha deciso di rifare le perizie e ora i giochi si riaprono.
''L'ora del delitto non è valutabile''. A partire dall'ora del delitto, elemento chiave per dimostrare l'innocenza dell'unico imputato. Il professor Lorenzo Varezzo, perito del Gup, ha scritto che non è ''valutabile con precisione l'epoca della morte, se non affermando che essa avvenne nel corso della mattinata''. Espressione che lascia spazio alla tesi di Alberto Stasi sicuro che in quelle ore era a casa sua a lavorare sul pc, come una recente perizia parzialmente conferma.
''Un'agonia protratta per decine di minuti''. Più preciso invece è stato il perito sull'agnoia della ragazza che ''potrebbe essersi protratta anche per alcune decine di minuti''. ''L'aggressione - scrive il medico - è avvenuta almeno in due fasi cronologicamente ben distinte''.
''Sulla bici non è detto sia sangue''. La perizia medico legale continua affrontando gli altri indizi di colpevolezza, a cominciare dal materiale biologico di Chiara rinvenuto sui pedali della bicicletta sequestrata a Stasi. ''Potrebbe essere costituito da qualunque tipo di tessuto riccamente cellulato'', scrive l'esperto, e quindi non è detto che sia il sangue della vittima.
''L'impronta sul sapone non è prova''. Anche l'impronta digitale di Stasi mischiata al Dna di Chiara rinvenuta sul portasapone nel bagno di Chiara, non è una prova d'accusa. ''Che i due abbiano entrambi toccato l'oggetto in tempi e per un numero di volte a noi del tutto sconosciuto e non determinabile - spiega il perito - rende il rilievo del tutto irrilevante''.
''Scarpe pulite? Possibile''. Crolla pure la prova delle scarpe ''troppo pulite'' per aver camminato sulla scena del delitto: ''Le macchie di sangue - spiega il perito - avrebbero potuto disperdersi sull'erba bagnata''. Inoltre, è scritto nella relazione depositata, è presumibile che il sangue di Chiara sparso sul pavimento fosse ''in buona parte secco'' e quindi non potesse sporcare le suole delle scarpe.
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida." http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI