La mia Trans preferita
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Re: il mio trans preferito
Bella gnocca, bravo Gargarozzo
...avrà fartto così?
...avrà fartto così?
Re: il mio trans preferito
Uff dilettanti, io avrei scritto "escilo" ma perché avrei voluto veramente vederglieloGargarozzo ha scritto:per riaccendere un po' anche la discussione tematica,
però con quel filo d'ironia che va rimarcato in anticipo per i più disattenti
https://www.lercio.it/le-scrivono-escil ... kJV0iYvRDY
Le scrivono “Escile” su Facebook, e lei accetta: trans brasiliana mostra le palle
- Gargarozzo
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 18984
- Iscritto il: 21/11/2016, 6:09
- Località: piemonte
Re: il mio trans preferito
riporto qui un racconto di vita vissuta che avevo letto su di un altro forum (ormai ridotto allo stato di cimitero di eleganti) da parte di un mio conoscente (in chiaro, non privato, e senza nessun riferimento a dati personali)
Milano, notte. Io solo in macchina che giro, nemmeno ricordo perché. Per riprendere l'autostrada ci passo quasi davanti, e quindi eccomi a decidere per un solitario puttantour in quel del cimitero monumentale, che mi avevano detto essere zona di questi esseri nè donne nè uomini... o meglio, sia uno che l'altro.
Giro, come dicevo, e comincio a vederne di diversi: alti, bassi, grassi, magri, femminili, virili... e poi vedo lei (lui?). Bella. Un viso sottile e stupendo, due tette non troppo grosse ma vistose (e ti credo, con quel poco che aveva addosso), gambe lunghe e tornite infilate in due calze a rete autoreggenti bianche, capelli lunghi, mossi e chiari, sul castano quasi biondo. Mi fermo.
"50 in macchina e 100 in casa" mi dice. Il prezzo era ancora in lire. Io volevo solo vedrela da vicino, ma ora mi attira troppo. LA carico, e opto per farlo comodamente in appartamento, il suo, dove lei mi accompagna indicandomi la strada. In macchina parliamo, lei è sudamericana (ma va? non l'avrei mai detto!), carina, gentile, dalle cosce sode e vellutate su cui comincio a far scorrere la mano...
Siamo arrivati. Entriamo in un condominio e saliamo in ascensore, dove non resisto e comincio a limonarmela; lei contraccambia, infilandomi la lingua in bocca, anche lei vogliosa. Le ho detto che non sono mai stato prima con una di loro, ed ho visto quella scintilla nel suo sguardo, lo stesso ardore famelico dell'uomo davanti alla vergine che si offre; credo che per un trans certi istinti da uomo non siano sopprimibili.
Siamo nell'appartamento, e lei è pur sempre una mercenaria, quindi, subito nudi, completamente. Lo vedo. L'avevo visto in tante riviste, ma dal vero, un cazzo che pende sotto un bel paio di tette laddove solitamente dovrebbe esserci una fessura fa la sua impressione.
Lei mi si inginocchia davanti e mi infila il guanto, io in piedi le afferro la testa e le spingo il mio uccello, già in tiro dall'ascensore, nella sua gola.
Minchia come succhia! è il mio pensiero, quasi istantaneo; è proprio vero quel che si dice, nessuna donna ha quest'abilità innata nella pompa che hanno i trans (e i gay... ma questa è un'altra storia), e sento che non ci sono paragoni con quel che ho provato fino ad allora.
dopo avermi inumidito per bene il membro con la saliva, prende del lubrificante, si piega sul letto e se lo mette sul buco posteriore. Immediatamente la afferro per i fianchi da dietro, lei piegata a 90, le infilo la mia cappella lucida nel suo culetto dalla pelle dorata, e comincio a pompare. Scivola che è una bellezza, stringe davvero bene, e le mie mani cominciano a correre sulle sue tette, strizzandole, sul suo ventre, scendono... lo tocco. Il suo cazzo non è ancora duro, è in uno stato di dormiveglia, e io glielo tocco; mi piace, mi piace quella sensazione, e anche a lei, perché lo sento gonfiarsi sotto le mie mani, che cominciano ad accarezzarlo come ho sempre fatto con il mio.
"Vuoi che te lo metta nel culo?" sussurra lei girando a metà il viso, mentre la sto ancora scopando.
"Eh?" è stata la mia non brillantissima risposta, ma lei non si scompone e me lo ripete.
"Sì", dico stavolta.
Smetto di incularla e mi stacco, mi siedo sul letto. Lei è in piedi di fronte a me, col cazzo in tiro all'altezza della mia bocca, ma non mi guarda, sta cercando il lubrificante sul bordo del mobile. Io le metto le mani dietro le chiappe e le attiro il bacino a me, prendendo in bocca il suo uccello.
E' stupendo, duro e morbido allo stesso tempo, e caldo, tanto caldo. Non so cosa fare di preciso, e comincio a spingermelo dentro girandoci attorno la lingua, ma spingo troppo e le faccio male coi denti. Lei si lamenta e lo tira fuori, io lo rivorrei ma lei mi fa alzare in piedi; poi mi gira e mi fa piegare, con le mani sul letto.
Sono lì, in una posizione che avevo visto assumere tante volte da dietro da diverse donne, e mai avrei pensato a quanto era stupenda quella sensazione d'attesa, quel senso di "chissà cosa sta facendo".
Poi lo sento: freddo, umido, appiccicoso, il lubrificante sul mio buchetto; subito dopo, un dito si fa strada nel mio intimo, vengo violato per la prima volta da qualcun altro invece di essere io a violare. Dentro, fuori, lo scivolamento di quelle falangi si fa strada in me, sciogliendomi, facendomi allargare le chiappe. Poi il dito se ne va, e io so cosa sta per succedere.
Dapprima la mano, così come l'avevo messa io, si appoggia sul mio fianco sinistro, poi sento qualcosa di più grosso, più caldo, più morbido del dito che spinge sul mio buco del culo: il cazzo entra.
Dio, che sensazione essere scopato! Il trans ci prende gusto, io mi allargo sempre più e lui comincia a sbattermi alla grande, comincio a menarmi l'uccello mentre mi scopa e alla fine non reggo più e sborro alla grande (nel preservativo che avevo ancora addosso).
Lei non si ferma, il suo cazzo continua a scivolarmi dentro e fuori, e mi piace, mi piace! Allungo una mano dietro di me per toccarlo, per sentire lì dove entra. Non ha il preservativo.
Immediatamente la blocco. No, divertirmi va bene, ma rischiare no. Lei ci rimane male, ma è stata colpa sua, si fosse premunita l'avrei lasciata sborrarmi dentro. Ma il brutto momento passa in fretta, anche se assieme ad esso passa anche l'eccitazione. Un'oretta dopo essere entrati, usciamo di nuovo in strada e la riaccompagno al suo "posto di lavoro".
Il culo non brucia e non fa male, al contrario di quel che si dice, penso mentre torno a casa, con ancora quella sensazione calda e piacevole dell'essere stato sbattuto come una troia.
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.
sed magis amica veritas.
Re: il mio trans preferito
Ecco, l'esperieza di penetrazione passiva non mi interessa proprio
Re: il mio trans preferito
Mi associomarkome ha scritto:Ecco, l'esperieza di penetrazione passiva non mi interessa proprio
- curioso1979
- Nuovi Impulsi
- Messaggi: 476
- Iscritto il: 18/04/2017, 18:15
- curioso1979
- Nuovi Impulsi
- Messaggi: 476
- Iscritto il: 18/04/2017, 18:15
- curioso1979
- Nuovi Impulsi
- Messaggi: 476
- Iscritto il: 18/04/2017, 18:15
- curioso1979
- Nuovi Impulsi
- Messaggi: 476
- Iscritto il: 18/04/2017, 18:15