prostituzione

[VolpeGrigia]

Temo che questo topic, da quando è diventato un diario giornalistico sulle incursioni della polizia, non fa più rai2 (nel senso che non se lo incula più nessuno)... vabbè se qualcuno volesse ancora dare la sua opinione in merito al tema di stamattina sono contento

[dboon]

Frosinone, 25 aprile 2012 - Maestra di giorno, prostituta di notte. Questa la storia di una trentenne di Ferentino. La donna, insegnante precaria di una scuola elementare, al calare delle tenebre veniva regolarmente accompagnata dal marito sul luogo del suo 'secondo' lavoro. Qui, lungo lo stradone Asi di Frosinone la trentenne si trasformava in una 'lucciola' per necessità.

A scoprire l’andazzo sono stati i carabinieri della compagnia di Anagni, coordinata dal capitano Costantino Airoldi, che la notte scorsa, dopo alcune settimane di appostamento, sono passati all’azione ed hanno bloccato l’uomo, disoccupato e con precedenti penali.

Lo hanno arrestato per sfruttamento della prostituzione. La maestra precaria, probabilmente consenziente, alla vista dei carabinieri ha invece raccontato di essere stata costretta dallo stesso compagno ogni notte a prostituirsi. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Frosinone.

http://qn.quotidiano.net/cronaca/2012/0 ... stra.shtml

[dostum]

Che polizziotti e soldati vanno a puttane è una scoperta nessuno lo avrebbe MAI sospettato

GLI UOMINI E LA PROSTITUZIONE - Gli uomini pagano per un rapporto sessuale per diverse ragioni, molte delle quali variano a seconda della cultura. A dedicare un ampio servizio all’argomento e’ stato il sito Livescience, a commento del recente scandalo che ha coinvolto alcuni agenti dei Servizi Segreti americani, accusati di aver avuto rapporti sessuali con prostitute quando hanno accompagnato il Presidente Barack Obama in un viaggio in Colombia. Secondo il sito scientifico, l’accettazione sociale della prostituzione fa si’ che gli uomini abbiano piu’ probabilita’ di cercare prostitute. Per alcuni uomini il rischio poi e’ un ulteriore motivo d’attrazione. “Una delle motivazioni che sta dietro alla ricerca di prostitute per alcuni uomini e’ che c’e’ qualcosa di eccitante o rischioso in questo”, ha detto Martin Monto, un sociologo della University of Portland, che ha studiato il fenomeno della prostituzione. “La natura illecita puo’ renderlo piu’ eccitante”, ha aggiunto. Per gli studiosi non e’ facile studiare il comportamento degli uomini che pagano le prostitute, data la natura segreta e spesso illegale di queste abitudini sessuali. I ricercatori in genere si sono concentrati maggiormente sul lato dell’offerta, intervistando le prostitute. Le donne invece che vanno con le prostitute sono ancora meno studiate perche’, casi come questi, sono decisamente piu’ rari. Sono state c ndotte sull’argomento diversi studi e ciascuno di essi e’ arrivato a diversi risultati.

CHI VA A PROSTITUTE NON LO DICE - Ricerche ad esempio che hanno indagato le abitudini e le esperienze sessuali dei cittadini americani hanno trovato che circa l’1% degli uomini negli Stati Uniti va con una prostituta almeno una volta in un anno. Circa il 16% degli uomini ha invece ammesso di esser stato con una prostituta nella loro vita. Ma a causa del fatto che ci sono molti uomini riluttanti ad ammettere di pagare prostitute per rapporti sessuali, altri ricercatori hanno utilizzato i dati delle denunce e arresti per farsi un’idea sommaria. Questi studi stimano che dal 2 al 4% degli uomini americani sono stati con una prostituta nell’ultimo anno. Anche se gli uomini che pagano le prostitute sono solo una piccola parte della popolazione, studi su larga scala mostrano che ci sono differenze tra loro e gli altri uomini.

UTENTI OCCASIONALI - Secondo Monto, gli “utenti occasionali” hanno meno probabilita’ di essere sposati rispetto alla popolazione generale degli uomini americani (59,3% contro il 44,2%, secondo uno studio condotto dallo stesso esperto nel 2004). Se sono sposati, e’ molto piu’ probabile che il loro matrimonio sia infelice. I militari, in generale, hanno maggiori probabilita’ di avere rapporti sessuali a pagamento nella loro vita, probabilmente a causa sia di maggiori opportunita’ che per “cultura professionale”, come ha detto Monto. I Servizi Segreti fanno parte di una sottocultura “militarizzata”, secondo Monto, e questo spiegherebbero le attuali accuse agli agenti che avrebbero accompagnato il presidente Obama in Colombia.

PROSTITUZIONE DANNOSA?- Gli uomini che ammettono di avere piu’ contatti con le prostitute tendono anche a confessare di avere piu’ partner sessuali, di essere piu’ attivi, di avere matrimoni meno felici e di avere atteggiamenti piu’ liberali rispetto agli uomini che ammettono di esser andati con una prostuituta solo una volta. Studi su scala minore invece arrivano qualche volta a risultati piu’ sorprendenti. Ad esempio, uno studio presentato lo scorso anno dalla Prostitution Research & Education, un’organizzazione no-profit contro la prostituzione, con sede a San Francisco, ha confrontato 101 uomini che hanno pagato per avere rapporti sessuali con 100 uomini di simile eta’, razza e livello d’istruzione che non sono stati con una prostituta. Dai risultati e’ emerso che gli uomini che hanno pagato per il sesso hanno anche maggiori probabilita’ di avere un precedente penale, come stupro. Non solo. Questi uomini, nonostante la loro frequentazione con le prostitute, non conoscono bene le opinioni che le prostitute hanno sul loro lavoro, anche se sanno bene quali sono i danni di tale attivita’. “In generale, la maggior parte degli uomini sanno che la prostituzione e’ dannosa”, ha detto la ricercatrice Melissa Farley. In realta’, le ragioni per cui gli uomini vanno con le prostitute sono piuttosto sorprendenti, come ha detto Monto. “Se dovessi prendere un gruppo di 30 persone e chiedere loro di indovinare le prime 10 ragioni per cui gli uomini cercano le prostitute, le risposte sarebbero corrette”, ha detto. (Agi)

[dostum]

Conferma quanto sopra oltretutto i 2 mestieri sono perfettamente compatibili:

Poliziotto e «talent scout» di prostitute:
agente condannato a due anni di carcere
Riceveva denaro e prestazioni sessuali dalle prostitute,
ma reclutava anche nuove squillo da inserire nel giro
PALERMO

PALERMO - Non solo riceveva denaro e prestazioni sessuali dalle prostitute, grazie alle minacce alle donne e ai loro protettori, ma Vincenzo Corrado, poliziotto del commissariato Oreto di Palermo, 53 anni sposato, ''reclutava'' anche nuove leve per il giro di squillo. Corrado, questa mattina, ha patteggiato la condanna a due anni per sfruttamento della prostituzione aggravata dal suo ruolo. Assieme a lui sono stati condannati, tra patteggiamenti e processi con il rito abbreviato, altri dodici imputati dal gup Lorenzo Jannelli. Quando fermava alcune donne, infatti, le segnalava al romeno Ionel Grigor, alias Aurelio (che ha patteggiato un anno e dieci mesi), uno dei protettori, e le faceva prelevare direttamente al commissariato da uno del giro, come Giuseppe Trentacoste (anche lui ha patteggiato ed è stato condannato a un anno e sei mesi) che era detto ''taxi'' per il suo ruolo da accompagnatore. In cambio, oltre al denaro, anche tantissime prestazioni sessuali documentate e registrate dagli agenti dopo la denuncia di una marocchina nel 2009 che aveva tirato in ballo il ''maresciallo Corrado'' dicendo che era stato lui a intervenire per sedare la lite con un'altra prostituta.

Sono state queste dichiarazioni a far insospettire gli inquirenti che per due anni hanno ascoltato telefonate e incontri tra Corrado, le prostitute e i romeni che gestivano il sistema. Il giro, lungo la strada che costeggia il porto di Palermo con alcune ''filiali'' anche nella zona industriale di Termini Imerese, era alimentato da continue nuove entrate, in parte ''segnalate'' da Corrado e in parte prelevate dalla Romania. Quando si parlava d'affari, nei tre bar di Palermo dove i romeni si riunivano, le donne in arrivo diventavano ''bagagli'' e il loro prezzo oscillava tra i 500 e i mille euro, a seconda di quanto poteva rendere. ''Ne ho presa una che è un bancomat puro'', dice Ionel Gligor a un altro romeno del giro. Secondo le indagini della polizia, le prostitute arrivavano a guadagnare anche 1.500 euro a sera, ma circa il 90%, finiva nelle tasche dei protettori. Questa mattina il gup ha accolto la richiesta di patteggiamento anche di Danut Iacob a un anno e due mesi, Stefan Unguru a un anno e dieci mesi, Danut Murat Ionut a un anno e due mesi, Constantin Stan a un anno e due mesi, Georgei Aldea a un anno e quattro mesi. Condannati con il rito abbreviato Euseb Dutescu a un anno e sei mesi, Dario Crisà a due anni, Domenico Giannoni a due anni e sei mesi e Alexandro Constantin Oprea a un anno e otto mesi.

[dostum]

Omaggio alla Catalogna
Lì hanno capito tutto dalla crisi non si esce senza la formazione
che avvia ad una concreta prospettiva di lavoro.

Reclutavano le ragazze
per questo singolare
"master" e garantivano
loro un impiego immediato
valencia
Il governo autonomo della Catalunya ha denunciato alla polizia locale la presenza di un'autentica "scuola per prostitute", con lavoro garantito al termine del corso.

Secondo quanto riporta El Pais le ragazze venivano reclutate all'interno delle università, attraverso annunci e cartelli. Celia Ortega, direttrice della rivista "Familia y mujer" (Famiglia e donna) aveva, inoltre, da tempo sollecitato all'azienda promotrice del corso a non diffondere più i volantini e i manifesti già stampati. «E' un momento difficile e utilizzarlo per questo genere di speculazioni rende un simile atto ancor più condannabile», ha dichiarato all'agenzia giornalistica Efe. «Infatti, pur essendo un'azione deprecabile di per sé, è resa ancora più immorale dalla scelta di un target sensibile come la popolazione giovanile, approfittando del tasso di disoccuopazione per incentivare e motivare la prostituzione».

La Ortega ha poi chiesto che le azioni dell'azienda in questione siano sottoposte all'autorità giudiziaria, in quanto a questa spetta decidere in merito alla legalità del "master per escort".

All'interno degli annunci che pubblicizzavano il corso, si segnalava per di più la presenza di lezioni sia teoriche che pratiche, provocando così l'indignazione di Modesta Salazar, deputata portavoce di Mujer e Igualdad (femministe socialiste) presso le Cortes Valencianas (istituto per l'autonomia valenziana).

[dostum]

Adesca un ragazzo di 22 anni, si propone per un’ora d’amore e indica anche la tariffa: 100 euro. Protagonista, una giovane rumena che si offrirebbe ai clienti attraverso un sito internet.

Uno dei tanti a rispondere, è stato proprio un ragazzo di Quartu (22 anni), che seguendo le indicazioni della rumena, è andata a trovarla nel parcheggio di un albergo della costa sud orientale. Il cliente (un operaio), è arrivato puntuale; la ragazza si è fatta avanti ed i due sono finiti in una abitazione vicina, tra l’altro priva anche di energia elettrica. La prostituta rumena ha preteso i soldi in anticipo. Una banconota da cento euro è finita così nelle sue tasche. «Spogliati - ha detto al suo interlocutore. Mi lavo e arrivo subito in camera». Il giovane ha però atteso inutilmente. La ragazza rumena era sparita. Davvero una beffa, un raggiro per la vittima che sognava solo un momento d’amore con la splendida straniera. Cosa fare a questo punto? Rivestirsi e tornare a casa. Con la beffa della truffa sulle spalle. Dopo qualche giorno di pensieri e riflessioni, ieri l’operaio di Quartu si è recato in Commissariato dove con un po' di imbarazzo, ha raccontato la sua vicenda. Gli agenti della Squadra di polizia giudiziaria ora indagano per risalire alla rumena che la giovane vittima ha fatto in tempo solo ad ammirare prima di essere raggirato. Sul tavolo del dirigente dello stesso Commissariato, il vice questore Giacinto Mattera, sono comparse diverse foto di ragazze che frequentano la costa. L’operaio pare non ne abbiamo riconosciuta neppure una.

[dboon]

Prostituta 68 anni guai col fisco


http://www.ilmessaggero.it/societa/noli ... 5426.shtml

[dostum]

Vabbè che si chiama Porcellum ma IMHO è fregnaccia

AGI) - Roma, 15 mag. - La legge elettorale puo' spingere a comportamenti prostitutivi, perche' conferisce ai capi potere di vita o di morte politica sui candidati. E' la tesi sotenuta da alcuni luminari della sessuologia durante una puntata di KlausCondicio, trasmissione di Klaus Davi in onda su Youtube. "Penso che il sistema nominale sia pericoloso - afferma Alessandra Graziottin, direttore sanitario del San Raffaele Resnati di Milano - perche', pur di avere la nomina, favorisce la ricerca di collusioni e la corrosione della limpidezza del rapporto". "Si registra quindi, prosegue la Graziottin - una vulnerabilita' etica nei comportamenti, perche' non ci si prostituisce solo col corpo, c'e' anche una prostituzione intellettuale. Non ne faccio una questione di corpo e vedo la vulnerabilita' etica sia per maschi che per femmine". In tutti i campi professionali si fa, secondo la sessuologa, un uso strumentale non solo dell'intelligenza e della competenza, ma anche della sessualita'. Il punto e' che: "per alcuni l'aspetto sessuale non e' in qualche modo ancillare rispetto quello dominante e doveroso che e' la competenza, ma diventa l'unico elemento per ottenere del potere e per fare carriera politica e non solo". Sulla stessa linea la sessuologa e psicoterapeuta Serenella Salomoni che, ospite della trasmissione, afferma: "E' una legge che conferisce ai capi partito un potere assoluto, quindi psicologicamente ed eticamente perversa. Lo e' al di la' dei criteri con cui viene selezionato il personale politico, che e' malsano. Il capo e' deus ex machina, si dipende da lui e quindi si regredisce: potremmo parlare di 'sindrome della segretaria' per i parlamentari che per compiacere fanno come certe segretarie".

[meanman]

le prostitute CI precederanno nel regno del cielo.

Marchiate a fuoco e trattate come schiave 11 arresti per sfruttamento della prostituzione

[url]http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/ ... -35161063/[/url]

[dostum]

Le Bottane

La crisi non risparmia alcun settore: persino quello della prostituzione viene coinvolto. Anche il mestiere più antico del mondo, infatti, stando agli inquirenti registra un calo della domanda, dovuto a stipendi che non si adeguano ai tempi neri che massacrano l'economia italiana. Ma la città dello Stretto registra anche un altro dato che danneggia le finanze delle prostitute, vale a dire l'esuberanza dell’offerta, che genera contrazione dei prezzi. E cosa determina questa “esuberanza”? Oltre alla grande immissione sul marciapiede di colombiane, nigeriane, slave e prostitute di varie nazionalità (quasi tutte giunte in trasferta da Catania), anche l'avvento, sul mercato del sesso a pagamento, di una serrata corte di casalinghe. È la nuova risorsa delle famiglie che arrancano per pagare bollette, mettere a tavola un arrosto o pagare la scuola di danza della bambina e quella di calcetto per il maschietto di casa: così la signora Pina della porta accanto diventa Samantha dalla lunga chioma. A costo, in alcuni casi scoperti dalla squadra mobile, di lasciare i figli in un'altra stanza mentre ci si intrattiene con un cliente.

I dati della squadra mobile parlano chiaro: cala la domanda per le professioniste e aumenta quella per le mamme che hanno il problema di arrivare a fine mese. Nonostante le tariffe siano, secondo le ultime indagini, più elevate: per le casalinghe, ritenute meno esposte alle malattie e più difficili da scoprire, si va dai 100 ai 150 euro, mentre il sesso da marciapiede si chiede fra 30 e 50. Appunto la crisi: un calo dei prezzi per le prostitute da strada dettato da una concorrenza spietata.

Messina, d'altro canto, registra un forte calo della presenza in strada di prostitute. Per Rosalba Stramandino, dirigente della sezione Reati contro la persona della squadra mobile, è un settore in calo, specie per colombiane e nigeriane. L'omicidio di una nigeriana, nel 2007, ha determinato un fermo nella tratta delle extracomunitarie. In aumento, invece, secondo la squadra mobile, gli incontri nei night club e nelle case d'appuntamento.

L'esplosione, però, riguarda appunto le donne qualsiasi. Alcune hanno la complicità dei mariti, altre si propongono per incontri a luci rosse nel segreto totale. I metodi di approccio sono quelli comuni alle colleghe da strada: “AAA massaggiatrice offresi” oppure la più tecnologica offerta sul web. Mascherina a coprire un volto noto al panettiere o il macellaio di zona, perizoma, reggiseni e giarrettiere a nascondere, in certi casi, un dramma. Come il caso che racconta Rosalba Stramandino: “Una donna di 32 anni, madre di una bimba di un anno, separata da un marito che non le dava alcun mantenimento, dopo l'estenuante, ed inutile, ricerca di un lavoro onesto, si è trovata nelle condizioni di doversi prostituire – racconta la dirigente della Mobile -. Un cliente, appresa la sua storia, ha deciso di approfittarne”. Da cliente a ricattatore: “L'uomo – prosegue Rosalba Stramandino – le ha imposto di consegnargli il denaro che incassava, minacciandola di rivelare al marito la verità sulla doppia vita che la donna conduceva. In quel caso la figlia le sarebbe stata sottratta. La donna ha denunciato i fatti alla Mobile, che ha arrestato il ricattatore”.

Non è l'unico caso, ovviamente. La sezione Reati contro la persona della squadra mobile, nei primi quattro mesi del 2012, ha già scoperto oltre dieci casi di questo tipo effettuando controlli in case private, abitate da padre, madre e figli. I vicini segnalavano andirivieni di uomini in quelle abitazioni. “E il motivo c'era – sottolinea la Stramandino – In tutti i casi segnalati, la moglie si appartava in camera da letto con i visitatori, mentre il marito distraeva i bambini. Abbiamo chiesto la presenza di assistenti sociali per la sola tutela dei figli: chi decide di vendersi, purchè non ci sia sfruttamento, è libera di farlo”.

Ma anche l'intervento degli assistenti sociali è limitato. L'assessore alla Famiglia e alle Politiche Sociali, Dario Caroniti, infatti, ribadisce che in questi casi l'amministrazione ha le mani legate. In pratica se c'è un padre ad occuparsi dei bambini, mentre la madre si intrattiene con altri uomini, se non c'è la promiscuità del contatto diretto tra figli e prostituzione la legge consente la coabitazione. Purchè “distratti”, i bimbi non si toccano.

[dostum]

Non cè Vittoria non cè Conquista senza un grande partito comunista

ecco storia esemplare di compagno fiorentino che aiuta povera esule sfuggita a feroci persecuzioni post Ceacescu

FIRENZE, 25 maggio 2012 - Non solo tassisti di Firenze, un agente immobiliare che procurava le case, perfino pastori di una chiesa protestante: compare anche un funzionario della Regione Toscana tra i 28 imputati dell'inchiesta per prostituzione che procura e squadra mobile hanno effettuato su un'organizzazione gestita da 10 albanesi, i quali facevano venire in Italia giovani donne da Russia e Balcani col visto turistico e poi le sfruttavano come prostitute.


Oggi davanti al gup si è presentato un dipendente della Regione, distaccato ai gruppi politici del Consiglio regionale con compiti di segreteria e relazioni con i mass media, accusato di favoreggiamento. Tramite il suo legale ha chiesto il processo con rito abbreviato. Secondo quanto appreso, il dipendente del Consiglio regionale si e' difeso dicendo che mai, per le sue idee politiche, di ispirazione comunista, potrebbe tollerare situazioni di sfruttamento delle persone, e che comunque il suo rapporto con una romena del 'giro' era a puro titolo di solidarietà, per aiutarla a uscire dalla prostituzione.

Sempre secondo quanto si apprende, il dirigente, infatti, ha raccontato anche di essersi indebitato, accendendo un prestito insieme alla moglie, per reperire una somma con cui aiutare i genitori della prostituta a riscattare la loro casa in Romania. Tuttavia un testimone, collega di lavoro, avrebbe riferito agli inquirenti che il funzionario regionale gli avrebbe presentato la ragazza: la circostanza ha contribuito all'accusa di favoreggiamento insieme a telefonate intercettate nelle indagini da cui emerge che il dipendente regionale avrebbe accompagnato più volte la donna sul luogo di 'lavoro'.

Il pm Luigi Bocciolini ha chiesto un anno di carcere. Le indagini della squadra mobile sono state svolte tra la fine del 2009 e la fine del 2010 e fecero emergere che l'organizzazione albanese era fiancheggiata da insospettabili fiorentini, impegnati in mansioni più logistiche e pratiche, come reperire gli appartamenti per l'esercizio della prostituzione, curare gli spostamenti delle donne dagli alloggi ai luoghi della prostituzione, in qualche caso mettere in contatto le prostitute con i clienti. Ora è in corso l'udienza preliminare. Due degli indagati hanno chiesto di patteggiare, tre il rito abbreviato. Il giudice Frangini deciderà il prossimo 4 luglio

[dostum]

Nello squallore odierno come non rimpiangere le antiche virtù quiriti?

L'Antica Roma esportava prostitute e bordelli, la prova in una moneta trovata a Londra
Del mercato della prostituzione i romani erano maestri. Ne sono una prova i raffinati lunapari di Pompei. Ma ora c'è un'altra singolare testimonianza. Arriva da Londra, dove un pasticcere con la passione per la caccia ai tesori ha rinvenuto un'antica “Spintria”, una moneta utilizzata 2000 anni fa per pagare le prestazioni sessuali
Lunedì, 28 maggio 2012 - 17:50:00

Che la prostituzione fosse il mestiere più antico del mondo non c'erano dubbi. Ma ora arriva anche una prova ulteriore, che parte da Roma e arriva fino all'Inghilterra: che gli antichi romani esportavano bordelli e case chiuse anche all'estero. Strano ma vero. Non solo dunque, i curatissimi e raffinati lupanari di Pompei confermano che i romani furono “maestri nel mercato della prostituzione”.La testimonianza dell'esistenza delle case chiuse durante la dominazione romana arriva perfino dalla Gran Bretagna. Dalle rive del Tamigi precisamente, dove, immersa nel fango, è stata rinvenuta un'antica moneta di bronzo utilizzata per pagare le prestazioni sessuali delle prostitute quasi 2000 anni fa.

La moneta, prova dell'esistenza di un bordello aperto nella città di Londra e attivissimo già nel I secolo d.C., è finita nella mani di un pasticcere inglese con l'hobby di cacciare tesori. Una mattina, scandagliando il terreno lungo la sponda Ovest del Tamigi con il suo metal dector si è imbattuto in un esemplare di “Spintria”, il primo rinvenuto in Gran Bretagna, una particolare moneta di bronzo utilizzata esclusivamente per pagare prestazioni sessuali.

Una sorta di “gettone” raffigurante su una faccia l'atto sessuale tra un uomo e una donna e sull'altro un numero: XIIII. Equivalente al costo della prestazione sessuale in assi, la moneta che era in uso dal IV secolo a.C. Se si considera che 14 assi era il prezzo di sette pagnotte o la paga di un bracciante agricolo per un'intera giornata di lavoro, è ben evidente che non doveva trattarsi di un prezzo irrisorio. I romani, e Pompei ne è la testimonianza, avevano trasformato le prestazioni sessuali in un florido mercato, da esportare anche nelle loro conquiste. La prostituzione, del resto, costituiva una consistente voce del bilancio dell'impero.

La notizia del ritrovamento dell'antica moneta romana è apparsa sulla rivista Archeologia Viva, edita da Giunti editore. Il singolar reperto è stato donato al Museum of London e per alcuni mesi resterà esposto al pubblico.

[dboon]

come ogni anno si ripete l'annoso prblema

Invasione di lucciole a Rimini :

http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/ ... ntro.shtml

ma una direttiva che ci adegui agli standard europei no ????

[dostum]

Il Giustiziere de Mezzanote

Stronzo,Coglione,Farabutto,Demente


ROMA - «Andremo avanti su questa strada perché Roma merita di essere liberata dal degrado, merita di avere sicurezza urbana».Lo ha detto il sindaco Gianni Alemanno, in un video pubblicato sul suo blog, che lo ritrae la scorsa notte mentre segue in moto un'operazione contro la prostituzione in strada condotta dalla polizia municipale. «Certamente bisogna insistere molto perché abbiamo solo la mia ordinanza - ha sottolineato Alemanno -. Non esiste una legge penale che contrasti la prostituzione in strada, nonostante io chieda da tre anni di farla perché sarebbe la vera forma di contrasto serio rispetto a una brutta forma di degrado, un segnale negativo per chi è costretta a prostituirsi, per chi si trova in strada e per i cittadini che si trovano ad assistere a spettacoli indecenti».

Alemanno ha anche aggiunto:«Ci sono i grandi problemi di criminalità organizzata, che devono essere contrastati, ma c'è anche la vita quotidiana dei cittadini che deve essere difesa. Questo è il nostro impegno e andremo avanti su questa strada

[imamaniac]

ma fermasse le scorribande del figlio con casa pound