Le ho sempre lette dagli anni 70', quando imparai a leggere e a sognare. Scusa se sembro ingenuo e fuori dal tempo, lo so che oggi apprezziamo altre cose.
Siamo dei poveri illusi? Può darsi, ma questo siamo, e agli altri non costa nulla. Anzi si, costa un po' di rispetto. Anche quello non usa più, è vero.
Racconti di persone. Di continuo. Persone che sono ormai andate. Amici, parenti (mio nonno, ad esempio, gli venivano le lacrime al ricordo), giornalisti, si. Storie. Storie raccontate da un sacco di gente diversa, per luogo di provenienza, per estrazione, per istruzione. Tutti ne hanno sempre parlato allo stesso modo.Che dimostrazione dà una squadra di calcio sulla voglia di ripartire di una nazione, quale riscatto? Da quando la fierezza è un valore assoluto? Pure il tuo amico Bonucci è fiero, ma non mi sembra tu l'apprezzi particolarmente.
A leggerti sembra che i giocatori fossero dopolavoristi e della cantera torinista. Rispettata senz'altro, ma sai una sega tu o il giornalista che l'ha scritto se era tifata da tutti, non c'era la televisione, i giocatori li conoscevano per sentito dire, dato che anche i lettori di giornali non è che pullulassero, anzi forse sapevano i nomi in quanto erano in pratica la nazionale italiana (una squadra presa in blocco, che non oso immaginare cosa scriveresti se succedesse per la Juventus) e credo che le uniche partite che trasmettessero alla radio fossero proprio quelle.
Mi rompete il cazzo se dico che non capite, ed ecco la dimostrazione.
"Bonucci è fiero." Si, di essere un coglione. Qui si parla d'altro, ma va bene Salieri. Se nemmeno tu riesci a capire non dico di cosa sto parlando, ma di quello possa contare per noi.....bon. Amici come prima.
Eccolo li, si riparla di vincere qualcosaSarebbe la tua rovina. Non vincereste uguale e non avresti neppure il nemico storico da sfidare 2 volte l'anno, quello con cui prendersela per le sfortune della tua squadra, per dare la colpa al sistema, per poter dire che gli arbitri sono collusi. Passeresti da una vita incazzosa ad una vita piatta. No, non te lo augurare.

La mia vita non è piatta, tranquillo. Posso vivere anche senza calcio, anche perché in confronto a qualche anni fa ne guarderò un decimo.
Ma è anche quello che mi fa incazzare. Trasformare tutto in merda. Hai una passione, entrano in campo le TV, e la trasformano in merda. E si, mi incazzo, perché non è che di colpo posso farmi piacere il cricket.
Tu continua pure a pensare che gli arbitri vi trattano uguale a come trattano il Chievo, tranquillo. Che poi ci divertiamo noi, quando tocca a voi prendervela col sistema, perché non vincete un cazzo fuori dai confini.
