Peraltro mi permetto di aggiungere che trovo un attimino ipocrita questa indignazione da parte di Carlo Calenda. Si sconvolge tanto per Fontana e La Russa, eppure ha accolto a braccia aperte due figure (Gelmini e Carfagna) che sono simbolo della banalità e dell'inefficienza della classe dirigente berlusconiana.GeishaBalls ha scritto: ↑14/10/2022, 1:13Molto complicato, capisco ma son tanti voti in più…. staremo a vedere
E che non si cominci con la storia di "FI partito moderato, liberale e popolare": lo stesso Berlusconi non è (era?) un fan dei processi democratici, della legittima divisione dei poteri e della liturgia laica che scandisce il calendario repubblicano. Ha svezzato e legittimato un partito secessionista (Lega/ Lega Nord) e uno post-fascista (AN/ FdI). Tutto quel sistema è dipeso per almeno 25 anni direttamente da lui.
A me quelle di Renzi e Calenda sembrano sempre delle recite malriuscite, insomma: dicono di indignarsi per gli aspetti più turpi delle destre italiche, salvo aver dimostrato più volte di potervi andare a braccetto.
Il loro stesso programma economico è squisitamente di destra, del resto. Sì distinguono per un approccio più riformista vs quello più protezionista della Destra pura, e certamente non dimostrano di avere quell'anacronistica ossessione per il contante a tutti i costi dell'altra coalizione, ma l'impronta generale è comunque assai a destra.
Ecco perché mi fanno ridere quando si paragonano a Macron, né credo alla possibilità di un centro riformista serio e pulito, in questo Paese, ché alla fine i soliti traffichini da operetta buttano tutto in caciara.