Notevole figura di merda del governo, che revoca l'espulsione (già effettuata) della moglie e della figlia minorenenne del dissidente Kazako Mukhtar Ablyazov
"Il Ministero dell'Interno, acquisite anche le valutazioni legali previste per legge, provvederà ad attivare la revoca in autotutela del provvedimento di espulsione sulla base delle circostanze e della documentazione sopravvenute, che consentono ora, e anzi impongono, una rivalutazione dei relativi presupposti". E' quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi, in merito alla posizione italiana sulla vicenda del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, riparato a Londra e ricercato in patria per presunte truffe, la cui moglie Alma Shalabayeva il 31 maggio scorso è stata allontanata dall'Italia insieme alla figlia di sei anni. "A seguito della revoca del provvedimento di espulsione - si legge ancora - che verrà immediatamente resa nota alle autorità kazake attraverso i canali diplomatici, la signora Alma Shalabayeva potrà rientrare in Italia, dove potrà chiarire la propria posizione".
"Tuttavia, resta grave la mancata informativa al governo sull'intera vicenda, che comunque presentava sin dall'inizio elementi e caratteri non ordinari. Tale aspetto sarà oggetto di apposita indagine affidata dal Ministro dell'interno al Capo della Polizia, al fine di accertare responsabilità connesse alla mancata informativa".
E' importante sottolineare, si legge ancora, "che il governo, colti i profili di protezione internazionale che il caso ha sollevato, si è immediatamente attivato, attraverso sia il Ministero dell'interno sia il Ministero degli affari esteri, per verificare le condizioni di soggiorno in Kazakhstan della signora e della figlia, nonchè a garantirle il pieno esercizio del diritto di difesa in Italia avverso il provvedimento di espulsione convalidato dal giudice di pace".
All'esito della presentazione del ricorso "avverso tale provvedimento - prosegue Palazzo Chigi -, sono stati acquisiti in giudizio e conseguentemente dalla pubblica autorità italiana, documenti, sconosciuti all'atto dell'espulsione, dai quali sono emersi nuovi elementi di fatto e di diritto che, unitariamente considerati, hanno consentito di riesaminare i presupposti alla base del provvedimento di espulsione pur convalidato dall'autorità giudiziaria".
"In considerazione di ciò - precisa Palazzo Chigi - il Ministero dell'Interno, acquisite anche le valutazioni legali previste per legge, provvederà ad attivare la revoca in autotutela del provvedimento di espulsione sulla base delle circostanze e della documentazione sopravvenute, che consentono ora, e anzi impongono, una rivalutazione dei relativi presupposti".
A seguito della revoca del provvedimento di espulsione, "che verrà immediatamente resa nota alle autorità kazake attraverso i canali diplomatici - conclude la nota -, la signora Alma Shalabayeva potrà rientrare in Italia, dove potrà chiarire la propria posizione.
Intanto una delegazione di parlamentari del Movimento Cinquestelle ha annunciato che andrà in Kazakhistan per verificare il rispetto dei diritti individuali e politici e visitare Alma Shalabayeva.
E il M5S chiede le dimissioni di Alfano:
"Avevamo ragione: alfano non è in grado di fare il ministro dell'interno, deve dimettersi" dice Mario Giarrusso, interpellato dalla Dire.
"Dopo la clamorosa retromarcia del governo, che smentisce se stesso, siamo ancora più convinti della sua incapacità e sicuramente presenteremo la mozione di sfiducia. Sessanta milioni di italiani con alfano non sono al sicuro", aggiunge.
http://www.huffingtonpost.it/2013/07/12 ... _ref=italy