[O.T.] Crisi economica

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Parakarro
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#106 Messaggio da Parakarro »

Tigerman ha scritto:
jhonnybuccia ha scritto:condivisibile ci mancherebbe peró il peso specifico di 'colpevolezza' dei soggetti che hai citato è ben diverso.
Quoto, hai spiegato meglio di me cosa avrei voluto dire.
Tiger...avevo capito :wink:

Buccia...eccerto che le responsabilità  hanno pesi specifici differenti ma se continuiamo a DARE LA COLPA AGLI ALTRI e a dire che DOBBIAMO ASPETTARE che gli anglo-americani facciano qualche cosa, stiamo belli freschi....

comunque le banche hanno un sacco di colpe ma nessun investitore è stato obbligato a investire soldi con una pistola puntata alla testa... :roll:

ps
oggi in una banca ho visto due fantastici posters:
"se hai bisogno di un prestito noi ti diamo credito" :o (fantastiche le campagne pazzerellone delle banche..i soldi sono uno spot!)
"prestito per le vacanze a 7 euro al giorno" :o :o :o (bhè...c'è crisi)

Comunque la migliore resta CHE BANCA!.... Improvvisamente i pagliacci della banca mediolanum mi sembrano seri 8)

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Tigerman
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#107 Messaggio da Tigerman »

Mmm... io credo che nel giardino di casa nostra ci sia ben poco da fare. A questo punto, scongiurando il pericolo protezionismo, bisogna dare una svolta al problema della recessione globale. Io non credo che l'europa possa fare qualcosa di concreto da questo punto di vista, la terza potenza mondiale, la Germania, è stata sorpassata dalla Cina e l'europa vede dunque il proprio capotreno perdere terreno... dubito che le altre nazioni possano fare qualcosa di meglio.

L'asia, o meglio i paesi industrializzati e neoindustrializzati, hanno la possibilità  di soddisfare la domanda interna, in sostituzione alla crisi delle esportazioni: certo, non è un cambiamento che puó essere messo in atto dall'oggi al domani, ma è pur sempre una strategia valida, che già  si sta cercando di mettere in atto.

L'america invece, volenti o nolenti, detta legge in ambito di commercio internazionale, ed è quest'ultimo che deve essere stimolato. Le ultime modifiche al buy American sono state improntate proprio per questo motivo, evitare che la prima potenza mondiale potesse cedere al protezionismo e dare così l'implicito invito a tutte le altre di poter seguire l'esempio.
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi

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#108 Messaggio da Parakarro »

Tigerman ha scritto:Mmm... io credo che nel giardino di casa nostra ci sia ben poco da fare. .
Ecco invece io credo l'esatto opposto.. 8) .Poi guarda, se uno avesse la risposta giusta,vera e assoluta sarebbe un mago o un folle...
:-D

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Tigerman
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#109 Messaggio da Tigerman »

E pure ricco... di questi tempi puoi vendere di tutto, figurati LA soluzione. Ma in che termini pensi si possa fare qualcosa? Mi intriga questa discussione.
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
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bellavista
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#110 Messaggio da bellavista »

grossa crisiiiiiiiiii :)

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#111 Messaggio da Parakarro »

Tigerman ha scritto:E pure ricco... di questi tempi puoi vendere di tutto, figurati LA soluzione. Ma in che termini pensi si possa fare qualcosa? Mi intriga questa discussione.
Trovo che questi periodi siano possibilità , certo, le difficoltà  sono enormi ma un'idea giusta un filone azzeccato un cambiamento radicale puó dare davvero la svolta definitiva a un'azienda...Certo, uno da solo forse puó poco ma non ci stó all'idea che sia colpa di qualcun'altro...

Esempi pratici: un mio vicino si ostina da anni a piantare granoturco nei suoi campi...anzi, sto cojone, ne affitta altri per piantare il giallo cereale...ogni fine stagione si lamenta che i costi non valgono il lavoro... Non cambia prodotto perchè non sa farlo...ed è cocciuto..Nel paese affianco al nostro un contadino sta facendo affari d'oro con la rpoduzione di piccoli frutti...CAZZO FA I SOLDI CON I LAMPONI! A BERGAMO! Chi l'avrebbe mai detto?!?!? La concorrenza dei cereali esteri mi uccide?! Bene (si fa per dire) io pianto lamponi!

La flessibilità  celebrale è fondamentale....Fino a pochi anni fa (potrei dire anche mesi ma sono buono) alcuni fornitori ti VENDEVANO a condizioni DA LORO IMPOSTE! Praticamente i ruoli sono invertiti...praticamente mi fai un favore a vendermi una cosa...bè...VAFFANCULO!
Ora tutti tornano sui loro passi e ritornano a considerare fondamentale il servizio e la qualità ...bhè per alcuni è troppo tardi per altri è perfetto perchè ampliano il portafogli...

Certo per un operaio non è possibile ma magari nel suo piccolo puó smuovere le cose...magari smettendo di finanziare-appoggiare sindacati anacronistici...magari cambiando banca se questa è già  tre volte che li frega....magari non comprando 4 loghi e suonerie alla settimana :wink:

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#112 Messaggio da Tigerman »

Ok, penso di aver capito, e credo che tanto possa dipendere dal fatto (come avevo detto a Gaius), che nel mondo del lavoro devo ancora entrarci e quindi posso permettermi di essere obiettivo. Nel vostro paio di scarpe non so se riuscirei a essere così distaccato.

Senza ombra di dubbio hai ragione, flessibilità  ed adeguamento al nuovo ambiente economico, saper far fronte alle avversità  è sicuramente un requisito fondamentale per non farsi travolgere, anzi limitare i danni. Ma è anche uno dei requisiti del mercato: i meno efficienti vengono fatti fuori, i più forti restano. Aiuti di stato a parte, of course.
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
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#113 Messaggio da GaiusBaltar »

Nel mio settore e specificatamente nella azienda dove lavoro, anche ora che è tardi, la situazione volge in senso drammatico.
Punto primo allergia ai nuovi mercati e nuovi sistemi di vendita online che ci stanno massacrando;
Zero investimenti in servizi aggiuntivi che invogliano la clientela;
Non si è capita la portata della crisi ed ancora a fine gennaio i miei capi supremi/titolari mi presentavano un budget che prevedeva incassi superiori all'anno passato.........
Quando tutti, ripeto tutti i concorrenti stanno ribassando i prezzi sino a dimezzarli ci si ostina a mantenere i nostri a livelli pre-crisi, dobbiamo fare di nascosto le vendite a prezzi scontati per attirare qualche cliente!!!! Se no i miei capi si incazzano perchè dicono che il gioco non vale la candela, che hanno troppi costi tra commissioni ed Iva, ma tutti gli altri, TUTTI, riescono a farlo e noi no???? Mah si vede che hanno studiato alla Bocconi!
"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino

"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti

http://www.youtube.com/watch?v=KLaTmro5MfE

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#114 Messaggio da Parakarro »

GaiusBaltar ha scritto: Punto primo allergia ai nuovi mercati e nuovi sistemi di vendita online che ci stanno massacrando;
Ecco un punto chiave!

Guarda nel piccolo come puoi RIBALTARE un trend: mio zio ha un negozio di modellismo...ABORRA il mercato online! Non ha nemmeno un sito...bhè, vendite modellismo statico AZZERATO!

Enoteca nella quale mi servo io...una delle tante enoteche :DDD: investe 500 euro nella creazione di un sito, investe altri soldi per un negozio online su Ebay....centinaia di nuovi clienti e possibilità  di portarsi in casa bottiglie pregiate con mercato "difficile" perchè il bacino d'utenza è enorme!

...non è sempre colpa degli altri....

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bellavista
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#115 Messaggio da bellavista »

Parakarro ha scritto:
Tigerman ha scritto:E pure ricco... di questi tempi puoi vendere di tutto, figurati LA soluzione. Ma in che termini pensi si possa fare qualcosa? Mi intriga questa discussione.
Trovo che questi periodi siano possibilità , certo, le difficoltà  sono enormi ma un'idea giusta un filone azzeccato un cambiamento radicale puó dare davvero la svolta definitiva a un'azienda...Certo, uno da solo forse puó poco ma non ci stó all'idea che sia colpa di qualcun'altro...

Esempi pratici: un mio vicino si ostina da anni a piantare granoturco nei suoi campi...anzi, sto cojone, ne affitta altri per piantare il giallo cereale...ogni fine stagione si lamenta che i costi non valgono il lavoro... Non cambia prodotto perchè non sa farlo...ed è cocciuto..Nel paese affianco al nostro un contadino sta facendo affari d'oro con la rpoduzione di piccoli frutti...CAZZO FA I SOLDI CON I LAMPONI! A BERGAMO! Chi l'avrebbe mai detto?!?!? La concorrenza dei cereali esteri mi uccide?! Bene (si fa per dire) io pianto lamponi!

La flessibilità  celebrale è fondamentale....Fino a pochi anni fa (potrei dire anche mesi ma sono buono) alcuni fornitori ti VENDEVANO a condizioni DA LORO IMPOSTE! Praticamente i ruoli sono invertiti...praticamente mi fai un favore a vendermi una cosa...bè...VAFFANCULO!
Ora tutti tornano sui loro passi e ritornano a considerare fondamentale il servizio e la qualità ...bhè per alcuni è troppo tardi per altri è perfetto perchè ampliano il portafogli...

Certo per un operaio non è possibile ma magari nel suo piccolo puó smuovere le cose...magari smettendo di finanziare-appoggiare sindacati anacronistici...magari cambiando banca se questa è già  tre volte che li frega....magari non comprando 4 loghi e suonerie alla settimana :wink:
C'è da fare una distinzione che molti non considerano. In alcuni settori c'è la concorrenza in altri no. Ora se operi in un settore dove non hai concorrenza puoi lamentarti del sistema, ma se ti lamenti dove c'è concorrenza sei un coglione. Esempio? I dentisti si lamentano del calo dei guadagni e che la gente va a farsi operare in croazia, i giovani dentisti si lamentano che non trovano lavoro. Se un coglione. Sei un giovane dentista? Fai le carie a 30 euro invece che a 200 e vedi che ti trovi la fila davanti alla porta. Certo se poi vuoi metterti 3 assistenti fighe da 1500 euro al mese che ti reggano l'aspiratore e ti passino la pasta adesiva (che hai a 10 cm e puoi prenderti da solo) è ovvio che poi non puoi fare le carie a 30 euro, ma nessuno ti ha imposto di avere 3 assistenti ;)

Altro discorso per i settori dove la concorrenza non c'è. Se vuoi fare il notaio non puoi farlo e quindi ti attacchi al cazzo.

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#116 Messaggio da balkan wolf »

io come consulente non risento di un beneamato cazzo... quelloche sapevo prima lo so pure adesso e a chi serve paga uguale

come proprietario non so davvero che dire... dovrebbero crollare sti cazzo de mattoni e anvece non succede un cazzo e cmq. è un settore che ha regalato così tanto che è impossiile andare sotto ormai (al max. guadagni di meno )

come futuro imprenditore lo sa il cazzo cmq. oggi più che mai CASH IS KING ... investire investire investire chiaramente no italy

disclaimer

sono considerazioni di uno stronzo incompetente ma che sta leggendaria crisi proprio je sta a rimbarzà 
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke

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GaiusBaltar
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#117 Messaggio da GaiusBaltar »

Ai miei capi sta invece facendo sclerare, e poi lo sclero me lo becco io per le loro decisioni del cazzo
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Garluk
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#118 Messaggio da Garluk »

[quote:7dc855167b="Kronos"][quote:7dc855167b="Garluk"]
A tutto questo si aggiunge che l'americano ha una cultura finanziaria molto più elevata dell'europeo medio e ha capito come usare la leva finanziaria e comprende e sa usare bene le leve del debito.
[/quote:7dc855167b]
direi di no. e la crisi dei subprime lo testimonia.[/quote:7dc855167b]

Anch'io direi di no.
Quando nacque il tutto è STATO il congresso ad approvare una legge che [b:7dc855167b]OBBLIGAVA[/b:7dc855167b] le banche a concedere prestiti e mutui anche ai soggetti con bassa o nulla affidabilità creditizia a tassi molto vantaggiosi (sotto il prime rate) e a tal scopo aveva dato a Freddy e Fanny compiti di assicurazione e controllo.
Le banche pertanto, loro malgrado, HANNO DOVUTO dare credito a soggetti poco affidabili a tassi molto bassi e, conseguentemente in qualche modo hanno dovuto finanziarsi e coprirsi dal rischio. E come tutti sanno in un mercato toro il rischio viene ampiamento sottostimato così come in un mercato orso il rischio viene ampiamente sovrastimato.

I cittadini americani forti del fatto che sulla casa non si pagano imposte e che non c'è capital gain sulle transazioni immobiliari fino a importi di mezzo milione hanno utilizzato questi strumenti anche per investimento e speculazione invece di obbligazioni, azioni e compagnia. Innescando di fatto la miccia come avevo detto nel mio precedente intervento.

Pensaci un attimo: se a te non ti si fila nessuno e improvvisamente puoi accedere a delle linee di credito a tassi vantaggiosi anche semplicemente per speculare (e quindi generare ricchezza) perché non approfittarne? Sarebbe stupido non farlo!!

E' come se a un bimbo che hai sempre dato a merenda una fetta di pane con la nutella negando sempre il bis a un certo punto gli dai un barattolo da mezzo chilo di nutella e te ne vai! Dopo non puoi certo lamentarti se l'ha mangiato tutto, ha mal di pancia e gli vengono i brufoli dappertutto!

Ecco perché dico che la crisi non l'han creata le banche americane ma loro si sono solo trovati nel mezzo! Poi concordo sul fatto che trovandosi nel mezzo ne hanno approfittato e hanno ingigantito il tutto anche mediante l'uso della leva. Ma una volta data la droga per lungo tempo l'overdose era inevitabile!

Ora tutti parlano di regole. Di regole ce ne sono...forse anche troppe! Magari andrebbero armonizzate.
Mi fa sorridere e inorridire la cosa perché qui in Europa vogliono riscrivere le regole per evitare la crisi e per far ciò vogliono cancellare in primis Basilea 2 che è la norma più rigorosa e rigida che abbiamo nella concessione dei prestiti!
E allora mi chiedo fra me e me: la lezione americana non è servita a niente! E nessuno ne ha fatto tesoro? Poveri noi!
L'America ha creato tutto sto bordello proprio per aver allargato e tolto regole sulla concessione di fidi e prestiti e tu imbecille politicante itaGliano vuoi eliminare proprio Basilea 2 che norma proprio il settore della concessione del credito e della valutazione dell'affidabilità creditizia delle persone?

Misteri della politica.....



[quote:7dc855167b="Kronos"][quote:7dc855167b="Garluk"]
Al tempo dell'attentato delle torri gemelle l'economia era agonizzante e quell'attentato gli stava dando il colpo di grazia.
[/quote:7dc855167b]
direi di no. L'amministrazione clinton aveva lasciato un avanzo di bilancio, tant'e' che in campagna elettorale si parlava di come usare quei soldi di avanzo.
L'economia era relativamente tranquilla e non c'erano particolari problemi a parte il finale dello scoppio della bolla della niu economi gia' assorbita senza troppi problemi dal mercato.

Giorgino bush penso bene di sputtanarsi tutto in interventi militari con il risultato di arrivare all'attuale deficit federale.
nemmeno i ciucialisti della milano da bere in 8 anni sono riusciti a fare un deficit di bilancio cosi' osceno.
chiedete pure ai vari sacconi che all'epoca del cinghialone battevano cassa allegri e felici.[/quote:7dc855167b]

Una cosa sono i conti di uno stato e un'altra è la situazione economica in cui versa la nazione o che si sta prospettando.
Concordo sul buono stato dei conti e sugli attivi. E' vero che Clinton aveva lasciato surplus di bilancio e i conti in buono stato ma a quele prezzo per la nazione?

Cmq basta una piccola ricerca in internet per accorgersi che già dal 2000 l'economia americana non andava e per evitare la recessione la FED aveva cominciato a abbassare i tassi proprio per stimolare l'economia ed evitare la recessione cercando di contrastare la diminuzione del PIL e della ricchezza prodotto negli USA. Poi l'attentato ha dato il colpo di grazia al paese e gli USA di li a poco sono entrati in recessione!


QUI per esempio puoi vedere l'andamento dei FED Fund.

Come vedi fin da metà 2000 la FED intervenenne riducendo i tassi al fine di stimolare l'economia e di consentire il cosiddetto atterraggio morbido; dopo l'attentato gli interventi sono stati molto più aggressivi e incisivi e infatti il tasso di sconto è passato dal 6.50% di metà 2000 al 2% di inizio 2002 con un taglio di ben 2 punti dopo l'attentato (proprio come in occasione di questa crisi)!

E mi spiace ma l'economia americana non andava affatto bene come hai affermato!
Qui puoi vedere il GDP americano...
[img:7dc855167b]http://www.soldionline.it/pictures/2008 ... -35571.gif[/img:7dc855167b]
come vedi c'è stato un crollo verticale nel 2001 arrivando alla recessione a fine 2001 e nel 2001 la bolla della new economy non era affatto assorbita.

Concordo con te che poi Giorgino ha sputtanato il tutto!
Su come abbiano fatto a creare un tale buco è facile da spiegare....
Gli americani mica si preoccupano del proprio deficit di bilancio tanto stampano soldi secondo le necessità senza compromettere troppo la loro moneta.


[quote:7dc855167b="Kronos"][quote:7dc855167b="Garluk"]
Probabilmente la crisi spazzerà via ancora aziende ed è giusto che si faccia pulizia ma ritengo che questa crisi non durerà poi troppo a lungo e che la fase peggiore sia alle spalle.
[/quote:7dc855167b]
ah per quello la fed e l'fmi parlano minimo di 3 anni invece di due?
[/quote:7dc855167b]

Beh un anno e mezzo è passato. Io penso che a inizio 2010 saremo fuori....e fanno 2 anni e mezzo!
Poi ovviamente mi posso anche sbagliare e aver valutato male l'impatto di questa crisi....


[quote:7dc855167b="Kronos"][quote:7dc855167b="Garluk"]
Il sistema produttivo verrà salvato perchè è l'unico motore del mondo! Se nessuno produce (pane, ferro, macchine, elettronica o qualunque altra cosa) il mondo si ferma...è sarebbe come atterrare senza carrello abbassato! Tutti morti!
[/quote:7dc855167b]
sbagliato. continui a non ragionare dividendo aziende che producono beni e servizi primari o essenziali da tutto il resto.
[/quote:7dc855167b]

Mi sembra che pane, ferro, macchine, elettronica (intesa come chip e prodotti di base e non come TV o telefonini) siano beni primari essenziali. Cmq è vero che sono stato generico ma il concetto è ben chiaro: se nel mondo non si produce il mondo si ferma.
Secondo te Obama lascerà fallire General Motors malgrado sia di fatto una società tecnicamente fallita? Sarebbe un grosso errore e un grave danno per gli americani in primis e per il mondo! E questo senza considerare tutti i costi sociali che la cosa comporta


[quote:7dc855167b="Kronos"]
Se io oggi compro a 100 una azione e domani la rivendo a 98 ho bruciato o no ricchezza?
il differenziale chi lo incassa, topo gigio o mago zurli'?[/quote:7dc855167b]

Lo incassa Udinì non mi dire che non lo sapevi! Mi meraviglio di te! :) :D
Scherzi a parte la questione vista dall'ottica del singolo investitore/speculatore ha come effetto la produzione ovvero la distruzione di ricchezza (del singolo ovviamente) ma vista nel suo complesso (come io volevo intendere ma evidentemente non era chiaro) ha come effetto di non produrre o distruggere ricchezza ma solo di trasferirla.
Questo perché se io compro un'azione a 100 e la rivendo a te a 105 e dopo l'azione torna a 100 e tu la rivendi a 100 si ha che io ho guadagnato 5 e tu hai perso 5 ma nel complesso non si è creata né si è distrutta ricchezza...si è solo trasferita (5 da te a me).
Il discorso fatto è semplicistico perché vanno considerati tanti fattori e solo adesso qualcuno si degna di aggiungere la parolina magica "capitalizzazione" quando parla di "bruciature" perché in borsa non ci sono solo le azioni ma anche i derivati e tutti gli strumenti che aumentano il proprio valore proprio quando il mercato si deprezza per cui se un indice di borsa perde il 3% ci sono tanti altri strumenti che que 3% lo guadagnano.
Ecco perché ho detto semplicisticamente che nel complesso e sottolineo nel complesso in borsa non si crea e nemmeno si distrugge ricchezza.

Il bello della borsa, se di bello si può parlare e che per ogni transazione conclusa ognuno dei 2 attori è convinto di aver fatto un buon affare! E spesso è così perché le operazioni imbastite non è detto che vanno in utile se il titolo sale.


Il senso di tutto questo discorso vuole essere un confronto e non un attacco. D'altronde questo è un forum e si scambiano opinioni
Ritengo però che vanno visti tutti i punti di vista e non basarsi su argomenti triti e ritriti e risentiti. Ad esempio sento molti ripetere le cazzate di Grillo che la gente va in borsa per dividere i debiti e non gli utili!

Ad maiora!

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#119 Messaggio da Garluk »

Tigerman ha scritto: Mmm... il sistema produttore è il motore dell'economia... ma se manca la "benzina", i consumi, l'offerta non puó essere coperta. E qui si potrebbe tornare sulla fiducia, sulla propensione al consumo etc etc.
Qui possiamo discutere a lungo. Mi sembra simile alla diatriba se è nato prima l'uovo o la gallina.
Indubbiamente ci vuole sia il motore che la benzina.
Poi possiamo discutere se è peggio che si ferma il motore o che manchi la benzina. In entrambi i casi è un disastro!
E chi si prende la grande responsabilità  di fermare il motore pur non essendo finita la benzina?

Tigerman ha scritto:Che la Cina non possa continuare a sostenere una crescita a due cifre è fisiologico, ma non deve esserci letto nulla di così scandaloso come il suo declino: un boost di questo genere è più che normale, poi si assesta su cifre più modeste ma sicuramente superiori a quelle dei paesi occidentalli. Perchè se è vero che non puó essere un cambiamento repentino, devi ricordarti che la Cina è lo stato più popoloso al mondo, e gran parte dell'economia fin'ora è stata sostenuta dalle esportazioni... vista la crisi mondiale che colpisce praticamente indistintamente tutti i paesi, l'offerta si reindirizzerà  verso il mercato interno, un bacino di persone enorme.
E' vero che la Cina è la nazione più popolosa e che ha un bacino interno immenso per consumare i propri prodotti ma non dimenticare che i cinesi non sono gli americani.
I cinesi hanno un reddito bassissimo e molti riescono solo a permettersi un minimo tenore di vita. Come fanno a funzionare da volano?

Riguardo all'export è ovvio quello che dici ma guarda che c'è anche un altra cosa che ormai ha fatto breccia.
I prodotti cinesi sono di qualità  abbastanza scadente e si trovano solo rare eccezioni per cui se tu devi produrre dei prodotti di un certo livello non ti puoi affidare alla cina ovvero non puoi comprare dei semilavorati dalla cina.
Ti faccio un esempio. Io collaboro con un amico che ha una ditta di produzione di scanner 3D. Un bel progetto e per questo servono ottiche. Le ottiche comprate in europa sono ottime e consentono dettagli e precisione stupefacenti. Abbiamo comprato delle ottiche in cina con caratteristiche dichiarate equivalenti a quelle tedesche. E invece uno schifo! Le abbrerrazioni e le imprecisioni fanno paura. Ho dovuto riscrivere un algo per correggere un pó di difetti....
E sento molta gente che si lamenta e che produce oggetti di alta caratura e non si fornisce più dai cinesi.
Se non cambia rotta la cina è destinata ad esportare molto meno.

E i problemi, come ho detto, cominceranno a nascere quando i lavoratori vorranno permettersi qualcosa in più...il costo del lavoro sale, i prezzi alla produzione salgono e le industrie non riescono a mantenere i prezzi che ci sono ora che fra l'altro sono fortemente agevolati dal fatto che il reminbi non è una moneta come le altre e che il fixing è stabilito dalla banca centrale e non dal mercato come in tutte le altre valute.

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#120 Messaggio da bellavista »

in un economia sana le banche che fanno questi giochi sono poche e possono essere lasciate fallire. quando le banche con questi problemi sono la maggioranza e per forza di cose non si puó far fallire il sistema bancario, il problema è a monte non a valle. la soluzione andava trovata prima, ora si puó solo cercare di non affogare ;)
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi

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