[quote:7dc855167b="Kronos"][quote:7dc855167b="Garluk"]
A tutto questo si aggiunge che l'americano ha una cultura finanziaria molto più elevata dell'europeo medio e ha capito come usare la leva finanziaria e comprende e sa usare bene le leve del debito.
[/quote:7dc855167b]
direi di no. e la crisi dei subprime lo testimonia.[/quote:7dc855167b]
Anch'io direi di no.
Quando nacque il tutto è STATO il congresso ad approvare una legge che [b:7dc855167b]OBBLIGAVA[/b:7dc855167b] le banche a concedere prestiti e mutui anche ai soggetti con bassa o nulla affidabilità creditizia a tassi molto vantaggiosi (sotto il prime rate) e a tal scopo aveva dato a Freddy e Fanny compiti di assicurazione e controllo.
Le banche pertanto, loro malgrado, HANNO DOVUTO dare credito a soggetti poco affidabili a tassi molto bassi e, conseguentemente in qualche modo hanno dovuto finanziarsi e coprirsi dal rischio. E come tutti sanno in un mercato toro il rischio viene ampiamento sottostimato così come in un mercato orso il rischio viene ampiamente sovrastimato.
I cittadini americani forti del fatto che sulla casa non si pagano imposte e che non c'è capital gain sulle transazioni immobiliari fino a importi di mezzo milione hanno utilizzato questi strumenti anche per investimento e speculazione invece di obbligazioni, azioni e compagnia. Innescando di fatto la miccia come avevo detto nel mio precedente intervento.
Pensaci un attimo: se a te non ti si fila nessuno e improvvisamente puoi accedere a delle linee di credito a tassi vantaggiosi anche semplicemente per speculare (e quindi generare ricchezza) perché non approfittarne? Sarebbe stupido non farlo!!
E' come se a un bimbo che hai sempre dato a merenda una fetta di pane con la nutella negando sempre il bis a un certo punto gli dai un barattolo da mezzo chilo di nutella e te ne vai! Dopo non puoi certo lamentarti se l'ha mangiato tutto, ha mal di pancia e gli vengono i brufoli dappertutto!
Ecco perché dico che la crisi non l'han creata le banche americane ma loro si sono solo trovati nel mezzo! Poi concordo sul fatto che trovandosi nel mezzo ne hanno approfittato e hanno ingigantito il tutto anche mediante l'uso della leva. Ma una volta data la droga per lungo tempo l'overdose era inevitabile!
Ora tutti parlano di regole. Di regole ce ne sono...forse anche troppe! Magari andrebbero armonizzate.
Mi fa sorridere e inorridire la cosa perché qui in Europa vogliono riscrivere le regole per evitare la crisi e per far ciò vogliono cancellare in primis Basilea 2 che è la norma più rigorosa e rigida che abbiamo nella concessione dei prestiti!
E allora mi chiedo fra me e me: la lezione americana non è servita a niente! E nessuno ne ha fatto tesoro? Poveri noi!
L'America ha creato tutto sto bordello proprio per aver allargato e tolto regole sulla concessione di fidi e prestiti e tu imbecille politicante itaGliano vuoi eliminare proprio Basilea 2 che norma proprio il settore della concessione del credito e della valutazione dell'affidabilità creditizia delle persone?
Misteri della politica.....
[quote:7dc855167b="Kronos"][quote:7dc855167b="Garluk"]
Al tempo dell'attentato delle torri gemelle l'economia era agonizzante e quell'attentato gli stava dando il colpo di grazia.
[/quote:7dc855167b]
direi di no. L'amministrazione clinton aveva lasciato un avanzo di bilancio, tant'e' che in campagna elettorale si parlava di come usare quei soldi di avanzo.
L'economia era relativamente tranquilla e non c'erano particolari problemi a parte il finale dello scoppio della bolla della niu economi gia' assorbita senza troppi problemi dal mercato.
Giorgino bush penso bene di sputtanarsi tutto in interventi militari con il risultato di arrivare all'attuale deficit federale.
nemmeno i ciucialisti della milano da bere in 8 anni sono riusciti a fare un deficit di bilancio cosi' osceno.
chiedete pure ai vari sacconi che all'epoca del cinghialone battevano cassa allegri e felici.[/quote:7dc855167b]
Una cosa sono i conti di uno stato e un'altra è la situazione economica in cui versa la nazione o che si sta prospettando.
Concordo sul buono stato dei conti e sugli attivi. E' vero che Clinton aveva lasciato surplus di bilancio e i conti in buono stato ma a quele prezzo per la nazione?
Cmq basta una piccola ricerca in internet per accorgersi che già dal 2000 l'economia americana non andava e per evitare la recessione la FED aveva cominciato a abbassare i tassi proprio per stimolare l'economia ed evitare la recessione cercando di contrastare la diminuzione del PIL e della ricchezza prodotto negli USA. Poi l'attentato ha dato il colpo di grazia al paese e gli USA di li a poco sono entrati in recessione!
QUI per esempio puoi vedere l'andamento dei FED Fund.
Come vedi fin da metà 2000 la FED intervenenne riducendo i tassi al fine di stimolare l'economia e di consentire il cosiddetto atterraggio morbido; dopo l'attentato gli interventi sono stati molto più aggressivi e incisivi e infatti il tasso di sconto è passato dal 6.50% di metà 2000 al 2% di inizio 2002 con un taglio di ben 2 punti dopo l'attentato (proprio come in occasione di questa crisi)!
E mi spiace ma l'economia americana non andava affatto bene come hai affermato!
Qui puoi vedere il GDP americano...
[img:7dc855167b]
http://www.soldionline.it/pictures/2008 ... -35571.gif[/img:7dc855167b]
come vedi c'è stato un crollo verticale nel 2001 arrivando alla recessione a fine 2001 e nel 2001 la bolla della new economy non era affatto assorbita.
Concordo con te che poi Giorgino ha sputtanato il tutto!
Su come abbiano fatto a creare un tale buco è facile da spiegare....
Gli americani mica si preoccupano del proprio deficit di bilancio tanto stampano soldi secondo le necessità senza compromettere troppo la loro moneta.
[quote:7dc855167b="Kronos"][quote:7dc855167b="Garluk"]
Probabilmente la crisi spazzerà via ancora aziende ed è giusto che si faccia pulizia ma ritengo che questa crisi non durerà poi troppo a lungo e che la fase peggiore sia alle spalle.
[/quote:7dc855167b]
ah per quello la fed e l'fmi parlano minimo di 3 anni invece di due?
[/quote:7dc855167b]
Beh un anno e mezzo è passato. Io penso che a inizio 2010 saremo fuori....e fanno 2 anni e mezzo!
Poi ovviamente mi posso anche sbagliare e aver valutato male l'impatto di questa crisi....
[quote:7dc855167b="Kronos"][quote:7dc855167b="Garluk"]
Il sistema produttivo verrà salvato perchè è l'unico motore del mondo! Se nessuno produce (pane, ferro, macchine, elettronica o qualunque altra cosa) il mondo si ferma...è sarebbe come atterrare senza carrello abbassato! Tutti morti!
[/quote:7dc855167b]
sbagliato. continui a non ragionare dividendo aziende che producono beni e servizi primari o essenziali da tutto il resto.
[/quote:7dc855167b]
Mi sembra che pane, ferro, macchine, elettronica (intesa come chip e prodotti di base e non come TV o telefonini) siano beni primari essenziali. Cmq è vero che sono stato generico ma il concetto è ben chiaro: se nel mondo non si produce il mondo si ferma.
Secondo te Obama lascerà fallire General Motors malgrado sia di fatto una società tecnicamente fallita? Sarebbe un grosso errore e un grave danno per gli americani in primis e per il mondo! E questo senza considerare tutti i costi sociali che la cosa comporta
[quote:7dc855167b="Kronos"]
Se io oggi compro a 100 una azione e domani la rivendo a 98 ho bruciato o no ricchezza?
il differenziale chi lo incassa, topo gigio o mago zurli'?[/quote:7dc855167b]
Lo incassa Udinì non mi dire che non lo sapevi! Mi meraviglio di te!
Scherzi a parte la questione vista dall'ottica del singolo investitore/speculatore ha come effetto la produzione ovvero la distruzione di ricchezza (del singolo ovviamente) ma vista nel suo complesso (come io volevo intendere ma evidentemente non era chiaro) ha come effetto di non produrre o distruggere ricchezza ma solo di trasferirla.
Questo perché se io compro un'azione a 100 e la rivendo a te a 105 e dopo l'azione torna a 100 e tu la rivendi a 100 si ha che io ho guadagnato 5 e tu hai perso 5 ma nel complesso non si è creata né si è distrutta ricchezza...si è solo trasferita (5 da te a me).
Il discorso fatto è semplicistico perché vanno considerati tanti fattori e solo adesso qualcuno si degna di aggiungere la parolina magica "capitalizzazione" quando parla di "bruciature" perché in borsa non ci sono solo le azioni ma anche i derivati e tutti gli strumenti che aumentano il proprio valore proprio quando il mercato si deprezza per cui se un indice di borsa perde il 3% ci sono tanti altri strumenti che que 3% lo guadagnano.
Ecco perché ho detto semplicisticamente che nel complesso e sottolineo nel complesso in borsa non si crea e nemmeno si distrugge ricchezza.
Il bello della borsa, se di bello si può parlare e che per ogni transazione conclusa ognuno dei 2 attori è convinto di aver fatto un buon affare! E spesso è così perché le operazioni imbastite non è detto che vanno in utile se il titolo sale.
Il senso di tutto questo discorso vuole essere un confronto e non un attacco. D'altronde questo è un forum e si scambiano opinioni
Ritengo però che vanno visti tutti i punti di vista e non basarsi su argomenti triti e ritriti e risentiti. Ad esempio sento molti ripetere le cazzate di Grillo che la gente va in borsa per dividere i debiti e non gli utili!
Ad maiora!