Paperinik ha scritto:Allora, mi sfava stare a cercare se ne sia parlato, cmq...in questi giorni si parla del casino gelmini, scuola, manifestazioni eccetera...premettendo che con la scuola ho chiuso da quasi 10 anni e per motivi vari quando ne sento parlare mi prudono le mani, e che pur non avendo seguito molto la faccenda, volevo notare alcune cose.
Sono seriamente convinto che la quasi totalità di quella cricca di fancazzisti che manifestano (se si chiama manifestare fare casino alla mostra del cinema o quelle scene da stadio che si sono viste), non sà per cosa manifesta ne credo abbia letto (e chi l'ha letto, non l'ha capito) il provvedimento. La gelmini stessa si è detta stupita dell'ondata di manifestazioni, ritenendo che alcune categorie dei manifestanti non venivano toccate dal provvedimento.
In ogni caso mi è venuto l'urto del rigozzo quando ho visto che dei coglioni si sono azzardati a tirare in mezzo dei semplici bambini ignari di tutto, con tanto di striscioni e palloncini.
Tipico comportamento da italietta dove il diritto a manifestare viene preso come scusa per seguire un gruppo, qualunque sia la causa e a prescindere dalle conoscenze sull'argomento, basta non fare un cazzo.
Le vere manifestazioni sono finite anni fà , ora non só perche ma quando sento la parola "manifestazione" mi viene a mente un corteo di gente che difende i PROPRI interessi come potrebbe fare il berlusca con le leggi ad personam. Gente pericolosa, che se fossero al governo si comporterebbero esattamente come coloro che criticano. O in ogni caso si aderisce ad una manifestazione solo per poter dire "NOI", visto che in questi tempi di individualismo esasperato, bisogna farsi gruppo, qualsiasi cosa và bene, pur di sentirsi parte di qualcosa.
Mi torna a mente quando andavo a scuola io. Un giorno arrivavo ed era "occupazione". Un giorno arrivavo ed era "assemblea". Arrivavo un altro giorno ed era "autogestione". Il tutto durava settimane. Io non ne sapevo un cazzo di sta roba. Mi trovavo lì senza sapere cosa stava succedendo, professori spariti, ognuno si faceva i cazzi suoi, anarchia totale.
Nemmeno potevo andare a casa visto che mettevano banchi davanti alle uscite e si mettevano a giocare a carte.
Questa è quella cricca di fancazzisti che manifesta.
Una volta è capitato che era ora di pranzo, c'era un tizio col megafono e metà scuola sulle scale a sentire cosa dicesse. A me non me ne importava una sega, non capivo nemmeno cosa stava succedendo, ho preso e me ne sono allontanato senza farmi vedere, fino ad uscire ed incamminarmi al sottopassaggio. Ad un certo punto ho sentito una bordata di fischi, mi sono girato ed erano tutti rivolti verso di me.
Questa è quella cricca di fancazzisti che manifesta.
Quando sento la parola "studenti" mi vengono a mente le puttanelle dei filmini porno o tutt'al più degli snob del cazzo. Ho elaborato una mia teoria sugli studenti, specie universitari: Proseguono gli studi e prendono bei voti coloro che hanno un basso livello di creatività , scarsi impianti emozionali, limitate proiezioni fantastiche. Libera da questi "inconventienti", la mente puó immagazzinare più agevolmente tutte le nozioni che si ordinano con precisione. Più sono "disanimate", e quindi meno coinvolgono l'anima, più sono facili da comprendere. In effetti mi capita di pensare che molta gente che và oltre la terza media è vuota dentro proprio perche ha la mente prosciugata da ció che studiano. Non che io mi sento chissà che, ma questo è il trend che mi sembra di percepire.
Magari non sono tutti così, ma tendenzialmente se uno ha la possibilità di scremare chi ritiene inferiore a livello culturale, lo puó fare senza problemi grazie a un titolo di studio
Credo che la scuola debba servire solo come costruzione di identità , cosa che oramai pare essere impossibile fare in famiglia. Senza la costruzione di identità non credo sia possibile insegnare e quindi istruire. L'istruzione infatti c'è se c'è interesse, e l'interesse non esiste se non si costruisce un'identità o fiducia di base. L'dentità si costruisce con il riconoscimento, e per riconoscimento non intendo il solo fatto di esserci, di respirare o riferirsi a se con il termine "Io", ma essere riconosciuti dall'ambiente circostante come essere umano, perche è tramite il riconoscimento dell'altro che si riconoscono le proprie capacità , si sente di "esserci" non tanto quanto organismo biologico ma come persona dotata di passioni, capacità , emozioni e interessi.
Il maestro unico penso che sia cmq una cazzata, perche alla fine quello che fà la differenza, oltre la preparazione dei professori, è il loro carisma. Ma credo che nessuno si occupi di quest'aspetto.
Adesso che scrivo, mi viene a mente che con me la scuola ha fallito su tutta la linea..ma questo è un altro discorso...
Cmq tornando alla gelmini, Visto che tutti le danno contro, mi schiero idealmente con lei..deve essere brutto essere nella morsa di un populino da 4 soldi che non fà altro che berciare...
Quoto in pieno! Aggiungo altre cosette: quando andavo a scuola io ho avuto la fortuna e ripeto la fortuna di avere un preside piuttosto autoritario quindi di manifestazioni poche ed occupazioni ancora meno, sta di fatto che anche se poche di giorni ne perdevi quanti ne volevi. Se non volevi manifestare col cazzo che entravi, e poi queste sono le proteste democratiche?
Ora che manifestino insieme studenti e insegnanti fa un po confusione, lo "schema" prevede che lo studente si ribelli al sistema scolastico non che voglia preservarne lo status quo. Molti di quelli che protestano, anzi la maggioranza, non sa per cosa protesta, ma l'importante è fare casino, perdere giorni di scuola e soprattutto ESSERE CONTRO. Lo schifo di portare i bambini in manifestazione, quando mi pare che esista una legge che lo vieti, serve da "scudo" così se il corteo esce dal percorso stabilito vuoi che la polizia li carica? E' uno schifo al pari dello sfruttamento minorile. Sapete perchè gl insegnati delle elementari sono contrari al maestro unico? Semplice:
1 essendo unico dovrebbero lavorare più ore invece adesso tra incastri di orari limiti di assegnazioni di classi ed il resto lavorano ben poco.
2 se c'è il maestro unico quelli in esubero dovrebbero fare lezione per il tempo prolungato ossia lavorare il pomeriggio, quindi non possono più dare le ripetizioni in nero, oppure fare il secondo lavoro. E' questo il loro problema!!!!! A "Matrix" consideravano una busta paga da fame 1.200 € al mese, io che faccio un lavoro che si mi piace, ma guadagno meno ho molte ma molte più responsabilità di un maestro!
Piantiamola suvvia, andiamo a scuola a studiare, non a fare i fuori corso, Italia forse il primo paese del mondo con studenti iscritti fuori corso, con 37 facoltà con 1 solo iscritto e col baronaggio imperante di parenti e amici.
Adess basta!