Ah, il senso di colpa, quell'indotto della morale cattolica. I miei sono buddisti, quindi il problema non si pone. E poi diciamocelo, se lo ciuccino pure il senso di colpa, si chiedino cosa hanno trasmesso per spingere il figlio ad ammazzarsi. Via, basta seghe, siam tutti superflui, chi più chi meno (io per l'appunto più)...Evil's Baby ha scritto:il figlio 18enne di una mia amica che si è suicidata ha detto: troppo comodo così.. tu risolvi tutti i tuoi problemi e lasci chi ti vuole bene a smazzarsi i sensi di colpa..
Eh sì, dovrei proprio andarmene, sto in una casa che non è più mia, non ho nessuno a parte 2 o 3 familiari rompicoglioni che conoscendoli, se dicessi di volermene andare, mi ostacolerebbero...la cosa più frustrante è la difficoltà nel farmi capire perché forse sono il primo a non capire un cazzo...ma non so, al di là delle chiacchiere, come potrei sopravvivere lontano...mi ci vedo a organizzare tutto, partire, trovarmi un lavoretto, un affitto, farmi una vita, tutto in terra straniera io che in 26 anni non ho messo il naso fuori da Firenze...e poi dicono che il suicidio è da vigliacchi e non risolve niente, quasi li ammiro...