Deh, fascisto - è così che vi chiamiamo dalle mie parti - mica penserai che siamo ancora ai tempi in cui appendevate la gente ai lampioni...
Qui siamo su Super Zeta, anno 2007, topic "Cosa pensano di noi..."
Torniamo in tema, che è meglio.
(Blucker!)
Ihihihi (Sarebbe un nitrito).
Madonna, rido tutte le volte che mi viene in mente questa scena, persino scriverla mi fa ridere.
Con te è la stessa cosa: basta citare il colore nero, che subito appari e nitrisci.
SIL felice
(Blucker!)
Scrivo per vivere,
scrivo per sognare,
scrivo per vivere quello che ora posso solo sognare,
ed anche ciò che un giorno tornerò a vivere.
"Deh, fascisto - è così che vi chiamiamo dalle mie parti - mica penserai che siamo ancora ai tempi in cui appendevate la gente ai lampioni..."
evidentemente non ne abbiamo accoppati abbastanza MERDA
Amodio Rosa 23 anni, assassinata nel luglio del 1947, mentre in bicicletta andava da Savona a Vado.
Antonucci Velia due volte prelevata, due volte rilasciata a Vercelli, poi fucilata.
Audisio Margherita Fucilata a Nichelino il 26 aprile 1945
Baldi Irma Assassinata a Schio il 7 luglio 1945
Batacchi Marcella e Spitz Jolanda 17 anni, di Firenze. Assegnata al Distretto militare di Cuneo con la coetanea Jolanda Spitz e altre 7 ausiliarie, molto religiosa, come del resto la sua collega Spitz, e in particolare devota della Madonna, il 30 aprile 1945, con tutto il Distretto di Cuneo, pochi ufficiali, 20 soldati e 9 ausiliarie, si mette in movimento per raggiungere il Nord, secondo gli ordini ricevuti. La colonna è peró costretta ad arrendersi nel Biellese ai partigiani del comunista Moranino. Interrogate, sette ausiliarie, ascoltando il suggerimento dei propri ufficiali, dichiarano di essere prostitute che hanno lasciato la casa di tolleranza di Cuneo per seguire i soldati. Ma Marcella e Jolanda non accettano e si dichiarano con fierezza ausiliarie della RSI. I partigiani tentano allora di violentarle, ma le due ragazze resistono con le unghie e con i denti. Costrette con la forza più brutale, vengono violentate numerose volte. In fin di vita chiedono un prete. Il prete viene chiamato ma gli è impedito di avvicinare le ragazze. Prima di cadere sotto il plotone di esecuzione, sfigurate dalle botte di quelle belve indegne di chiamarsi partigiani, mormorano:" Mamma" e "Gesu' ". Quando furono esumate, presentavano il volto tumefatto e sfigurato, ma il corpo bianco e intatto. Erano state sepolte nella stessa fossa, l'una sopra l'altra. Era il 3 maggio 1945.
Bergonzi Irene Assassinata a Milano il 29 aprile 1945
Biamonti Angela Assassinata il 15 maggio 1945 a Zinola (SV) assieme ai genitori e alla domestica.
Bianchi Annamaria Assassinata a Pizzo di Cernobbio (CO) il 4 luglio 1945
Bonatti Silvana Assassinata a Genova il 29 aprile 1945
Brazzoli Vincenza Assassinata a Milano il 28 aprile 1945
Bressanini Orsola Madre di una giovane fascista caduta durante la guerra civile, assassinata a Milano il 10 maggio 1945
Buzzoni Adele, Buzzoni Maria, Mutti Luigia, Nassari Dosolina, Ottarana Rosetta, Facevano parte di un gruppo di otto ausiliarie, (di cui una sconosciuta), catturate all'interno dell'ospedale di Piacenza assieme a sei soldati di sanita'. I prigionieri, trasportati a Casalpusterlengo, furono messi contro il muro dell'ospedale per essere fucilati. Adele Buzzoni supplico' che salvassero la sorella Maria, unico sostegno per la madre cieca. Un partigiano afferro' per un braccio la ragazza e la sposto' dal gruppo. Ma, partita la scarica, Maria Buzzoni, vedendo cadere la sorella, lancio' un urlo terribile, in seguito al quale venne falciata dal mitra di un partigiano. Si salvarono, grazie all'intervento di un sacerdote, le ausiliarie Anita Romano (che sanguinante si levo' come un fantasma dal mucchio di cadaveri) nonche' le sorelle Ida e Bianca Poggioli, che le raffiche non erano riuscite ad uccidere.
Carlino Antonietta Assassinata il 7 maggio 1945 all'ospedale di Cuneo, dove assisteva la sua caposquadra Raffaella Chiodi.
Castaldi Natalina Assassinata a Cuneo il 9 maggio 1945
Chandre' Rina, Giraldi Itala, Rocchetti Lucia Unitamente a Lucia Rocchetti, aggregate al secondo RAU (Raggruppamento Allievi Ufficiali) furono catturate il 27 aprile 1945 a Cigliano, sull'autostrada Torino - Milano, dopo un combattimento durato 14 ore. Il reparto si era arreso dopo aver avuto la garanzia del rispetto delle regole sulla prigionia di guerra e dell'onore delle armi. Trasportate con i loro camerati al Santuario di Graglia, furono trucidate il 2 maggio 1945 assieme ad oltre 30 allievi ufficiali con il loro comandante, maggiore Galamini, e le mogli di due di essi. La madre di ITala ne disseppelli' i corpi.
Chiettini (si ignora il nome) Una delle tre ausiliarie trucidate nel massacro delle carceri di Schio il 6/7 luglio 1945
Collaini Bruna, Forlani Barbara Assassinata a Rosacco (Pavia) il 5 maggio 1945 assieme alla sua camerata Forlani Barbara
Conti - Magnaldi Adelina Madre di tre bambini, assassinata a Cuneo il 4 maggio 1945
Crivelli Jolanda Vedova ventenne di un ufficiale del Battaglione "M" costretta a denudarsi e fucilata a Cesena, sulla piazza principale, dopo essere stata legata ad un albero, ove il cadavere rimase esposto per due giorni e due notti.
De Simone Antonietta Romana, studentessa del quarto anni di Medicina, fucilata a Vittorio Veneto in data imprecisata dopo il 25 aprile 1945
Degani Gina Assassinata a Milano in data imprecisata dopo il 25 aprile 1945
Ferrari Flavia 19 anni, assassinata l' 1 maggio 1945 a Milano
Fragiacomo Lidia, Giolo Laura Fucilata a Nichelino (TO) il 30 aprile 1945 assieme a Giolo Laura e ad altre cinque ausiliarie non identificate, dopo una gara di emulazione nel tentativo di salvare la loro comandante.
Gatsaldi Natalia Assassinata a Cuneo il 3 maggio 1945
Genesi Jole, Rovilda Lidia Torturata all'hotel San Carlo di Arona (Novara) e assassinata con la sua camerata Lidia Rovilda il 4 maggio 1945. era in servizio presso la GNR di Novara. Catturate alla Stazione Centrale di Milano, ai primi di maggio, le due ausiliarie si erano rifiutate di rivelare dove si fosse nascosta la loro comandante provinciale.
Greco Eva Assassinata a Modena assieme a suo padre nel maggio del 1945
Grilli Marilena 16 anni, assassinata a Torino la notte del 2 maggio 1945
Landini Lina Assassinata a Genova l'1 maggio 1945
Lavise Blandina Una delle tre ausiliarie trucidate nel massacro delle carceri di Schio il 6/7 luglio 1945
Locarno Giulia Assassinata a Porina (Vicenza) il 27 aprile 1945
Luppi - Romano Lea Catturata a Trieste dai partigiani comunisti, consegnata ai titini, portata a a Lubiana, morta in carcere dopo lunghe sofferenze il 30 ottobre 1947
Minardi Luciana 16 anni di Imola. Assegnata al battaglione "Colleoni" della Divisione "San Marco"m attestati sul Senio, come addetta al telefono da campo e al cifrario, riceve l'ordine di indossare vestiti borghesi e di mettersi in salvo, tornando dai genitori. Fermata dagli inglesi, si disfa, non vista, del gagliardetto gettandolo nel Po. La rilasciano dopo un breve interrogatorio. Raggiunge così i genitori, sfollati a Cologna Veneta (VR). A meta' maggio, arriva un gruppo di partigiani comunisti. Informati, non si sa da chi, che quella ragazzina era stata una ausiliaria della RSI, la prelevano, la portano sull'argine del torrente Gua' e, dopo una serie di violenze sessuali, la massacrano. "Adesso chiama la mamma, porca fascista!" le grida un partigiano mentre la uccide con una raffica.
Monteverde Licia Assassinata a Torino il 6 maggio 1945
Morara Marta Assassinata a Bologna il 25 maggio 1945
Morichetti Anna Paola Assassinata a Milano il 27 aprile 1945
Olivieri Luciana Assassinata a Cuneo il 9 maggio 1945
Ramella Maria Assassinata a Cuneo il 5 maggio 1945
Ravioli Ernesta 19 anni, assassinata a Torino in data imprecisata dopo il 25 aprile 1945
Recalcati Giuseppina, Rcalcati Mariuccia, Recalcati Rina Assassinata a Milano il 27 aprile 1945 assieme alle figlie Mariuccia e Rina, anch'esse ausiliarie
Rigo Felicita Assassinata a Riva di Vercelli il 4 maggio 1945
Sesso Triestina Gettata viva nella foiba di Tonezza, presso Vicenza
Silvestri Ida Assassinata a Torino l'1 maggio 1945, poi gettata nel Po
Speranzon Armida Massacrata, assieme a centinaia di fascisti nella Cartiera Burgo di Mignagola dai partigiani di "Falco". I resti delle vittime furono gettati nel fiume Sile.
Tam Angela Maria Terziaria francescana, assassinata il 6 maggio 1945 a Buglio in Monte (Sondrio) dopo aver subito violenza carnale.
Tescari -Ladini Letizia Gettata viva nella foiba di Tonezza, presso Vicenza
Ugazio Cornelia, Ugazio Mirella Assassinata a Galliate (Novara) il 28 aprile 1945 assieme al padre e alla sorella Mirella, anch'essa ausiliaria
Tra le vittime del massacro compiuto dai partigiani comunisti nelle carceri di Schio (54 assassinati nella notte tra il 6 ed il 7 luglio 1945) c'erano anche 19 donne, tra cui le 3 ausiliarie (Irma Baldi, Chiettini e Blandina Lavise) richiamate nell'elenco precedente.
In via Giason del Maino, a Milano, tre franche tiratrici furono catturate e uccise il 26 aprile 1945. Sui tre cadaveri fu messo un cartello con la scritta "AUSIGLIARIE". I corpi furono poi sepolti in una fossa comune a Musocco. Impossibile sapere se si trattasse veramente di tre ausiliarie.
Nell'archivio dell'obitorio di Torino, il giornalista e storico Giorgio Pisanó ha ritrovato i verbali d'autopsia di sei ausiliarie sepolte come "sconosciute", ma indossanti la divisa del SAF.
Cinque ausiliarie non identificate furono assassinate a Nichelino (TO) il 30 aprile 1945 assieme a Lidia Fragiacomo e Laura Giolo
Al cimitero di Musocco (Milano) sono sepolte 13 ausiliarie sconosciute nella fossa comune al Campo X.
Un numero imprecisato di ausiliarie della "Decima Mas" in servizio presso i Comandi di Pola, Fiume e Zara, riuscite a fuggire verso Trieste prima della caduta dei rispettivi presidii, furono catturate durante la fuga dai comunisti titini e massacrate.
piccolo elenco di donne non combattenti massacrate dai partigiani comunisti a guerra finita
SILENTE SEI UNA POVERA MERDA
e non fare ironia del cazzo IGNORANTE E BUGIARDA
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Ma tu sei fuori di testa, Balkan...
E dico veramente.
A che serve mettersi a stilare un elenco di nomi? Tu ne hai citati un certo numero, ed io potrei citartene altrettanti...
La guerra è finita, te l'ho scritto sopra.
(E si dà il caso che l'abbiamo vinta noi.) Tiè.
SIL
Scrivo per vivere,
scrivo per sognare,
scrivo per vivere quello che ora posso solo sognare,
ed anche ciò che un giorno tornerò a vivere.
Vite segnate dalla gloria che arrivarono con l'azione dove la lassitudine borghese non avrebbe spinto neanche la fantasia. Eroi, diciamo noi, e dileggiamo con lazzi e marziali risa chi offenda la memoria di queste fierissime schiere.
Essi donarono all'italia un nuovo impero e per esso e per essa perirono.
Fu vera gloria? La domanda pur retorica e da noi stessi posta egualmente ci indigna e ribolle il sangue nelle romanissime vene. Lo dica il postero, erede di un mondo fiacco e globale privo del suo Duce, dove l'industria italiana è solo merceria e la camicia nera è indosso ad ossute indossatrici.
Bizzarra è la mente umana repentina dimentica ció che solo ieri è stato, ma di fronte a grandi uomini e alle loro imprese eccola farsi granito e le parole scolpirla come col coltello romantici cuori nella corteccia d'albero. Scolpiti lo siano per sempre questi nomi: Fecchia, Pini, Freghiera, Barbagli e Santodio; quell'albero è la storia, quel cuore è l'Italia il coltello ... non lo so!
Uomini di fato intrisi, che soli videro l'onore di sentir scoccare l'ora del destino: Marte era italiana, Marte era fascista. Essi furono il braccio e la mano del Duce estendersi oltre le grigie barriere liberali del cosmo giolittiano, del Duce che mai lo seppe, ma che per certo lo intuì; la sua mente è come una di quelle prodigiose macchine calcolatrici di cui si attende l'invenzione. Per quel che concerne noi fortissimamente affermiamo questo puro, mero, meraviglioso eppure incontestabile fatto storico, che intero s'annuncia e si rapprende in questa semplice eppur lapidaria frase:
"Alle ore 15:00 del 10 Maggio 1939 Marte è fascista!
Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.
sei tu che hai gratuitamente postato OT un proclama di morte verso un fascista cogliona
questa linea difansiva non funziona ci arrivi??
dai stilami un elenco di donne non combattenti ammazzate in condizioni di pace dai camerati voglio proprio leggerlo
sei solo una poveretta del cazzo ma lo hai gia dimostrato più volte in passato
p.s.
personalmente la cosa che mi irrita molto è che mentre i camerati si vantano dei morti fatti senza nascondersi i commy hanno sempre nascosto i loro e ingigantito i crimini avversari per passare per buoni... è una questione di onestà prima di tutto
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
supa supa nun fa er fenomeno del pensiero debole sempre e cmq. che risulti succhevole...
se il ventennio fu cialtrone ( sono il primo a dirlo ) lo sai meglio di me che la RSI incarnava quel'ardimento antiutilitarista ( combattevano sapendo di perdere ) che ( se non ti ho inquadrato male ) ben ci rappresta come vera alternativa al sistema
p.s.
cmq. faccio notare che a livello di pure meccaniche di forum la stronzata sensa senso la ha fatta sil
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Tesoro, sono troppo di corsa, quindi preciso e basta: io pacifista?
Confusione ideologica.
Io ti sparerei al sedere anche solo perchè mi stai antipatico, figuriamoci per questioni serie!
E detto ció... Rilassati, Balkan.
SIL
Scrivo per vivere,
scrivo per sognare,
scrivo per vivere quello che ora posso solo sognare,
ed anche ciò che un giorno tornerò a vivere.
Per me il fascismo si è fermato nel 1919 come movimento rivoluzionario.
Tutto il resto è stato negazione di ogni libertà e individualità .
Peró vedi io sono antitetico al fascismo ma per nulla cattoco-buono-munista.
I primi partigiani erano dotati di vanghe e non era tanto facile attaccare la perfetta macchina da guerra nazi-fascista.
Lo spirito di rivalsa è una conseguenza lecita,seppur subumana.
L'uomo si vendica dei soprusi,nella maniera più vigliacca e subdola possibile a volte.
C'è solo da chiedersi chi ha cominciato prima,e fose se ne esce fuori.
Ad alcuni non fregava un cazzo d'esser fascista,questo lo devi accettare..come devi accettare come storia il fatto che i rastrellamenti sono esistiti,gente presa la notte dentro la propria casa e massacrata.
Questa non è leggenda,è storia.
E l'antifascismo , per quanto abbia usato in alcuni casi gli stessi metodi subumani,è stata una risposta storica a quegli eventi.
Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.
niente il tuo livello comunicativo è evidentemente troppo basso cazzo centra il pacifismo??
HO DETTO SOLO
che non puoi scrivere dai la guerra è finita se la pag prima hai proclamato di voler sparare a un fascista ci arrivi???
ovvio che non sei pacifica come tutti i presi a calci in culo dalla vita covi un rancore pericolosissimo che combinato con le tue scarse facoltà mentali crea un mix. pericoloso ( andresti gassata e non è una battutaccia sono sincero )
io invece nonostante la nomea di aggressivo che ho non farei mai del male a uno solo perchè mi è antipatico ( concetto aberrante da te sopraespresso ) ma sono pronto a sterminare chiunque aggredisca il mio mondo... siamo diversi sil tu sei una poverina traballante e rancorosa io sono un giustiziere incazzato nero
bon fine delle comunicazioni divertiti nel tuo piccolo inferno privato di adipe psicofarmaci e manette
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Per la critica ai movimenti politico-sociali del XX Secolo potreste aprire un Topic adatto...
"Ma che cazzo a me non piace mangiare la merda e non capisco che cazzo ci provano quelli che lo fanno e per questo sono un bacchettone...?!?! Voi si che avete un bel concetto dell'apertura mentale e della "liberta' sessuale". Complimenti!" - Duck65 :DDD