tiffany rayne ha scritto:l'ultimo italiano capace di chiudere la stagione nei primi 10 della classifica ATP fu Barazzutti nel 1978, non era un fuoriclasse e certamente tecnicamente i vari Camporese, Volandri e Gaudenzi gli erano anche superiori
ma lui con costanza e puntando sempre a migliorarsi riusci a realizzare dei risultati superiori a quelle che erano le sue possibilità tecniche, aveva insomma la giusta mentalità non si accontentava dei risultati raggiunti, oggi invece vigge la regola dell'accontentiamoci che pero non porta da nessuna parte, anche Camporese, Gaudenzi e Volandri hanno ottenuto risultati paragonabili a quelli di questa stagione che non mi sembra affatto migliore di quelle passate ma anche allora si diceva accontentiamoci....
l'unico che poteva permettersi fino ad un certo punto di non allenarsi al massimo e magari pensare alla bella vita era Panatta che infatti nel suo anno migliore come condizione fisica e mentale, il 1976, riusci a vincere Roma e Parigi di seguito e alla fine anche la Coppa Davis, dopo anche lui si accontentó e nonostante un talento straordinario non riusci piu' a ripetersi
insomma anche Cipro è riuscito a produrre un tennista come Baghdatis, capace di arrivare in due anni consecutivi prima ai quarti e poi in semifinale a Wimbledon, possibile che in Italia non si riesca ad arrivare almeno ai suoi livelli ?
Volandri sembrava che con la semifinale di Roma avesse coronato la sua carriera.....francamente lo trovo molto provinciale come atteggiamento, infatti nei tornei successivi.....
per questo eviterei di tenerli nella bambagia i nostri talenti, vadano all'estero e li che si fa la vera selezione oggi il puro talento non basta piu' ci vuole soprattutto la testa giusta....
Tiffany...sul tennis italiano degli ultimi anni hai le idee un po' confuse e piuttosto datate...
Fognini p. e. Ha lasciato il suo storico allenatore Caperchi per andare in Spagna da Serrano...Spagna anche per Errani, Pennetta e altre...
Bolelli, appena vinti un paio di futures in Italia chiese una wild-card nel challanger di Bucarest e fece subito finale; poi per ragranellare punti andó a giocarsi un'altro challanger a Quito e fece semi...
Seppi, appena ha avuto una classifica decente, ha evitato con cura i challenger nostrani dove poteva ottenere facili punti, per mettersi alla prova negli Atp in giro per il mondo a costo di prendersi stese spaventose...e non sono gli unici esempi....
Il tennista italiano "bamboccione" alla Nargiso, pronto a vivere di rendita su un paio di buoni risultati è finalmente in via di estinzione, e se vai su un forum di tennis ti puoi rendere conti di come i nostri giovani virgulti non abbiano paura di affrontare trasvolate oceaniche per giocare piccoli futures in giro per il mondo per raccattare i primi punticini ed entrare in classifica...
Fidati, il tennis italiano sta cambiando!