certo che c'è. continua a esserci tutto cio' che c'è al momento della mia morte. solo che c'è per gli altri.Julio taylor ha scritto:non pensate che ci sia un qualcosa dopo la morte?
IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
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"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
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Pero' devi ammettere che e' stato un metodo estremamente efficace per educare e controllare le masse....balkan wolf ha scritto:tutti sti fai il bravo qui che poi ti do il premio li mi son sempre puzzati di inculata

"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
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efficacissimo husk non c'è dubbio...
per controllare peró... educare direi di no ( questione di punti di vista ovv. )
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“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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balkan abbiamo capito che sei un ateo straconvinto, è inutile ripeterlo....
sei contro tutte le religioni, musulmana , cattolica, buddista ecc...
magari sei anche cresciuto in un colleggio!!
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Ultima modifica di Julio taylor il 04/04/2005, 2:25, modificato 1 volta in totale.
http://www.freeforumzone.com/viewforum.aspx?f=67607
ogni mattina un passerotto si sveglia e in volo si alza... ogni giorno un aquila si sveglia ed in volo si alza... non e' importante se tu hai un aquila o un passerotto... l'importante è che l'uccello si alzi!!!..."
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ma quali krukki del cazzo drugat!!!!
ti pare che io mi faccia tutto sto culo a fare il supermen per bombarmi 4 culone in eterno...
NORSE scandinavi baltici e chi altro sa il cazzo c'era in nord europa all'epoca... superfighe stratosferiche e incazzose mica la birraia di monaco!!!
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balkan wolf ha scritto:ma quali krukki del cazzo drugat!!!!
ti pare che io mi faccia tutto sto culo a fare il supermen per bombarmi 4 culone in eterno...
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Sì ma io voglio more tettone dalla pelle ambrata!! Ci sarà un cazzo di Paradiso del genere...
Basta con le Flosshilde, Brunhilde, Wellgunde, Woglinde, Crimilde, Siglinde. Vogliame le Marie Grazie Cucinotte!!
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
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ateo ma con forti simpatie neo-pagane julio...
anche una semi immortalità come alcuni eroi greci mi va benissimo...
anzi meglio pure delle cagate nordiche sempre a fare a mazzate e poi loro hanno il ragnarock con cui si chiude la fiera e basta valkirie ... fiamme eterne e tutto a fare in culo
no no molto meglio dare il culo a zeus fare due cagatine qua e la e dare il nome a una costellazione
poi via in tracia ( moderna bulgaria non a caso ) a bombare ninfette
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anzi meglio pure delle cagate nordiche sempre a fare a mazzate e poi loro hanno il ragnarock con cui si chiude la fiera e basta valkirie ... fiamme eterne e tutto a fare in culo
no no molto meglio dare il culo a zeus fare due cagatine qua e la e dare il nome a una costellazione
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Amore contro nazismo e comunismo"
Sodano: il Papa ne è stato cantore
Significativo passaggio nell'omelia del cardinal Sodano, in San Pietro: "Il Papa è stato il cantore della civiltà dell'amore, la civiltà cristiana che è civiltà dell'amore a differenza radicale di quelle civiltà dell'odio che furono proposte dal nazismo e dal comunismo". Inoltre Sodano ha definito Wojtyla come Giovanni Paolo II il Grande. "In Paradiso ti conducano gli angeli" ha aggiunto Sodano riferendosi al Papa
Piazza San Pietro durante la messa (Ansa)
Il Paradiso
"In Paradiso ti conducano gli angeli, un coro festoso ti accolga e ti conduca alla Città Santa, perchè lì tu abbia una requiem aeternam". Particolarmente sentito il viatico che il cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato, ha indicato per Giovanni Paolo II, nella Santa Messa in suffragio del Papa. "E' vero, il nostro animo è scosso da un fatto doloroso - confessa Sodano - Giovanni Paolo II ci ha lasciati. Egli, peró, per più di un quarto di secolo ci ha sempre invitati a guardare a Cristo, una ragione della nostra speranza. E ha portato in tutte le piazze del mondo il Vangelo della speranza cristiana, insegnando a tutti che la nostra morte non è che un passaggio verso la patria del cielo: questa è la nostra fede, questa è la fede dei cristiani".
Ecco allora che "il dolore del cristiano si trasforma subito in un atteggiamento di profonda serenità . Certo - ammette il cardinale - l'affetto delle persone care non ci esime dal soffrire, dal versare lacrime di dolore, soprattutto nel momento del distacco". Ma, esorta Sodano, "la fede ci invita a levare il capo e a guardare lontano; anzi, a guardare in alto! Cosi', oggi, mentre piangiamo la dipartita del Papa che ci ha lasciato, apriamo il cuore alla visione del nostro eterno destino. Mentre si distrugge la dimora terrena -ricorda il celebrante- se ne costruisce un'altra nel cielo. Si spiega cosi' la gioia del cristiano, in ogni momento della propria vita".
Foto Ansa
Il cardinale Sodano, celebrando la Santa Messa nella giornata in cui la Chiesa, come seconda domenica di Pasqua detta 'in albis' a ricordo delle vesti bianche del nostro battesimo, dedica la festività alla Divina Misericordia, chiarisce che "il senso dell'odierna festa è che, per quanto peccatori, accanto a noi vi e' sempre la misericordia di Dio Padre che ci attende". Una festa, sottolinea, "istituita proprio dal compianto Papa Giovanni Paolo II, come una delle eredita' del suo pontificato, per sottolineare questo aspetto cosi' consolante del misteri cristiano". Inoltre, "fu sempre il nostro amato Papa a chiamare poi la Chiesa d'oggi ad essere la casa delle Misericordia, per accogliere tutti coloro che hanno bisogno di aiuto, di perdono e di amore".
Cantore contro nazismo e comunismo
Il cardinale Sodano sottolinea con forza, nei passi finali della sua omelia, come "Giovanni Paolo II, anzi Giovanni Paolo il Grande, divenne il cantore della civiltà dell'amore, vedendo in tale termine una delle definizioni piu' belle della civilta' cristiana. Si' -ribadisce il segretario di Stato vaticano- la civilta' cristiana e' civilta' dell'amore, a differenza radicale di quelle civilta' dell'odio che sono state conseguenze nel secolo XX di tante ideologie". Nel testo scritto dell'omelia -consegnato in sala stampa vaticana- il cardinale Angelo Sodano specificava quali fossero quelle ideologie, nominando direttamente come "civilta' dell'odio" quelle "proposte dal nazismo e dal comunismo". Riferimenti diretti che, nell'omelia pronunciata nel corso della Santa Messa in suffragio di Giovanni Paolo II, ha preferito affidare al libero intuito dei fedeli
Sodano: il Papa ne è stato cantore
Significativo passaggio nell'omelia del cardinal Sodano, in San Pietro: "Il Papa è stato il cantore della civiltà dell'amore, la civiltà cristiana che è civiltà dell'amore a differenza radicale di quelle civiltà dell'odio che furono proposte dal nazismo e dal comunismo". Inoltre Sodano ha definito Wojtyla come Giovanni Paolo II il Grande. "In Paradiso ti conducano gli angeli" ha aggiunto Sodano riferendosi al Papa
Piazza San Pietro durante la messa (Ansa)
Il Paradiso
"In Paradiso ti conducano gli angeli, un coro festoso ti accolga e ti conduca alla Città Santa, perchè lì tu abbia una requiem aeternam". Particolarmente sentito il viatico che il cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato, ha indicato per Giovanni Paolo II, nella Santa Messa in suffragio del Papa. "E' vero, il nostro animo è scosso da un fatto doloroso - confessa Sodano - Giovanni Paolo II ci ha lasciati. Egli, peró, per più di un quarto di secolo ci ha sempre invitati a guardare a Cristo, una ragione della nostra speranza. E ha portato in tutte le piazze del mondo il Vangelo della speranza cristiana, insegnando a tutti che la nostra morte non è che un passaggio verso la patria del cielo: questa è la nostra fede, questa è la fede dei cristiani".
Ecco allora che "il dolore del cristiano si trasforma subito in un atteggiamento di profonda serenità . Certo - ammette il cardinale - l'affetto delle persone care non ci esime dal soffrire, dal versare lacrime di dolore, soprattutto nel momento del distacco". Ma, esorta Sodano, "la fede ci invita a levare il capo e a guardare lontano; anzi, a guardare in alto! Cosi', oggi, mentre piangiamo la dipartita del Papa che ci ha lasciato, apriamo il cuore alla visione del nostro eterno destino. Mentre si distrugge la dimora terrena -ricorda il celebrante- se ne costruisce un'altra nel cielo. Si spiega cosi' la gioia del cristiano, in ogni momento della propria vita".
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Il cardinale Sodano, celebrando la Santa Messa nella giornata in cui la Chiesa, come seconda domenica di Pasqua detta 'in albis' a ricordo delle vesti bianche del nostro battesimo, dedica la festività alla Divina Misericordia, chiarisce che "il senso dell'odierna festa è che, per quanto peccatori, accanto a noi vi e' sempre la misericordia di Dio Padre che ci attende". Una festa, sottolinea, "istituita proprio dal compianto Papa Giovanni Paolo II, come una delle eredita' del suo pontificato, per sottolineare questo aspetto cosi' consolante del misteri cristiano". Inoltre, "fu sempre il nostro amato Papa a chiamare poi la Chiesa d'oggi ad essere la casa delle Misericordia, per accogliere tutti coloro che hanno bisogno di aiuto, di perdono e di amore".
Cantore contro nazismo e comunismo
Il cardinale Sodano sottolinea con forza, nei passi finali della sua omelia, come "Giovanni Paolo II, anzi Giovanni Paolo il Grande, divenne il cantore della civiltà dell'amore, vedendo in tale termine una delle definizioni piu' belle della civilta' cristiana. Si' -ribadisce il segretario di Stato vaticano- la civilta' cristiana e' civilta' dell'amore, a differenza radicale di quelle civilta' dell'odio che sono state conseguenze nel secolo XX di tante ideologie". Nel testo scritto dell'omelia -consegnato in sala stampa vaticana- il cardinale Angelo Sodano specificava quali fossero quelle ideologie, nominando direttamente come "civilta' dell'odio" quelle "proposte dal nazismo e dal comunismo". Riferimenti diretti che, nell'omelia pronunciata nel corso della Santa Messa in suffragio di Giovanni Paolo II, ha preferito affidare al libero intuito dei fedeli
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ogni mattina un passerotto si sveglia e in volo si alza... ogni giorno un aquila si sveglia ed in volo si alza... non e' importante se tu hai un aquila o un passerotto... l'importante è che l'uccello si alzi!!!..."
ogni mattina un passerotto si sveglia e in volo si alza... ogni giorno un aquila si sveglia ed in volo si alza... non e' importante se tu hai un aquila o un passerotto... l'importante è che l'uccello si alzi!!!..."
- Drogato_ di_porno
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Squirto, io posso anche essere d' accordo con te, peró devi ammettere che non è facile da credere. Se così fosse significherebbe che la nostra vita e le nostre azioni non hanno alcun valore (perchè dovrebbero?), e una volta morti sarebbe come se non fossimo mai esistiti. Puó derivarne un senso di "inutilità ": io mi alzo al mattino e cosa faccio? Perchè compiere determinate azioni piuttosto che altre? A quale scopo? Perchè non spararsi in testa e farla finita? Puoi sentirti inutile, demotivato.Squirto ha scritto:certo che c'è. continua a esserci tutto cio' che c'è al momento della mia morte. solo che c'è per gli altri.
Hai consapevolezza che il tempo passa, e che passa invano.
Tutte le scelte, i progetti o le azioni diventano equivalenti: posso dedicarmi alla ricchezza o al piacere o al lavoro o a qualunque altra cosa ma la vita si risolve soltanto in una preparazione e un' attesa della morte...magari avremmo lo stesso determinate passioni o interessi, distraendoci per brevi periodi, ma subito dopo torneremmo ad "anticipare" o a vivere in anticipo (cioè in vita) la morte. Un morire in vita, un essere più morti che vivi, alle prese con un conto alla rovescia...
Inoltre tu dici "tutto cio' che c'è"...ma tutto ció che c' è non puó avere una spiegazione definitiva. Per questo il "senso", "Dio" (chiamalo come vuoi) è ineludibile, perchè qualsiasi spiegazione ha essa stessa bisogno di essere spiegata. Non esiste spiegazione che possa soddisfarci (in altre parole: che non sia passibile di altre domande), e questo lascia sempre aperta la porta alla speranza.
Anche se io "istintivamente" la penso come te.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
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Grande Geppino !!!!!!!!!!!geppino12575 ha scritto:Stasera sono andato a suonare, ho iniziato la serata chiedendo di abbassare le luci e di rivolgere un pensiero al papa, poi ho suonato l'adagio di Albinoni solo con un occhio di bue su di me mentre intorno c'erano il buio e il silenzio assoluto. Oh, sarà una cazzata, ma è stato bello....
confermi dunque che le religioni nascono dalla paura. Paura di essere 'inutile', di dover morire, di tornare cenere nella terra. Invece è cosi' difficile poter ammettere che "un senso" assoluto non c'è, e che te lo devi dare tu, o ce lo dobbiamo dare noi, nella nostra vita, senza inventarci un Trascendente che giustifichi le nostre azioni? D'altronde, la Storia è piena di atei o agnostici che si sono interrogati, e che hanno anche sofferto per questo problema.Drogato_ di_porno ha scritto:Puó derivarne un senso di "inutilità ": io mi alzo al mattino e cosa faccio?
solo perchè a noi (scimmie) si è sviluppata un po' di corteccia in più, che ci fa pensare in modo più complesso, ció non ci autorizza, a mio modo di vedere, a crederci la 'specie eletta', e che un'entità ultraterrena, metafisica, o quel che vuoi, sia li' da sempre (e sempre sarà ?!) solo per noi.
siamo un caso nella natura, nel processo evoluzionistico, ma non riusciamo ad accettarlo. troppo dura?
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"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
Ciao, ho dato un'occhiata al topic, due parole:
1. ringrazio balkan e tutti quelli che si sono trattenuti (con un grande scrificio
) i commenti duri, indipendemente da ció che pensavano. Tra poco ci si potrà tornare a parlare dell'argomento come lo abbiamo sempre fatto.
2. Sabato sera ero a San Pietro proprio nelle ore della morte del Papa. Ero triste, mi mancherà tanto, come mi sarebbe mancata una persona buona.
3. Qualcuno
ha detto che se fosse per i cattolici questo forum non esisterebbe, beh, vale anche il contrario 
4. x Rex, capisco il tuo ragionamento e in parte lo condivido. Peró non mi importa delle scuse di nessuno, ogni pensiero puó essere espresso liberamente, così come ha fatto Balkan. Non credo molto nel regolamento e come ho difeso una volta Romeo lo stesso lo farei per Balkan. Penso che la sincerità , sopratutto se puó costare la "simpatia" di qualcuno, e una cosa grande (purchè non sia gratuita). Le opinioni di Balkan, o chiunque altro, mi stanno bene sempre, anche se preferirei sentirle nei momenti più tranquilli. L'avevo chiesto a Balkan e lui si è adeguato (grazie), ma le scuse non servono proprio a niente.
5. Ovviamente credo che la parola dell'ultimo arrivato vale tanto quanto quella di uno "storico", anche se una argomentazione più ampia cha sempre la precedenza. Quindi benvenuto a Ricco (belle parole Paolo)e "viva sti cazzi"
1. ringrazio balkan e tutti quelli che si sono trattenuti (con un grande scrificio

2. Sabato sera ero a San Pietro proprio nelle ore della morte del Papa. Ero triste, mi mancherà tanto, come mi sarebbe mancata una persona buona.
3. Qualcuno


4. x Rex, capisco il tuo ragionamento e in parte lo condivido. Peró non mi importa delle scuse di nessuno, ogni pensiero puó essere espresso liberamente, così come ha fatto Balkan. Non credo molto nel regolamento e come ho difeso una volta Romeo lo stesso lo farei per Balkan. Penso che la sincerità , sopratutto se puó costare la "simpatia" di qualcuno, e una cosa grande (purchè non sia gratuita). Le opinioni di Balkan, o chiunque altro, mi stanno bene sempre, anche se preferirei sentirle nei momenti più tranquilli. L'avevo chiesto a Balkan e lui si è adeguato (grazie), ma le scuse non servono proprio a niente.
5. Ovviamente credo che la parola dell'ultimo arrivato vale tanto quanto quella di uno "storico", anche se una argomentazione più ampia cha sempre la precedenza. Quindi benvenuto a Ricco (belle parole Paolo)e "viva sti cazzi"
