Salieri D'Amato ha scritto:pan ha scritto:OSCAR VENEZIA ha scritto:Completamente frainteso.
Non ho assolutamente parlato di filo rosso e
di comunismo.
Riconduco
tutto alle
ideologie perche' constato che lo fanno gli altri ma io non ne ho bisogno di ideologie.
Salieri ma che post hai letto ? Avrei bisogno di un mediatore linguistico.
Se si potesse usare la manodopera a basso costo almeno avremmo una contropartita.
E non mi venite a dire che uno che sale su un gommone stracarico per fare queste traversate e' sfruttato se non ha esattamente la stessa retribuzione del CCNL ( non ho detto in nero )
Ma non e' cosi semplice.
Ma figurati, si scherzava sulla tua fobia. Laddove mi sento vicino e lontanissimo da te è nella crisi degli Stati nazionali di cui vedo l'inesorabile estinzione. Anche quelli più potenti non hanno più le redini vere del potere. La Germania ha i lavoratori poveri come noi, anche se in minor numero, e persino gli USA scricchiolano come prova il fatto che Trump, eletto come sovranista, si inchina al Papa, non farà nessun muro sul Messico e batterà le solite inconcludenti piste nella politiche estere e segnatamente mediorientali. Ma il solo fatto che hanno eletto uno buffo come lui dimostra che il tempo degli Stati è ormai marginale. Quando era vitale eleggevano i Washington, i Jefferson, i Lincoln, i Roosvelt...
E' come dice Pan, il filo rosso è quello che lega i vari tuoi post politico-sociali.
Il costo della manodopera si abbassa anche in virtù dei grossi flussi migratori, ma si abbassa per tutti, con sempre meno tutele.
E non ho detto che tu ragioni per ideologie preconcette, cosa che non è, ma che continuamente le tiri in ballo nei tuoi ragionamenti per spiegare quello o quell'altro comportamento. Dove tu vedi ideologie, io invece vedo solo meri calcoli e convenienze da piccoli bottegai.
Johnny Wadd ha scritto:ho notato che finora l'unico che ha scritto che la prima priorità dovrebbe essere quella di salvare vite umane sono stato io, gli altri si buttano in sofisticati discorsi politici ma in sostanza vogliono che questi negri (nel mezzo con questa parola ci mettono anche i nord africani e quelli provenienti dal Medio Oriente) non vengano a rompere le scatole e a dare fastidio, che muoiano a casa loro senza rompere la minchia a noi gente di raffinata civiltà, tanto sono subumani che magari non usano il bidet e viaggiano sui barconi per turismo
ormai è diventato fare un discorso utopistico se si dice che per prima cosa intanto si devono salvare le vite umane e dare un minimo di aiuto a questa gente, quando dovrebbe essere la base di ogni discorso un minimo civile, comunque sono fiero di essere su questi temi un utopista e del tutto fuori moda
Jhonny, che salvare vite umane sia una priorità mi sembra chiaro, quasi banale, quindi a me e penso anche a molti altri non sembra il caso di ribadire il concetto (anche se c'è chi la pensa diversamente).
Solo che in questo caso non è la soluzione del problema, Il problema va (andrebbe) affrontato a monte e nella sua interezza. Facendo un esempio semplice semplice, come quelli che che piacciono a bellavista, se hai una casetta nell'argine di un fiume ed ad ogni pioggia ti viene allagata cosa fai? Prendi dei secchi e ogni ondata cerchi di ributtarla fuori con quelli, cerchi di fare una diga o un imbrigliamento delle acque prima che arrivino alla tua casa, crei dei canali di deflusso per far si che l'acqua scorra oltre la tua casa oppure ti costruisci una specie di mulino in grado di convogliare l'acqua che ti arriva producendo energia? Beh, le soluzioni possono essere tutte valide e anche messe in atto contemporaneamente. Ma la meno efficace, anzi stupida se reiterata nel lungo periodo, è quella di buttare fuori l'acqua con i secchi, anche se essenziale nell'immediato.
Bene, limitarsi a soccorrere in mare in ogni dove i migranti e poi, con calma rimpatriarli mi sembra la storia dei secchi. Certo, hai salvato vite umane oggi, ma domani il problema ti si ripresenta pari pari, occorre qualcos'altro. E non è cinismo il mio, che apprezzo sinceramente la tua umanità, ma è realismo.