Ostia, da come ragioni sembri il fratello sfortunato del Leopardi.sperminator ha scritto:
Benissimo, non dobbiamo passare la vita a sbattere la testa contro il muro (come in parte ancora faccio), ma semplicemente rinunciare. E fare cose più consone alla nostra natura.
Certamente è un percorso lungo e difficile perchè non posso non vedere come altre vite siano più felici della mia e sempre lo saranno, ma quando non mi distrarrò dalle felicità altrui potrò trsformare finalmente l'infelicità in rassegnata e serena accettazione (spostando il pendolo schopenaueriano dal dolore alla noia).
Se a 27 anni hai gia' deciso di rinunciare, a 40 che fai?
E' vero che non puoi fare cio' che non ti senti e che devi cercare cio' che si adatta a te, ma rinunciare a priori mi sembra francamente troppo.
Inoltre a 27 anni, il tuo modo di essere e i tuoi comportamenti possono ancora subire cambiamenti se lo vuoi, a 40 anni probabilmente no.