[O.T.] Cazzo vuoi dire a Valentino Rossi?

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MauroG
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Re: [O.T.] Cazzo vuoi dire a Valentino Rossi?

#1021 Messaggio da MauroG »

se avete cinque minuti questo articolo di Stefano Benzi è molto interessante...
Non ce l'ho con i pagliacci: ma con chi sghignazza

Tragedie come quelle di Shoya Tomizawa toccano nel profondo: sono tanti, purtroppo sempre di più, episodi come questo che fanno pensare e che portano a ragionamenti trancianti, spesso integralisti. Tutto giusto, tutto sbagliato: complimenti, vergogna. Trovare la via del buon senso quando si assiste in presa diretta a una vicenda triste come quella avvenuta a Misano è sempre difficile. Proviamoci, vi va? Provo a offrirvi il mio punto di vista, ammesso interessi. Sicuramente non vi vedrà unanimemente d'accordo: nel caso ditemi la vostra.

La settimana scorsa ci interrogavamo sul senso della morte di un ragazzino di 13 anni, alla guida di una moto da professionista: oggi ci chiediamo se ha un senso continuare una gara come se niente fosse, quando c'è un ragazzo a terra che ha bisogno di cure immediate.

Ho visto come lavora la clinica mobile del motomondiale: sono professionisti straordinari, di grande umanità. Anche nei momenti peggiori, i più critici e frenetici, questi medici sanno che cosa c'è da fare. Il dottor Costa e il suo staff fanno un lavoro straordinario: non stiamo parlando di guerra e mine antiuomo, né del lavoro dei volontari di Emergency, per carità... Ma ho sempre pensato che la passione dei motociclisti, il loro senso del rischio, la loro capacità di passare sopra la consapevolezza che ogni curva potrebbe essere l'ultima, viene rispettata da chi ha l'unica preoccupazione di salvare loro la pelle se qualcosa va storto e di riportarli sulla moto quanto prima possibile.

Perché posso garantire che chiunque vada in modo, chiunque, si preoccupa nell'ordine di tre cose: la pelle, la moto, il tornare quanto prima possibile in moto. Alcuni, quando non si sono fatti nulla dopo uno schianto da sedia a rotelle, mettono la moto addirittura in cima alla priorità: "Solo qualche graffio, per fortuna", e non stanno parlando di testa e schiena ma di cupolino e carena.

Quindi, la mia prima considerazione, è che i piloti abbiano ben presente i rischi che corrono, e sanno che corrono per i soldi e per la vittoria rischiando la pelle: che non lo sottolineino a ogni momento è alla base di un'equazione sottile, paura-esorcismo-scaramanzia, con la quale convivono a ogni gara. Il fatto che incidenti devastanti come quello che uccise Pasolini, molti e molti anni fa, non siano più una costante ma solo un tragico evento saltuario, non toglie loro questa sensazione che penso cerchino semplicemente di moderare. Vado veloce, posso morire. La prima cosa non deve essere inficiata dalla seconda. Altrimenti sono un pilota già morto.

La mia seconda considerazione è che incidenti come quello di Tomizawa sono purtroppo un evento irrisovibile: le moto in gara non rispettano le distanze di sicurezza, spesso non lo facciamo neanche noi per strada. Così come molti non pensano che buttare una sigaretta dal finestrino sia un male, fino a che uno in moto che lo segue, per evitarla non finisce per terra; o altri non credono sia poi così drammatico se danno una pulita al vetro con un abbondante dose di liquido tergicristalli, anche se dietro ci sono un paio di motorini. O altri ancora, mangiato il panino in macchina, in autostrada, gettano il sacchetto fuori dal finestrino: "tanto è carta". Ma quello che arriva in moto subito dietro di loro non lo sa: vede una cosa colorata in mezzo all'asfalto e, per istinto, prova a evitarla. Lo scorso fine settimana uno degli otto morti in moto sulle nostre strade ha perso la vita per un episodio molto simile.

Le moto di oggi vanno più veloci, sono più grosse, potenti e pesanti: e pericolose. Anche i cinquantini: ma i caschi sono più sicuri, le tute sono più protettive e molti sottovalutano l'incredibile progresso fatto dalla sicurezza proprio grazie a brevetti sperimentati nel corso delle gare di motociclismo. Anche se i crash test dummies vanno per la maggiore nei test delle macchine, e non in quelli delle moto. Perché, esasperando un concetto non detto, "uno che va in moto sa che può finire per terra, gli piace correre il rischio: quindi fatti suoi".

Il motociclismo è una competizione rischiosa. Questo si sa. Lo accettano i motociclisti, lo accettano gli organizzatori anche se lo sforzo dovrebbe essere sempre quello di evitare qualsiasi rischio e promuovere qualsiasi sforzo nell'ambito della sicurezza.

Quindi, facendo uno sforzo immane, posso persino arrivare a dire che la morte di Shoya Tomizawa è un dramma che in una gara motociclistica si può mettere in preventivo: come in una corsa automobilistica, in un lancio con il paracadute o in qualsiasi altra disciplina venga definita "sport ad alto rischio".

Si parla di rischio di schiantarsi, di restare paralizzati, di morire: mica di perdere.

Ma mettere in preventivo non vuole dire mettere in conto: suppongo, ipotizzo ci possa essere un rischio. Ma nel momento in cui il rischio si verifica, mi fermo; e ho rispetto dell'emergenza che si è creata e della persona che l'ha subita. Lui, sfortunato tra tutti, deve essere tutelato perché un giorno può capitare a chiunque.

Ieri il motomondiale si doveva fermare: si doveva fermare la gara per consentire soccorsi immediati e tempestivi (lo sono stati) ma soprattutto cauti e rispettosi dell'atleta ferito. L'ambulanza doveva entrare in pista, subito, interrompendo la gara: altro che scalette e dirette. I circuiti, paradossalmente, sono nati per la tempestività e la velocità: anche dei soccorsi. Fermi la gara e a correre ci si pensa dopo.

Io non so che cosa debba accadere per fare cambiare questa mentalità che sta sfiorando l'osceno e l'immorale: ne parliamo da anni, forse da sempre. Ne abbiamo parlato dopo l'Heysel, ne abbiamo riparlato più recentemente per la morte di Nodar Kumaritashvili, ucciso mentre provava il suo slittino nella pista olimpica di Vancouver. La festa dell'inaugurazione non si fermò: passato il minuto di silenzio alzarono semplicemente il volume della musica.

Oggi ci si chiede se la gara di Misano doveva essere fermata: io dico sì. Doveva essere fermata: un evento sportivo dovrebbe essere sempre fermato in casi tragici come questo, per lo meno fino alla messa in sicurezza della pista, e al completamento delle operazioni di soccorso.

Se poi la macchina dello sport decide che la regola è identica a quella dello spettacolo ("the show must go on") posso non essere d'accordo e dirlo, oppure adeguarmi di conseguenza.

Nel mio caso limitandomi a informare senza dare spettacolo o nel caso di chi sente la trasmissione, cambiando canale o spegnendo la tv quando lo spettacolo mi urta a tal punto che non si può sopportare la festa dimenticandosi il dramma di un lutto.

Ci siamo scandalizzati perché un gol è stato oscurato da uno spot pubblicitario: ora riusciamo a sponsorizzare anche la morte in diretta. Legittimo? Giusto...?

Michel Platini anni fa dopo la tragedia dell'Heysel disse che lo sport è così, e che anche nel circo dopo che cade il trapezista si fanno entrare i pagliacci.

Ammesso sia giusto, secondo me non lo è e comunque non lo accetto, non è che bisogna per forza sghignazzare.
http://it.eurosport.yahoo.com/stefano-b ... cle/28075/
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rico
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Re: [O.T.] Cazzo vuoi dire a Valentino Rossi?

#1022 Messaggio da rico »

bah.. scusate il cinismo (che alla fine cinismo non è..) però.. siamo nel 2010!! L'ultimo incidente mortale nel motomondiale prima di questo risale al 2003. Prendiamo in mano i numeri e guardiamo le statistiche di muratori o camionisti? Però.. muore uno (mentre fa il suo mestiere) in mondovisione.. tutti con le lacrime agli occhi.. crepa un muratore giù da un'impalcatura.. neanche ciao! E' banale ma il valore della vita è lo stesso identico!!! Ci sono mestieri rischiosi e il pilota di moto è uno di questi. Lo sai e accetti l'implicito rischio. Succede la disgrazia? umanamente dispiace!! ovvio.. ma al momento più che il dispiacere è l'incazzatura a farsi sentire nel vedere quanti speculino su questa tragedia. Vaffanculo!!! Il silenzio è l'unica cosa rispettosa da mantenere! Tutti sti giornalisti di merda possono andarsene davvero affanculo!!!!!
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Tigerman
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Re: [O.T.] Cazzo vuoi dire a Valentino Rossi?

#1023 Messaggio da Tigerman »

Sì non mi pare tanto cinismo, piuttosto qualunquismo. Come hai detto tu, sono le luci della ribalta a fare la differenza: un campione o in generale uno sportivo muore in diretta (o quasi) è ovvio che assurga agli onori di cronaca, a differenza dei lavoratori che si guadagno sì e no 30 secondi sui tg nazionali.

Impuntarsi su questo concetto onestamente mi pare una polemica abbastanza sterile, che non ravviva le coscienze dormienti delle persone.

Io piuttosto sottolinerei l'indelicatezza degli organizzatori a non fermare la gara perché si tratta di uno "sconosciuto"...
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi

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nik978
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Re: [O.T.] Cazzo vuoi dire a Valentino Rossi?

#1024 Messaggio da nik978 »

solo sul discorso "sportivo" del fermarsi o no..

quando mori Senna che non mi pareva uno sconosciuto, non si fermo' nulla (senna mori durante la gara)
semplicemente alla ripartenza non si superarono alla prima curva (se ricordo bene)

diciamo che (cinicamente) aull'aspetto di nn fermare sono d'accordo.
lasciare ai singoli piloti la scelta..ma non condivido IMPORRE uno stop ad una gara seppur ci sia stato un lutto..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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Re: [O.T.] Cazzo vuoi dire a Valentino Rossi?

#1025 Messaggio da Parakarro »

però la festa del podio era da evitare...

qualinquismo o no

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nik978
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Re: [O.T.] Cazzo vuoi dire a Valentino Rossi?

#1026 Messaggio da nik978 »

ammetto di non aver visto quindi non so che atmosfera ci sia stata sul podio.
comunque la premiazione e' una cosa su cui in effetti si potrebbe anche discutere nella malaugurata ipotesi accadano cose del genere..
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MauroG
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Re: [O.T.] Cazzo vuoi dire a Valentino Rossi?

#1027 Messaggio da MauroG »

Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars. Ma non é cosi. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene. (Tyler Durden, Fight Club)

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Re: [O.T.] Cazzo vuoi dire a Valentino Rossi?

#1028 Messaggio da nessuno0 »

di andare a prendersela nel culo....mi sta sul cazzo come pochi

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Re: [O.T.] Cazzo vuoi dire a Valentino Rossi?

#1029 Messaggio da Defender »

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Re: [O.T.] Cazzo vuoi dire a Valentino Rossi?

#1030 Messaggio da Drogato_ di_porno »

povero melandri che sciagura. finirà alla bmw a fare da comprimario
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)

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Re: [O.T.] Cazzo vuoi dire a Valentino Rossi?

#1031 Messaggio da Ortheus »

Pare che Valentino dovrà operarsi alla spalla a fine stagione.
In un fuori onda con Giacomo Agostini ha detto che la spalla lo tormenta e non c'è verso di guarire. Certo che la nuova stagione col "pompone" non inizia proprio bene....
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.

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Re: [O.T.] Cazzo vuoi dire a Valentino Rossi?

#1032 Messaggio da Gerda »

la motogp sta diventando più pallosa della formula1..
"Gli amici del campetto
passati dalle Marlboro direttamente all'eroina
alla faccia delle droghe leggere"

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Re: [O.T.] Cazzo vuoi dire a Valentino Rossi?

#1033 Messaggio da vertigoblu »

Gerda ha scritto:la motogp sta diventando più pallosa della formula1..
è da un pò....
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Re: [O.T.] Cazzo vuoi dire a Valentino Rossi?

#1034 Messaggio da nik978 »

non trovo la discussione generica sul motomondiale/moto in genere (ma c'era?..nelle foto ok, ma mi ricordo ce ne fosse una anche qui)
vabbe'

contrariamente ai supporter di biaggi che non sopportano rossi (non capisco il perche'), io sono uno sportivo e vorrei fare i miei piu grossi complimenti a Max per la vittoria in SBK
Premetto che per me restera' l'eterna piagnina "e' sempre colpa degli altri", montato dal suo ego e da suo padre...., ma in moto ci sa andare e solo il suo caratteraccio e forse il fatto di avere iniziato a correre tardi (a 16 anni..) gli hanno impedito di vincere di piu.

Quindi bravo Max, questo mondiale te lo meriti e a 40 anni hai messo in fila parecchi ragazzini.
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James (S)Hunt
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Re: [O.T.] Cazzo vuoi dire a Valentino Rossi?

#1035 Messaggio da James (S)Hunt »

nik978 ha scritto:non trovo la discussione generica sul motomondiale/moto in genere (ma c'era?..nelle foto ok, ma mi ricordo ce ne fosse una anche qui)
vabbe'

contrariamente ai supporter di biaggi che non sopportano rossi (non capisco il perche'), io sono uno sportivo e vorrei fare i miei piu grossi complimenti a Max per la vittoria in SBK
Premetto che per me restera' l'eterna piagnina "e' sempre colpa degli altri", montato dal suo ego e da suo padre...., ma in moto ci sa andare e solo il suo caratteraccio e forse il fatto di avere iniziato a correre tardi (a 16 anni..) gli hanno impedito di vincere di piu.
Quindi bravo Max, questo mondiale te lo meriti e a 40 anni hai messo in fila parecchi ragazzini.
:037 Non sono un tifoso ne dell'uno ne dell'altro, ma concordo piemente con ciò che hai scritto
"Se Dio avesse voluto impedirci la masturbazione, ci avrebbe dato braccia più corte"
George Catlin

"Sex: the breakfast of champion"
(adesivo sulla tuta di James Hunt)

"Se il Milan non mi avesse pagato non avrei mai giocato per loro... Se la Juventus non mi avesse fatto giocare, avrei pagato per farlo." (Romeo Benetti)

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