Novembre 1993: Silvio Berlusconi, imprenditore televisivo, proprietario della Fininvest, durante l'inaugurazione di un centro commerciale a Roma, rispondendo alle domanda di un giornalista del Manifesto: "Se fosse romano, per chi voterebbe al ballottaggio, Fini o Rutelli?" afferma:"Credo che Francesco Rutelli sia degno di poter governare la città Eterna e che la coalizione di sinistra che lo sostiene debba avere la fiducia e la legittimazione dei romani e più in là , anche degli italiani".
Dicembre 1993: "La Repubblica" titola "Il Cavaliere rosso". Iniziano a girare per tutto il Paese dei manifesti con una bandiera italiana con le dodici stelle del simbolo dell'Europa, con scritto "Viva l'Italia".
Gennaio 1994: Silvio Berlusconi annuncia, con una videocassetta inviata alle sue emittenti e a Rai3, che venderà le sue reti e il suo impero a Carlo De Benedetti, per fondare un nuovo Partito, "Viva L'Italia", il cui compito sarà quello di recuperare i voti dei socialisti craxiani per poter poi mettere in piedi un'alleanza con il Pds di Occhetto e i referendari di Mario Segni.
27 gennaio 1994: Indro Montanelli, direttore del "Giornale Nuovo", in contrasto con questa strana decisione del suo editore, rassegna le dimissioni e fonda un nuovo quotidiano "La Voce", ispirato al foglio di inizio secolo di Prezzolini.
2 febbraio 1994: Oscar Luigi Scalfaro scioglie le Camere. Si va ad elezioni politiche anticipate, per il 27 e 28 marzo. Nasce "Italia Unita", l'alleanza di Centrosinistra che vede uniti Berlusconi, Occhetto e Segni, con l'ex imprenditore designato a ricoprire l'incarico di Primo Ministro, nel caso di vittoria elettorale. A Destra nasce "Alleanza Nazionale" la coalizione che vede I neodemocratici di Destra di Gianfranco Fini ( che nel frattempo si è recato a Gerusalemme a rendere omaggio alle vittime dell'Olocausto e ha abiurato il fascismo) e i CristianoDemocratici di Prodi e Casini, che ricalcando il modello tedesco di Helmut Kohl, propongono al Paese un partito di stampo democristiano ma con una forte apertura al mercato e alla salvaguardia del welfare.
28 marzo 1994: Italia Unita vince le elezioni politiche, conquistando 356 seggi alla Camera e 167 al Senato. Silvio Berlusconi sale un mese dopo le scale del Quirinale per ricevere da Scalfaro, l'incarico di formare un nuovo governo. Occhetto diviene il Ministro degli Esteri e vice presidente del Consiglio , mentre Mario Segni diviene il Ministro della Giustizia. Alleanza Nazionale ottiene 200 seggi alla Camera, e 100 al Senato. La Lega di Umberto Bossi non riesce a sfondare e si attesta con 6 seggi alla Camera e 3 al Senato, ad un ruolo insignificante, nella vita del Paese.
23 giugno 1994: Inizia il vertice dei G7 a Napoli. Berlusconi presenta a Clinton il suo ministro degli Esteri, l'onorevole Occhetto, come "il coraggioso leader della svolta dell'unico partito comunista democratico di Occidente". Il presidente americano, insieme a Berlusconi, il socialista Mittterand e il tedesco Kohl, concordano per un ultimatum alla truppe serbobosniache in Bosnia, che stanno operando un massacro etnico a Sarajevo. La data è 15 agosto 1994.
12 luglio 1994: Berlusconi si reca alle Nazioni Unite di New York per convincere la Russia di Eltsin ad abbandonare la difesa dei serbi di Milosevic e dei croati di Tudjman nell'opera di spartizione della Bosnia mussulmana:"Se permettiamo che un popolo mussulmano venga massacrato da truppe di religione cristiana in Europa, porremo le basi per un odio verso le nostre popolazioni eterno...".
15 luglio 1994: Antonio Di Pietro lascia la magistratura in polemica con il procuratore Borrelli e annuncia che entrerà a far parte del Governo Berlusconi con il ruolo di Ministro della Giustizia, dopo l'abbandono di Mario Segni,che nel frattempo è stato nominato Presidente della Commissione Europea.
15 agosto 1994: La Russia decide di non difendere più il governo serbo di Slobodan Milosevic ma questo non basta per convincere il presidente dell'ex Jugoslavia a fare pressioni su i serbobosniaci affinché essi si ritirino da Sarajevo. Alle 24, Aerei russi e americani iniziano a bombardare le batterie missilistiche dell'esercito jugoslavo. Nel frattempo vengono fatte saltare tutte le comunicazioni nella Serbia tramite l'esplosione di una piccola bomba a neutroni in alta atmosfera. Alle 24 del 16 agosto Milosevic si dimette. Alle 3 di notte la Serbia da il via al ritiro da Sarajevo.
1° settembre 1994: A Sarajevo vengono invitati i capi di stato e di governo di Italia, Russia, Usa, Francia e Germania che hanno operato per la liberazione dello stato mussulmano europeo. Il presidente Iztebegovic firma col nuovo presidente serbo, Milan Stankovic, socialdemocratico, il trattato di Pace. Dichiarazione importante del Ministro degli esteri italiano Occhetto:"La etnia mussulmana avrà in Europa un valido e difensore sempre: L'Italia".
29 settembre 1994: Viene presentata la prima Finanziaria del Governo Berlusconi-Occhetto: 54mila miliardi che vengono raccolti tramite un adesione ad un Concordato Fiscale e ad una Tassa Una-Tantum del 10% sui conti correnti con più di 50 milioni di lire. E' una manovra lacrime e sangue ma che riesce a far centrare nel 1995 al nostro Paese i parametri di Maastricht.
13 novembre 1994: Mentre si trova a Napoli ad un vertice Onu sulla Giustizia, Il presidente Berlusconi viene raggiunto da un avviso di garanzia emesso dalla Procura di Milano per una presunta storia di tangenti con Il PDS. Berlusconi respinge sdegnosamente le accuse, ma si dimette dalla carica di Presidente del Consiglio, pur rimanendo leader di Viva L'Italia.
1° dicembre 1994: Oscar Luigi Scalfaro, vista l'impossibilità di poter formare un nuovo governo, decide di convocare per il marzo 1995 nuove elezioni politiche. Candidato dell'Alleanza "Italia Unita", sarà Achille Occhetto.
Marzo 1995: Italia Unita vince di nuovo le elezioni, ma solo alla Camera. Al Senato la maggioranza è di Centrodestra. Scalfaro decide di incaricare di nuovo Carlo Azeglio Ciampi, per formare un governo tecnico che salvi il Paese dal caos.
13 ottobre 1995: Ciampi vara un governo politico ma con tutti i leader dei partiti italiani sia di destra di sinistra. Gianni Letta rappresenta Berlusconi con il Ministero degli Esteri, D'Alema è il Ministro della Giustizia, Fini è il Ministro dell'Economia, mentre Pannella assume la carica di Ministro della Sanità . Unico partito che rifiuta di entrare al governo è la Lega di Umberto Bossi, che inizia ormai a contestare le fondamenta delle unità nazionale.
21 aprile 1996: Si va a votare per la terza volta ad elezioni politiche in tre anni. Leader dei Ds ( che hanno nuovamente cambiato nome) è Massimo D'Alema, visto che Occhetto si ritira dalla vita politica per motivi di salute. Berlusconi intanto affronta una lunga estenuante battaglia legale. La vittoria va ad Alleanza Nazionale, la supealleanza che comprende i Democratici di Destra di Fini e i Cristiano Democratici di Prodi e Casini. Presidente del Consiglio diviene Romano Prodi, vista la diffidenza, in ambito di politica estera, che si ha verso Fini, ex missino.
28 ottobre 1998: Dopo due anni di importanti successi in politica economica e in ambito europeo, cade il governo di Romano Prodi per un attacco dei franchi tiratori. Nuovo Premier è Gianfranco Fini che, come primo atto personale da Capo del Governo, si reca a pregare sulla tomba di Matteotti, il deputato socialista ucciso dalle squadracce fasciste nel 1924.
13 maggio 2001: In un mondo profondamente cambiato dal 1996, dove il presidente degli Usa è il democratico Al Gore, che ha battuto nel novembre 2000 il repubblicano Bush alle presidenziali, "L'Unione", il nuovo nome dell'alleanza di centrosinistra vince le elezioni politiche generali. A Palazzo Chigi ritorna Silvio Berlusconi che porta al governo come ministro degli Esteri Walter Veltroni, per i Ds. Francesco Rutelli intanto è il nuovo segretario dei Democratici di Sinistra.
11 settembre 2001: Dopo un incredibile e spaventoso attacco agli Usa e all'Europa occidentale ( 19 aerei di linea vengono dirottati contro il World Trade Center, La Casa Bianca, la Torre Eiffel, Il Colosseo, Il Cremlino, Il Reichstag, Westminster e il palazzo dell'Unione Europea di Bruxelles) da parte del gruppo terroristico di Al Qaeda, Berlusconi chiama Gore per pianificare una reazione agli attacchi al terrorismo islamico. Fausto Bertinotti, leader di Rifondazione Comunista e noto pacifista afferma: "la guerra al terrorismo è una guerra giusta e di sinistra che verrà vinta".
20 marzo 2003: Dopo un ultimatum delle Nazioni Unite all'Iraq, Saddam Hussein si dimette e fugge in Cina. Nuovo Presidente è il curdo Talabani. L'Iraq si avvia alla democrazia, senza spargimento di sangue grazie alla pressione armata occidentale. Il terrorista Zarqawi, inizia però a far saltare in aria iracheni per vendetta e per sabotare la democrazia etnica del nuovo paese risorto dopo anni di saddamismo.
11 marzo 2005: 1000 morti a Baghdad per un attacco con una arma al Sarin contro l'innocente popolazione irachena. L'autore è Zarqawi. L'Italia invia truppe da campo e medici della Croce Rossa per aiutare il popolo mesopotamico.
17 settembre 2005: Si svolgono le Primarie dell'Unione. Berlusconi deve fronteggiare Walter Veltroni e Bertinotti.
Ipotetico Sole
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