Tecniche di approccio

[zio]

cioè di fare e dire cose che non definiscano subito dove vuoi andare a parare.

Le donne tra i 30 e i 40 capiscono dopo 1 secondo e 20 centesimi netti dove un uomo vuole andare a parare.

come hanno detto altri le donne lo sanno di default.
è un problema di eleganza.

x helmut.
a me interessa tessere relazioni. una trombata e via alla mia età  è simile ad una pugnetta. x la quale si fa meno fatica, e assumi posizioni più eleganti del corpo a corpo.

[Sunrise]

E' una cosa molto delicata, in teoria potresti essere un ''osservato'' speciale,evita,qualora loro ti lancino degli abboccamenti con battute sulla figlia, di cascarci in pieno glissa di brutto.

Hai ragione e grazie per il consiglio.

Ma la mia preoccupazione è un'altra. Se loro dovessero un giorno parlare bene di me alla figlia che figura ci farei?

Lei potrebbe anche pensare che io stia facendo ardua opera di lecchinaggio, nella peggiore delle ipotesi. Cosa che ci tengo a precisare non è vera, perchè con loro mi ci trovo bene spontaneamente.

[tiffany rayne]

Si ma dopo l'approccio? guida per una seduzione rapida. Acculturatevi.

http://www.seduzione-rapida.com/seduzione.shtml

[marcelino]

Credo di aver capito ció che dice Araxe. Lo condivido anche.
Peró, attenzione, non tutti vivono quelle situazioni. Prendi il sottoscritto: lavora da solo, e per carattere non ama i luoghi affollati, le discoteche, le feste...insomma, i luoghi dove possono presentarsi situazioni come quelle descritte da Araxe.
Allora ci si puó trovare, come il sottoscritto, a cercare vie alternative. Essendo strade meno facili, è normale ricorrere (o almeno pensare di ricorrere) alla tecnica d'approccio. Che poi è il semplice problema di conoscerla, la ragazza, o quantomeno che si fermi a parlare. Poi dopo tutto quello che succede si accetta serenamente. E' che è tremendamente difficile iniziarlo, il dialogo.

[Mavco Pizellonio]

Che poi è il semplice problema di conoscerla, la ragazza, o quantomeno che si fermi a parlare. Poi dopo tutto quello che succede si accetta serenamente. E' che è tremendamente difficile iniziarlo, il dialogo.

Giusto.

E' per questo che il bigliettino è una cazzata, capisci? La butta subito su un esplicito discorso ormonale. Il biglietto non lascia spazio all'ambiguità , alla finzione del dialogo potenzialmente disinteressato. La donna in questione pensa che deve decidere subito, si o no, non puó fare finta di niente, non puó pensare di vedere riconosciuto il suo sacrosanto diritto alla finzione di una conversazione formalmente neutra: c'è un biglietto gigantesco che grava sulle vostre teste.

Devi pensare che non solo tu, ma anche la donna in questione teme di correre quello che un film di qualche anno fa definiva ''il peggior rischio possibile: il rischio di apparire ridicoli''. Ridicoli principalmente di fronte a se stessi, si badi. Devi garantirle l'ambiguità  necessaria per apparire naturale; palcoscenico, costumi e copione adatti a una rappresentazine che si serva di una retorica formalizzata, a garanzia dell'accettabilità  sociale dell'evento.

[pan]

Giusto.

E' per questo che il bigliettino è una cazzata, capisci? La butta subito su un esplicito discorso ormonale. Il biglietto non lascia spazio all'ambiguità , alla finzione del dialogo potenzialmente disinteressato. La donna in questione pensa che deve decidere subito, si o no, non puó fare finta di niente, non puó pensare di vedere riconosciuto il suo sacrosanto diritto alla finzione di una conversazione formalmente neutra: c'è un biglieto gigantesco che grava sulle vostre teste.

Devi pensare che non solo tu, ma anche la donna in questione teme di correre quello che un film di qualche anno fa definiva ''il peggior rischio possibile: il rischio di apparire ridicoli''. Ridicoli principalmente di fronte a se stessi, si badi. Devi garantirle l'ambiguità  necessaria per apparire naturale; palcoscenico, costumi e copione adatti a una rappresentazine che si serva di una retorica formalizzata, a garanzia dell'accettabilità  sociale dell'evento.

Giusto !

A meno che non sia questo biglietto.

[Helmut]

x helmut.
a me interessa tessere relazioni. una trombata e via alla mia età  è simile ad una pugnetta

E chi ha mai scritto che deve essere una trombata sola...???

[sonny]

io la tecnica d'approccio la percepisco sinceramente come qualcosa di ridondante ed anche un tantinello umiliante per il 'love player' maschile....

nella sostanza o gli gusti o non gli gusti, farti accettare a tutti i costi sottoponendoti alla trafila del corteggiamento, versando magari anche lacrime e sangue a profusione, mi pare piuttosto degradante....

delle tecniche bisogna averle per forza, ma non sono quelle che si leggono su internet, nessuna persona è uguale, se una tecnica va bene per te, per me puó non funzionare, perchè bisogna saperla interpretare ed è modulare a seconda delle caratteristiche fisiche di chi la interpreta.

bisogna partire dalla considerazione di alcuni assiomi:

- le donne average, bruttine o che si ritengono bruttine, o che da bruttine si sono migliorate, cercano uomini belli, carini e sopratutto alti.
loro soffrono di una serie di complessi di inferiorità , che non superanno mai, l'uomo alto e statuario, anche se non bellissimo, per loro rappresenta un completamento, permette loro di riempire, attenuare il loro complesso di inferiorità .
la loro conquista diventa un elemento di autostima, un trofeo da sfoggiare. altezza del partner rappresenta per loro un elemento di superiorità  sociale

- le donne belle vanno con quelli ricchi, non hanno vuoti di autostima da riempire, ma cercano il ricco scemo, l'imprenditore anziano che possa darle tutto quello che vogliono.
se sono belle e meno avide, possono anche accontentarsi di uomini non bellissimi, e non ricchi, ma che sono in grado di ascoltarle e di considerarle senza avere il chiodo fisso del sesso, che stanca perchè c'è l'hanno tutti, non avendolo tu sei una persona diversa dagli altri, quindi degna di interesse

il corteggiamento verso una ragazza bella, se si basa sull'unico scopo di portarle a letto rischia di essere un buco nell'acqua. perchè voi che vi proponente siete uno dei tanti che ci provano per quel motivo, se uno le prende da un punto di visto più intellettuale puó avere più chance

poi ci sono tantissime sfumature a seconda della specificità  del caso

per quelle bruttine e similari, il discorso è diverso, non essendo belle tendono ad essere attirate da chi è molto bello.
il fatto di non essere estremamente carine, non farà  in modo che si accontentino di uno brutto, ma anzi, il bello le esastia

poco fa proprio parlavo con una, non brutta, ma non esattamente magra e alta, e lei va pazza mi diceva, per uno che fa il cameriere...
la ragione è perchè questo qua è alto e ha la ducati hahhaha

la frivolezza, è una caratteristica che accomuna tutti gli umani

appunto umani, semplicemente banali e prevedibili esseri umani

[Demetrio Pianelli]

Se fossi un romanziere, sceglierei questa discussione per scriverci un besteller.
Se fossi uno sceneggiatore, sceglierei questa discussione per vincere l'oscar.
Se fossi uno psichiatra, sceglierei questa discussione per vincere il Nobel per la medicina.

Ci sono alcune delle cose più incredibili che abbia mai letto.

Demetrio P.

[Helmut]

Se fossi un romanziere, sceglierei questa discussione per scriverci un besteller.
Se fossi uno sceneggiatore, sceglierei questa discussione per vincere l'oscar.
Se fossi uno psichiatra, sceglierei questa discussione per vincere il Nobel per la medicina...

...invece sei solo l'utente n° 17176 di Superzeta...

(con tutto il rispetto, è solo per ricordare che tutto ha una fine terrena )

[Demetrio Pianelli]

E' vero, sono suolo l'utente nè 17176 (non quello "finale").
Ma di libri qualcuno ne ho scritto anche per ora non romanzi o sceneggiature.
Certo, potrei passare dalla saggistica alla narrativa.
Oppure restare nella saggistica e cambiare campo d'indagine.
La sociologia è mooooolto interessante!!!!!

E la fine terrena delle tecniche di broccolaggio è in te res san tis si ma!

DP

[Helmut]

Ma di libri qualcuno ne ho scritto anche per ora non romanzi o sceneggiature.
Certo, potrei passare dalla saggistica alla narrativa.

Nel campo trattato da questo topic, penso sia più utile una raccolta di reali esperienze vissute, con piglio narrativo e di alterne fortune, da parte di soggetti diversi.

Non avrebbe alcun successo, a mio parere, un manuale divulgativo-scientifico di tecniche d'approccio.

[Demetrio Pianelli]

E perchè no? Sarebbe un bestseller editoriale senza precedenti... Mi viene in mente «Magnolia», Frank Mackey e «Seduci e Distruggi»

DP

[Demetrio Pianelli]

http://www.youtube.com/watch?v=RSLN2od9v6M

[zio]

...E la fine terrena delle tecniche di broccolaggio è in te res san tis si ma!

DP

grazie per aver diviso la parola in quel modo.
se la dividevi in altro modo l'avrei inserita nelle parole che non sopporto (qualcuno faccia risorgere il topic please!)
ad es.
inter es santissima.