Tecniche di approccio

Scatta il fluido erotico...

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Drogato_ di_porno
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#271 Messaggio da Drogato_ di_porno »

DiscoBall ha scritto:
Sunrise ha scritto:Non si puó certo pretendere di declamare un poema in discoteca.
Esatto, sono d'accordo.

Se si va in discoteca per approcciare ci si deve comportare in un modo, probabilmente agli antipodi di come si approccerebbe in biblioteca.
non è detto, dipende tutto da come lo dici. ad es. l' incipit della divina commedia arrangiato come un rap con tanto di piroetta al suolo a testa in giù e look da tamarro sarebbe riuscito comprensibilissimo alla tipa. al max le dici che era di caparezza

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sonny
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#272 Messaggio da sonny »

le autocandidature funzionano poco, dipende tutto dalla controparte (vittima)

il 99% delle donne in età  fertile è già  fidanzata o addirittura sposata, il che è già  blocco

se si è ad un party ci si puó presentare, basta un ciao e poco altro e si puó sondare

trasmettere simpatia

la simpatia è importante, la maggiorparte delle persone prova sentimenti e si affeziona facilmente ed è suscettibile a persone che sanno toccare i tasti giusti, molti dei quali sono anche descritti in tecniche di programmazione neurolinguistica con risultati scientifici.

ho troppi problemi per aver tempo da dedicare a cosa così futili, e sono in periodo di cinismo e di notevole freddezza, quindi sono fuori da tutte ste cose

questo per una prima fase, poi l'interesse degli altri verso terzi nella maggiorparte dei casi è dettato da questioni economiche e di potere

il vostro successo dipenderà , dal valore economico che rapprensentate, che è direttamente proporzionale al vs stato partimoniale. per relazioni più lunghe

è una questione economica alla fine, la donna sceglie in base parametri di forza monetaria e capacità  d'acquisto, e loro stesse poi rappresentano un costo economico come entità 

per la serata da una botta e via, beh li ci sono centinaia di fattori che possono influenzare l'esito, dallo stato psico-fisico della vittima, da quello che trasmettete voi di primo acchitto, dall'ambiente in cui vi trovate...alla fine decidono sempre loro peró
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theathxxx
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#273 Messaggio da theathxxx »

sonny ha scritto:le autocandidature funzionano poco, dipende tutto dalla controparte (vittima)
(Cut)
per la serata da una botta e via, beh li ci sono centinaia di fattori che possono influenzare l'esito, dallo stato psico-fisico della vittima, da quello che trasmettete voi di primo acchitto, dall'ambiente in cui vi trovate...alla fine decidono sempre loro peró
Mi fa impazzire il termine ''vittima''... In linea proprio con la mia Estetica di ''approcciatore mal intenzionato''... :-)
Grandissimo commento Sonny: lucida analisi. ;-)
"ti prego, Amore! non ce la faccio piu'! basta!"
"godi, puttana!! godi ancora!! apri bene la bocca e lascia uscire tutto quello che ti senti dentro!"

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pan
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#274 Messaggio da pan »

A parte quel il 99% delle donne in età  fertile è già  fidanzata o addirittura sposata, il che è già  blocco.

Chè. se così fosse, delineerebbe un quadro di fissità  cadaverica.

Sarà  pure che molte hanno dei lavori in corso, ma questo non ci preclude di certo il nostro onesto ruolo di workers. :061 :099

docu
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#275 Messaggio da docu »

sonny ha scritto: il vostro successo dipenderà , dal valore economico che rapprensentate, che è direttamente proporzionale al vs stato partimoniale. per relazioni più lunghe

è una questione economica alla fine, la donna sceglie in base parametri di forza monetaria e capacità  d'acquisto, e loro stesse poi rappresentano un costo economico come entità 

per la serata da una botta e via, beh li ci sono centinaia di fattori che possono influenzare l'esito, dallo stato psico-fisico della vittima, da quello che trasmettete voi di primo acchitto, dall'ambiente in cui vi trovate...alla fine decidono sempre loro peró
siamo in Italia ...

bisogna vendere fumo ...

prendere esempio da Tribula ... il geometra diventato Milionario e Team Manager ...

look navigato ... mance nei locali in modo che entri da star ... macchine sportive magari pagate a rate ... poi ti avvicini alla più figa cogliendo l'attimo che si isola in terrazza con due flute di champagne

dove preferiresti andare ?

Immagine

è tutto mio!!!

:DDD :DDD
Voi date poca cosa dando cio' che possedete. E'quando donate voi stessi che donate veramente.
-Kahlil Gibran-

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Helmut
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#276 Messaggio da Helmut »

Ho già  esposto la mia teoria.

Non vale tanto la tecnica di approccio, quanto il risultato finale.

Legge detta ''Dei Grandi Numeri'', ovvero proposte esplicite a un grande numero di donne.

All'uopo posto un copia-incolla di un mio post precedente.

''Maggiore è il numero di donne contattate, proporzionalmente maggiore è la possibilità  di trovarne disponibili, prescindendo da fattori ad alta imponderabilità  (fascino, denaro, aspetto fisico, caso etc.)

I parametri determinanti si riducono quindi a 3, e tutti rigorosamente scientifici e controllabili: numero donne, spazio e tempo.
A più donne nell'unità  di tempo e di spazio si propone la trombata,più le probabilità  di riuscita diventano reali.

Quindi, trombare non è difficile, è solo laborioso.

Propongo alcune mie parafrasi semiserie di massime di personaggi famosi in relazione all'argomento:

Una su 1000 te la da (G. Morandi)

Trombarne una ma rimorchiarne 100 (R. Curcio)

Una, forse nessuna, 100.000 (L. Pirandello)

1000, 100, 10, 1 fiore sboccerà  (Mao Zedong)

Se riesci a superare 1000 due di picche e resta solo la tua volontà  che dice ''Resisti'' (R. Kipling)

E, quando alla sera caleranno le tenebre sull'ennesima faticosa giornata, ci si appresterà  a dormire il sonno del giusto anche se non si è battuto chiodo.
Ma la coscienza sarà  tranquilla, perchè comunque si sarà  fatto tutto il possibile per trombare (Helmut)

Buon lavoro a tutti (A. Galliani)''
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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Vasco Rossi
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#277 Messaggio da Vasco Rossi »

tetsuya31 ha scritto:a questo punto vi racconto un episodio di ferragosto....

Ero al mare con amici e imbocchiamo una discoteca di giovanissimi (18/20) mentre noi siamo tutti a 30 anni o quasi, insomma una sola o quasi per noi.

Insomma a tempo perso ci mettiamo a osservare la fauna minorenne o quasi e adocchiamo 3 amichette che non si facevano mancare nulla, erano mezze nude, mezze ubriache, supertruccate da competizione, si slinguavano tra di loro ecc ecc.Ci mettiamo a ballare vicino a loro, mai sia che siano a caccia di qualche "adulto"...

Dopo un po che ballimao senza rivolgergli la parola che tanto si capiva che non era il caso, un ragazzino sui 18 parte alla carica con una delle 3, mi ballavano a fianco e ascolto tutto o quasi...

Lui, abbastanza sul timido ma cmq tutto vestito da fighetto ecc ecc si avicina a lei e gli fa un discorso della madonna (credo vista l'età  il suo discorso della vita), a pezzi ho captato frasi del tipo "hai illuminato la mia serata" "Splendi come le stelle sopra questa discoteca" ecc ecc....

Lei 18 anni al max dopo un minuto di monologo lo stoppa e gli dice :"scusa ma non ci ho capito un cazzo...dicevi che roba sulle stelle??"

Lui rimane di sasso poverino...abbozza un altro po di parole che lei non capisce (scuote la testa) e poi lui le chiede : "sei fidanzata per caso"?

Lei lo guarda e gli dice con aggressivatà : "che te ne frega, io scopo tutti i giorni ok? ora smamma"

Il ragazzino si allontana a bocca aperta e lei che lo indica alla amiche che ridono....

Fosse succeso a me a 18 anni probabilmente mi riprendevo dopo 3 anni di terapia....cavolo non ce le facevo così toste e stronze le diciottenni di ora....
Eri con il cugggino?
ho un' appendice di dimensioni sopra la media

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flaviomark
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#278 Messaggio da flaviomark »

Helmut ha scritto:Ho già  esposto la mia teoria.

Non vale tanto la tecnica di approccio, quanto il risultato finale.

Legge detta ''Dei Grandi Numeri'', ovvero proposte esplicite a un grande numero di donne.

All'uopo posto un copia-incolla di un mio post precedente.

''Maggiore è il numero di donne contattate, proporzionalmente maggiore è la possibilità  di trovarne disponibili, prescindendo da fattori ad alta imponderabilità  (fascino, denaro, aspetto fisico, caso etc.)

I parametri determinanti si riducono quindi a 3, e tutti rigorosamente scientifici e controllabili: numero donne, spazio e tempo.
A più donne nell'unità  di tempo e di spazio si propone la trombata,più le probabilità  di riuscita diventano reali.

Quindi, trombare non è difficile, è solo laborioso.

Propongo alcune mie parafrasi semiserie di massime di personaggi famosi in relazione all'argomento:

Una su 1000 te la da (G. Morandi)

Trombarne una ma rimorchiarne 100 (R. Curcio)

Una, forse nessuna, 100.000 (L. Pirandello)

1000, 100, 10, 1 fiore sboccerà  (Mao Zedong)

Se riesci a superare 1000 due di picche e resta solo la tua volontà  che dice ''Resisti'' (R. Kipling)

E, quando alla sera caleranno le tenebre sull'ennesima faticosa giornata, ci si appresterà  a dormire il sonno del giusto anche se non si è battuto chiodo.
Ma la coscienza sarà  tranquilla, perchè comunque si sarà  fatto tutto il possibile per trombare (Helmut)

Buon lavoro a tutti (A. Galliani)''


Se la matematica non è un opinione,per me ha ragione ! :DDD

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Drogato_ di_porno
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#279 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Uno dei luoghi comuni è che alle donne piaccia chi le fa ridere. Infatti Helmut è un individuo ridicolo ma non piace lo stesso. Helmut dimmi la verità : con le tue micidiali barzellette ne hai mai conquistata una una?
Come avere successo con le donne? Farle ridere

ROMA - L'umorismo è il segreto del vero Don Giovanni. Infatti due studi di Eric Bressler del Westfield State College, Massachusetts e Sigal Balshine della McMaster University di Hamilton, ad Ontario, dimostrano che le donne sono attratte da uomini dotati di ironia e capacità  di sorprendere con il proprio humour. D'altro canto, ha spiegato Bressler sulla rivista Evolution & Human Behavior, l'uomo cerca la donna capace di capire e apprezzare il frutto del suo umorismo.

L'idea che le persone dotate di un buon senso dell'umorismo piacciano puó sembrare scontata ma, hanno detto gli esperti, ci sono stati pochi studi scientifici finora per dimostrarne la veridicità . Gli esperti hanno dunque voluto verificare l'importanza del senso dell'umorismo nella scelta del partner. Nel primo studio hanno coinvolto oltre 200 studenti universitari di entrambi i sessi e hanno proposto loro vari potenziali partner, mostrandogli foto di uomini e donne. Ogni foto riportava anche una frase legata al soggetto protagonista, talvolta una battuta, talvolta una frase neutra come 'vado all'università  a piedi piuttosto che in bus'.

I partecipanti dovevano dire chi trovavano più simpatico, più attraente, chi supponevano essere più popolare tra amici e conoscenti, insomma chi avrebbero scelto come potenziale partner. I risultati parlano chiaro: le donne scelgono sempre il soggetto che sembra loro più simpatico, indipendentemente da fattori quale l'attrazione fisica suscitata. Gli uomini invece non mostrano preferenze dettate dallo humour della donna protagonista della foto. Nel secondo studio i ricercatori hanno coinvolto poco meno di 150 studenti in un altro 'gioco delle coppie'.

Hanno detto loro di immaginare una coppia di persone, alternativamente un uomo ironico e dotato di uno spiccato spirito e una donna in grado di apprezzarne il senso dell'umorismo, e viceversa, una donna di pronto spirito e un uomo ben disposto ad apprezzare l'umorismo di lei. Anche in questo caso gli psicologi hanno chiesto a ciascun partecipante di scegliere un partner potenziale. Gli uomini sceglievano sempre donne interessate ad ascoltare e cogliere l'umorismo del maschio piuttosto che donne ironiche e dalla battuta pronta, viceversa il gentil sesso sceglieva sempre l'uomo di spirito piuttosto che quello pronto a recepire e apprezzare le di lei battute.

Insomma una suddivisione dei 'ruoli' compare costantemente quando si chiama in gioco l'umorismo di lui e di lei nella scelta del partner, hanno osservato gli psicologi. La spiegazione? Probabilmente l'umorismo è percepito dalla donna come segno di sagacia, sottigliezza, intelligenza, ovvero alcuni dei connotati che lei più di tutti cerca il un potenziale partner, perchè a livello evolutivo questo assicura che una eventuale prole sia più intelligente a sua volta e quindi abbia successo nella vita. Probabilmente alla lunga questa preferenza femminile ha fatto sì che l'uomo a sua volta tendesse ad accettare meglio una partner capace di apprezzarne lo humour.

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#280 Messaggio da super_super »

Drogato_ di_porno ha scritto:Uno dei luoghi comuni è che alle donne piaccia chi le fa ridere. Infatti Helmut è un individuo ridicolo ma non piace lo stesso.
Come avere successo con le donne? Farle ridere

ROMA - L'umorismo è il segreto del vero Don Giovanni. Infatti due studi di Eric Bressler del Westfield State College, Massachusetts e Sigal Balshine della McMaster University di Hamilton, ad Ontario, dimostrano che le donne sono attratte da uomini dotati di ironia e capacità  di sorprendere con il proprio humour. D'altro canto, ha spiegato Bressler sulla rivista Evolution & Human Behavior, l'uomo cerca la donna capace di capire e apprezzare il frutto del suo umorismo.

L'idea che le persone dotate di un buon senso dell'umorismo piacciano puó sembrare scontata ma, hanno detto gli esperti, ci sono stati pochi studi scientifici finora per dimostrarne la veridicità . Gli esperti hanno dunque voluto verificare l'importanza del senso dell'umorismo nella scelta del partner. Nel primo studio hanno coinvolto oltre 200 studenti universitari di entrambi i sessi e hanno proposto loro vari potenziali partner, mostrandogli foto di uomini e donne. Ogni foto riportava anche una frase legata al soggetto protagonista, talvolta una battuta, talvolta una frase neutra come 'vado all'università  a piedi piuttosto che in bus'.

I partecipanti dovevano dire chi trovavano più simpatico, più attraente, chi supponevano essere più popolare tra amici e conoscenti, insomma chi avrebbero scelto come potenziale partner. I risultati parlano chiaro: le donne scelgono sempre il soggetto che sembra loro più simpatico, indipendentemente da fattori quale l'attrazione fisica suscitata. Gli uomini invece non mostrano preferenze dettate dallo humour della donna protagonista della foto. Nel secondo studio i ricercatori hanno coinvolto poco meno di 150 studenti in un altro 'gioco delle coppie'.

Hanno detto loro di immaginare una coppia di persone, alternativamente un uomo ironico e dotato di uno spiccato spirito e una donna in grado di apprezzarne il senso dell'umorismo, e viceversa, una donna di pronto spirito e un uomo ben disposto ad apprezzare l'umorismo di lei. Anche in questo caso gli psicologi hanno chiesto a ciascun partecipante di scegliere un partner potenziale. Gli uomini sceglievano sempre donne interessate ad ascoltare e cogliere l'umorismo del maschio piuttosto che donne ironiche e dalla battuta pronta, viceversa il gentil sesso sceglieva sempre l'uomo di spirito piuttosto che quello pronto a recepire e apprezzare le di lei battute.

Insomma una suddivisione dei 'ruoli' compare costantemente quando si chiama in gioco l'umorismo di lui e di lei nella scelta del partner, hanno osservato gli psicologi. La spiegazione? Probabilmente l'umorismo è percepito dalla donna come segno di sagacia, sottigliezza, intelligenza, ovvero alcuni dei connotati che lei più di tutti cerca il un potenziale partner, perchè a livello evolutivo questo assicura che una eventuale prole sia più intelligente a sua volta e quindi abbia successo nella vita. Probabilmente alla lunga questa preferenza femminile ha fatto sì che l'uomo a sua volta tendesse ad accettare meglio una partner capace di apprezzarne lo humour.
mah mi pare una mezza cagata , mi sembra ovvio che senza conoscere per nulla una persona si da la precedenza alla simpatia , poi se conosci una persona bene che è simpatica ma è un coglione ..

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Drogato_ di_porno
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#281 Messaggio da Drogato_ di_porno »

bisognerebbe vedere come stanno a donne quelli dello zelig, ad es. alla hunziker piaceva bisio

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pan
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#282 Messaggio da pan »

Drogato_ di_porno ha scritto:Uno dei luoghi comuni è che alle donne piaccia chi le fa ridere. Infatti Helmut è un individuo ridicolo ma non piace lo stesso. Helmut dimmi la verità : con le tue micidiali barzellette ne hai mai conquistata una ?

Farle ridere non si pone nell'approccio; attiene piuttosto al ricordo.

Nel senso che tendono a dimenticare/cancellare/rimuovere più in fretta chi le ha fatte piangere.

Da qui discende la maggior probabilità  di recupero dei primi rispetto ai secondi.

A Helmut dovremmo chiedere quindi quante ne ha recuperate.

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Drogato_ di_porno
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#283 Messaggio da Drogato_ di_porno »

ma le donne sono stanche di soffrire o di godere?

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bellavista
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#284 Messaggio da bellavista »

Vi Posto questo articolo che trovo incredibilmente naif ;)

Questo scritto è per voi donne, parla della spaventosa degenerazione del sesso commerciale, e della mancata risposta di quello ‘sano'. Vorrei sentire le vostre reazioni.

Non sono un ipocrita, per cui inizio raccontandovi che tempo fa ho caricato una prostituta e l'ho portata a casa mia. Pagata subito, lei si spoglia, si lava e mi dice "ti faccio di bocca e poi mi scopi, ok?, mezzora, ok?". E' piuttosto bella, ma dico sul serio, decisamente superiore alla media italiana, e non è l'unica là fuori. Rimane sul letto ad aspettare la mia carica, ma io le chiedo a bruciapelo "Perché fai sto mestiere?". La mia sintesi potrà apparire banale, eppure in un Paese come l'Italia dove la Cultura della Visibilità è tutto, una donna così bella deve proprio passare le notti a caricar gente (come me o peggio)? Mi dice: "Con 100 euro in Romania mangi un mese in quattro persone, ecco perché". Lo immaginavo, ma insisto: "Certo, se però ti trovi un uomo benestante qui... e bella così te lo trovi subito... non è un po' meglio?". Lei: "Come faccio? Con chi esco? Da sola? Non conosco nessuno". "Ok," replico "iscriviti a un'agenzia di modelle per intimo, per le fiere o cose del genere".

La ragazza mi fissa come se stessi parlando di Marte e di volare lassù. Il messaggio di quello sguardo, credetemi, era di una disistima terribile; il marciapiede è il target che la sua storia le ha trasmesso in eredità , non le è concesso neppure contemplare un mezzo gradino più alto. La giovane mi sollecita a consumare l'incontro nei minuti restanti, ma io a quel punto ho altri pensieri e la mia serata di sesso rapido svanisce. Sulla via del ritorno apprendo che non ha uno sfruttatore, lo ha avuto ma, dice lei, "se una ha le palle alla fine può sbarazzarsene, garantito". Le credo, o meglio, le crede il mio senso di colpa.

Il senso di colpa. Perché l'ho fatto? Mi voglio rispondere. L'ho fatto perché volevo avere fra le mani una giovane ragazza nuda senza impazzire per trovarne una, esercizio che per il maschio medio normalmente significa trenta serate nei locali, cento abbordi sempre difficili, e altre mille assurde peripezie che noi uomini dobbiamo inventarci per avere finalmente una o due magre occasioni di sesso. L'ho fatto perché l'alternativa praticamente non esiste, e l'alternativa si chiamerebbe Sesso Ludico. Ludico significa eros veloce, fuori dal sesso di casa (che ora non ho), senza allegati, laccioli, sgambetti, commediole da recitare eccetera. Insomma, un aperitivo, una partita a carte, solo che al posto del Campari o degli amici/amiche c'è il sesso, puro relax da scambiare con chi ne ha altrettanta voglia lì per lì. Nel mondo del sesso ludico la donna che desidera un'ora di svago si comporta come l'uomo, tale e quale. Invece della palestra o della cioccolata in tazza con l'amica, essa adocchia un bel tipo ovunque si trovi, lo squadra, decide ‘ok, quello mi attizza' e gli si avvicina per chiedergli "Che fai stasera? Domani? Ti va un'uscita?". Sì?, bene. No?, ok passo al prossimo. Una cosa pressoché inesistente qui, oggi, fra noi. Ne riparlo più sotto.

Il fatto è che noi uomini corriamo quasi ogni giorno della nostra vita adulta dietro al sesso ludico, lo necessitiamo come l'aria, perché il nostro DNA ci ha fatti così. Siamo degli ‘inseminatori' che dai tempi in cui camminavamo a quattro zampe in qualche punto della Tanzania dobbiamo inseminare il più possibile. Lo fanno i leoni, i topi, i pipistrelli e praticamente ogni specie di sesso maschile sul Pianeta. Questo ci ha ‘regalato' un desiderio sessuale molto, molto superiore a quello femminile (per le donne, stesso marchio da DNA in direzione opposta, visto che siete programmate per figliare e conservare la specie). Ecco perché vi sembra sempre che gli uomini ‘ce l'abbiano piantata nella testa' (la gnocca); non è una mania, è genetica. Ma qui sorge il problema dei problemi. Al mondo ci sono solo maschi e femmine (salvo rare eccezioni), e se i primi necessitano di sesso dieci volte le seconde, che accade?

Accade un disastro, e cioè un giro di prostituzione e di pornografia per un valore cumulativo mondiale di 120 miliardi di dollari. Accade che la quasi totalità degli uomini che voi donne conoscete o che vi giacciono accanto fa uso di porno, ga-ran-ti-to, e che una percentuale spaventosa va a prostitute, o ci è andato, o ci andrà , o ci ritornerà . Accadono le vite veramente buttate delle ragazze come la mia rumena, e tutta la mafia e orrore correlati. Accade che vivete, voi donne, in un mondo dove la vostra immagine è artificiosamente ridotta a perenni orgasmi e voluttà mentre mangiate uno yogurt in tv, o toccate una lavastoviglie o una scatoletta di tonno. Vivete in un mondo dove dal giornalaio è meglio non guardare a sinistra/destra perché è zeppo di cosce spalancate e bocche deformate da arnesi immensi, tette culi capezzoli come coriandoli (immagino l'inverso, io che compro il giornale immerso fra cazzi, pettorali gonfi, testicoli plasticati, ecc.). Vivete in un mondo dove vostro figlio al 99% imparerà come si fa sesso dal dvd più porco del momento (e fosse solo uno). E in un mondo strano dove esiste l'espressione "gliela do o non gliela do", ma non l'espressione "glielo do o non glielo do", e un mondo così vi condanna a una vita grama, pensateci. Ve la spiego: c'è una legge di mercato, bieca come sempre è quella legge, dove la domanda (di gnocca) è cento volte l'offerta, e voi donne (detentrici della preziosa materia) avete così un potere immenso di frustrare noi uomini sempre tormentati da quel DNA maledetto. Salvo poi che dopo averci fatto spellare la testa e altro per finalmente ‘averla', noi ve la facciamo pagare in mille modi da veri beceri quali sappiamo essere. Bello schifo. E poi ci sono le vili chat erotiche (faccia a faccia macché, dietro il pc di tutto), gli scambisti, i privé dei locali Lap Dance con ancora altre orde di rumene o nere e coi vostri mariti/fidanzati lì a plotoni. Ci sono le migliaia di anonime studentesse che si prostituiscono in ogni città con gli annunci sulle riviste di settore, le escort di lusso, e poi la miserabile piaga del porno turismo di Cuba, Tailandia ecc. Insomma, un quadro osceno. Una realtà colossale, ciclopica, oggi deviante oltre il limite dell'assurdo, che troneggia sulle nostre vite ma che riceve da voi donne quasi nessuna attenzione, né proposte di soluzioni. Vivete accanto a uomini ridotti, loro malgrado, così. La vostra vita è zuppa di questa malattia erotica da DNA sfasato rispetto all'evoluzione dei tempi, e cosa fate?

Prevengo qui alcune obiezioni udite non di rado da donne coinvolte in questi dibattiti. Reclamate per esempio che non siete voi a restringere l'offerta di sesso, anzi, che sono gli uomini oggi a esserne sovente disinteressati. Mi sono persino sentito dire "ma io la darei eccome, è che non si trovano poi tutti sti uomini". Sono affermazioni fallate, dovute al fatto che la donna in queste cose tende a mentirsi, a operare una rimozione acrobatica della realtà , là dove essa non si accorge che alla sua eventuale disponibilità interiore corrisponde però un respingente istantaneo all'esterno, che scoraggia moltissimo il maschio nell'approccio. In parole povere, lei vorrebbe, ma poi ‘se la tira' al momento del contatto con l'uomo, cioè si irrigidisce o pretende il solito preambolo per noi estenuante di un lungo rito corteggiatore anche per una semplice trombata, e noi spesso gliela diamo su. Altre donne sostengono che sono i pregiudizi maschili a bloccarle, cioè il timore di essere poi additate come quelle che ‘la danno a tutti', le ‘pompinare' ecc. In questo c'è un elemento di verità , ma si tratta oggi, nel mondo occidentale evoluto, di casi sporadici, e ciò non spiegherebbe in ogni caso l'imponente divario di domanda/offerta che domina il sesso fra i generi. Infine ci sentiamo dire da voi che l'uomo comunque non perderebbe il vizio del sesso commercial-mediatico anche se lo potesse ottenere tranquillamente dal mercato ‘sano', poiché "in fondo voi maschi sognate sempre di possedere la donna, vi eccita comprarvela, la dovete immaginare serva e sporca". Di nuovo vi gabbate. Le ultime ricerche di settore puntano in primo luogo al bisogno fisiologico insoddisfatto come motivazione del cliente, poi al bisogno di essere accolti, e solo in ultimo al maschilismo irriducibile. Possiamo sicuramente dire che per tantissimi maschi la natura squallida dell'alternativa a pagamento - che si tratti della milionesima sega davanti al pc o, peggio, della trombata con una che ti mette fretta, ti succhia con il preservativo, e alla quale non puoi leccare la passera per paura dell'Aids, che non ti bacia, e sta lì a prendersi il tuo corpo come fosse un comodino da spostare - è una parte assai spiacevole di queste vie di fuga che volentieri si risparmierebbero. Poi, certo che ci sarebbe sempre una minoranza fisiologica di uomini recidivi che punterà comunque al degrado, ma chissenefrega, non fanno testo.

Un breve stop sui dati, vale la pena conoscerli. In Italia ci sono circa 70 mila prostitute rappresentati oltre 35 Paesi. I casi di violenze su queste donne in questi ultimi anni sono stati circa 700.000. Sono 9 milioni i clienti italiani delle prostitute (1 uomo su 2) con un giro d'affari di 1 miliardo e 80 milioni di euro all'anno. Nel mondo, il business della prostituzione raggiunge i 60 miliardi di euro (battuto solo da quello delle droghe), con circa 40 milioni di donne coinvolte; il giro d'affari del porno passa i 57 miliardi di euro, senza contare l'immenso mercato nero. I clienti italiani delle prostitute rispondono al seguente identikit: in prevalenza uomini fra i 35 e i 40 anni, lavoratori, nella maggioranza dei casi single con un'istruzione medio-alta; cercano le ragazze direttamente in strada in media una volta ogni 15 giorni. Per un nutrito gruppo, le mogli/compagne sono viste così: "Ti costringono ad andare in cerca di sesso a pagamento perché quando ti sposano ti promettono che farai sesso tutte le volte che ne avrai voglia, poi usano il sesso come una risorsa, un'arma". Il mercato globale del turismo sessuale incassa qualcosa come cinque miliardi di dollari all'anno, con Paesi come la Thailandia dove il turismo (a prevalenza sessuale) è stato la prima fonte di valuta estera e contribuiva per il 13 % al Pil. Cuba, che sotto il regime di Batista era soprannominata il bordello degli USA, è oggi nota come il bordello d'Europa, con gli italiani in prima fila. (fonti: Gruppo Abele, Dipartimento Pari Opportunità , Ministero degli Interni, Fondazione Ismu, Transcrime, Università di Trento e Cattolica di Milano)

Spaventoso. Il problema della disparità di domanda e offerta di sesso fra uomini e donne è una catastrofe, e credo che queste righe lo abbiano dimostrato. Allora, donne, le vie per affrontare tutto ciò sono per me due, salvo poi scoprirne delle altre se avrete l'intelligenza di aprire un ampio dibattito su questo immenso problema. O mantenere lo status quo, con miglioramenti cosmetici, se decidete che per tanti motivi non potete/volete cambiare il vostro approccio al sesso. Oppure fare la terza rivoluzione dei generi nella Storia. Va fatta in partnership con noi uomini, ma non vi nascondo che qui la parte maggiore tocca a voi. Eccola: dovete abbracciare il Sesso Ludico, imparare a farlo e a chiederlo con naturalezza. Dovete imparare a smettere di avere paura di ‘far vedere' che lo volete quando lo volete, dovete soprattutto semplificarci immensamente il percorso che dallo stimolo erotico porta alla soddisfazione di quello stimolo, semplificarlo imparando ad accogliere con più morbidezza le nostre avances (indipendentemente dal sì o no-grazie finali), oppure e soprattutto cominciando a FARLE quelle avances. Sesso gioco, sesso aperitivo, sesso jogging, sesso semplice. Donne, siamo esasperati dalla fatica orribile che dai 15 anni in poi ci tocca fare ogni volta, ogni maledetta volta che una ragazza ci colpisce, che vorremmo una ‘smanazzata', un divertissment, o anche solo parlarlvi con una birra in mano. Voi non sapete cosa significhi esse ‘cacciatori' in questo campo, può essere emozionante per un po', poi ti distrugge, soprattutto quando nella normalità dei casi su cento tentativi al maschio tornano sbattuti in faccia come padellate 98 occhi scocciati, o girate di spalle, oppure i "non mi stressare", i "non è il caso", la rigidità , la freddezza o addirittura il disprezzo. Vi garantisco che sono tutte pugnalate alla nostra emotività , moltiplicatele per decenni, anche se noi poi fingiamo di sbattercene, ma non è vero. Una vita così ci indurisce, ci incattivisce dentro, e infatti, come scrivevo più sopra, poi le donne quel potere lo pagano carissimo, quando noi avvelenati ci vendichiamo da beceri chiamandovi troie o bocchinare con gli amici e nelle compagnie appena riusciamo finalmente ad averla. Qui entra in gioco la parte che tocca al maschio nella terza rivoluzione dei generi, cioè un impegno a dismettere per sempre, a seppellire negli inferi, lo stigma demenziale che appiccichiamo ancora oggi alle poche donne capaci di sesso ludico. Dobbiamo cancellare dal nostro cervello l'idea medievale che quelle che la danno sono una cosa, quella da sposare sono un'altra. Dobbiamo altresì piantarla con la pretesa idiota che tutte la diano con gioia ma non nostra moglie. Significa imparare in questo campo a non vedere, a non sentire, a non chiedere, ovvero il non detto anche se immaginiamo, e che valga per i giochi extra di lui come per quelli di lei. Questa rivoluzione va fatta in partnership, perché conviene a tutti.

Riequilibrare urgentemente lo squilibrio intollerabile fra domanda maschile e offerta femminile di sesso nel mondo moderno, conviene però soprattutto a voi donne. Come si diceva, il controllo dell'offerta (la do - non la do) vi dà un potere immenso, ma vi massacra pure. Oggi il corpo femminile è ipertroficamente valutato proprio a causa di quella sproporzione, e se non lo fosse più, se cioè a domanda 100 corrispondesse un'offerta adeguata, sparirebbe anche la commerciabilità oltraggiosa delle vostre parti corporee: mai più donne-pezzi di scottona nude e saltellanti che appaiono in tv ma non si odono; mai più deficienti televisive che ‘vengono' mentre scartano il budino; mai più le ‘Albe Parietti' invitate a parlare fra esimi intellettuali solo perché le telecamere possano offrirci due tette e una bocca da pompini fingendo però la parità intellettuale in televisione; fine del degrado grottesco della vostra immagine, in Italia in particolare. Dovete, in sintesi, svalutare la gnocca su questo mercato impazzito, rendendola molto molto più felicemente accessibile, e consegnare così al dimenticatoio della Storia le massime come 'tira più un pelo di figa che un carro di buoi', che infatti ispirano l'osceno concetto del gnocca-based marketing che vi insudicia la vita. E infine, pensateci, in un mondo di sesso ludico crollerebbe una fetta enorme del putrescente castello mondiale del commercio sessuale, portandosi al cimitero gli scempi planetari che causa.

Questa la mia sintesi di partenza. La penna a voi, datevi da fare, agite, proponete, fatevi sentire.

Paolo Barnard
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Helmut
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#285 Messaggio da Helmut »

Drogato_ di_porno ha scritto:Helmut dimmi la verità : con le tue micidiali barzellette ne hai mai conquistata una una?
Non racconto barzellette (che ritengo l'ultima spiaggia dello sfigato per attirare l'attenzione su di sè) mi limito a postarne su SZ, specie quelle russe. :wink:


Piuttosto tu, che non batti chiodo da tempo immemore :DDD , non ti è mai sorto il dubbio sul fatto che sei triste, depresso e rancoroso...

...e questa è una tua ottima strategia per farle scappare tutte a gambe levate...??? :wink:
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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